- 3 Luglio 2008
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GIORNO 9 FUK e ORC!
Improperi di prima mattina? Nah, semplicemente una coppia di tre lettere che riassumono il tema della giornata. Volerò a Fukuoka con IBEX e il loro CR7 momentaneamente in prestito dai bianconeri, per poi volare a Fukue (altro improperio) con Oriental Air Birdge (ORC, dove la C sta per corporation). Tornerò in serata a Fukuoka con un banalissimo ANA wings. Tempo fa, in un precedente viaggio, vidi ad Itami sia l’IBEX che l’ORC e da allora (era il 2014) me li son messi nella wish list. Oggi è il giorno.
IBEX è un’affiliata di ANA che opera interamente in codeshare con quest’ultima. A Itami si prendono tutto il terminal nord, mentre JAL occupa il Sud.
Tris d’assi dopo il check in. L’addetta, gentilissima, non ha battuto ciglio mentre snocciolava il mio strambo itinerario assemblato su tre prenotazioni diverse.
Tappa obbligata alla terrazza
Tris JAL
Luce verde, filtri in vista
Imbarco con il Cobus, scendo per primo e scatto
Anche in questo caso, la macchina è immacolata all’interno
Pitch generoso.
Safety card
Ne chiedo una nuova per la mia collezione. Mi viene risposto che non me la possono dare ma che posso prenderne una a scelta quando sbarcheremo. Intanto tra mille sorrisi l’av mi riempie di ciccia
Decolliamo cercando di non urtare i tetti delle case di Itami
Praticamente voliamo in una condizione meteo definita in gergo ‘panna sopra e sotto’
Piccoli spoilerini ci aiutano ad immergerci nella fitta coltre
Anche Fukuoka è bello abitato. Case tutt’intorno al sedime
Viratona a sinistra e siamo a terra.
Sbarchiamo, io sotto la supervisione della divertita capocabina che zompo di sedile in sedile a scegliermi la safeti card più intonsa. Poi gentilmente mi accompagna verso la porta. Le chiedo di poter fare un ultimo scatto. Lei dopo un microsecondo di sorpresa, mi dice fai pure. E qui la comica. Io mi giro per fotografare fuori e con la coda dell’occhio vedo immobile nell’atto di sistemarsi, pensando di essere lei il soggetto della foto.
Poi mi giro quasi mortificato, e lei mi sorride dandomi in mano un ultimo cadeau
Sulnato come sono, penso che le due si siano messe a disegnare con i pennarelli e la lingua di fuori come fanno i bambini. No, è un prestampato che dà la misura di quanti avgeeks questa gente ha a che fare. Bellissimo gesto comunque.
Aviation porn...
Alla fine saluto le mie nuove amiche, che ricambiano con la manina. Che dire. IBEX un’altra meravigliosa esperienza. De gregori... ciao ciao e arigato gozanimatsu!
Altra esperienza, il Cobus. Quasi un safari. Loro...
Lui...
Terminal, giro esplorativo, individuo i punti cardinali. Cibo (food court), cultura (bookstore), leisure (observation deck), service (cessi). Parto dall’inevitabile terrazza, qui purtroppo multilata per via dei lavori. Qui vedo innanzitutto lui, in abito da cerimonia.
L’immagine di Starflyer, dalla livrea all’advertising passando per tutto il coordinato è a mio avviso una delle migliori. Parte per Haneda.
E come al parcheggio del super di sabato mattina, questo si frega subito il posto.
Mi toccano quattro ore e passa di attesa, ORC! Le inganno nella gate lounge da dove comunque si gode di un ottimo panorama. Lui arriva da OKA, in ritardissimo.
Noi si parte
ORC! La batteria della macchina mi lascia a piedi proprio mentre saliamo a bordo di questo DH8-200 piuttosto lercio. Dentro, al solito, lindo come una farmacia svizzera, e è uscita così.
Anche in questo caso, niente delivery at the aircraft, quindi i trolley finiscono sotto il sedile. Il pitch non ne risente assolutamente. Safety card
E rivista di bordo, che consiste sostanzialmente nella mappa delle destinazioni.
Decollo rapido e bumpy, il rumore al 5E si fa parecchio fastidioso. Ho sempre sognato beccare la retrazione del carrello
Un po’ di aivation porn non guasta mai
I pod posteriori sono pieni di scie chimiche che spargiamo abbondantemente sulla terra piatta sotto di noi.
Il servizio consiste in una caramella contenente un cuore di ORC
La povera AV, bombardata di richieste dal sottoscritto, senza mai perdere il sorriso mi ricopre di oggettistica.
Terra in vista, si stendano i panni. E io registro
Guardo il mondo da un oblò e decido che Fukue, come Penghu e Taittung sarà meta di una sosta più lunga di un giro macchina. Il mare è stupendo
L’ombra arriva puntuale al nostro appuntamento
E siamo di nuovo a terra dopo 40 minuti di volo. A sto punto lascio scendere tutti e mi scateno. Impazzisco alla vista dei 4 sedili tipo pullman
Il mio ex, terrorizzato dal volo, una volta salendo su uno di questi a momenti mi sviene. Fuori è tutto mio. Sotto la supervisione paziente dell’addetto, mi scateno.
Una volta fuori, scopro che è invece il caso di reclamare e chiedere un rimborso. Ben 5 minuti di ritardo. Inaccettabile!
Rinuncio solo perché l’iter è complicato e le compagnie per questo ci marciano. Comunque vergognoso! Volo in terrazza giusto in tempo per vederlo partire.
Scherzi a parte, anche volare con ORC è stato un piacere. Intanto il mio prossimo atterra..
L’aeroporto è un buco, scivolo dalla terrazza al gate in zero minuti. E siamo già all’imbarco. Piccola nota di colore. L’annuncio viene fatto in giapponese e poi partire un piccolo registratore e lo avvicina al microfono. Ecco l’annuncio di imbarco in inglese. Si va a piedi. Il tipo in arancione non si scansa. Diventerà una celebrità qui su Aviazione Civile, ma non lo saprà mai.
Di questo volo non c’è nulla da dire, tranne che la hostess, vedendo che faccio foto alla qualunque, mi porta il sacchettino dei ricordi. A sto giro mi becco una shopper e una cartolina dedicata.
Atterrati leggeri leggeri, lievi sbarchiamo felici.
Nulla di interessante da segnalare fino alla stazione della metro dove, ahimè sento che dovrò presto far piangere nuovamente la carta di credito
Improperi di prima mattina? Nah, semplicemente una coppia di tre lettere che riassumono il tema della giornata. Volerò a Fukuoka con IBEX e il loro CR7 momentaneamente in prestito dai bianconeri, per poi volare a Fukue (altro improperio) con Oriental Air Birdge (ORC, dove la C sta per corporation). Tornerò in serata a Fukuoka con un banalissimo ANA wings. Tempo fa, in un precedente viaggio, vidi ad Itami sia l’IBEX che l’ORC e da allora (era il 2014) me li son messi nella wish list. Oggi è il giorno.
IBEX è un’affiliata di ANA che opera interamente in codeshare con quest’ultima. A Itami si prendono tutto il terminal nord, mentre JAL occupa il Sud.
Tris d’assi dopo il check in. L’addetta, gentilissima, non ha battuto ciglio mentre snocciolava il mio strambo itinerario assemblato su tre prenotazioni diverse.
Tappa obbligata alla terrazza
Tris JAL
Luce verde, filtri in vista
Imbarco con il Cobus, scendo per primo e scatto
Anche in questo caso, la macchina è immacolata all’interno
Pitch generoso.
Safety card
Ne chiedo una nuova per la mia collezione. Mi viene risposto che non me la possono dare ma che posso prenderne una a scelta quando sbarcheremo. Intanto tra mille sorrisi l’av mi riempie di ciccia
Decolliamo cercando di non urtare i tetti delle case di Itami
Praticamente voliamo in una condizione meteo definita in gergo ‘panna sopra e sotto’
Piccoli spoilerini ci aiutano ad immergerci nella fitta coltre
Anche Fukuoka è bello abitato. Case tutt’intorno al sedime
Viratona a sinistra e siamo a terra.
Sbarchiamo, io sotto la supervisione della divertita capocabina che zompo di sedile in sedile a scegliermi la safeti card più intonsa. Poi gentilmente mi accompagna verso la porta. Le chiedo di poter fare un ultimo scatto. Lei dopo un microsecondo di sorpresa, mi dice fai pure. E qui la comica. Io mi giro per fotografare fuori e con la coda dell’occhio vedo immobile nell’atto di sistemarsi, pensando di essere lei il soggetto della foto.
Poi mi giro quasi mortificato, e lei mi sorride dandomi in mano un ultimo cadeau
Sulnato come sono, penso che le due si siano messe a disegnare con i pennarelli e la lingua di fuori come fanno i bambini. No, è un prestampato che dà la misura di quanti avgeeks questa gente ha a che fare. Bellissimo gesto comunque.
Aviation porn...
Alla fine saluto le mie nuove amiche, che ricambiano con la manina. Che dire. IBEX un’altra meravigliosa esperienza. De gregori... ciao ciao e arigato gozanimatsu!
Altra esperienza, il Cobus. Quasi un safari. Loro...
Lui...
Terminal, giro esplorativo, individuo i punti cardinali. Cibo (food court), cultura (bookstore), leisure (observation deck), service (cessi). Parto dall’inevitabile terrazza, qui purtroppo multilata per via dei lavori. Qui vedo innanzitutto lui, in abito da cerimonia.
L’immagine di Starflyer, dalla livrea all’advertising passando per tutto il coordinato è a mio avviso una delle migliori. Parte per Haneda.
E come al parcheggio del super di sabato mattina, questo si frega subito il posto.
Mi toccano quattro ore e passa di attesa, ORC! Le inganno nella gate lounge da dove comunque si gode di un ottimo panorama. Lui arriva da OKA, in ritardissimo.
Noi si parte
ORC! La batteria della macchina mi lascia a piedi proprio mentre saliamo a bordo di questo DH8-200 piuttosto lercio. Dentro, al solito, lindo come una farmacia svizzera, e è uscita così.
Anche in questo caso, niente delivery at the aircraft, quindi i trolley finiscono sotto il sedile. Il pitch non ne risente assolutamente. Safety card
E rivista di bordo, che consiste sostanzialmente nella mappa delle destinazioni.
Decollo rapido e bumpy, il rumore al 5E si fa parecchio fastidioso. Ho sempre sognato beccare la retrazione del carrello
Un po’ di aivation porn non guasta mai
I pod posteriori sono pieni di scie chimiche che spargiamo abbondantemente sulla terra piatta sotto di noi.
Il servizio consiste in una caramella contenente un cuore di ORC
La povera AV, bombardata di richieste dal sottoscritto, senza mai perdere il sorriso mi ricopre di oggettistica.
Terra in vista, si stendano i panni. E io registro
Guardo il mondo da un oblò e decido che Fukue, come Penghu e Taittung sarà meta di una sosta più lunga di un giro macchina. Il mare è stupendo
L’ombra arriva puntuale al nostro appuntamento
E siamo di nuovo a terra dopo 40 minuti di volo. A sto punto lascio scendere tutti e mi scateno. Impazzisco alla vista dei 4 sedili tipo pullman
Il mio ex, terrorizzato dal volo, una volta salendo su uno di questi a momenti mi sviene. Fuori è tutto mio. Sotto la supervisione paziente dell’addetto, mi scateno.
Una volta fuori, scopro che è invece il caso di reclamare e chiedere un rimborso. Ben 5 minuti di ritardo. Inaccettabile!
Rinuncio solo perché l’iter è complicato e le compagnie per questo ci marciano. Comunque vergognoso! Volo in terrazza giusto in tempo per vederlo partire.
Scherzi a parte, anche volare con ORC è stato un piacere. Intanto il mio prossimo atterra..
L’aeroporto è un buco, scivolo dalla terrazza al gate in zero minuti. E siamo già all’imbarco. Piccola nota di colore. L’annuncio viene fatto in giapponese e poi partire un piccolo registratore e lo avvicina al microfono. Ecco l’annuncio di imbarco in inglese. Si va a piedi. Il tipo in arancione non si scansa. Diventerà una celebrità qui su Aviazione Civile, ma non lo saprà mai.
Di questo volo non c’è nulla da dire, tranne che la hostess, vedendo che faccio foto alla qualunque, mi porta il sacchettino dei ricordi. A sto giro mi becco una shopper e una cartolina dedicata.
Atterrati leggeri leggeri, lievi sbarchiamo felici.
Nulla di interessante da segnalare fino alla stazione della metro dove, ahimè sento che dovrò presto far piangere nuovamente la carta di credito