Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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Cesare.Caldi

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Il Coronavirus fa perdere 5 miliardi alle compagnie aeree. Penalizzati anche Giappone e Thailandia

Le stime preliminari dell’Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) indicano nel primo trimestre una riduzione complessiva che va dal 39% al 41% della capacità di trasporto passeggeri delle compagnie. Rischiano grosse perdite anche le mete turistiche preferite dai cinesi bloccati nel loro Paese fino a data da destinarsi

Che il Coronavirus stia condizionando pesantemente il mondo dell'aviazione e del turismo è un fatto ormai accertato. Il blocco dei voli da e per la Cina ha coinvolto decine di compagnie aeree (ultima il 14 febbraio la Lufthansa che ha annullato tutti i voli da e per al Cina fino al 28 marzo). Le preoccupazioni per il contagio fanno desistere milioni di turisti. Nelle ultime ore, l'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) ha diffuso una nota con alcune previsioni relative agli impatti economici del virus cinese sulla connettività aerea internazionale. E i numeri sono il preludio di un vero e proprio disastro.

Attualmente l'ICAO riferisce che sono circa 70 le compagnie aeree che hanno cancellato tutti i voli internazionali da e per la Cina continentale. E che altre 50 vettori hanno ridotto le loro operazioni. Secondo l'organizzazione, questa mossa ha comportato una contrazione dell'80% del numero di paaseggeri delle compagnie straniere nei voli per la Cina (o in partenza da quel Paese), ma anche una riduzione del 40% dei voli nazionali.

Le previsioni ottimistiche pre virus
Va sottolineato come prima dello scoppio dell'epidemia, le compagnie aeree avevano previsto - per il primo trimestre del 2020 - un aumento del traffico passeggeri del 9% sulle rotte internazionali da e per la Cina. I numeri, dunque, erano in tendenza positiva. L'impatto del Coronavirus, quindi, è da considerare un vero e proprio shock. Le stime preliminari dell'ICAO, infatti, indicano che il primo trimestre di quest'anno ha visto una riduzione complessiva che va dal 39% al 41% della capacità passeggeri, ovvero una riduzione di 16,4-19,6 milioni di passeggeri rispetto a quanto previsto. Ciò equivale a una potenziale riduzione di 4-5 miliardi di dollari di ricavi operativi lordi per le compagnie aeree di tutto il mondo. È bene precisare che queste stime non tengono conto degli impatti potenziali dovuti alla riduzione dei movimenti aerei internazionali di merci. Il danno economico generale, dunque, è sicuramente sottostimato.

Le perdite per Giappone e Thailandia
Le analisi dell'ICAO si sono soffermate anche sui potenziali impatti sul turismo nel primo trimestre del 2020, dovuti alle riduzioni dei viaggiatori cinesi. L'organizzazione ha stimato che il Giappone potrebbe perdere 1,29 miliardi di dollari di entrate, seguito dalla Thailandia con 1,15 miliardi. I due Paesi, infatti, sono fra le principali mete dei turisti cinesi, insieme a Singapore, Vietnam e Corea del Sud. La prima fra le europee, invece, è l'Italia, che si posiziona ormai da tempo davanti a Francia, Germania e Spagna. Per capire quando il Coronavirus stia impattando pesantemente anche sul turismo nel nostro Paese, bastano le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: «I conti sono presto fatti – ha detto Bocca - ci basiamo sullo scorso anno quando in Italia abbiamo toccato i 4 milioni e mezzo di arrivi dal mercato cinese. A febbraio, l'anno scorso, registravamo 450-500 mila arrivi. E quest'anno zero! Non c'è un calo, è zero e basta. E riteniamo che almeno nel primo semestre di quest'anno il mercato cinese sarà off limits. Penso che purtroppo il peggio debba ancora venire. Per il mercato cinese sarà un anno molto complicato».

Peggio della Sars
L'ICAO, nel presentare le sue stime, non ha nascosto che potrebbero essere anche troppo ottimistiche. L'agenzia ha osservato che gli impatti di COVID-19 dovrebbero essere maggiori di quelli causati dall'epidemia di SARS del 2003, alla luce del maggior volume e dal maggiore numero di cancellazioni di voli che si stanno verificando.

https://www.ilsole24ore.com/art/l-i...ne-e-thailandia-mete-piu-penalizzate-ACv5vTJB
 

ilverococco

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Coronavirus, la paura di viaggiare. E dei controlli

La paura del virus, certo. Ma ancora di più la paura dei controlli. Il timore di rimanere impigliati in quella rete di verifiche che ormai è stata stesa negli aeroporti di mezzo mondo. E che una semplice febbriciattola, quando si viaggia può sempre capitare, si trasformi in quarantena. Magari in un Paese lontano, dopo un semplice scalo. È la sindrome da termoscan il vero granello di sabbia che in questi giorni sta bloccando chi deve partire. E anche gli ingranaggi di quella vera e propria industria nazionale che si chiama turismo.
Credevo di essere l'unico: domenica devo andare in giro tra Tanzania e Uganda con un paio di scali in Kenya: 6 voli in tutto dei quali 5 internazionali. Oggi ho un po' di naso chiuso ed un accenno di tosse e non posso fare a meno di chiedermi: "che faccio?? Cosa succede se atterro ad Entebbe, a Nairobi od ovunque sia ed ho 2 linee di febbre e mi beccano??"

Viaggio moltissimo e mi ritengo poco incline a farmi sopraffare dagli allarmismi, eppure se anche io arrivo pormi queste domande francamente non mi stupisce che la signora Maria abbia già cancellato il suo volo per Oslo fra 4 mesi
 

Tiennetti

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Credevo di essere l'unico: domenica devo andare in giro tra Tanzania e Uganda con un paio di scali in Kenya: 6 voli in tutto dei quali 5 internazionali. Oggi ho un po' di naso chiuso ed un accenno di tosse e non posso fare a meno di chiedermi: "che faccio?? Cosa succede se atterro ad Entebbe, a Nairobi od ovunque sia ed ho 2 linee di febbre e mi beccano??"

Viaggio moltissimo e mi ritengo poco incline a farmi sopraffare dagli allarmismi, eppure se anche io arrivo pormi queste domande francamente non mi stupisce che la signora Maria abbia già cancellato il suo volo per Oslo fra 4 mesi

Se no hai soggiornato in Cina negli ultimi 20 giorni non devi assolutamente preoccuparti, è la prima domanda che ti faranno
 

ilverococco

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Se no hai soggiornato in Cina negli ultimi 20 giorni non devi assolutamente preoccuparti, è la prima domanda che ti faranno
Mah, non arriveró dall’italia: vivo a Dubai ed Emirates non ha interrotto i voli con la Cina (a torto o a ragione non é questo il punto, il fatto é che per questo motivo gli Emirati vengono considerati piú a rischio)... non sono sicurissimo che basti dire che non sono stato in Cina per cavarmela
 

MindOnAir

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Credevo di essere l'unico: domenica devo andare in giro tra Tanzania e Uganda con un paio di scali in Kenya: 6 voli in tutto dei quali 5 internazionali. Oggi ho un po' di naso chiuso ed un accenno di tosse e non posso fare a meno di chiedermi: "che faccio?? Cosa succede se atterro ad Entebbe, a Nairobi od ovunque sia ed ho 2 linee di febbre e mi beccano??"

Viaggio moltissimo e mi ritengo poco incline a farmi sopraffare dagli allarmismi, eppure se anche io arrivo pormi queste domande francamente non mi stupisce che la signora Maria abbia già cancellato il suo volo per Oslo fra 4 mesi
Sono arrivato lunedì in Kenya da HK (dove vivo), all’arrivo ci sono le telecamere termiche e mi hanno chiesto “where are you from”, ho risposto “HK via Bangkok”, mi hanno fatto passare senza nessun commento.
In generale situazione molto rilassata in Kenya, sul cordone sanitario c’erano avvisi sull’ebola, ma non ho visto niente specifico sul covid.
A Bangkok invece, hanno controllato pagina per pagina il passaporto per vedere se c’erano timbri cinesi (ne avrò 100 almeno) ed hanno constatato che l’ultimo era datato dicembre.
 

skymax

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Lo metto qui perché sembra sia collegato alla situazione del coronavirus

Hainan Airlines has long been struggling financially

Hainan Airlines is by far the highest quality airline in mainland China. As far as I’m concerned, they’re in a league of their own compared to their peers.

Unfortunately the airline has been struggling financially for a long time. Hainan is owned by HNA Group, a Chinese conglomerate that has been selling off assets for several years now.

As it directly impacts Hainan Airlines, we’ve repeatedly heard stories of them being unable to finance new planes, and even stories of them being unable to pay leases on existing planes.


Hainan Airlines 787-9 business class

HNA Group to be taken over by government?

As you’d expect, the coronavirus has significantly worsened HNA Group’s financial situation, given the number of travel related businesses they own. This has been terrible news for HNA Group (the parent company), and also for Hainan Airlines.

While nothing has officially been announced, Bloomberg Law reports that the government of Hainan is in talks to take control of Hainan Airlines parent company HNA Group, as the company is unable to meet their financial obligations.

What does this mean for Hainan Airlines?

The implications of this for Hainan Airlines remain to be seen, other than that it’s unlikely to be business as usual. Presumably there are a few ways this could play out:


Hainan Airlines could just be liquidated
The government could try to sell off Hainan Airlines to other investors
The government could simply merge Hainan Airlines into one of the state-owned airlines
On Weibo, rumor has it that Air China may be taking over Hainan Airlines, though it’s anyone’s guess if that will happen. Both Air China and Hainan Airlines operate most long haul flights out of Beijing, so in a way that’s a logical fit.

What we don’t know is what a takeover of Hainan by Air China would actually look like. Would Air China take over Hainan Airlines’ planes and staff, or would they essentially just shut down Hainan Airlines and eliminate a competitor?

Air China may take over Hainan Airlines

Others suggest that China Eastern or China Southern could take over the airline. At this point it’s all speculation.


This could also impact Hong Kong Airlines

Hong Kong Airlines is also owned by HNA Group. This airline has been on the brink of liquidation for quite a while now. The airline received a last minute cash injection to stay in business, but still doesn’t have a long term plan.

I’d imagine a government takeover of HNA Group could spell the end of Hong Kong Airlines as well…

Hong Kong Airlines A350

Bottom line

While nothing is official as of now, there are reliable sources that suggest an announcement of a government takeover of HNA Group is imminent. We’ll have to see what that means for Hainan Airlines, though I have to imagine it’s not good.

Hainan Airlines ceasing to exist would be a real shame for consumers (and also another loss for Alaska Mileage Plan miles).

(Tip of the hat to @kiraasuka)

https://onemileatatime.com/hainan-airlines-end-near/
 

leerit

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

A CURA DI BEATRICE RASO | 21 FEBBRAIO 2020 20:53
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Un treno è bloccato per sospetto caso di coronavirus. Si tratta del treno 9948 partito da Roma Termini alle 16:40 e diretto a Milano. Il caso sospetto, sulla carrozza 11, ha corso la gara e condiviso lo spogliatoio con il paziente zero, il 38enne italiano in gravi condizioni in Lombardia. Il treno è fermo fuori la stazione di San Ruffillo Bologna: ai passeggeri è impedito di scendere. È stata avviata la procedura di sicurezza per precauzione. Tutti i passeggeri devono lasciare i dati al capotreno per essere ricontattati dopo le 22 per sapere risultati tampone del verosimile infetto.

Tra i passeggeri bloccati a bordo, anche un giornalista che ha commentato la situazione del treno nel video che trovate qui di seguito
 

Flyfan

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Chiedo perdono ma i treni fanno parte dell’orbita dell’aviazione adesso?
 

OneShot

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Paris
Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Intanto Cathay Pacific ha messo al prato il 35% della sua flotta stante la riduzione del 40% dei voli internazionali, 80% di quelli per la Cina e la chiusura totale (provvisoria) dei voli per Australia, Vietnam, Filippine, Italia, Washington, Newark e Gatwick.
Ma la Sars aveva fatto la stessa ecatombe? IATA prevede un crollo peggiore di quello post 11/9/2001...
 

Viking

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Intanto Cathay Pacific ha messo al prato il 35% della sua flotta stante la riduzione del 40% dei voli internazionali, 80% di quelli per la Cina e la chiusura totale (provvisoria) dei voli per Australia, Vietnam, Filippine, Italia, Washington, Newark e Gatwick.
Ma la Sars aveva fatto la stessa ecatombe? IATA prevede un crollo peggiore di quello post 11/9/2001...
Crollo e fallimento dei più deboli
 

maclover

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Crollo e fallimento dei più deboli
mi sembra un po’ una sparata nel mucchio in questo contesto.
se questa situazione fosse successa in Svizzera, con LX pur in ottima salute, senza sapere quando finirà, I danni sarebbero estremamente gravi in ogni caso. Una compagnia “non debole” magari resisterebbe un poco più a lungo ma neppure troppo
 

Max737

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Airlines Warn of First Global Traffic Drop Since 2009 on Virus
By Siddharth Vikram Philip
20 febbraio 2020, 17:12 CET
IATA cuts forecast just two months after predicting growth Impact will be worst in Asia-Pacific region, trade group says
The airline industry expects the first annual decline in global passenger demand in 11 years, after tallying up the initial impact of the thousands of flights canceled because of the coronavirus outbreak in China.
The estimate shaves about 4.7 percentage points off of a passenger-traffic forecast issued just two months ago, with almost all of the impact in the Asia-Pacific region, according to the International Air Transport Association. That may be conservative. The projections assume the losses will be limited to markets linked to China.
“This will be a very tough year for airlines,” Alexandre de Juniac, IATA’s director general, said in a statement Thursday. “Airlines are making difficult decisions to cut capacity and in some cases routes.”
The drop would be the first overall decline since the financial crisis of 2008-2009. Global passenger demand is now seen contracting by 0.6% this year, compared with a December forecast for 4.1% growth, IATA said.
While it’s too early to forecast the impact on profitability, IATA said the outbreak will shave about $30 billion from revenue, with the impact most severe on Chinese airlines. China’s government has stepped up efforts to contain the damage. Indebted conglomerate HNA Group Co. is expected to be taken over and its airline assets sold, Bloomberg News reported.
Under the plan, China would sell the bulk of HNA’s airline assets to the country’s three biggest carriers -- Air China Ltd., China Southern Airlines Co. and China Eastern Airlines Corp., people familiar with the matter have said. HNA-backed Suparna Airlines is also likely to be unloaded to the Jiangsu provincial government, the people said.
Airlines have scrapped flights to China and about 80% of the country’s domestic fleet is grounded because of the epidemic that is centered in Hubei province. About 1.7 million seats were dropped from China services from Jan. 20 to Feb. 17 by global carriers, according to OAG Aviation Worldwide. Meanwhile, Chinese airlines cut 10.4 million seats domestically.

https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-02-20/airlines-foresee-first-global-traffic-drop-since-2003-on-virus
 

indaco1

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Chiedo perdono ma i treni fanno parte dell’orbita dell’aviazione adesso?
Ho la sensazione che l'aviazione sia sempre meno un vettore di diffusione e sempre piu' una delle "vittime" della situazione.

Perche' nonostante il blocco dei voli piu' rigido che altrove (e gia' meno voli in partenza) l'Italia e' di gran lunga la nazione nell'emisfero occidentale con piu' casi?

Magari e' nella metodologia di diagnosi, o magari c'e' un altro motivo... ovviamente io non lo so. Fatto sta che, allarme giustificato o no, e' un bel guaio... ovviamente non solo per l'aviazione, ma l'aviazione e' uno dei settori piu' colpiti.


Comunque giusto per fotografare la situazione, di seguito le statistiche pubblicate da wikipedia in questo momento:

Country or territory[a] Confirmed Deaths Recoveries
Mainland China[c] 76,291 2,345 21,061
International conveyance[d] 634 2 1
South Korea 433 2 18
Japan 134 1 22
Singapore 89 0 49
Hong Kong 70 2 11
Italy 62 2 2
United States 35 0 6
Thailand 35 0 20
Iran 28 5 –
Taiwan 26 1 2
Malaysia 22 0 17
Australia 21 0 11
Germany 16 0 14
Vietnam 16 0 15
United Arab Emirates 13 0 3
France 12 1 7
Macau 10 0 6
Canada 9 0 3
United Kingdom 9 0 8
Philippines 3 1 2
India 3 0 3
Russia 2 0 2
Spain 2 0 2
Israel 1 0 –
Lebanon 1 0 –
Sweden 1 0 –
Belgium 1 0 1
Cambodia 1 0 1
Egypt 1 0 1
Finland 1 0 1
Nepal 1 0 1
Sri Lanka 1 0 1
32 territories 77,984 2,362 21,291
Ratios 100% 3.0% 26.8%
As of 22 February 2020

https://en.wikipedia.org/wiki/Template:2019–20_coronavirus_outbreak_data

PS: che ci siano metodologie diverse si vede anche dal numero dei ricoveri non coerente.
 

indaco1

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Se no hai soggiornato in Cina negli ultimi 20 giorni non devi assolutamente preoccuparti, è la prima domanda che ti faranno
Ti quoto ma quando lo hai scritto era ragionevolissimo scriverlo.

Senonche' neanche uno dei contagiati italiani e' stato in Cina, anzi il presunto paziente zero, l'unico che era stato in Cina, a quanto pare non ha mai avuto il virus.

Quindi boh... speriamo che chi di dovere ci capisca qualcosa.
 

Viking

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Appena arrivata comunicazione da HQ di Londra: i viaggi in generale dovranno essere ridotti al minimo indispensabile e per quel minimo si dovrà chiedere approval a HR. Prevedo un calo di miglia e avios importante.
 

rommix

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

idem....lavoro per una grande multinazionale Milanese e è appena arrivata una mail con sospensione delle trasferte
 

Flyfan

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Re: La polmonite cinese: riflessi sul mondo dell’aviazione

Si prevedono crisi depressive degli stacanovisti delle trasferte inutili, costretti a fare finta di lavorare direttamente in ufficio.
 
Stato
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