Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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Compilo compilo compilo moduli su moduli che manco in Eritrea e giunti alla fine ottengo questo:

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Senza polemica, ma tutta questa burocrazia contortoperversa che manco in India ho mai visto, in che modo contribuisce a lottare efficacemente contro la diffusione del covid?

Qualcuno (non so chi, un ansiogeno a caso) si sente più sereno?
Sto salvando delle vite?

Rispetto all’acquisto “pre Covid” di un biglietto aereo onLine hanno (immagino lo stato spagnolo o qualche istituzione iberica) ottenuto il mio numero di passaporto che comunque avrei presentato al gate e il mio indirizzo di casa.

Beh, impressive.

Ho flaggato tutta una serie di disclaimer variegati il cui sunto era sempre: colpa mia a prescindere di tutto.
Iberia si chiama fuori. Colpa mia.
La Spagna tutta si chiama fuori. Colpa mia.

Ora aspetto le 48 ore e il QR code. Li si che secondo me vedremo qualcosa di utile.
Non so bene cosa, ma il massimo della serietà sarebbe dover flaggare una casella dove dichiari di non avere i sintomi del covid.

Vi tengo aggiornati.
 
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Sinceramente non so cosa serva tutta questa modulistica (fatta online o su carta all’italiana) soprattutto quando lo strumento per fornire queste informazioni automaticamente esiste dal 2001/2002, visto che le compagnie aeree danno alla Homeland Security informazioni sui pax anche per voli che semplicemente passano sopra o vicino l’America... per cui se si vuole rintracciare qualcuno in caso di contagio il modo c’è.

Comunque consoliamoci, non siamo ai livelli invero fuori di testa dell’Australia:

Coronavirus: Australian family hit with huge quarantine bill to visit dying father

Four Australian children desperate to travel to see their dying father have been told the family must pay A$16,000 (£9,000) in hotel quarantine fees to see him.
Mark Keans, 39, has terminal cancer and is at home in Brisbane, Queensland, while his four children are in Sydney.
Queensland authorities have refused repeated pleas to grant an exemption to tough Covid-19 travel restrictions.
More than A$200,000 has now been raised after the case caused outrage.
Australia has implemented extremely tough travel restrictions to control Covid-19, including on movement between the country's states and territories.
Mr Keans was initially told he needed to choose just one child who would be permitted to see him.
The state government eventually backed down and agreed to allow all of the children to travel to see their father.
But this was only permitted on the grounds that they spend two weeks in hotel quarantine at their own expense. They would also only be able to visit their father in full personal protective equipment (PPE).
"My wife turned around and says so what you're expecting us to pay is more money to visit him then what it's going to cost to bury him," the children's grandfather Bruce Langborne told broadcaster 7NEWS.
A GoFundMe page was then set up with the aim of raising A$30,000, but it soon smashed that target and has hit A$200,000. Prime Minister Scott Morrison donated A$1,000.
 

BGW

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Sinceramente non so cosa serva tutta questa modulistica (fatta online o su carta all’italiana) soprattutto quando lo strumento per fornire queste informazioni automaticamente esiste dal 2001/2002, visto che le compagnie aeree danno alla Homeland Security informazioni sui pax anche per voli che semplicemente passano sopra o vicino l’America... per cui se si vuole rintracciare qualcuno in caso di contagio il modo c’è.

Comunque consoliamoci, non siamo ai livelli invero fuori di testa dell’Australia:



Beh ci sono tanti altri paesi che obbligano la quarantena obbligatoria per gli arrivi internazionali (in hotel, a loro spese...), tipo Singapore.

L'impatto poi è relativo perché la catena di trasmissione dell'ultimo focolaio di Melbourne è partita proprio a da un vigilante di uno quei "quarantine hotels".
 
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Qantaslink

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Adesso che ci sono le votazioni, si consentono alcune cose, dopo si richiude tutto.

Molti in negozio e cartelloni scrivono " andrà tutto bene" si sta andando tutto a putt...e e alcuni si sono pure arricchiti
 
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eugeniod1995

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Compilo compilo compilo moduli su moduli che manco in Eritrea e giunti alla fine ottengo questo:

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Senza polemica, ma tutta questa burocrazia contortoperversa che manco in India ho mai visto, in che modo contribuisce a lottare efficacemente contro la diffusione del covid?

Qualcuno (non so chi, un ansiogeno a caso) si sente più sereno?
Sto salvando delle vite?

Rispetto all’acquisto “pre Covid” di un biglietto aereo onLine hanno (immagino lo stato spagnolo o qualche istituzione iberica) ottenuto il mio numero di passaporto che comunque avrei presentato al gate e il mio indirizzo di casa.

Beh, impressive.

Ho flaggato tutta una serie di disclaimer variegati il cui sunto era sempre: colpa mia a prescindere di tutto.
Iberia si chiama fuori. Colpa mia.
La Spagna tutta si chiama fuori. Colpa mia.

Ora aspetto le 48 ore e il QR code. Li si che secondo me vedremo qualcosa di utile.
Non so bene cosa, ma il massimo della serietà sarebbe dover flaggare una casella dove dichiari di non avere i sintomi del covid.

Vi tengo aggiornati.
Molto meglio dei moduli cartacei italiani di varie pagine che cambiano ogni mese, che nessuno chiede o se vengono chiesti sicuramente finiscono nel cestino, ma da buon cittadino spendo £2 ogni volta per stamparli.
Tra l’altro, Ryanair crede che per entrare in Germania dal Regno Unito bisogni presentare il modulo tedesco. Peccato che sulla lista dee Robert Koch Institut compare questo, e Ryanair nemmeno vola a Gibilterra:
  • Vereinigtes Königreich von Großbritannien und Nordirland – das folgende britische Überseegebiet gilt derzeit als Risikogebiet:
    • Gibraltar (seit 26. August)
 

Andrea1988

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Molto meglio dei moduli cartacei italiani di varie pagine che cambiano ogni mese, che nessuno chiede o se vengono chiesti sicuramente finiscono nel cestino, ma da buon cittadino spendo £2 ogni volta per stamparli.
Tra l’altro, Ryanair crede che per entrare in Germania dal Regno Unito bisogni presentare il modulo tedesco. Peccato che sulla lista dee Robert Koch Institut compare questo, e Ryanair nemmeno vola a Gibilterra:
  • Vereinigtes Königreich von Großbritannien und Nordirland – das folgende britische Überseegebiet gilt derzeit als Risikogebiet:
    • Gibraltar (seit 26. August)
Se è per questo crede anche che per entrare in Spagna si debba compilare un modulo spagnolo che è praticamente la copia precisa, ma cartacea, di quello che si compila già online sul sito della salute spagnolo. Immagino che basti quello online, no?
 

Viking

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Intanto:

Non lo trovi esagerato Cesare? Diamine, un 2ndo lockdown metterà in ginocchio il paese senza contare che EasyJet dovrà cancellare i voli per TLV (per caso avevi acquistato qualche volo a 9.99eur?) poi pensa al turismo, alla noia della mascherina (ah no tanto si deve stare in casa). Comunque dovrebbe intervenire qualcuno e dirgli che no, non si deve fare. PS: la prossima sarà la Spagna
 
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eugeniod1995

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Se è per questo crede anche che per entrare in Spagna si debba compilare un modulo spagnolo che è praticamente la copia precisa, ma cartacea, di quello che si compila già online sul sito della salute spagnolo. Immagino che basti quello online, no?
Sì, anzi da Agosto accettano solo quello, a luglio accettavano entrambi.
Quando atterrai a luglio a IBZ da EDI, il 90% dei passeggeri non aveva idea che c’era bisogno del form, tutti ammassati su due scrivanie a compilare il modulo mentre io e un’altra decina di pax siamo passati subito con il QR code.
 

leerit

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LONDON (Reuters) - Britain’s Heathrow Airport said passenger numbers in August were down 81.5% compared to last year, as it repeated its call for the UK government to introduce testing as an alternative to the country’s 14-day quarantine rule.

Heathrow, which before the COVID-19 pandemic was the busiest airport in Europe, said that North American passenger numbers were down 95% compared to last year as the 14-day quarantine rule deters long-haul travel.

“Heathrow urges the government to introduce testing as an alternative to 14-day quarantine to protect millions of jobs across the UK and to kickstart the economic recovery,” the airport said in a statement on Friday.

 

leerit

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Ryanair Group chiude la propria base a Düsseldorf, in vista di previsioni di mercato ancora pessimiste anche per la stagione 2021. La decisione si ripercuote in maniera significativa sulla divisione austriaca del gruppo – Laudamotion – con 150 posti di lavoro in bilico, insieme ai sette Airbus A320 basati sullo scalo.

“Siamo profondamente dispiaciuti di confermare che Ryanair ha comunicato che chiuderà i suoi servizi a Düsseldorf dal 24 ottobre” spiegano Andreas Gruber e David O’Brian (nella foto), ceo congiunti di Laudamotion, in una lettera inviata ai dipendenti il 10 settembre.

Questa chiusura segue l’annunciato stop di tutti i voli dalla base di Stoccarda di Laudamotion programmata per il 30 settembre, che porterà la compagnia a non avere più basi in Germania; Laudamotion continuerà a operare sulle basi di Palma di Maiorca, Spagna e Vienna. La stessa Laudamotion verrà chiusa e le attività trasferite a un nuovo Coa maltese con il nome di Lauda Europe; la sede si sposterà da Vienna a Malta.

 

TW 843

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Era ora che qualcuno che sicuramente ci capisce più dei politici in tema medico alzasse la voce per denunciare quello che fino a 9 mesi fa sarebbe stato da chiunque bollato e (giustamente) represso usando la parola TERRORISMO? Attenzione: non terrorismo mediatico, ma bensì terrorismo e basta.


Ma ci vogliamo svegliare dal delirio collettivo imposto per decreto?
 
Stato
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