Emirates converte in "mini" cargo 10 B773


vipero

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bande

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Grazie mille Bande! se puoi fare una specie di Trip Report sarebbe ottimo :D
Il prossimo che faccio vedo di tirare fuori qualcosa... Sperando che IAG non abbia nulla da ridire viste le sue politiche stringenti in fatto di social media!
Comunque anticipo che sarebbe la prospettiva del tecnico e non del pilota.
 
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Il prossimo che faccio vedo di tirare fuori qualcosa... Sperando che IAG non abbia nulla da ridire viste le sue politiche stringenti in fatto di social media!
Comunque anticipo che sarebbe la prospettiva del tecnico e non del pilota.
Mavvà. Tieni fuori nomi di persone e cose, non dare dati numerici tipo Load Factors e $$$ e nessuno dice nulla. Tecnico is megl che pilota!
 
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bande

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Mavvà. Tieni fuori nomi di persone e cose, non dare dati numerici tipo Load Factors e $$$ e nessuno dice nulla. Tecnico is megl che pilota!
Bravo gino, diciamole queste cose ogni tanto, che siamo sempre gli s*****i dimenticati dalle compagnie! :cry:
Comunque purtroppo non ho più fatto viaggi, ho solo poche foto del primo ma temo non sia abbastanza per fare qualcosa di interessante. In compenso ricordi vivissimi sopratutto del terzo con un APU shutdown e i tentativi di spiegare al redcap cinese che ci serviva una piattaforma per raggiungere la coda e un secchio. Come si dice "secchio" in cinese?
 
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vipero

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Bravo gino, diciamole queste cose ogni tanto, che siamo sempre gli s*****i dimenticati dalle compagnie! :cry:
Comunque purtroppo non ho più fatto viaggi, ho solo poche foto del primo ma temo non sia abbastanza per fare qualcosa di interessante. In compenso ricordi vivissimi soprattutto del terzo con un APU shutdown e i tentativi di spiegare al redcap cinese che ci serviva una piattaforma per raggiungere la coda e un secchio. Come si dice "secchio" in cinese?
Quando iniziai, nel 1991, il responsabile operativo mi disse: "i tecnici? Quelli dormeno sull'aereo, c'hanno le mano zozze, manco li fanno entra' in albergo".
(scherzava eh, stavamo contando le camere necessarie per una missione)
 

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Bravo gino, diciamole queste cose ogni tanto, che siamo sempre gli s*****i dimenticati dalle compagnie! :cry:
Comunque purtroppo non ho più fatto viaggi, ho solo poche foto del primo ma temo non sia abbastanza per fare qualcosa di interessante. In compenso ricordi vivissimi sopratutto del terzo con un APU shutdown e i tentativi di spiegare al redcap cinese che ci serviva una piattaforma per raggiungere la coda e un secchio. Come si dice "secchio" in cinese?
Ma va che basteranno! Le foto sono solo una parte della storia, il resto sono le parole. Dai su che laggente vuole leggere.

Quando iniziai, nel 1991, il responsabile operativo mi disse: "i tecnici? Quelli dormeno sull'aereo, c'hanno le mano zozze, manco li fanno entra' in albergo".
(scherzava eh, stavamo contando le camere necessarie per una missione)
Ho seguito un progetto in cui lavorava un ex BMI che aveva fatto per lungo tempo il "flying spanner" sugli Airbus di quella compagnia che all'epoca aveva un network di LH basato solo su paesi in cui non volava BA (servivano Sudan, il Caucaso, Almaty, Bishkek etc, trasportando per lo piu' aria). Per un qualunque motivo il nostro si trova a fare un volo Londra-Cairo-Khartoum e, per qualunque motivo, il flight crew aveva adocchiato il suo sedile come crew rest. Per qualche miracolo Business era piena, per cui c'era quel sedile o quel sedile. I piloti dicono "noi siamo piloti, abbiamo diritto al flat bed, l'ingegnere puo' andarsene in barbon tanto a che serve". Il nostro risponde "io faccio il transit check all'arrivo e firmo l'aereo, se volete rimango pure qui a Londra, cosi' come voi ve ne rimanete a Khartoum". Morale, l'ingegnere volo'.
 

bande

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Non ho tanta esperienza ma nessuna delle due storie mi stupisce. Atteggiamento purtroppo diffusissimo che sono convinto affondi le radici nell'aviazione militare, quando i piloti erano ufficiali e i meccanici no.

@13900 : So come occupare questo ozioso pomeriggio, allora!
 

vipero

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Non ho tanta esperienza ma nessuna delle due storie mi stupisce. Atteggiamento purtroppo diffusissimo che sono convinto affondi le radici nell'aviazione militare, quando i piloti erano ufficiali e i meccanici no.
I naviganti so’ così.
Pensa che tu da certificato almeno in qualche modo sei “utile”, noi poveri terrestri invece... ?
 

OneShot

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Non ho tanta esperienza ma nessuna delle due storie mi stupisce. Atteggiamento purtroppo diffusissimo che sono convinto affondi le radici nell'aviazione militare, quando i piloti erano ufficiali e i meccanici no.

@13900 : So come occupare questo ozioso pomeriggio, allora!

I naviganti so’ così.
Pensa che tu da certificato almeno in qualche modo sei “utile”, noi poveri terrestri invece... ?
L'introduzione dei corsi CRM estesi anche al resto dei partecipanti "della filiera" ha aiutato a smussare un po' gli angoli, a far capire al comandantone che anche l'ultimo dei lavacessi (senza offesa, tanto ho fatto anche quello in my life) ha un suo peso ed un suo valore affinché il raggiungimento dell'obiettivo comporti uno sforzo più leggero al signor sottuttoio. E così, quelli di crewing si sentono il peso o il beneficio delle loro scelte; il tecnico ha piacere nel partecipare a risolvere il problema; il ground ops/dispatcher apporterà il suo contributo e la sua organizzazione; ecc.
Potremmo aprire una parentesi su questo argomento che farebbe esplodere una discussione, come avviene nei corsi crm, lasciando comunque un apporto positivo ai vari personaggi coinvolti...
 
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vipero

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Non prendetela sul personale eh, presenti esclusi ovviamente ;)
Ma quelli che incrociano subito le braccia chi sono?
Perfino nei fallimenti, i creditori privilegiati chi sono?
Il peso contrattuale è decisamente sbilanciato e il CRM in questo caso funziona quando va tutto bene.
invece dovrebbe funzionare quando si è nella palta.

Lo dico amaramente, non ho invidie.
(invidio solo il posto fisso, lo ammetto)
 
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bande

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L'introduzione dei corsi CRM estesi anche al resto dei partecipanti "della filiera" ha aiutato a smussare un po' gli angoli, a far capire al comandantone che anche l'ultimo dei lavacessi (senza offesa, tanto ho fatto anche quello in my life) ha un suo peso ed un suo valore affinché il raggiungimento dell'obiettivo comporti uno sforzo più leggero al signor sottuttoio. E così, quelli di crewing si sentono il peso o il beneficio delle loro scelte; il tecnico ha piacere nel partecipare a risolvere il problema; il ground ops/dispatcher apporterà il suo contributo e la sua organizzazione; ecc.
Potremmo aprire una parentesi su questo argomento che farebbe esplodere una discussione, come avviene nei corsi crm, lasciando comunque un apporto positivo ai vari personaggi coinvolti...
Beh mi sembra una parentesi interessante, quantomeno. Nella mia limitata esperienza ho visto che quando c'è un clima di collaborazione e stima reciproca, le cose funzionano bene ed è un piacere lavorare, perchè ci si sente parte della stessa squadra nel raggiungere un obiettivo comune.
Quando invece si alzano delle barriere, il comandante tratta le av come se fossero le sue serve, il tecnico schifa i cleaners perchè sono manodopera di bassa lega, e tutte le combinazioni intermedie, il clima diventa tossico, tutto funziona male e nessuno è più collaborativo.
Ho notato personalmente che questo non si risolve con training, CRM e altre balle, ma è un fatto culturale che dipende dal background di alcune persone e anche dal contesto sociale in generale in cui si vive.
 

OneShot

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Beh mi sembra una parentesi interessante, quantomeno. Nella mia limitata esperienza ho visto che quando c'è un clima di collaborazione e stima reciproca, le cose funzionano bene ed è un piacere lavorare, perchè ci si sente parte della stessa squadra nel raggiungere un obiettivo comune.
Quando invece si alzano delle barriere, il comandante tratta le av come se fossero le sue serve, il tecnico schifa i cleaners perchè sono manodopera di bassa lega, e tutte le combinazioni intermedie, il clima diventa tossico, tutto funziona male e nessuno è più collaborativo.
Ho notato personalmente che questo non si risolve con training, CRM e altre balle, ma è un fatto culturale che dipende dal background di alcune persone e anche dal contesto sociale in generale in cui si vive.
Il punto è proprio questo: il CRM non è un training, ma un "corso" tenuto da cosiddetti facilitatori, non istruttori, che solitamente partono da un argomento, uno spunto, tipo un incidente, cercando poi di lasciare spazio alla conversazione tra le parti coinvolte. Se i partecipanti provengono dz più dipartimenti, ti assicuro che un risultato, seppur minimo, lo si ottiene.
 

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Tornando abbomba sul discorso 777-300ER Freighter:

Cargolux looking ‘very closely’ at 777-300ER freighter conversion

Cargolux is examining the Boeing 777-300ER freighter conversion programme as a candidate to meet its future fleet requirements, according to the airline’s chief executive Richard Forson.


The European cargo operator – whose fleet of 30 747s were all line-built freighters – is considering two scenarios for future aircraft orders, Forson explained during a UK Aviation Club event this week: look to the big manufactures for freighter versions of newer-generation widebodies, or seek the conversion of older-generation passenger aircraft.


“The specific one we are looking very closely at is the conversion of the 777-300ER into a freighter, in which Gecas, together with IAI, are doing a programme,” he said.


The IAI conversion programme was unveiled in October last year by leasing giant Gecas, which placed a launch order for 15 firm conversions with 15 options and is co-investor in the effort. The conversion is designated 777-300ER special freighter (SF) and is the first aftermarket cargo modification launched for the 777 family.


“I’m keeping an eye on that and wondering if the whole freighter concept is now going full circle, where initially it started off as conversion of passenger aircraft and then it went into production freighters, and maybe are we getting back to a situation now where manufacturers are going to say the risk is too high,” Forson explained