Parliamo di dati REALI, parliamo di chi il fondo l ha svuotato dal 2008 e con tutte le varie irregolarità, Prendiamocela con chi la scorsa estate, pur avendo gente in cigs, ha assunto stagionali. Potremmo parlarne fino a dopodomani. Vecchia e sporca storia all italiana.In effetti il problema sarà per dipendenti e fornitori, altre CIGS e NASPI in arrivo.
Fantastico. Mi sono illuso. Neanche 17 minuti...se sei dipendente di ego, chiama gia' l'avvocato.
Considerazioni sicuramente toccanti, ma partono da un presupposto che onestamente con comprendo e non condivido: l'accanimento di vivere navigando a vista in un settore che - tu stesso - non hai difficoltà a vedere come in profonda crisi.Non provate compassione per i dipendenti delle compagnie aeree, non serve, rispettate le iniziative aeronautiche anche se possono sembrare assurde, considerate che molte volte le notizie che vi arrivano sono stralci di discorsi rubacchiati nei corridoi e che possono essere molto diversi dalla realtà.
Facciamo il tifo per ogni iniziativa, speriamo che porti serenità e soddisfazioni agli amici che ne fanno parte, che porti lavoro. Speriamo che i vettori italiani tornino ad essere orgoglio nazionale, speriamo di poter tornare a volare italiano in Italia, e magari anche in giro per il mondo.
dici "Non provate compassione per i dipendenti delle compagnie aeree, non serve, rispettate le iniziative aeronautiche anche se possono sembrare assurde, considerate che molte volte le notizie che vi arrivano sono stralci di discorsi rubacchiati nei corridoi e che possono essere molto diversi dalla realtà.", ma che rispetto devi dare a dei ciarlatani?Fantastico. Mi sono illuso. Neanche 17 minuti...
Non hai afferrato lo spirito del mio messaggio, pazienza.
Non sono dipendente di Ego, non ho alcun conflitto in questa vicenda, parlo liberamente.
Comunque peccato.
Concordo che il panorama sia avvilente, un po' meno sulle generalizzazione: ci sono realtà che si difendono bene, e ci sono progetti che già nel DNA di partenza si portano dietro pie illusioni (nel migliore dei casi) o secondi fini, talvolta di dubbia liceità, in altri. Stesso discorso vale per i dipendenti, ci sono quelli appassionati (e sono tanti) e chi si lancia confidando in un discreto paracadute che la storia insegna essere sempre disponibile.È avvilente.
...
Mi unisco al tuo pensiero. Buona fortuna Ego.È avvilente.
Si, il panorama dell’aviazione italiano è avvilente. Siamo sull’orlo di un quasi completo azzeramento dell’aviazione commerciale italiana. A resistere sono rimaste poche realtà, che lottano per restare a galla, i più bravi riescono a trovare una venatura di mercato in cui infilarsi e resistono, gli altri lottano e annaspano, tra CIGS, concordati preventivi, in attesa di Cavalieri Bianchi e nuove cordate industriali che puntano al riscatto. Chi è fortunato gioca ormai il suo quarto Jolly e si salva sempre. A volte i Cavalieri Bianchi sono più simili in realtà ai Cavalieri Neri.
In questa bolgia infernale ci sono i dipendenti, persone che mettono tutta la loro passione, vitalità ed energia in un lavoro che resta uno dei più affascinanti al mondo, ricco di esperienze davvero globali. In compagnia aerea ci si sente tutti uniti ed i confini e le nazionalità non esistono più.
Non voglio parlare degli aspetti economici di questo mondo, questi li conoscete già benissimo tutti voi e di questo potremmo scrivere libri interi. E nemmeno voglio parlare del lato economico dei dipendenti.
Il mio messaggio è diverso.
Le Compagnie aeree, così come i loro investitori, passano come navi che attraversano oceani navigando lentamente. Alcune volte ci troviamo di fronte ad iniziative folli, a volte visionarie e geniali, a volte ridicole; lo sappiamo benissimo quando decidiamo di imbarcarci con loro, quando qualcosa sembra promettere bene oppure quando dobbiamo sin da subito prepararci al peggio. Ma il risultato non è mai scontato, come ben sapete ci sono casi in cui grandi progetti collassano su ginocchia di argilla, in altri casi, invece, piccolissime realtà sono abili nel sopravvivere come sardine in un mare di squali.
Ma il punto è un altro, la vera Aviazione, quella ormai quasi in estinzione è fatta dai dipendenti, persone.
Non possono permettersi il lusso di scegliere un progetto valido a discapito di uno che non dà alcun affidamento, e non possono farlo perché non hanno scelta. Non ci sono abbastanza realtà per farlo. Sono quindi obbligati a mettere anima e cuore in qualunque progetto. Mettono comunque tutta la loro passione e professionalità al servizio di questi imprenditori che scelgono questo settore vorace di denaro e pericoloso, danno il massimo supporto sperando che funzioni, anche se per pochi anni, non importa. Fanno tutti la loro parte al meglio delle loro competenze.
Al termine di questi viaggi, comunque, si arriva con maggiore esperienza e si spera sempre in un’occasione migliore. Tralasciamo i problemi economici che subiamo ogni volta che naufraghiamo. Le nostre famiglie ormai ci sono abituate ed infatti sono ferratissime nelle consulenze tra NASPI e CIGS; abbiamo tutti almeno un paio di avvocati che ci hanno seguiti in qualche fallimento. Ormai fa parte del kit di sopravvivenza. Ne siamo consapevoli ma purtroppo ci siamo abituati.
Questo clima si vive anche nelle Start Up, molte di queste restano quasi segrete e si dissolvono come nebbia al sole. Altre durano molti mesi, nei quali si assiste a cambi di progetto, cambi di timone, cambi di ciurma. A volte cambia tutto nel giro di poche settimane, compresi i colleghi. È snervante, ma bisogna essere flessibili a qualunque tipo di cambiamento.
Ricordate che dentro ogni realtà ci sono persone che si impegnano e si indignano quando viene vanificata la loro professionalità. Ci sono persone che, anche se consapevoli dei molti aspetti negativi, continuano a scegliere la passione e vogliono mettere a frutto gli anni di esperienza in ogni realtà di cui fanno parte. L’aviazione ci ha comunque permesso di vivere, comprare case, avere famiglie e crescere figli.
Non provate compassione per i dipendenti delle compagnie aeree, non serve, rispettate le iniziative aeronautiche anche se possono sembrare assurde, considerate che molte volte le notizie che vi arrivano sono stralci di discorsi rubacchiati nei corridoi e che possono essere molto diversi dalla realtà.
Facciamo il tifo per ogni iniziativa, speriamo che porti serenità e soddisfazioni agli amici che ne fanno parte, che porti lavoro. Speriamo che i vettori italiani tornino ad essere orgoglio nazionale, speriamo di poter tornare a volare italiano in Italia, e magari anche in giro per il mondo.
È con questo spirito che auguro ad Ego buona fortuna, ben sapendo che il cielo all’orizzonte è decisamente minaccioso, ma non si può navigare senza lasciare il porto. Loro hanno già superato una delle barriere più critiche, la certificazione. Sono tutti quanti consapevoli dei rischi e delle avversità che potranno trovare, ma non serve a nulla sottolineare tutti questi aspetti negativi.
La critica sia costruttiva e non distruttiva. Le osservazioni siano oggettive e non soggettive.
Facciamo il tifo per i nostri professionisti ed il nostro paese.
Nessuno ti ha incatenato, sia chiaro....
Non illuderti, qui dentro é così.
Se domani qualcuno si inventasse di mettersi a costruire automobili in Sicilia (esempio NON casuale), lontano da qualsiasi fornitore e con costi di trasporto componenti (verso) e automobili finite (da) molto alti, tu faresti il tifo perchè avesse fortuna o criticheresti l' iniziativa, consapevole che NON PUO' avere successo e che il SICURO insuccesso graverà sulle spalle dei contribuenti, senza avergli prima portato alcun beneficio?È avvilente.
Si, il panorama dell’aviazione italiano è avvilente. Siamo sull’orlo di un quasi completo azzeramento dell’aviazione commerciale italiana. A resistere sono rimaste poche realtà, che lottano per restare a galla, i più bravi riescono a trovare una venatura di mercato in cui infilarsi e resistono, gli altri lottano e annaspano, tra CIGS, concordati preventivi, in attesa di Cavalieri Bianchi e nuove cordate industriali che puntano al riscatto. Chi è fortunato gioca ormai il suo quarto Jolly e si salva sempre. A volte i Cavalieri Bianchi sono più simili in realtà ai Cavalieri Neri.
In questa bolgia infernale ci sono i dipendenti, persone che mettono tutta la loro passione, vitalità ed energia in un lavoro che resta uno dei più affascinanti al mondo, ricco di esperienze davvero globali. In compagnia aerea ci si sente tutti uniti ed i confini e le nazionalità non esistono più.
Non voglio parlare degli aspetti economici di questo mondo, questi li conoscete già benissimo tutti voi e di questo potremmo scrivere libri interi. E nemmeno voglio parlare del lato economico dei dipendenti.
Il mio messaggio è diverso.
Le Compagnie aeree, così come i loro investitori, passano come navi che attraversano oceani navigando lentamente. Alcune volte ci troviamo di fronte ad iniziative folli, a volte visionarie e geniali, a volte ridicole; lo sappiamo benissimo quando decidiamo di imbarcarci con loro, quando qualcosa sembra promettere bene oppure quando dobbiamo sin da subito prepararci al peggio. Ma il risultato non è mai scontato, come ben sapete ci sono casi in cui grandi progetti collassano su ginocchia di argilla, in altri casi, invece, piccolissime realtà sono abili nel sopravvivere come sardine in un mare di squali.
Ma il punto è un altro, la vera Aviazione, quella ormai quasi in estinzione è fatta dai dipendenti, persone.
Non possono permettersi il lusso di scegliere un progetto valido a discapito di uno che non dà alcun affidamento, e non possono farlo perché non hanno scelta. Non ci sono abbastanza realtà per farlo. Sono quindi obbligati a mettere anima e cuore in qualunque progetto. Mettono comunque tutta la loro passione e professionalità al servizio di questi imprenditori che scelgono questo settore vorace di denaro e pericoloso, danno il massimo supporto sperando che funzioni, anche se per pochi anni, non importa. Fanno tutti la loro parte al meglio delle loro competenze.
Al termine di questi viaggi, comunque, si arriva con maggiore esperienza e si spera sempre in un’occasione migliore. Tralasciamo i problemi economici che subiamo ogni volta che naufraghiamo. Le nostre famiglie ormai ci sono abituate ed infatti sono ferratissime nelle consulenze tra NASPI e CIGS; abbiamo tutti almeno un paio di avvocati che ci hanno seguiti in qualche fallimento. Ormai fa parte del kit di sopravvivenza. Ne siamo consapevoli ma purtroppo ci siamo abituati.
Questo clima si vive anche nelle Start Up, molte di queste restano quasi segrete e si dissolvono come nebbia al sole. Altre durano molti mesi, nei quali si assiste a cambi di progetto, cambi di timone, cambi di ciurma. A volte cambia tutto nel giro di poche settimane, compresi i colleghi. È snervante, ma bisogna essere flessibili a qualunque tipo di cambiamento.
Ricordate che dentro ogni realtà ci sono persone che si impegnano e si indignano quando viene vanificata la loro professionalità. Ci sono persone che, anche se consapevoli dei molti aspetti negativi, continuano a scegliere la passione e vogliono mettere a frutto gli anni di esperienza in ogni realtà di cui fanno parte. L’aviazione ci ha comunque permesso di vivere, comprare case, avere famiglie e crescere figli.
Non provate compassione per i dipendenti delle compagnie aeree, non serve, rispettate le iniziative aeronautiche anche se possono sembrare assurde, considerate che molte volte le notizie che vi arrivano sono stralci di discorsi rubacchiati nei corridoi e che possono essere molto diversi dalla realtà.
Facciamo il tifo per ogni iniziativa, speriamo che porti serenità e soddisfazioni agli amici che ne fanno parte, che porti lavoro. Speriamo che i vettori italiani tornino ad essere orgoglio nazionale, speriamo di poter tornare a volare italiano in Italia, e magari anche in giro per il mondo.
È con questo spirito che auguro ad Ego buona fortuna, ben sapendo che il cielo all’orizzonte è decisamente minaccioso, ma non si può navigare senza lasciare il porto. Loro hanno già superato una delle barriere più critiche, la certificazione. Sono tutti quanti consapevoli dei rischi e delle avversità che potranno trovare, ma non serve a nulla sottolineare tutti questi aspetti negativi.
La critica sia costruttiva e non distruttiva. Le osservazioni siano oggettive e non soggettive.
Facciamo il tifo per i nostri professionisti ed il nostro paese.
È soprattutto fuori ad essere così. E lo dimostra il numero di vettori sopravvissuti.Non illuderti, qui dentro é così.
Stavo per scriverlo io. Non è difficile verificare che spesso in passato le opinioni critiche e circostanziate, non hanno fatto altro che fotografare la triste realtà che sarebbe arrivata di lì a poco. E questo a dispetto di un mercato galoppante.È soprattutto fuori ad essere così. E lo dimostra il numero di vettori sopravvissuti.
Hai ragione, siamo schifosamente realistici.Non illuderti, qui dentro é così.
Sapete qual'è il collo più pesante da trasportare al seguito delle squadre di calcio?Credo abbiano fatto un accordo per trasportare il Napoli Calcio , non so se per qualche volo spot o più duraturo. Il primo dopodomani
E contro ogni pronostico eccolo qua, sul piazzale, coloro che avevano dato per spacciato il progetto ego fin dall'inizio alzino la mano pls.Infatti, oggi ha effettuato il primo volo trasportando il Napoli ad Amsterdam
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