Thread Alitalia Gennaio 2021


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OneShot

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Paris
Il mese scorso era "drammatica", questo mese ""tragica", scommetto che a fine maggio sarà "catastrofica"...
Possibile che ogni volta che si arriva a San Paganino, si debba trovare un aggettivo sempre più toccante per far sganciare i soldi allo stato?

 
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romaneeconti

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21 Marzo 2021
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Il mese scorso era "drammatica", questo mese ""tragica", scommetto che a fine maggio sarà "catastrofica"...
Possibile che ogni volta che si arriva a San Paganino, si debba trovare un aggettivo sempre più toccante per far sganciare i soldi allo stato?

Urca! Lazzerini ha battuto un colpo! Chissa' se per lui e per il management i quattrini per lo stipendio ci sono....e non per i dipendenti.
 

Dancrane

Amministratore AC
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Per Repubblica gli stipendi non sono a rischio, proprio non li possono pagare...


Interessante vedere come, per evitare un "prestito ponte", ITA abbia proposto l'affitto dei rami d'azienda ad AZ, pagamento cash e facendosi pure carico dei biglietti emessi (alla faccia della discontinuità, verrebbe da dire). Con soldi pubblici, naturalmente.
 

belumosi

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La situazione è perfettamente nota a tutti da tempo.
Probabilmente drammatizzare al massimo in pubblico, è parte del disegno che prevede che il governo sia “obbligato” ad intervenire per evitare il fallimento di AZ a brevissimo termine. Anche andando contro la UE.
 
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Vincenzo Bova

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La situazione è perfettamente nota a tutti da tempo.
Probabilmente drammatizzare al massimo in pubblico, è parte del disegno che prevede che il governo sia “obbligato” ad intervenire per evitare il fallimento di AZ a brevissimo termine. Anche andando contro la UE.
Direi che per chi ha lavorato e non ha fatto tanta cassa integrazione, è un vero dramma arrivare per la terza volta a fine mese e non prendere lo stipendio, paradossalmente quando lavori non vieni pagato, invece quando sei in cassa integrazione l'inps ti paga direttamente.

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maxdan2008

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https://www.affaritaliani.it/economia/alitalia-lazzerini-lancio-il-primo-luglio-piano-solido-ma-serve-l-ok-ue-736928.html

Alitalia, Lazzerini: "Lancio il primo luglio. Piano solido". Ma serve l'ok Ue

Obiettivo decollo primo luglio per Ita,
la newco di Alitalia, in tempo per intercettare i segnali di ripresa del traffico aereo post Covid, malgrado la volatilità dei mercati. Lo ha annunciato Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Italia trasporto aereo spa, durante un'audizione alla Camera. I vertici di Ita hanno incontrato la Iata "per tutti gli aspetti regolatori sul rilascio del codice per l'emissione dei biglietti" perchè "ingaggiati per la preparazione del lancio il primo di luglio", ha proseguito Lazzerini confermando anche incontri con l'Enac per "l'acquizione del certificato e di licenza di operatore aereo".

Il piano di Ita è solido e regge, ha continuato Lazzerini che ha "sviluppato 14 scenari diversi e fatto 12 meeting virtuali con le varie direzioni Ue con una concentrazione da marzo ad oggi. E' stato fatto tanto lavoro e ora siamo in una fase di attesa per i prossimi passi che il governo deciderà di portare avanti con Bruxelles. L'aspetto positivo è che il ritorno degli investimenti dell'azionista, in tutti i 14 scenari sviluppati, è sempre superiore al costo del capitale quindi il piano è solido e, anche quando si peggiora per sottoporlo a stress, il piano regge", ha evidenziato l'amministratore delegato.

Per chiarire la portata della trattativa con l'Antitrust Ue guidata da Margrethe Vestager, Lazzerini ha snocciolato alcuni numeri: "Abbiamo mandato 236 risposte ad altrettante domande fatte dalla direzione concorrenza che non erano banali sul nostro piano industriale. Abbiamo mandato 40 documenti e tra questi anche quello sulle rotte per i prossimi cinque anni, con tariffa media, costo medio, e profitto medio". Quindi, "stiamo lavorando per predisporci alla fase operativa" di Ita, ha assicurato il presidente di Ita, Francesco Caio, durante l'audizione.
"Il nostro azionista, il governo, è attualmente impegnato in un dialogo con l'Ue, con la Commissione e stiamo supportando questo negoziato fornendo tutti i necessari elaborati che derivano dalle indicazioni dell'Unione europea circa la necessità di adeguare il nostro piano alla discontinuita" e questo è "oggetto di un impegno non indifferente" per il team di Ita. Intanto, in Italia "abbiamo avuto accesso alla data room di Alitalia in amministrazione straordinaria e abbiamo indicato la nostra diponilibità ad avviare un negoziato da portare a compimento solo a valle della chiusura del negoziato con l'Ue e le delibere necessarie ad un aumento di capitale di Ita. Sono attività molto impegnative", ha proseguito Caio escludendo il debutto di un'azienda mini.

"Non abbiamo e non ipotizziamo un'azienda mini, ma che parta necessariamente allineata con la capacità del mercato di assorbire il mercato e con prospettiva di crescita", ha sottolineato. Il piano di Ita è "ancorato sulla ripresa del mercato dopo la pandemia". La newco ha fatto vari incontri con il gruppo Lufthansa e Air France-Klm e le interlocuzioni stanno andando avanti. "Per fine giugno concluderemo i negoziati e poi sceglieremo quale sara' la migliore scelta strategica, industriale e commerciale", ha annunciato Lazzerini secondo il quale in Ita deve "continuare ad esserci la parte aviation, handling e manutenzione. E' fondamentale che le 3 aree d'azienda rimangano sotto l'egida di Ita".

Lo schema del piano industriale di Ita "non è cambiato, potrà cambiare di qualche rotta ma non cambia il fatto che l'azienda debba mantenere intatto il perimetro di competenze per garantire un lancio sicuro". Nei cieli europei "c'e' un segnale di ripresa ma i mercati sono ancora volatili e anche in previsione della ripresa per l'estate c'e' uno spazio abbastanza vuoto lasciato sul nostro territorio", preso di mira soprattutto dai vettori low cost di Ryanair, EasyJet, Wizzair, ha lamentato Lazzerini. Infine, il top manager ha ricordato che i lavoratori da mesi trattati "come se fossero la causa del disastro di Alitalia, non prendono lo stipendio, e questa e' una situazione tragica”.
 
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vipero

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.
il quale avrebbe detto che i primi "nuovi aerei" entreranno in flotta già a fine 2021 !!!
E i primi vecchi arriveranno prima del 01JUL? Per il CoA almeno uno devono averlo...

Senz'altro avranno già tutti i manuali approvati, i piloti abilitati, il codice ICAO, quello IATA (che normalmente erogano tre mesi dopo l'ottenimento dell'aoc)
Scommetto partiranno pure già certificati IOSA ;)
 

Farfallina

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Per Repubblica gli stipendi non sono a rischio, proprio non li possono pagare...


Interessante vedere come, per evitare un "prestito ponte", ITA abbia proposto l'affitto dei rami d'azienda ad AZ, pagamento cash e facendosi pure carico dei biglietti emessi (alla faccia della discontinuità, verrebbe da dire). Con soldi pubblici, naturalmente.
Le opzioni sul piatto sono due, affitto del ramo d'azienda (il riconoscimento dei biglietti e lo Status e Miles match sono scontati e sarebbe un dispetto ai pax una cosa diversa) oppure visto che a breve arriverà la condanna contro AZ-SAI per aiuti di Stato il piano B di Giorgetti è utilizzare il metodo MPS e cioè convertire in capitale quanto l'UE condanna il Governo a recuperare ad AZ-SAI e poi riportarla in bonis andando a saldo e stralcio con i creditori.
 

Charter2017

Bannato
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Mi domando, possibile che il nostro Presidente del Consiglio, autorevole rappresentante di questa UE e, per quasi 10 anni, presidente della BCE, non sappia come deve andare a finire la questione Alitalia? Io credo che questo sia un momento topico e, in qualche modo, catartico per la nostra compagnia aerea e che i giochi sono già fatti. Mario (insieme alla der Leyen) sta facendo "sentire importanti" alcuni ministri in attesa di tirare fuori la soluzione...fallimento.
 

tiefpeck

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Back to Fischamend
Su 14 scenari uno dovrà pur funzionare...
Vorrei poter condividere il tuo ottimismo, ma se tutti gli scenari sono basati su un qualche assunto erroneo, non è detto che almeno uno funzioni.

Le opzioni sul piatto sono due, affitto del ramo d'azienda (il riconoscimento dei biglietti e lo Status e Miles match sono scontati e sarebbe un dispetto ai pax una cosa diversa) oppure visto che a breve arriverà la condanna contro AZ-SAI per aiuti di Stato il piano B di Giorgetti è utilizzare il metodo MPS e cioè convertire in capitale quanto l'UE condanna il Governo a recuperare ad AZ-SAI e poi riportarla in bonis andando a saldo e stralcio con i creditori.
Direi che possiamo ridurre ad un'opzione sola, ovvero che lo Stato sovvenziona ulteriormente AZ, a meno che si parli di affitto del ramo d'azienda a privato, cosa che mi pare difficile.
 

romaneeconti

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La giostra continua e continuera' finche Bruxelles temporeggia nel decidere. Qui chi deve decidere non e' Alitalia ma Bruxelles che evidentemente accetta questo tira e molla che ormai dura da anni lasciando continuare l'agonia di Alitalia salvata dai soli interventi dello Stato italiano seppur fuori legge. Evidentemente alla UE sta bene cio', altrimenti avrebbe gia' fatto chiudere Alitalia. Quello che mi fa piu' schifo sono le "balle" che le due figure messe li a far finta di "dirigere le operazioni", Caio e Lazzerini, continuano a perpetrare e che la stampa asservita, riporta: ossia l'implementazione della flotta a breve...o fanno i finti furbi o sono in malafede. La realta' (e Bruxelles lo sa benissimo...e alla fine sta bene cosi'...) e' che le 50 macchine previste, diventeranno 40, poi 30 e poi finalmente implodera' da sola fino a sparire questa sottospecie di "Ente perennemente sovvenzionato", senza che NESSUNO se ne assuma la responsabilita'.
 

ilverococco

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Flyfan

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LJU
In virtù del fatto che l'azienda viene finanziata in buona parte a fondo perduto coi soldi del contribuente, dovrebbe essere proprio oggetto di referendum sulla sua sopravvivenza o meno, ovvero se il popolo è favorevole a continuare a farsi carico della cosa. Perche di questo si tratta, continuare ad averla sul groppone o no. Puro e semplice, risolverebbe il problema ai politici che hanno paura di perderci la faccia e i voti, e in tutta probabilità pure a Bruxelles.
Se è si, si continua a pagare e nessuno a quel punto ha tittolo a lamentarsi, se è no si fa tabula rasa e se qualcuno ha soldi e voglia se ne apre una nuova secondo le regole di mercato, ammesso ce ne sia uno al momento, assumendo il meglio di quello che stava in AZ, su base meritocratica.
 
Stato
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