Giusto per dare anche il mio parere (che poi non fregerà a nessuno) in questa situazione dopo 1 anno e passa di silenzio da questo Forum:
Discontinuità --> Che abbiano trovato una quadra con l'UE e molte delle cose che stanno venendo a galla in questo giorni sono scontate, a mio avviso far partire l'azienda da 0, potendo scegliere personale (allontanando soggetti non graditi), dimensionamento, fornitori, strategia e scorporando (per ora) i due rami meno "core" può solo giovare alle possibilità di successo di ITA, inoltre partire con la flessibilità di poter dimensionare l'azienda a seconda delle richieste del mercato sarà sicuramente un fattore di successo (ricordo che la CIG non è a costo 0 per le aziende) , detto questo sarà sicuramente una sfida importante. Di sicuro fino a fine 2022 non mi aspetto nulla di innovativo da ITA, ma penso servizi ridotti al minimo e carryover spintissimo dalla defunta AZ per tenere bassissimi gli investimenti in un periodo di magra.
Network --> In molti qui si lamentano su un network piccolo e simile alla vecchia AZ, ma cosa pensavate? Il mercato è ancora pressoché morto e non credo ci saranno riprese nei prossimo 6/9 mesi, inoltre confini extraUE sono quasi totalmente preclusi al traffico turistico e le Aziende se possono hanno ridotto le trasferte al minimo. Inoltre mi sembra scontato che punteranno sui cavalli di battaglia di AZ (che sono probabilmente le rotte più profittevoli dall'Italia con le connessioni attuali), non mi dite che pensavate veramente che chiudessero una MIA per riaprire una MEX
Flotta --> I miei 5cent che andranno su Airbus con un mix di A220/A320neo/A330neo fino al 2025, non penso vedremo nulla nel 2022. Il dimensionamento è figlio del network i 110 Aerei di Az venivano seriamente impiegati solamente ad Agosto, rinunciare a qualche rotta Estiva e non avere 4-5 aerei al prato per 10 mesi l'anno mi sembra tanto di guadagnato. Senza poi considerare che potrebbero sempre prendere qualche aereo in più da AZ in AS nel caso ne avessero bisogno. Dopo il 2025 se le cose andranno bene potrebbero integrare con qualche aereo più grande con A350 o per rotte più sottili come A321LR
Brand --> Anche qui do quasi per scontato che ITA si chiamerà cosi ancora per poco... senza il Brand Alitalia soprattutto all'estero la riconoscibilità sarà quasi 0. Mi immagino un bando di cessione del brand AZ fatto più o meno cosi " si può cedere solo a compagnie Aeree Italiane, nate dopo il 2020 e avente Ragione sociale che inizia con IT e finisce con A"
Personale --> Mi dispiace per i dipendenti, ma sono fregati. Ita non ha nessun impegno legale con la vecchia AZ, possono scegliere chi vogliono e possono decidere il contratto che vogliono. Inoltre fare scioperi selvaggi non fa altro che auto eliminare il loro nome dalle liste di assunzione di ITA e dalle future società di Handling e Manutenzione. Sul dimensionamento credo che tra tutti e tre i settori non si andrà molto distante dall'attuale AZ se come detto di saranno 5500 persone del ramo Aviation 1500/2000 a testa per Handling e Manutenzione.
Fattore AA--> Alias Alfredo Altavilla, è il fattore che tutti stanno sottovalutando, io ho avuto modo di lavorarci, è uno con un pelo sullo stomaco che fa paura, un vero "figlio di ******" nel senso buono e cattivo del termine, il risultato lo porta a casa a costo di fare macerie tra personale, fornitori e chiunque gli si metta davanti. Grande contrattatore con i Sindacati. Inoltre è in panchina oramai da 3 anni e farà di tutto per fare bene. Nota negativa... non verrà amato...