Thread ITA Airways dal 15 ottobre
- Autore Discussione kenyaprince
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flyreg
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Tranne che pensavano di non riuscire in tempo ad avere il brand Alitalia e quindi per tamponare hanno ideato la livrea azzurra e la presentazione con il nome ITA Airways. Poi alla fine l'hanno ottenuto il brand, ma non c'erano i tempi tecnici per il sito e quindi hanno proseguito per la strada del nuovo bizzarro nome. Anche considerando che nemmeno loro hanno un'idea ben precisa: il nome è ITA Airways, ma il sito è itaspa.com; non hanno social e il logo ITA sul sito è completamente differnte da quello visto in conferenza oggi.
Non vedo particolarmente assurdo che continuino a mantenere divise e livree AZ per poi tra un mese annunciare il cambio di nome (anche considerando che se avevano il concept grafico della livrea azzurra, perchè verniciare di bianco Born in 2021?!).
Il risultato è un minestrone allucinante...
Ma ragazzi dai non raccontiamoci storie. Il marchio era scritto fin dall’inizio che sarebbe finito a ITA.
Oggi ho fatto due biglietti a tratta singola con ITA. Il primo è andato bene, il secondo m'ha preso i soldi ma è apparso un messaggio d'errore con richiesta di contattare l'assistenza. E del biglietto non c'è traccia.
Col secondo biglietto mi sono commosso anche io come gli AAVV all'ultimo volo e finalmente mi sono sentito di nuovo a casa.
Col secondo biglietto mi sono commosso anche io come gli AAVV all'ultimo volo e finalmente mi sono sentito di nuovo a casa.
Ultima modifica:
Viking
Utente Registrato
C'è qualcosa che non quadra, soprattutto il biancone Born in 2021 con la dichiarazione che lo facevano così perché non sapevano che nome avrebbero avuto fino a ieri sera alla chiusura della gara.
Non ha nessun senso. Nemmeno di tenere segreta l'arma finale della livrea azzurra e del nuovo nome. Perfino AZ-SAI riuscì a tenere nascosta fino all'ultimo la nuova livrea. Considerate che per alcuni giorni è girato lo spot pubblicitario senza logo e livrea, che senso ha avuto spendere quei soldi per nulla quando potevano annunciare nuova livrea e nuovo spot pubblicitario?
Sicuro che è successo qualcosa e hanno dovuto percorrere il piano B nonostante l'acquisto del marchio. E non può essere un ritardo, avevano fatto apposta biancone, spot pubblicitario senza loghi ecc...ecc...
Che sia arrivata una spintarella da Bruxelles sulla discontinuità del nome?
Che abbiano in mente uno spin off del marchio Alitalia con un ramo d'azienda? Nel piano LH il ramo d'azienda di LIN sarebbe passato a Eurowings per esempio per liberarsi del ramo romano in caso di mancata redditività e tenersi gli slot a LIN.
Sull'alleanza/accordi ci sono novità? Ho visto che ad AMS ITA Airways ha firmato il contratto con KLM per i servizi di terra (assistenza passeggeri e servizi di rampa) ma ovviamente può non volere dire nulla.
Insomma, la vecchia livrea Air Italy!A me sarebbe piaciuta molto di più questa:
Inizia l'era Ita Airways: a bordo anche l'Inter. FOTO
'Primo giorno con i campioni d'Italia'
sport.sky.it
Si, effettivamente c' è qualcosa che non quadra, ma nei cervelli di chi sta gestendo ITA. Forse hanno fatto un operazione illogica proprio era per garantire la continuità e non la discontinuità. In passato qualcuno diceva "dove inizia la logica finisce Alitalia", oggi si potrebbe già dire la stessa cosa di ITA.
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Io credo semplicemente che sia un Gruppo di persone (con l'aggiunta della new entry Altavilla) senza capacita', senza idee e senza senso della realta' aereonautica....e azzardo la migliore delle ipotesi.
- 10 Dicembre 2007
- 15,026
- 3,334
Anche secondo me ci sono varie cose che non tornano. A partire dal mancato utilizzo di un brand acquistato per 90 M€. Non credo che c'entri la UE, che quando ha concesso a ITA di partecipare all'asta per il marchio AZ, ne ha dato implicitamente l'assenso all'utilizzo.
Non credo troppo nemmeno all'acquisto forzato dalla necessità di pagare gli stipendi arretrati di AZ. Lo stato probabilmente avrebbe potuto iniettare qualche decina di M€ nella compagnia in AS senza troppi problemi, visto che è in fase di dismissione e dubito che a Bruxelles avrebbero fatto le barricate per una cosa del genere.
Anche sul piano del marketing, il comportamento sembra quantomeno ambiguo. Se, analisi alla mano, il brand AZ risulta nonostante tutto avere un valore positivo, non vedo motivi per non utilizzarlo dopo averlo acquistato.
Se invece fosse negativo (i pax evitano volontariamente un volo AZ), non ci sarebbe stato motivo di acquistarlo. E anche se l'avesse rilevato un concorrente, non avrebbe potuto trarne vantaggi.
Anche l'ipotesi che l'acquisto del brand possa essere legato ad un eventuale scorporo di una costola con in pancia gli slot di LIN, mi sembra difficile da sostenere. Il marchio AZ non avrebbe nulla a che fare in quel contesto e comunque le ipotesi che ne conseguirebbero sono tutte piuttosto inverosimili: una compagnia brandizzata AZ basta a LIN? Oppure la cessione della costola milanese insieme al marchio ITA con il ritorno ad AZ per la compagnia basata a FCO?
Francamente mi sento un po' perso. Credo (anzi, lo spero per ITA) che ci sia una parte rilevante della storia che ancora non è stata raccontata.
Da un punto di vista puramente strategico ha perfettamente senso acquistare un marchio e non utilizzarlo, con lo scopo però di togliere la possibilità ad altri di utilizzarlo. Se ita non l'avesse acquistato magari qualcun altro ci avrebbe fatto un pensierino per una cifra ancora più al ribasso e ita si sarebbe ritrovata a competere con una alitalia sul suo mercato
I-DAVE
Moderatore
Oltre al marchio Alitalia, hanno anche acquisito i marchi AirOne, Air Europe, Volare/VolareWeb?
DaV
DaV
- 3 Agosto 2017
- 817
- 467,893,811
Io, pur essendo strascettico, mi rifiuto di pensare che siamo davanti all'ennesimo episodio dell'Armata Brancaleone.
A meno che non stiamo parlando di veri incapaci sprovveduti, ci sarà un "pensiero" dietro a tutto questo.
Non dico "strategia" perché è un parolone ma non posso pensare che siamo davanti alla più alta rappresentazione dell'incapacità umana, commerciale, imprenditoriale (non mi stupirei nemmeno di questo ma...Cristo Santo, sarebbe come se vieni da me in PS per un problema serio e io ti vendo tre etti di prosciutto di Parma in offerta!).
Quoto. non a caso mi sono limitato a offrire (con un filo di buonismo) "la migliore delle ipotesi"...
Suppongo che sia semplice disorganizzazione e confusione di obiettivi di funzioni diverse, dovuto all'oggettivo caos e borderline legale.
Parte dell'azienda sta lavorando al nuovo brand perche' lo impongono motivazioni legali e come contingency.
Nel frattempo hanno acquisito il marchio ma non sono ancora sicurissimi di come e se potranno usarlo.
L'importante e' che non facciano confusione su elementi che impattano la sicurezza, il problema di che marchio usare si risolvera' con il tempo e ho una mezza idea di come andra' a finire.
Parte dell'azienda sta lavorando al nuovo brand perche' lo impongono motivazioni legali e come contingency.
Nel frattempo hanno acquisito il marchio ma non sono ancora sicurissimi di come e se potranno usarlo.
L'importante e' che non facciano confusione su elementi che impattano la sicurezza, il problema di che marchio usare si risolvera' con il tempo e ho una mezza idea di come andra' a finire.
Pare che la disorganizzazione e la confusione dei soggetti con funzioni diverse ci sia da un po' di anni...per la serie "l'eccellenza del lavoro d'equipe"...
- Stato