Thread ITA Airways dal 15 ottobre


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magick

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ITA non e' una keyword selettiva, Airways tantomeno. Non si possono tenere attaccati a causa della doppia A, a meno di chiamarla Itairways su cui meglio non dare giudizi estetici. In qualita' di uno dei 60 milioni di esperti di marketing nazionali avrei dato la mia preferenza ad una parola unica e selettiva, e con radice latina e/o italiana idiomi in cui parole che suonano bene non mancano e facili da pronunciare ovunque anche grazie alla diffusione del nostro alfabeto e del nostro etimo. Alitalia da quel punto di vista era ottimo. In breve, hai voglia SEO, qui e' toppato il brand.
Il problema è che la keyword è cannibalizzata dalle news dalle testate giornalistiche e il dominio itaspa non aiuta di certo. Tra l'altro nella ricerca spunta anche il risultato Alitalia che rimanda alla ormai pagina bianca. Col sito nuovo e un dominio itaairways o ita-airways, nel tempo le cose dovrebbero migliorare. Comunque su Google voli è indicizzata.

Aggiungo che la comunicazione è sbagliata: questo è un annuncio che sto visualizzando proprio adesso su questo sito. Payoff in inglese, neanche un piccolo aereo stilizzato così giusto per far capire di cosa stiamo parlando e il nome ITA Spa invece che Ita Airways.

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kenadams

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13 Agosto 2007
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NYC
ITA non e' una keyword selettiva, Airways tantomeno. Non si possono tenere attaccati a causa della doppia A, a meno di chiamarla Itairways su cui meglio non dare giudizi estetici. In qualita' di uno dei 60 milioni di esperti di marketing nazionali avrei dato la mia preferenza ad una parola unica e selettiva, e con radice latina e/o italiana idiomi in cui parole che suonano bene non mancano e facili da pronunciare ovunque anche grazie alla diffusione del nostro alfabeto e del nostro etimo. Alitalia da quel punto di vista era ottimo. In breve, hai voglia SEO, qui e' toppato il brand.
Ho oltre 15 anni di esperienza in SEO. Posso garantire che né "ITA" né "Airways" costituiscono un problema. Fra i vari problemi, il più semplice da spiegare (forse il più emblematico ma non il più importante) è la mancanza del termine "Airways" nel sito di ITA.
 

Marilson

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Nelle ricerche di Google, cercando "ITA Airways" il sito è passato dall'ottava alla dodicesima pagina, con un deciso peggioramento che, a volerlo fare apposta, sarebbe stato difficile ottenere.
Urge consulenza di un esperto SEO, neanche uno tanto bravo.
il sito continua a indirizzarmi su www.itaspa.com/en_gb/ e mostra una pagina completamente bianca. Devo manualmente cambiare l'url in www.itaspa.com/it_it/ per visualizzare il sito, che e' italiano. Se poi scelgo la lingua dal menu, l'url diventa www.itaspa.com/en_en/ e solo a quel punto riesco a vedere il sito in inglese. Workaround semplicissimo da intuire e da mettere in pratica per l'equivalente della casalinga di voghera inglese. La Northampton housewife sicuramente riuscira' a prenotare il suo weekend turistico a Roma. Fa piacere vedere che siamo gia' a livelli pietosamente imbarazzanti.
 

kenadams

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13 Agosto 2007
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Ecco - per esempio - questo potrebbe (condizionale d'obbligo, perché ho dato un'occhiata velocissima e non posso esserne sicuro) essere un problema non da poco.

Detta in soldoni, ogni sito internet ha una pagina con istruzioni per i motori di ricerca. Quella di ITA è questa: https://www.itaspa.com/robots.txt

Accedendovi si legge questo:
1634906778577.png

Tradotte le prime due righe in italiano, c'è un'istruzione ai motori di ricerca di ignorare tutte le pagine del sito che hanno nella URL il path /content/.

Per esempio, questa pagina alla quale si accede cliccando sul logo di ITA airways una volta giunti sul sito non è visibile ai motori di ricerca: https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html

Dovrei perdere un po' di tempo per capire se questo sia effettivamente il problema principale (dipende da come sono strutturati il sito e la navigazione), ma è verosimile che quel link sia proprio il luogo nel quale stanno tutti i contenuti della homepage italiana; se così fosse, il motivo principale dell'assenza di itaspa.com dalle prime pagine di risultati Google sarebbe l'uso errato delle istruzioni (robots.txt) per i motori di ricerca.
 

magick

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5 Maggio 2016
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Ecco - per esempio - questo potrebbe (condizionale d'obbligo, perché ho dato un'occhiata velocissima e non posso esserne sicuro) essere un problema non da poco.

Detta in soldoni, ogni sito internet ha una pagina con istruzioni per i motori di ricerca. Quella di ITA è questa: https://www.itaspa.com/robots.txt

Accedendovi si legge questo:
View attachment 12865

Tradotte le prime due righe in italiano, c'è un'istruzione ai motori di ricerca di ignorare tutte le pagine del sito che hanno nella URL il path /content/.

Per esempio, questa pagina alla quale si accede cliccando sul logo di ITA airways una volta giunti sul sito non è visibile ai motori di ricerca: https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html

Dovrei perdere un po' di tempo per capire se questo sia effettivamente il problema principale (dipende da come sono strutturati il sito e la navigazione), ma è verosimile che quel link sia proprio il luogo nel quale stanno tutti i contenuti della homepage italiana; se così fosse, il motivo principale dell'assenza di itaspa.com dalle prime pagine di risultati Google sarebbe l'uso errato delle istruzioni (robots.txt) per i motori di ricerca.
Secondo me no. Se non sbaglio il path /content/ era quello a cui indirzzava prima del 15 ottobre quando avevano copiato il sito Alitalia, in questo caso mi sembra corretto che adesso sia in disallow. In ogni caso basta andare alla home itaspa.com per vedere che tutti i link sono senza path /content.
 

Marilson

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Ecco - per esempio - questo potrebbe (condizionale d'obbligo, perché ho dato un'occhiata velocissima e non posso esserne sicuro) essere un problema non da poco.

Detta in soldoni, ogni sito internet ha una pagina con istruzioni per i motori di ricerca. Quella di ITA è questa: https://www.itaspa.com/robots.txt

Accedendovi si legge questo:
View attachment 12865

Tradotte le prime due righe in italiano, c'è un'istruzione ai motori di ricerca di ignorare tutte le pagine del sito che hanno nella URL il path /content/.

Per esempio, questa pagina alla quale si accede cliccando sul logo di ITA airways una volta giunti sul sito non è visibile ai motori di ricerca: https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html

Dovrei perdere un po' di tempo per capire se questo sia effettivamente il problema principale (dipende da come sono strutturati il sito e la navigazione), ma è verosimile che quel link sia proprio il luogo nel quale stanno tutti i contenuti della homepage italiana; se così fosse, il motivo principale dell'assenza di itaspa.com dalle prime pagine di risultati Google sarebbe l'uso errato delle istruzioni (robots.txt) per i motori di ricerca.
veramente pazzesco! Lavoro anche io in ambito IT anche se non mi occupo della parte web. La tua analisi e' certamente eccellente ma trovo assolutamente incredibile che nessuno in ITA si sia accorto di questo o abbia pensato a una soluzione da implementare. Speriamo solo che ci leggano almeno, cmq complimenti per i tuoi findings. Al posto tuo gli manderei la fattura!
 

Marilson

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Secondo me no. Se non sbaglio il path /content/ era quello a cui indirzzava prima del 15 ottobre quando avevano copiato il sito Alitalia, in questo caso mi sembra corretto che adesso sia in disallow. In ogni caso basta andare alla home itaspa.com per vedere che tutti i link sono senza path /content.
per quello che possa valere, io ho prenotato un LHR-LIN-SUF per il 13 Dicembre prima del 15 ottobre e il sito era accessibile dal Regno Unito senza problemi, seppur era praticamente la copia rembrandizzata di quello Alitalia. Dal 15 ottobre in poi scatta il redirect /en_gb/ e di fatto il sito e' diventato inaccessibile. Sarebbe divertente provare a stimare le perdite per mancate prenotazioni, sono oramai passati 7 giorni. Non stupiamoci se il LF e' sotto al 50% poi.
 

gbon

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Ecco - per esempio - questo potrebbe (condizionale d'obbligo, perché ho dato un'occhiata velocissima e non posso esserne sicuro) essere un problema non da poco.

Detta in soldoni, ogni sito internet ha una pagina con istruzioni per i motori di ricerca. Quella di ITA è questa: https://www.itaspa.com/robots.txt

Accedendovi si legge questo:


Tradotte le prime due righe in italiano, c'è un'istruzione ai motori di ricerca di ignorare tutte le pagine del sito che hanno nella URL il path /content/.

Per esempio, questa pagina alla quale si accede cliccando sul logo di ITA airways una volta giunti sul sito non è visibile ai motori di ricerca: https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html

Dovrei perdere un po' di tempo per capire se questo sia effettivamente il problema principale (dipende da come sono strutturati il sito e la navigazione), ma è verosimile che quel link sia proprio il luogo nel quale stanno tutti i contenuti della homepage italiana; se così fosse, il motivo principale dell'assenza di itaspa.com dalle prime pagine di risultati Google sarebbe l'uso errato delle istruzioni (robots.txt) per i motori di ricerca.
Secondo me hanno messo un robots.txt modificato che impediva l'indicizzazione dei sito in fase di sviluppo, e si sono dimenticati di ripulirlo di tutti quei Disallow dopo il 15 di ottobre.
 

italian7

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veramente pazzesco! Lavoro anche io in ambito IT anche se non mi occupo della parte web. La tua analisi e' certamente eccellente ma trovo assolutamente incredibile che nessuno in ITA si sia accorto di questo o abbia pensato a una soluzione da implementare. Speriamo solo che ci leggano almeno, cmq complimenti per i tuoi findings. Al posto tuo gli manderei la fattura!
Speravo anche io, ma non sembra.
Altrimenti avrebbero gia' fatto il redirect per i due siti /en_us/ e /en_uk/ a /en_en/
Stiamo parlando di due click.
 
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kenadams

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13 Agosto 2007
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Secondo me no. Se non sbaglio il path /content/ era quello a cui indirzzava prima del 15 ottobre quando avevano copiato il sito Alitalia, in questo caso mi sembra corretto che adesso sia in disallow. In ogni caso basta andare alla home itaspa.com per vedere che tutti i link sono senza path /content.
No, non basta.

Le pagine web di oggi ospitano spesso ben pochi contenuti: sono perlopiù una serie di richiami a contenuti hostati altrove; se itaspa.com richiama una parte dei propri contenuti (in particolare testo) da pagine che i crawler di Google non possono vedere, per Google quella pagina risulterà mezza vuota e piuttosto inutile.

Il dubbio mi viene osservando pagine come questa: https://www.itaspa.com/it_it/volare/statusmatch.html
Se - da quella pagina - punto il mouse sul logo di ITA - posso vedere che cliccando il sito comanderebbe javascript:;redirect('homepage', ");
Cliccando, vengo condotto alla homepage https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html

Insomma, sospetto che la vera (in termini informatici) homepage del sito sia questa https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html , che questa non sia visibile da Google, e che pertanto tutte le URL visibili a Google siano pressoché vuote.

Prova ad abundantiam che forse ci ho preso, sta nella sitemap, che è fondamentale per l'indicizzazione dei motori di ricerca.
Guarda qua: https://www.itaspa.com/sitemap.xml

1634912569949.png


Le homepage in tutti i paesi hanno quel path là: https://www.itaspa.com/content/itaspa/*

E contemporaneamente, il file robots.txt proibisce a Google di visitare quelle pagine.

1634912692078.png

In pratica ITA sta dicendo a Google: queste sono le nostre homepage - guardate qua! Anzi no, fatevi i cazzi vostri.

Non so se questo sia l'unico problema, ma sicuramente è un'assurdità. Alla faccia del digital native.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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ITA non e' una keyword selettiva, Airways tantomeno. Non si possono tenere attaccati a causa della doppia A, a meno di chiamarla Itairways su cui meglio non dare giudizi estetici. In qualita' di uno dei 60 milioni di esperti di marketing nazionali avrei dato la mia preferenza ad una parola unica e selettiva, e con radice latina e/o italiana idiomi in cui parole che suonano bene non mancano e facili da pronunciare ovunque anche grazie alla diffusione del nostro alfabeto e del nostro etimo. Alitalia da quel punto di vista era ottimo. In breve, hai voglia SEO, qui e' toppato il brand.
Infatti, ITA Airways non ha senso come nome. Altra cosa che ci conferma che hanno cambiato idea all'ultimo è il fatto che non erano pronti con i siti internet ecc... Se sai che dal giorno 1 cambi nome nonostante hai acquistato il nome Alitalia devi essere pronto con i siti internet per le vendite. Con la difficoltà di acquistare nelle prossime settimane le vendite andranno a peggiorare.
Non ci potranno dire cosa è successo ma qualcosa è successo per convincerli all'ultimo a cambiare nome da Alitalia a ITA Airways.
 

Marilson

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No, non basta.

Le pagine web di oggi ospitano spesso ben pochi contenuti: sono perlopiù una serie di richiami a contenuti hostati altrove; se itaspa.com richiama una parte dei propri contenuti (in particolare testo) da pagine che i crawler di Google non possono vedere, per Google quella pagina risulterà mezza vuota e piuttosto inutile.

Il dubbio mi viene osservando pagine come questa: https://www.itaspa.com/it_it/volare/statusmatch.html
Se - da quella pagina - punto il mouse sul logo di ITA - posso vedere che cliccando il sito comanderebbe javascript:;redirect('homepage', ");
Cliccando, vengo condotto alla homepage https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html

Insomma, sospetto che la vera (in termini informatici) homepage del sito sia questa https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html , che questa non sia visibile da Google, e che pertanto tutte le URL visibili a Google siano pressoché vuote.

Prova ad abundantiam che forse ci ho preso, sta nella sitemap, che è fondamentale per l'indicizzazione dei motori di ricerca.
Guarda qua: https://www.itaspa.com/sitemap.xml

View attachment 12868


Le homepage in tutti i paesi hanno quel path là: https://www.itaspa.com/content/itaspa/*

E contemporaneamente, il file robots.txt proibisce a Google di visitare quelle pagine.

View attachment 12869

In pratica ITA sta dicendo a Google: queste sono le nostre homepage - guardate qua! Anzi no, fatevi i cazzi vostri.

Non so se questo sia l'unico problema, ma sicuramente è un'assurdità. Alla faccia del digital native.
per me ci hai azzeccato in pieno... da console si puo' vedere che le risorse non vengono caricate, in particolare l'html body del sito en_gb e' vuoto
 

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magick

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5 Maggio 2016
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No, non basta.

Le pagine web di oggi ospitano spesso ben pochi contenuti: sono perlopiù una serie di richiami a contenuti hostati altrove; se itaspa.com richiama una parte dei propri contenuti (in particolare testo) da pagine che i crawler di Google non possono vedere, per Google quella pagina risulterà mezza vuota e piuttosto inutile.

Il dubbio mi viene osservando pagine come questa: https://www.itaspa.com/it_it/volare/statusmatch.html
Se - da quella pagina - punto il mouse sul logo di ITA - posso vedere che cliccando il sito comanderebbe javascript:;redirect('homepage', ");
Cliccando, vengo condotto alla homepage https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html

Insomma, sospetto che la vera (in termini informatici) homepage del sito sia questa https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html , che questa non sia visibile da Google, e che pertanto tutte le URL visibili a Google siano pressoché vuote.

Prova ad abundantiam che forse ci ho preso, sta nella sitemap, che è fondamentale per l'indicizzazione dei motori di ricerca.
Guarda qua: https://www.itaspa.com/sitemap.xml

View attachment 12868


Le homepage in tutti i paesi hanno quel path là: https://www.itaspa.com/content/itaspa/*

E contemporaneamente, il file robots.txt proibisce a Google di visitare quelle pagine.

View attachment 12869

In pratica ITA sta dicendo a Google: queste sono le nostre homepage - guardate qua! Anzi no, fatevi i cazzi vostri.

Non so se questo sia l'unico problema, ma sicuramente è un'assurdità. Alla faccia del digital native.
Guardando il sorgente della home ci sono dei richiami a /content/, prevalentemente .png.

Questo che hai postato adesso però è effettivamente un errore madornale e credo che hai centrato il problema. In pratica hanno lasciato la sitemap al momento in cui il sito era accessibile sotto /content/, quando l'hanno spostato hanno messo il disallow nel robots.txt (cosa che di principio secondo me è corretta) ma senza modificare la sitemap e i rimandi interni. Neanche nel sito della cartoleria sotto casa si vedono questi pasticci...
 
Stato
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