Il problema della mancanza di indicizzazione delle pagine è limitato, almeno in Italia il sito itaspa è direi abbastanza conosciuto, poi quando viene trovato per non dimenticarlo basta salvarlo nei preferiti.
Se ITA serve a portare turisti in Italia (cosa ripetuta ad nauseam), bisogna che il sito sia rintracciabile all'estero. Anche perché chiamare il sito di ITA Airways itaspa.com crea non poca confusione fra coloro che non capiscono cosa significhi spa. Per uno di New York quello potrebbe essere il sito di un centro massaggi a Frosinone.
Molti, moltissimi utenti usano Google per navigare: non inseriscono una url, ma semplicemente scrivono su Google il sito che stanno cercando e vi si fanno condurre. Per citare un numero autentico, in Germania, Regno Unito, Italia, Spagna e Francia, il termine Ryanair viene ricercato su Google 6.120.000 (sei milioni centoventimila) volte al mese. Vedi sotto, dal keyword planner di Google.
Il problema è serio per due motivi:
1. Perché se i potenziali clienti non trovano il sito con Google, volano con qualcun altro.
2. Perché, per ovviare al problema di indicizzazione, ITA sta pagando Google per mostrareil proprio sito come annuncio sponsorizzato. Ogni click, in questo caso, costa qualcosa.
Già che ci siamo, vale la pena anche qua fare i complimenti al baraccone ITA. La compagnia si chiama ITA Airways, ma la parola Airways non compare nell'annuncio. Torno a dire che per uno che non parla italiano la parola Spa è del tutto fuorviante.