TapiroVolante
Utente Registrato
- 13 Dicembre 2016
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Quando (secoli fa) mi occupavo, nel mio molto piccolo, di sindacato (solo ed unicamente RSA, ambito parrocchiale, quindi...) il mio mantra era "pensiamo come farebbe l'azienda", quindi voglio fare questo gioco, e ragionare come potrebbe aver fatto ITA: <<Mumble mumble... allora, io ho bisogno di 2800 persone qui, ora e subito... ho qui sul mio tavolo 6 o 7 mila domande... come mi comporto? Faccio il carino e lo scrupoloso con tutti, cercando di scremare il meglio del meglio con attenzione e di non far male a nessuno? Oppure uso i numeri e, visto che ho una gran fretta di partire, forzo la mano?>>abbiamo opinioni diverse, ci sta e la rispetto.
personalmente troppo poco professionale una società che pone i propri futuri dipendenti in una situazione simile. tutto qua.
che questo venga fatto passare come la normalità in italia mi deprime ancor di più.
sono due le cose: o in ita non sapevano che chiedendo ad una persona di iniziare il giorno dopo avrebbero creato problemi lato notice period con la società vecchia, o se ne sono sbattuti altamente (oppure ancora lo hanno usato come leverage per fare scrematura e prendere veramente i più disperati).
non so' quale opzione sia peggio.
Dico una scemata se ritengo che qualsiasi selezionatore terzo, magari un dirigente finlandese o neozelandese (entrambi totalmente estranei alle meccaniche italiane) avrebbe pronunciato un Guzzantiano "la seconda c'hai detto" ?