Sardegna senza continuità territoriale nel 2023?


belumosi

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Evidente che, non essendo questo il classico caso di ricorso avverso l'aggiudicazione a un soggetto Alfa, l'ambito dei motivi medianti i quali ricorrere si restringe (i classici sono i vizi del bando, del procedimento, del provvedimento, della determinazione dei punteggi, dei requisiti) .
Leggendo fra le righe del comunicato, in maniera totalmente approssimativa e inattendibile posso ipotizzare che Aeroitalia possa dolersi sulla base del principio generale rappresentato dal divieto di venire contra factum proprium. In sostanza, dolersi della violazione del principio di buona fede (nella specifica articolazione dell'abuso del diritto) per un'ipotizzata contraddizione nelle condotte di Volotea, che dapprima aveva rinunciato, con effetti in anticipo sulla naturale scadenza, a effettuare quelle tratte recedendo dal contratto con Regione Sardegna.
Nel diritto amministrativo il principio del divieto di venire contra factum proprium, a memoria, è applicato processualmente nella cd. autoeccezione di giurisdizione: in sostanza quando Tizio ha proposto ricorso dinanzi al giudice amministrativo, ha perso nel merito in primo grado, e in appello contesta il fatto che debba essere il giudice amministrativo (cui si era rivolto) a pronunciarsi ma debba essere ad esempio il giudice civile. Ecco in questi casi c'è spazio in astratto per l'abuso del diritto e per il divieto di venire contra factum proprium.
Ovviamente non ho minima idea se in animo di Aeroitalia sia questa linea e comunque lungi da me pronunciarsi in termini di fondatezza: sono aspetti molto tecnici anche perché, nella valutazione che deve fare il giudice amministrativo, c'è quello anche del rapporto con l'interesse pubblico; ed è evidente che per l'erario è più conveniente che si operi senza meccanismi di compensazioni e premialità.
Tuttavia, essendo il bando cd. lex specialis, lo stesso sembra abbastanza chiaro sulla dinamica del "senza compensazioni" entro il 31 gennaio: non restringe tale facoltà a operatori comunitari "che non abbiano partecipato al bando". Vedremo.... ma leggendo la stampa sarda, nei giorni dei risultati del bando già si capiva che sarebbe potuta arrivare qualche "sorpresa" (un po' di prudenza, in queste situazioni, non dovrebbe mai difettare).
Post molto interessante, grazie.
 

Sciamano

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Evidente che, non essendo questo il classico caso di ricorso avverso l'aggiudicazione a un soggetto Alfa, l'ambito dei motivi medianti i quali ricorrere si restringe (i classici sono i vizi del bando, del procedimento, del provvedimento, della determinazione dei punteggi, dei requisiti) .
Leggendo fra le righe del comunicato, in maniera totalmente approssimativa e inattendibile posso ipotizzare che Aeroitalia possa dolersi sulla base del principio generale rappresentato dal divieto di venire contra factum proprium. In sostanza, dolersi della violazione del principio di buona fede (nella specifica articolazione dell'abuso del diritto) per un'ipotizzata contraddizione nelle condotte di Volotea, che dapprima aveva rinunciato, con effetti in anticipo sulla naturale scadenza, a effettuare quelle tratte recedendo dal contratto con Regione Sardegna.
Nel diritto amministrativo il principio del divieto di venire contra factum proprium, a memoria, è applicato processualmente nella cd. autoeccezione di giurisdizione: in sostanza quando Tizio ha proposto ricorso dinanzi al giudice amministrativo, ha perso nel merito in primo grado, e in appello contesta il fatto che debba essere il giudice amministrativo (cui si era rivolto) a pronunciarsi ma debba essere ad esempio il giudice civile. Ecco in questi casi c'è spazio in astratto per l'abuso del diritto e per il divieto di venire contra factum proprium.
Ovviamente non ho minima idea se in animo di Aeroitalia sia questa linea e comunque lungi da me pronunciarsi in termini di fondatezza: sono aspetti molto tecnici anche perché, nella valutazione che deve fare il giudice amministrativo, c'è quello anche del rapporto con l'interesse pubblico; ed è evidente che per l'erario è più conveniente che si operi senza meccanismi di compensazioni e premialità.
Tuttavia, essendo il bando cd. lex specialis, lo stesso sembra abbastanza chiaro sulla dinamica del "senza compensazioni" entro il 31 gennaio: non restringe tale facoltà a operatori comunitari "che non abbiano partecipato al bando". Vedremo.... ma leggendo la stampa sarda, nei giorni dei risultati del bando già si capiva che sarebbe potuta arrivare qualche "sorpresa" (un po' di prudenza, in queste situazioni, non dovrebbe mai difettare).
Intrieri ringrazia per il tuo pro bono
 

AleRoots

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Domanda: ma operando senza compensazioni che vantaggi ci sono rispetto al semplicemente aprire la rotta e operarla fuori dal quadro della continuità territoriale?

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Dancrane

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Domanda: ma operando senza compensazioni che vantaggi ci sono rispetto al semplicemente aprire la rotta e operarla fuori dal quadro della continuità territoriale?

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Che la puoi operare. In regime di CT onerata operi in regime di esclusività.
 

leerit

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Se le regole del bando sono state rispettate c'e' poco da fare. Volotea ha agito nel pieno rispetto ed Intrieri potra' fare ben poco. Una cosa pero' mi sento di dirla: sono regole cervellotiche. Permettere ad una compagnia di recedere prima della scadenza da un contratto e permetterle dopo poche settimane di ripresentarsi con le medesime caratteristiche di quel contratto che ha deciso di recedere anticipatamente e' roba da psicoanalisi.
Va pero' aggiunto un elemento non da poco: Aeroitalia contestualmente alla sua azione di protesta rivolta a TAR ENAC ed Autorita' Europee ha anch'essa deciso di operare la medesima tratta senza compensazione.
Che succede ora?
 

leerit

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Credo succeda che si spartiranno le rotte come già stanno facendo Volotea e ITA adesso
Correggetemi se sbaglio ma io ricordo che ITA e Volotea si sono spartite le rotte in seguito ad un accordo tra di loro. Se Volotea ed Aeroitalia non dovessero trovare l'intesa cosa potrebbe accadere?
Ed ancora: se ITA decidesse anch'essa di operare senza compensazioni ci sarebbero tre compagnie ad operare su un'unica rotta?
Ed in questo caso chi decide quali slot assegnare?
A chi andrebbe il primo volo del mattino o l'ultimo della sera ed a chi quello meno invitante di meta' giornata?
Continuo a dire che tutto cio' non ha alcun senso...
 

Amsicora

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Per chi è appassionato della vicenda riporto il link al contributo/inchiesta pubblicato sull'Unione Sarda on-line dal giornalista (ed ex Presidente di Regione Sardegna) Mauro Pili che approfondisce la questione.

 
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Dancrane

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Per chi è appassionato della vicenda riporto il link al contributo/inchiesta pubblicato sull'Unione Sarda on-line dal giornalista (ed ex Presidente di Regione Sardegna) Mauro Pili che approfondisce la questione.

Interessante, grazie.
Unica nota: per quanto talvolta cari (parlo di Volotea, ITA non ho guardato più di tanto) i biglietti A/R per non residenti nel periodo estivo li ho trovati all'incirca più alti di 5 volte rispetto a quelli per residenti (750 euro vs 150, euro più euro meno), non 10 volte. Con AZ, prenotando con un minimo di anticipo, in estate non ho mai speso più di 240 euro A/R (mi limito alla tratta LIN/CAG, non so le altre due come fossero).
Di sicuro, andrebbe rivista la necessità della CT così come orchestrata da anni, perchè se c'è la gara alla rinuncia agli oneri ed alla esclusività allora, forse, qualcosa che non funziona c'è sul serio.
A margine, sorrido all'ipotesi di coinvolgere Poste Italiane...
 

Farfallina

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Correggetemi se sbaglio ma io ricordo che ITA e Volotea si sono spartite le rotte in seguito ad un accordo tra di loro. Se Volotea ed Aeroitalia non dovessero trovare l'intesa cosa potrebbe accadere?
Ed ancora: se ITA decidesse anch'essa di operare senza compensazioni ci sarebbero tre compagnie ad operare su un'unica rotta?
Ed in questo caso chi decide quali slot assegnare?
A chi andrebbe il primo volo del mattino o l'ultimo della sera ed a chi quello meno invitante di meta' giornata?
Continuo a dire che tutto cio' non ha alcun senso...
La soluzione sarebbe abolire la continuità territoriale sarda
Per chi è appassionato della vicenda riporto il link al contributo/inchiesta pubblicato sull'Unione Sarda on-line dal giornalista (ed ex Presidente di Regione Sardegna) Mauro Pili che approfondisce la questione.

Secondo me c'è troppa "passione" riguardo all'argomento. C'è chi ci ha costruito carriere politiche e ci fa like e visualizzazioni degli articoli.
Intanto andando a vedere i dati il turismo se ne va altrove tolti quel mese e mezzo classico e non si fa nulla per sviluppare i servizi essenziali in Sardegna quando con la montagna di soldi buttati in continuità territoriale si potevano fare miracoli in infrastrutture e servizi.
 

Matteoexfrequentflyer

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La continuità territoriale, ma soprattutto chi la pretende in modo palesemente insostenibile, ha rotto i coglioni. Opinione personale.
 

Rennet

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Alghero, Sardegna.
La continuità territoriale, ma soprattutto chi la pretende in modo palesemente insostenibile, ha rotto i coglioni. Opinione personale.
Te lo dico da sardo, mi vergogno.
A parte che questo pseudo giornalista è un deficiente che non conosce neanche la differenza tra un biglietto in CT e uno con FR. Ma poi vogliamo parlare del musicista, ignorante come una capra, che probabilmente avrà preso 2 volte l'aereo nella sua vita, perché altrimenti, almeno lui, conoscerebbe la differenza.
 

Dancrane

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Nemmeno Malpensa, mo' che ci penso...
Comunque spenderei lo stesso se facessi MI/RM in treno. Direi che sono prezzi nella norma.
Vero, sono ragionamenti e considerazioni fatte in almeno una decina di thread (probabilmente arrotondati per difetto) sulla CT aperti da quando esiste AC.
E (parlo per me) ormai mi sono stancato anche di andare a ripetere tutto ad ogni articolo di commento al singolo piagnisteo.
 

Pinolo

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E' stato già scritto che Aeroitalia ha aperto la vendita dei voli da Olbia a Roma Fiumicino?
 

leerit

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AeroItalia verso l’aggiudicazione della tratta Alghero-Roma Fiumicino, mentre a Ita andrebbe la Alghero-Milano Linate. Dopo l’apertura delle buste e il primo esame delle offerte delle due compagnie aeree che si sono candidate a coprire le rotte in regime agevolato con le compensazioni degli oneri di servizio, l’aggiudicazione delle rotte che attualmente sono in scadenza per giovedì 16, è in dirittura d’arrivo: per la rotta su Roma la base d’asta era di 3.198.550,94 euro netti (3.518.406,03 lordi), Aeroitalia ha offerto un ribasso del 10 per cento (2.878.695,85 euro netti), Ita dello 0,11 per cento (3.195.032,53 euro netti).


Per la Alghero-Milano Linate (base d’asta 2.008.102,05 euro netti, 2.208.912,25 euro lordi) Ita ha offerto un ribasso dello 0,15 per cento (2.005.089,90 netti), Aeroitalia nessun ribasso. Prima di procedere all’assegnazione definitiva delle rotte agevolate su Alghero, oltre a verificare la documentazione pervenuta, la commissione aggiudicatrice dovrà aspettare la scadenza, fissata per domani, per le eventuali offerte di gestione del servizio senza esclusiva e senza compensazione. La gara per l’affidamento del trasporto aereo in continuità territoriale da e per Alghero è valida per il periodo dal 17 febbraio al 28 ottobre 2023.