Thread ITA Airways: LH presenta l’offerta per quota di minoranza


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Farfallina

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23 Marzo 2009
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“Si è perso tempo…” ,
C’è un noto detto che non ripeto per rispetto al forum, ma ci siamo capiti, parla di fare cose usando le cose di altri.
Si è perso tempo chi?!?! Se ti fanno perdere tempo te ne vai , denunci la cosa e non aspetti che ti caccino via a calci nel deretano. Abbaiare contro il personale navigante per la contessa de ‘sta ceppa si e contro governo o tecnici o burocrati ministeriali no? Troppo comodo per salvare il tuo pupillo!
Della pagliacciata frega meno di nulla, figurati se sto appresso a queste caxxate; che poi questo abbia ulteriormente indebolito il castellano è solo ed unicamente un suo problema che potrà risolvere con un corso di buone maniere.
dopo aver fatto quello per manager di compagnie aeree ovviamente.
Fai pace con te stesso, prima ti lamenti e poi appoggi la linea e i politici pro-nazionalizzazione per l'odio che lasci trasparire contro Altavilla. E avrà modi bruschi e non politically correct ma era riuscito a far arrivare sul tavolo una offerta che per me era da cogliere al volo e che MSC non ha voluto replicare dopo la sua cacciata. Poi rispetto che tu la pensi diversamente e ti piacciano certi politici di Fdi e la loro idea di far scappare LH ecc ben per te, lo mettiamo a verbale visto che alla prossima porcata nessuno tifava per quella.
 

SierraEcho

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11 Marzo 2012
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FCO - LIRF
Stavo facendo i conti della serva in maniera molto spannometrica e senza pretesa di avere ragione.

Vedendo le perdite così in maniera assoluta sono effettivamente spaventose. Molto.

Però rapportate agli incassi, che si dovrebbero aggirare tra il 1,5 e il 1,6 miliardi, significa essere un 25% lontani da un ipotetico pareggio.

Questo, in maniera sempre spannometrica, significherebbe o aumentare del 25% gli incassi (molto difficile) o diminuire del 25% le spese oppure un mix dei due (+12,5% -12,5%)

Considerando però le spese straordinarie sostenute in fase di lancio e rebranding (ridipingere aerei, arrivo nuovi aerei, cambio di uniformi e materiale aziendale etc), che non verranno sostenute ogni anno per fortuna, non mi sembra così disastrata la situazione rispetto a vedere solo il buco di 500MLN in valore assoluto.

Solitamente lungi da me essere ottimista (e non lo sono nemmeno adesso) però, osservando la situazione nel complesso, mi sembra meno disastrosa che focalizzandosi solo sulla perdita.
 
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East End Ave

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Fai pace con te stesso, prima ti lamenti e poi appoggi la linea e i politici pro-nazionalizzazione per l'odio che lasci trasparire contro Altavilla. E avrà modi bruschi e non politically correct ma era riuscito a far arrivare sul tavolo una offerta che per me era da cogliere al volo e che MSC non ha voluto replicare dopo la sua cacciata. Poi rispetto che tu la pensi diversamente e ti piacciano certi politici di Fdi e la loro idea di far scappare LH ecc ben per te, lo mettiamo a verbale visto che alla prossima porcata nessuno tifava per quella.
Posa il fiasco che vola vola vai a sbattere; sei completamente fuori strada. La distanza tra me e FDI-nazionalizzazione è quella che intercorre tra Plutone e il sole, fai te, ma lasciati dire che hai in modo balzano di tirare conclusioni, davvero sembri prendere lucciole per lanterne.
 

belumosi

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Ita Airways, il 2022 si è chiuso con un rosso di 486 milioni. Si avvicina l’accordo con Lufthansa
di Leonard Berberi

https://www.corriere.it/economia/az...ro-6ce943e6-cd8b-11ed-ab8e-1e4a885c119f.shtml
Ita Airways, il 2022 si è chiuso con un rosso di 486 milioni. Si avvicina l’accordo con Lufthansa
di Leonard Berberi

Ita Airways, la principale compagnia italiana, ha chiuso il 2022 con 1,58 miliardi di euro di ricavi, poco più di 10 milioni di passeggeri e una perdita netta di 486 milioni. I numeri — discussi e approvati dal consiglio di amministrazione del vettore al 100% del ministero dell’Economia — secondo gli analisti sottolineano l’urgenza di affidare l’azienda a un gruppo maggiormente in grado di garantirle un futuro. E collocano Ita tra i primi posti nella classifica delle compagnie che hanno fatto peggio in Europa. Nei prossimi giorni, stando a quanto apprende il Corriere da fonti governative, il Mef e Lufthansa dovrebbero siglare l’accordo per l’ingresso dei tedeschi in Ita in un primo tempo con il 40%.

Il bilancio
L’anno passato, spiega l’azienda in una nota, Ita «ha operato circa 97 mila voli di linea e trasportato circa 10,1 milioni di passeggeri». Quanto ai ricavi quelli complessivi ammontano a 1,576 miliardi di euro: di questi 1,272 miliardi derivanti dal trasporto dei passeggeri, mentre il resto è da dividere tra attività cargo e altro. Se si guarda all’Ebitda (il margine operativo lordo) nel 2022 è stato pari a -338 milioni di euro, il patrimonio netto ammonta a 524 milioni mentre la cassa al 31 dicembre 2022 era di 418 milioni di euro. Quest’ultima cifra tiene conto dei 400 milioni di euro di secondo aumento di capitale da parte del Tesoro alla fine di novembre 2022, segno che l’aviolinea a gennaio avrebbe rischiato di restare senza liquidità.

L’anno prima
Nel 2021, secondo i bilanci depositati, Ita aveva chiuso con 90 milioni di euro di ricavi e una perdita di esercizio di 147,9 milioni nei due mesi e mezzo di operazioni: la compagnia, infatti, era decollata il 15 ottobre subentrando ad Alitalia. Un periodo quello, va ricordato, caratterizzato dalle diverse varianti del coronavirus, dalle restrizioni sugli spostamenti (soprattutto intercontinentali) e dal decollo dell’azienda. I passeggeri trasportati erano stati 1,32 milioni.

Le prestazioni
Nella sua nota Ita ricorda di aver toccato «il 99% di regolarità delle operazioni e l’81% di puntualità». E sottolinea che «il risultato dell’esercizio risulta coerente con la fase di “start -up” della società in un contesto di mercato ancora debole nei primi mesi dell’esercizio per effetto del perdurare della pandemia Covid». Il rosso, sottolinea la società, è dovuto in particolare allo «scenario macroeconomico», a partire dall’invasione russa dell’Ucraina.

Il contesto
I risultati dell’esercizio 2022 — prosegue la nota — «sono stati significativamente impattati» anche «al rilevante deterioramento del tasso di cambio euro/dollaro». Quest’anno Ita Airways prevede «un’ulteriore consistente crescita del volume dei ricavi trainati dall’espansione del network delle destinazioni servite garantita dall’incremento della flotta».

L’intesa con Lufthansa
I numeri vengono resi noti nei giorni in cui il ministero dell’Economia e Lufthansa provano a stringere per trovare l’accordo sull’ingresso (in minoranza) della compagnia tedesca in Ita. Da settimane le due parti sono impegnate in una trattativa delicata con l’obiettivo di affidare il prima possibile — e solo dopo il via libera dell’Antitrust Ue — la gestione operativa al vettore di Francoforte. L’intesa è a un passo, confidano le fonti governative, e si è alla «limatura» dei dettagli.

Le tappe
L’annuncio dell’accordo preliminare — salvo intoppi e sorprese che non sono certo mancati nel dossier Ita — dovrebbe essere fatto agli inizi di aprile, come anticipato dal Corriere. Subito dopo Mef e Lufthansa chiederanno i via libera alle autorità regolatorie italiane ed europee: l’Antitrust Ue potrebbe dare l’ok tra fine luglio e inizio agosto. Solo a quel punto i tedeschi potranno iniziare a gestire l’aviolinea tricolore.
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E' interessante confrontare questi dati con quei pochi emersi nei mesi scorsi.
Innanzitutto va detto che il primo trimestre è stato pesantissimo. La ripartenza, il covid e la flotta ridotta e lo scarso numero di voli, hanno fatto la loro parte.
In un'intervista al Corriere, Lazzerini quantificava in 100M€ il ricavo da trasporto pax nel Q1, cifra salita a 300M€ scarsi nel Q2 e a circa 500M€ nel Q3. Per differenza, il Q4 dovrebbe quindi essersi chiuso con circa 400M€ scarsi.
Molto interessante il confronto fra l'EBITDA dei primi 6 mesi (circa -260M€) e quello dell'intero anno (-338 M€). Per differenza, nel secondo semestre il valore è quindi stato di circa -78M€. L'impressione è che il giocattolo perda si fior di quattrini, ma che il Q1 2022 particolarmente negativo dipinga un quadro peggiore di quello effettivo (che per inciso non brilla, sia ben chiaro).
Sarebbe interessante avere i dati del Q1 2023 e calcolare un bilancio Aprile/2022-Marzo 2023. Ci fornirebbe la situazione di ITA in condizioni standard.


 
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Non credo che sia casuale questo bombardamento negativo proprio nelle settimane finali della trattativa per la cessione.
Ho più di un sospetto che sia il tentativo mediatico finale da parte degli statalisti di spaventare LH (o più probabilmente l'opinione pubblica tedesca), inducendola a rinunciare.
Da un lato, questo e' il periodo in cui le compagnie chiudono e pubblicano (o, nel caso di ITA, non pubblicano) i bilanci. Direi che se i tedeschi non si sono spaventati all'accesso alla "data room" non li spaventeranno due articoli... Possibile, anzi possibilerrimo, il sabotaggio interno.
 

East End Ave

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Da un lato, questo e' il periodo in cui le compagnie chiudono e pubblicano (o, nel caso di ITA, non pubblicano) i bilanci. Direi che se i tedeschi non si sono spaventati all'accesso alla "data room" non li spaventeranno due articoli... Possibile, anzi possibilerrimo, il sabotaggio interno.
Condivido appieno; davvero improbabile che i tedeschi diano retta agli strali, talmente noti a noi che figuriamoci a loro.
data room + legal advisory , questo a loro occorreva e ne hanno ben contezza.
Che invece vi siano i guastatori all’opera è certo, non annovererei tuttavia la stampa tra questi; si riportano -chiaramente- le inutili richieste europee di recupero del “prestito-ponte” (‘cci vostra!) , Radio24 ne rideva sarcasticamente ieri, Barisoni in testa, e si evidenzia l’ennesima voragine nei conti con le ridicole scuse da “start-up” (ma quale start-up che era una tavola apparecchiata e con le pietanze già nei piatti!!!) e il peso sui contribuenti. Insomma, non vedo agitare fantasmi ma solo la triste realtà.
Che va di pari passo coi gravissimi ritardi nel PNRR; finiremo nuovamente sui rotocalchi europei come quelli di pizza e mandolino.
 

Farfallina

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E' interessante confrontare questi dati con quei pochi emersi nei mesi scorsi.
Innanzitutto va detto che il primo trimestre è stato pesantissimo. La ripartenza, il covid e la flotta ridotta e lo scarso numero di voli, hanno fatto la loro parte.
In un'intervista al Corriere, Lazzerini quantificava in 100M€ il ricavo da trasporto pax nel Q1, cifra salita a 300M€ scarsi nel Q2 e a circa 500M€ nel Q3. Per differenza, il Q4 dovrebbe quindi essersi chiuso con circa 400M€ scarsi.
Molto interessante il confronto fra l'EBITDA dei primi 6 mesi (circa -260M€) e quello dell'intero anno (-338 M€). Per differenza, nel secondo semestre il valore è quindi stato di circa -78M€. L'impressione è che il giocattolo perda si fior di quattrini, ma che il Q1 2022 particolarmente negativo dipinga un quadro peggiore di quello effettivo (che per inciso non brilla, sia ben chiaro).
Sarebbe interessante avere i dati del Q1 2023 e calcolare un bilancio Aprile/2022-Marzo 2023. Ci fornirebbe la situazione di ITA in condizioni standard.


La cosa positiva è che sono ancora a poco più del 50% del fatturato previsto e di quello che faceva AZ. Manca quindi ancora molto probabilmente l'apporto del lungo raggio che se fatto con criterio dovrebbe aiutare con la riduzione delle perdite. L'integrazione con il gruppo LH dovrebbe inoltre dare una spinta ai ricavi. Con l'aumento del lungo raggio vedremo come vanno lato costi, se aumentano più o meno rispetto ai ricavi.
 
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leerit

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BRUSSELS, March 29 (Reuters) - Lufthansa's final negotiations for the takeover of ITA Airways are focused on price given ongoing losses, Lufthansa CEO Carsten Spohr told journalists on Wednesday ahead of a meeting later this week with the Italian government to push forward talks.

State-owned ITA, which took to the air in 2021 as the successor to loss-making Alitalia, posted on Tuesday a 2022 loss of around 486 million euros due to lingering effects of the pandemic and rising fuel costs, despite strong revenues of 1.58 billion euros.

Late in January, the Italian Treasury said it had signed a letter of intent with Lufthansa (LHAG.DE) over the sale of a minority stake. Negotiations are ongoing, but no details of the offer were disclosed.

Sources have said the German carrier is negotiating with Rome over the purchase of a 40% stake in the airline valued at around 200 million euros ($216.68 million), with the idea of buying the rest at a later stage.

Spohr said a final deal was still some weeks, not days, away, but that it is expected to be decided by April 24.

 

belumosi

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Ita Airways, il numero uno di Lufthansa: «Accordo vicino, il prezzo è l’ultimo ostacolo»
di Leonard Berberi, inviato a Bruxelles

Ita Airways, il numero uno di Lufthansa: «Accordo vicino, il prezzo è l'ultimo ostacolo»
Il ministero dell’Economia e Lufthansa sono sempre più vicini all’accordo per l’ingresso dei tedeschi in Ita Airways. A confermarlo al Corriere è l’amministratore delegato del colosso dei cieli Carsten Spohr parlando a margine degli incontri organizzati a Bruxelles dall’associazione Airlines for Europe. L’ultimo ostacolo, spiega Spohr, è il prezzo per il 40% di Ita «per questo giovedì 30 marzo scendo a Roma a incontrare il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti», rivela. «Se si parla del piano industriale congiunto e del fatto che è possibile rendere profittevole Ita Airways le discussioni con il governo italiano sono davvero positive», ragiona il numero uno del gruppo Lufthansa (che include anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Air Dolomiti). «E i colloqui recenti che abbiamo avuto con la controparte italiana hanno confermato la convinzione che Ita può davvero svoltare quando sarà integrata nel gruppo Lufthansa», prosegue. Per questo il faccia a faccia con Giorgetti sarà sull’ultimo nodo da sciogliere: il prezzo.

Sul tavolo il prezzo
«La valutazione è una questione da definire - dice Spohr -: Ita ha perso molti soldi, ieri sono stati resi pubblici anche i dati del 2022 (rosso di 486 milioni di euro, ndr) e questo ovviamente si ripercuote sul prezzo». Un tema che di fatto rappresenta «la parte finale delle trattative: ma sono ottimista, troveremo l’accordo anche su questo». L’accordo per Spohr «è a poche settimane». «Spero ancora di firmare l’intesa preliminare nel periodo di colloqui in esclusiva che scadono il 24 aprile», ragiona.

Il ruolo di Malpensa e Linate nel progetto Lufthansa
A livello di sviluppo industriale Spohr anticipa un pezzo di quello che i tedeschi hanno in mente. Non c’è, infatti, solo l’hub di Roma Fiumicino che diventerebbe uno degli hub del gruppo Lufthansa. «Non dimentichiamoci che Milano è il terzo bacino passeggeri in Europa dopo Parigi e Londra». Quindi, Malpensa e Linate avranno un ruolo, da definire meglio poi come gestire il traffico nei due impianti. E ancora: «L’Italia è il terzo mercato in Europa dopo Regno Unito e Spagna - continua - e l’Italia è la terza economia più grande dell’area Euro: questo spiega perché il Paese ha bisogno di restare connesso con il resto del mondo, cosa che il gruppo Lufthansa può fare».

«Abbiamo bisogno di una Ita in salute per garantire la concorrenza»
Quando il Corriere gli chiede se non teme di gestire una Ita in un mercato come quello italiano dominato dalle low cost, l’amministratore delegato di Lufthansa risponde netto: «Proprio per questo motivo abbiamo bisogno di una Ita in salute per garantire la concorrenza. E per questo la Commissione europea deve capire che la compagnia italiana dentro il gruppo Lufthansa aumenterà la competizione dentro l’Italia e non la diminuirà. E questo è un altro motivo per cui Ita deve fare parte del nostro gruppo».


 

belumosi

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Innanzitutto prendo atto che Spohr stavolta non ha usato mezze misure, dando l'accordo praticamente per certo.
Con ogni probabilità l'incontro di domani con Giorgetti fisserà le condizioni definitive della vendita, che nei giorni successivi verranno dettagliate a livello di contratto.
Rimango prudente e incrocio le dita, ma il traguardo stavolta sembra davvero vicino.
 

Farfallina

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Innanzitutto prendo atto che Spohr stavolta non ha usato mezze misure, dando l'accordo praticamente per certo.
Con ogni probabilità l'incontro di domani con Giorgetti fisserà le condizioni definitive della vendita, che nei giorni successivi verranno dettagliate a livello di contratto.
Rimango prudente e incrocio le dita, ma il traguardo stavolta sembra davvero vicino.
Incrocia anche quelle dei piedi...
 

East End Ave

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Innanzitutto prendo atto che Spohr stavolta non ha usato mezze misure, dando l'accordo praticamente per certo.
Con ogni probabilità l'incontro di domani con Giorgetti fisserà le condizioni definitive della vendita, che nei giorni successivi verranno dettagliate a livello di contratto.
Rimango prudente e incrocio le dita, ma il traguardo stavolta sembra davvero vicino.
Quante volte nel passato siamo arrivati a questo punto; speriamo sia la volta buona!
Sul prezzo penso seriamente che LHG possa anche proporre il classico 1 euro simbolico.
 
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El Cubetazo

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3 Gennaio 2023
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Quante volte nel passato siamo arrivati a questo punto; speriamo sia la volta buona!
Sul prezzo penso seriamente che LHG possa anche proporre il classico 1 euro simbolico.
Sanno anche loro che se propongono 1€ la cosa salta, per quanto sia corretto a livello finanziario.

Stanno cercando il punto preciso per permettere al governo di salvare la faccia davanti all'UE, controbilanciato dal pagare il meno possibile.

Secondo me ci attesteremo tra i €150 e i €200m, usando come arma negoziale le possibili riassunzioni da Alitalia.
In fondo sono poca roba rispetto a €1.8b in cassa ed a €800m di net income 22...
 
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kilomike

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Milano, Lombardia.
secondo il quotidiano "Handelsblatt" di oggi CS domani si recherá a Roma di persona nel contesto delle trattative LH/MEF che a questo punto avrebbero "solo" il prezzo come punto da risolvere
 

Farfallina

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Quante volte nel passato siamo arrivati a questo punto; speriamo sia la volta buona!
Sul prezzo penso seriamente che LHG possa anche proporre il classico 1 euro simbolico.
Ora capisci perché ieri ti ho scritto che hanno perso tempo?
Lo scorso anno MSC-LH avevano valutato ITA da 1,4 miliardi di €, ora se va bene viene valutata 500 milioni di € dopo averne inseriti 400 milioni e altri 250 milioni dovranno inserirli a breve.
 

s4lv0z

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Quante volte nel passato siamo arrivati a questo punto; speriamo sia la volta buona!
Sul prezzo penso seriamente che LHG possa anche proporre il classico 1 euro simbolico.
In realtà si parla di un aumento di capitale non di vendita di una quota... quindi la somma, qualunque sia, resta nella disponibilità di LH che contestualmente prende il controllo (sia pure come socio di minoranza).
Non credo che la quantizzazione dell'aumento di capitale sia davvero un problema.

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East End Ave

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Ora capisci perché ieri ti ho scritto che hanno perso tempo?
Lo scorso anno MSC-LH avevano valutato ITA da 1,4 miliardi di €, ora se va bene viene valutata 500 milioni di € dopo averne inseriti 400 milioni e altri 250 milioni dovranno inserirli a breve.
La valutazione è una cosa , un’offerta è altra; non darei troppo credito al fatto che sarebbero stati davvero pronti a tirarli fuori, dal momento che all’epoca si tiravano un po’ di numeri a caso tanto per capire cosa avrebbe rilanciato Certares.
 

belumosi

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In realtà si parla di un aumento di capitale non di vendita di una quota... quindi la somma, qualunque sia, resta nella disponibilità di LH che contestualmente prende il controllo (sia pure come socio di minoranza).
L'aumento di capitale si effettua mediante il conferimento di beni o denaro nel capitale sociale di un'azienda, acquisendo/mantenendo/variando il titolo di socio e la relativa quota.
Dopo l'operazione, il socio non ha più la disponibilità di quanto conferito.
In parole povere LH dovrà investire denaro, che da quel momento sarà patrimonio di ITA e non sarà più nella disponibilità della compagnia tedesca.
 
Stato
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