Ita Airways, il 2022 si è chiuso con un rosso di 486 milioni. Si avvicina l’accordo con Lufthansa
di
Leonard Berberi
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Ita Airways, il 2022 si è chiuso con un rosso di 486 milioni. Si avvicina l’accordo con Lufthansa
di Leonard Berberi
Ita Airways, la principale compagnia italiana, ha chiuso il 2022 con 1,58 miliardi di euro di ricavi, poco più di 10 milioni di passeggeri e una perdita netta di 486 milioni. I numeri — discussi e approvati dal consiglio di amministrazione del vettore al 100% del ministero dell’Economia — secondo gli analisti sottolineano l’urgenza di affidare l’azienda a un gruppo maggiormente in grado di garantirle un futuro. E collocano Ita tra i primi posti nella classifica delle compagnie che hanno fatto peggio in Europa. Nei prossimi giorni, stando a quanto apprende il Corriere da fonti governative, il Mef e Lufthansa dovrebbero siglare l’accordo per l’ingresso dei tedeschi in Ita in un primo tempo con il 40%.
Il bilancio
L’anno passato, spiega l’azienda in una nota, Ita «ha operato circa 97 mila voli di linea e trasportato circa 10,1 milioni di passeggeri». Quanto ai ricavi quelli complessivi ammontano a 1,576 miliardi di euro: di questi 1,272 miliardi derivanti dal trasporto dei passeggeri, mentre il resto è da dividere tra attività cargo e altro. Se si guarda all’Ebitda (il margine operativo lordo) nel 2022 è stato pari a -338 milioni di euro, il patrimonio netto ammonta a 524 milioni mentre la cassa al 31 dicembre 2022 era di 418 milioni di euro. Quest’ultima cifra tiene conto dei 400 milioni di euro di secondo aumento di capitale da parte del Tesoro alla fine di novembre 2022, segno che l’aviolinea a gennaio avrebbe rischiato di restare senza liquidità.
L’anno prima
Nel 2021, secondo i bilanci depositati, Ita aveva chiuso con 90 milioni di euro di ricavi e una perdita di esercizio di 147,9 milioni nei due mesi e mezzo di operazioni: la compagnia, infatti, era decollata il 15 ottobre subentrando ad Alitalia. Un periodo quello, va ricordato, caratterizzato dalle diverse varianti del coronavirus, dalle restrizioni sugli spostamenti (soprattutto intercontinentali) e dal decollo dell’azienda. I passeggeri trasportati erano stati 1,32 milioni.
Le prestazioni
Nella sua nota Ita ricorda di aver toccato «il 99% di regolarità delle operazioni e l’81% di puntualità». E sottolinea che «il risultato dell’esercizio risulta coerente con la fase di “start -up” della società in un contesto di mercato ancora debole nei primi mesi dell’esercizio per effetto del perdurare della pandemia Covid». Il rosso, sottolinea la società, è dovuto in particolare allo «scenario macroeconomico», a partire dall’invasione russa dell’Ucraina.
Il contesto
I risultati dell’esercizio 2022 — prosegue la nota — «sono stati significativamente impattati» anche «al rilevante deterioramento del tasso di cambio euro/dollaro». Quest’anno Ita Airways prevede «un’ulteriore consistente crescita del volume dei ricavi trainati dall’espansione del network delle destinazioni servite garantita dall’incremento della flotta».
L’intesa con Lufthansa
I numeri vengono resi noti nei giorni in cui il ministero dell’Economia e Lufthansa provano a stringere per trovare l’accordo sull’ingresso (in minoranza) della compagnia tedesca in Ita. Da settimane le due parti sono impegnate in una trattativa delicata con l’obiettivo di affidare il prima possibile — e solo dopo il via libera dell’Antitrust Ue — la gestione operativa al vettore di Francoforte. L’intesa è a un passo, confidano le fonti governative, e si è alla «limatura» dei dettagli.
Le tappe
L’annuncio dell’accordo preliminare — salvo intoppi e sorprese che non sono certo mancati nel dossier Ita — dovrebbe essere fatto agli inizi di aprile, come anticipato dal Corriere. Subito dopo Mef e Lufthansa chiederanno i via libera alle autorità regolatorie italiane ed europee: l’Antitrust Ue potrebbe dare l’ok tra fine luglio e inizio agosto. Solo a quel punto i tedeschi potranno iniziare a gestire l’aviolinea tricolore.
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E' interessante confrontare questi dati con quei pochi emersi nei mesi scorsi.
Innanzitutto va detto che il primo trimestre è stato pesantissimo. La ripartenza, il covid e la flotta ridotta e lo scarso numero di voli, hanno fatto la loro parte.
In un'intervista al Corriere, Lazzerini quantificava in 100M€ il ricavo da trasporto pax nel Q1, cifra salita a 300M€ scarsi nel Q2 e a circa 500M€ nel Q3. Per differenza, il Q4 dovrebbe quindi essersi chiuso con circa 400M€ scarsi.
Molto interessante il confronto fra l'EBITDA dei primi 6 mesi (circa -260M€) e quello dell'intero anno (-338 M€). Per differenza, nel secondo semestre il valore è quindi stato di circa -78M€. L'impressione è che il giocattolo perda si fior di quattrini, ma che il Q1 2022 particolarmente negativo dipinga un quadro peggiore di quello effettivo (che per inciso non brilla, sia ben chiaro).
Sarebbe interessante avere i dati del Q1 2023 e calcolare un bilancio Aprile/2022-Marzo 2023. Ci fornirebbe la situazione di ITA in condizioni standard.
Colloquio con l’amministratore delegato: «La compagnia ora è come è stata disegnata e i risultati stanno migliorando. E sulla privatizzazione si decide a inizio luglio»
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I dati preliminari della compagnia: margine operativo lordo negativo per 260 milioni di euro, Il cherosene è costato 80 milioni di euro in più. La privatizzazione va avanti: attese il 22 agosto le offerte di Msc-Lufthansa e Certares
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