Thread ITA Airways: LH presenta l’offerta per quota di minoranza


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Farfallina

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23 Marzo 2009
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Facciamo a non capirsi
Come farebbe il capotreno/train manager ad etichettare il bagaglio? Dovrebbe avere un terminale portatile in grado di interfacciarsi con i sestemi aeroportuali, una stampante ad hoc. E conoscere anche un po' di coserelle inerenti al trasporto aereo, se deve fare il check in e magari controllare anche documenti e visti ... Ma se spesso non viene neanche effettuata la controlleria!
Costi del personale a bordo treno: hanno fatto il possibile e l'impossibile per tagliare personale, e vuoi metterne dell'altro? Ci viaggi o no, in treno?
Ma venvia ....
Insomma, come pensavo è più paura di aggravio di compiti per capotreno/train manager che motivazioni di carattere pratico. Non controllare i biglietti succede sui regionali, su Frecce e Italo mai visto nulla di complicato e anzi lo fanno anche abbastanza in fretta.
Il sistema informatico sarà aggiornato comunque per vendere e gestire i biglietti comuni, il supporto hardware già lo utilizzano, per il resto bisogna solo volerlo fare e ti sorprenderai su quanto piccola può essere una stampante di etichette.
L'aggravio di lavoro su viaggi di 2-3 ore non è comunque qualcosa di complicato di gestire e fra l'altro in buona parte prevedibile visto che la maggioranza delle prenotazioni non arriva all'ultimo secondo. Il problema di aggravio significativo è se cominci a spostare tutto il feed via treno su alcune direttrici (ad esempio BLQ, FLR, NAP che già ora sarebbero competitive come tempi rispetto al volo). Ma in quel caso avendo un risparmio significativo puoi tranquillamente prevedere un rinforzo del personale (sono costi che tagli altrove e puoi in parte re-investire).
La scelta non lungimirante di non aver stazioni passanti né a FCO né a MXP sono un problema, non certo problemi di questo tipo.
 

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Facciamo a non capirsi
Come farebbe il capotreno/train manager ad etichettare il bagaglio? Dovrebbe avere un terminale portatile in grado di interfacciarsi con i sestemi aeroportuali, una stampante ad hoc. E conoscere anche un po' di coserelle inerenti al trasporto aereo, se deve fare il check in e magari controllare anche documenti e visti ... Ma se spesso non viene neanche effettuata la controlleria!
Costi del personale a bordo treno: hanno fatto il possibile e l'impossibile per tagliare personale, e vuoi metterne dell'altro? Ci viaggi o no, in treno?
Ma venvia ....
Dal lato tecnologico il problema non si pone. Esistono prodotti in commercio in grado di fare cio' che descrivi, di dimensioni pari a quelle di un portatile a 13" o grossi come telefoni. Ho visto addosso a controllori on treno (non in Italia, se non sbaglio) delle stampanti dello stesso fabbricante e modello di quelle che ho comprato, nel 2018, per un progetto per i bagagli negli aeroporti nordamericani di IAG.

Documenti e visti: buona parte di quelle funzioni sono automatizzate; Amadeus Altea non consente il check-in in caso di problemi in materia, e in quel frangente si possono comunque accettare i bagagli (che tanto non verranno caricati a bordo, in ultima istanza) e si rimanda il passeggero a un banco check-in in aeroporto. Succede ogni giorno con on-line check-in e non muore nessuno. In tutta onesta' i sistemi di check-in per i passeggeri sono facilissimi.

Dal punto di vista tecnico non ci sono problemi insormontabili, anzi. Il problema, per me, e' quello $$$$. Non ho fatto alcun calcolo in dettaglio, ma non sono sicuro che il gioco valga la candela. Come dici tu, il check-in delle valigie in stazione e via dicendo ha un costo, e non e' un costo irrisorio. Gli aeroporti 'caricano' fino a 50cent/valigia; in un ambiente come quello di una stazione, con la necessita' di avere vagoni/parti di vagone a se' stante, con una soluzione che giocoforza sara' piu' manuale, i costi mi sa che saranno piu' alti. Considerando poi che nessun aeroporto italiano e' "di strada" per l'AV... non so se, a bocce ferme, TI o chi per loro vorranno essere della partita.

Mettere codeshares sui treni non e' un'idea stupida, soprattutto per destinazioni tipo Firenze/Bologna/Napoli da FCO, ma il servizio bagagli forse merita di piu' se offerto a pagamento, un po' come fa AirPortr qui a Londra o come fa (faceva?) JR, la ferrovia giapponese, sugli Shinkansen.
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
I controlli di sicurezza dei bagagli in stiva vengono sempre fatti in aeroporto con qualunque compagnia.
ma dai...ammazza che notiziona che mi hai dato dopo 25 anni di lavoro aeroportuale, proprio non lo sapevo. :ROFLMAO: :ROFLMAO:

Il punto e': cosa ne e' di quel bagaglio nel mentre? Che garanzie di sterilita' devi arrivare ad offrire per evitare contaminazioni? E te, da pax, lasceresti un bagaglio, anzi, il TUO bagaglio alla merce' di chiunque nel tragitto/scambio senza timori che sparisca o ti ci mettano dentro qualcosa?
Io no, salvo che da Termini a FCO viaggi su un furgone Battistolli. Non scherziamo, la sicurezza e' roba seria!
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Onestamente, non comprendo il timore in fatto di sicurezza: quali differenze ci sarebbero tra la consegna ad un banco in stazione e quella ad un banco in aeroporto? A HKG la cosa funziona da tempo immemorabile, non vedo la preoccupazione. Se qualcuno lo vuole contaminare, lo può fare anche in aeroporto (o ci vogliamo dimenticare dei bagagli ripuliti a MXP negli anni passati?).
 

East End Ave

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Onestamente, non comprendo il timore in fatto di sicurezza: quali differenze ci sarebbero tra la consegna ad un banco in stazione e quella ad un banco in aeroporto? A HKG la cosa funziona da tempo immemorabile, non vedo la preoccupazione. Se qualcuno lo vuole contaminare, lo può fare anche in aeroporto (o ci vogliamo dimenticare dei bagagli ripuliti a MXP negli anni passati?).
Un bagaglio lasciato al check-in in apt e' "pulito" fino a quel preciso istante in cui prende e sparisce sul nastro, area sulla quale nessuno che non sia titolato all handling puo' piu' contaminarlo. Lasciarlo su un treno o in stazione prevede un'assai piu' vasta platea di persone che possano interferire con la sicurezza. Tutto qua. Ma non mi sembra roba da poco in materia di sicurezza.
Oggi come oggi, ad esempio, a FCO le major US cosi' come le israeliane partono in area sicura, dove accedi dopo un primo filtraggio; vuoi portarti un bagaglio sporco? Difficile riuscire nell'intento. Non e' un caso che nella notizia circa AZ si specifichi "tranne i voli diretti negli USA", proprio perche' in materia di sicurezza la questione e' assai delicata.

Che poi qualcuno airside ci frughi dentro e' altro discorso; io mi riferivo ai furti comuni di interi bagagli sui treni, motivo per cui sono stati messi i tornelli nelle principali stazioni, dal momento che , soprattutto i Freccia, erano regolarmente saccheggiati.
 

Dancrane

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Un bagaglio lasciato al check-in in apt e' "pulito" fino a quel preciso istante in cui prende e sparisce sul nastro, area sulla quale nessuno che non sia titolato all handling puo' piu' contaminarlo. Lasciarlo su un treno o in stazione prevede un'assai piu' vasta platea di persone che possano interferire con la sicurezza. Tutto qua. Ma non mi sembra roba da poco in materia di sicurezza.
Oggi come oggi, ad esempio, a FCO le major US cosi' come le israeliane partono in area sicura, dove accedi dopo un primo filtraggio; vuoi portarti un bagaglio sporco? Difficile riuscire nell'intento. Non e' un caso che nella notizia circa AZ si specifichi "tranne i voli diretti negli USA", proprio perche' in materia di sicurezza la questione e' assai delicata.

Che poi qualcuno airside ci frughi dentro e' altro discorso; io mi riferivo ai furti comuni di interi bagagli sui treni, motivo per cui sono stati messi i tornelli nelle principali stazioni, dal momento che , soprattutto i Freccia, erano regolarmente saccheggiati.
Scusa, comprendo tutto, ma ti ripeto: il servizio ad HKG (e non solo lì) con etichettatura e spedizione diretta sull'aeromobile, funziona. Cosa impedisce di replicarlo? E' impossibile oppure "non se ne ha voglia" (sorvolando su quanto possa costare, che è altro paio di maniche)?
 
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Scusa, comprendo tutto, ma ti ripeto: il servizio ad HKG (e non solo lì) con etichettatura e spedizione diretta sull'aeromobile, funziona. Cosa impedisce di replicarlo? E' impossibile oppure "non se ne ha voglia" (sorvolando su quanto possa costare, che è altro paio di maniche)?
Cosa impedisce di replicarlo? Tecnicamente, nulla. Sicurezza inlusa.

Commercialmente, e' un altro paio di maniche.
 
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Farfallina

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Dal lato tecnologico il problema non si pone. Esistono prodotti in commercio in grado di fare cio' che descrivi, di dimensioni pari a quelle di un portatile a 13" o grossi come telefoni. Ho visto addosso a controllori on treno (non in Italia, se non sbaglio) delle stampanti dello stesso fabbricante e modello di quelle che ho comprato, nel 2018, per un progetto per i bagagli negli aeroporti nordamericani di IAG.

Documenti e visti: buona parte di quelle funzioni sono automatizzate; Amadeus Altea non consente il check-in in caso di problemi in materia, e in quel frangente si possono comunque accettare i bagagli (che tanto non verranno caricati a bordo, in ultima istanza) e si rimanda il passeggero a un banco check-in in aeroporto. Succede ogni giorno con on-line check-in e non muore nessuno. In tutta onesta' i sistemi di check-in per i passeggeri sono facilissimi.

Dal punto di vista tecnico non ci sono problemi insormontabili, anzi. Il problema, per me, e' quello $$$$. Non ho fatto alcun calcolo in dettaglio, ma non sono sicuro che il gioco valga la candela. Come dici tu, il check-in delle valigie in stazione e via dicendo ha un costo, e non e' un costo irrisorio. Gli aeroporti 'caricano' fino a 50cent/valigia; in un ambiente come quello di una stazione, con la necessita' di avere vagoni/parti di vagone a se' stante, con una soluzione che giocoforza sara' piu' manuale, i costi mi sa che saranno piu' alti. Considerando poi che nessun aeroporto italiano e' "di strada" per l'AV... non so se, a bocce ferme, TI o chi per loro vorranno essere della partita.

Mettere codeshares sui treni non e' un'idea stupida, soprattutto per destinazioni tipo Firenze/Bologna/Napoli da FCO, ma il servizio bagagli forse merita di piu' se offerto a pagamento, un po' come fa AirPortr qui a Londra o come fa (faceva?) JR, la ferrovia giapponese, sugli Shinkansen.
Infatti la consegna in stazione è eventualmente un passaggio successivo eventualmente da valutare proprio per una questione di costi e di tempi di fermata dei treni e si guadagnerebbe in comodità ma si perderebbe in tempistiche allungando il confronto con un volo feed.
Ma lo svolgimento delle incombenze burocratiche e l'etichettatura è una cosa fattibilissima e avrebbe il grande vantaggio per i pax di arrivare a FCO stazione e semplicemente appoggiare il bagaglio sul nastro del drop-off senza fila come avviene tranquillamente negli Usa.
Secondo me è un passaggio interessante visto che ormai si andrà su una standardizzazione con Amadeus Altea.
 

Farfallina

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ma dai...ammazza che notiziona che mi hai dato dopo 25 anni di lavoro aeroportuale, proprio non lo sapevo. :ROFLMAO: :ROFLMAO:

Il punto e': cosa ne e' di quel bagaglio nel mentre? Che garanzie di sterilita' devi arrivare ad offrire per evitare contaminazioni? E te, da pax, lasceresti un bagaglio, anzi, il TUO bagaglio alla merce' di chiunque nel tragitto/scambio senza timori che sparisca o ti ci mettano dentro qualcosa?
Io no, salvo che da Termini a FCO viaggi su un furgone Battistolli. Non scherziamo, la sicurezza e' roba seria!
Capisco la cultura Usa dove la cosa che interessa è la dichiarazione del pax che nessuno gliela ha toccata per poterlo incriminare se trovano qualcosa che non dovrebbe esserci.
Detto questo i bagagli vengono custoditi dagli hotel, vengono maneggiati dai facchini degli hotel, spesso viaggiano nel bagagliaio di un autobus diretto in aeroporto o nei vari supershuttle ecc.
Insomma, se ci facciamo paranoie direi che viaggiamo senza bagaglio. Per non parlare della facilità che un malintenzionato potrebbe avere nell'entrare in una camera di hotel e mettere qualcosa nel bagaglio ecc... ma siamo alla spy story.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Capisco la cultura Usa dove la cosa che interessa è la dichiarazione del pax che nessuno gliela ha toccata per poterlo incriminare se trovano qualcosa che non dovrebbe esserci.
Detto questo i bagagli vengono custoditi dagli hotel, vengono maneggiati dai facchini degli hotel, spesso viaggiano nel bagagliaio di un autobus diretto in aeroporto o nei vari supershuttle ecc.
Insomma, se ci facciamo paranoie direi che viaggiamo senza bagaglio. Per non parlare della facilità che un malintenzionato potrebbe avere nell'entrare in una camera di hotel e mettere qualcosa nel bagaglio ecc... ma siamo alla spy story.
veramente piu' che di "cultura USA" parlerei di norme di sicurezza, roba scritta con cui cazzeggerei poco se vai o se torni dagli USA.
"Ha preparato lei il bagaglio?" "Il bagaglio e' stato sempre con lei e non l'ha mai perso di vista?"
Prova a rispondere che l'hai dato a un tizio sul treno, o al binario.
 

Dancrane

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veramente piu' che di "cultura USA" parlerei di norme di sicurezza, roba scritta con cui cazzeggerei poco se vai o se torni dagli USA.
"Ha preparato lei il bagaglio?" "Il bagaglio e' stato sempre con lei e non l'ha mai perso di vista?"
Prova a rispondere che l'hai dato a un tizio sul treno, o al binario.
Continuo a non capire: quando consegni il bagaglio per l'imbarco gli vai a spiegare che lo hai lasciato al deposito in albergo?
E, lasciando perdere l'albergo, se la domanda te la fanno quando lo consegni all'addetto prima di salire sul treno non è esattamente la stessa cosa? Mi sembra ci si stia arrampicando sugli specchi, oppure mi sta sfuggendo qualcosa.
 
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belumosi

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Non condivido l'impostazione dogmatica che pretende di sostituire ad ogni costo il trano all'aereo. Ci sono situazioni dove ha senso, altre dove ne ha molto meno.
Innanzitutto partiamo da un concetto onesto: il feed con il treno, nella stragrande maggioranza dei casi rappresenta un downgrade rispetto a quello aereo. E' vero per i tempi di percorrenza, per la possibilità di consegnare subito il bagaglio di stiva e per il privilegio di effettuare ogni fase del viaggio in ambiente protetto. Senza avere intorno tutte quelle belle personcine che infestano le stazioni e non di rado, gli stessi treni.
Basti pensare al passeggero single che in treno, ogni volta che deve utilizzare il bagno, è costretto a lasciare i bagagli incustoditi.
Non a caso anche guardando i comportamenti di LH e AF, possiamo osservare che i feed ferroviari che hanno sostituito quelli aerei sono quasi nulli (mi pare Strasburgo e Colonia). Quello che in larga misura è stato fatto, è agevolare l'utilizzo dei treni già presenti per quei pax che dovessero trovare più conveniente servirsi della ferrovia. A cominciare da che parte da città medio piccole senza aeroporti e feed.
In ogni caso, i pax si devono sempre portare il bagaglio sul treno, con l'eccezione dei pax premium del collegamento Bruxelles-CDG, ma entro il limite di capienza di 60 valige per treno.
Immagino la soddisfazione che può provare il pax che viaggia in première nel sentirsi dire che la stiva è piena e deve portarsi da solo in treno i suoi due bagagli a mano e i 3 di stiva.
Quando la demagogia ottenebra la mente...
Per quanto riguarda la situazione italiana, parliamo semplicemente del nulla. Da FCO sarebbero papabili solo BLQ, FLR e NAP. Tutte e tre sono città che hanno l'aeroporto vicino al centro e ben collegato con mezzi recenti: il PM a BLQ, il nuovo tram a FLR e a breve, la metro a NAP. Sono quindi situazioni ottimali per utilizzare gli aeroporti e infatti qualsiasi calcolo dei tempi di un feed aereo rispetto a quello ferroviario, vede quest'ultimo perdente.
Non parliamo poi di situazioni assurde come il PM di PSA, che impiega lo stesso tempo del bus, o del futuro collegamento di VCE, che dovrebbe addirittura essere più lento del bus attuale.
Ma è la tendenza attuale, che vede in qualsiasi mezzo che non inquini sul posto la panacea di tutti i mali (e pazienza se l'energia che seve a farlo funzionare è generata altrove inquinando...).
E' l'imperativo dei giorni nostri: stare sempre e comunque dalla parte giusta della storia, senza stare a pensare. Che pensare costa fatica.
 

Dr. AlphaMike

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Secondo me va considerato anche l'aspetto relativo alla durata di tutto il viaggio.
Con le frecce bisognerebbe arrivare comunque a FCO almeno 90 min prima dell'inizio dell'imbarco visto che i controlli di scurezza non possono essere saltati, inoltre il vero grande vantaggio del treno è che arrivi in stazione dieci minuti prima della partenza; creando un servizio di drop off si allungano di molto i tempi morti in stazione (l'operazione di accettazione e di logistica del collo richiede tempo visto che comunque le stazioni non sono progettate per movimentare carrelli con bagagli).
A questo punto se sommo i tempi morti in stazione 30-40 minuti prima della partenza del treno + tempo in treno (da Bologna sono più di 2 ore di treno, Firenze almeno un ora e mezzo) + più arrivo ad FCO 90 minuti prima della partenza dell'aereo, a questo il tempo totale di viaggio si allunga notevolmente annullando parzialmente lo shift modale che si crea con questa nuova modalità di viaggio.
Personalmente preferisco farmi due ore di attesa in aeroporto (climatizzato) non sotto una banchina al sole o nei sotterranei di Bologna e fare un transfer di un ora corta a FCO.

Inoltre per quanto mi riguarda un servizio sensato andrebbe posto anche in direzione opposta e dubito fortemente che si potrebbe ricreare a meno di non ricostruire la metà, se non la totalità, delle stazionI AV italiane in quanto non dispongono di sale riconsegna bagagli.

Infine questo servizio metterebbe a repentaglio comunque tutta l'ondata dei voli del mattino, sarebbe impossibile arrivare a FCO in tempo per un volo che parta prima delle 11:00.

Per me una cosa del genere sarebbe comoda per far muovere dei turisti (purpose di ITA) che partono alle 7 da Bologna/Firenze/Napoli si mangiano la carbonara sotto al colosseo e alle 20 sono in aereo.

Sarebbe anche inoltre interessante capire quanto costerebbe tutto questo servizio e quanto modificherebbe il prezzo del biglietto verso il basso.
 

Farfallina

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veramente piu' che di "cultura USA" parlerei di norme di sicurezza, roba scritta con cui cazzeggerei poco se vai o se torni dagli USA.
"Ha preparato lei il bagaglio?" "Il bagaglio e' stato sempre con lei e non l'ha mai perso di vista?"
Prova a rispondere che l'hai dato a un tizio sul treno, o al binario.
Infatti a quello mi riferisco riguardo a cultura Usa. IMHO la sicurezza la fanno gli scan ai quali è sottoposto il bagaglio arrivato in aeroporto, il resto sono domande "legali" per facilitare il riconoscimento di responsabilità nel loro sistema legale. E' un po' come ti chiedono se sei uno spacciatore di droga o se sei un criminale di guerra nazista. Veramente se trovi quello che ci sa fare ti infila quello che vuole nel bagaglio quasi sotto i tuoi occhi.
 

Farfallina

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Secondo me va considerato anche l'aspetto relativo alla durata di tutto il viaggio.
Con le frecce bisognerebbe arrivare comunque a FCO almeno 90 min prima dell'inizio dell'imbarco visto che i controlli di scurezza non possono essere saltati, inoltre il vero grande vantaggio del treno è che arrivi in stazione dieci minuti prima della partenza; creando un servizio di drop off si allungano di molto i tempi morti in stazione (l'operazione di accettazione e di logistica del collo richiede tempo visto che comunque le stazioni non sono progettate per movimentare carrelli con bagagli).
A questo punto se sommo i tempi morti in stazione 30-40 minuti prima della partenza del treno + tempo in treno (da Bologna sono più di 2 ore di treno, Firenze almeno un ora e mezzo) + più arrivo ad FCO 90 minuti prima della partenza dell'aereo, a questo il tempo totale di viaggio si allunga notevolmente annullando parzialmente lo shift modale che si crea con questa nuova modalità di viaggio.
Personalmente preferisco farmi due ore di attesa in aeroporto (climatizzato) non sotto una banchina al sole o nei sotterranei di Bologna e fare un transfer di un ora corta a FCO.

Inoltre per quanto mi riguarda un servizio sensato andrebbe posto anche in direzione opposta e dubito fortemente che si potrebbe ricreare a meno di non ricostruire la metà, se non la totalità, delle stazionI AV italiane in quanto non dispongono di sale riconsegna bagagli.

Infine questo servizio metterebbe a repentaglio comunque tutta l'ondata dei voli del mattino, sarebbe impossibile arrivare a FCO in tempo per un volo che parta prima delle 11:00.

Per me una cosa del genere sarebbe comoda per far muovere dei turisti (purpose di ITA) che partono alle 7 da Bologna/Firenze/Napoli si mangiano la carbonara sotto al colosseo e alle 20 sono in aereo.

Sarebbe anche inoltre interessante capire quanto costerebbe tutto questo servizio e quanto modificherebbe il prezzo del biglietto verso il basso.
Se penso che a Bologna AV non sono stati buoni di piazzare nemmeno le lounge Italo e Trenitalia, né uno straccio di negozi ecc... è una roba pietosa e lasciamo perdere il sistema di scale mobili e ascensori che dire che sono senza senso è volergli bene.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Continuo a non capire: quando consegni il bagaglio per l'imbarco gli vai a spiegare che lo hai lasciato al deposito in albergo?
E, lasciando perdere l'albergo, se la domanda te la fanno quando lo consegni all'addetto prima di salire sul treno non è esattamente la stessa cosa? Mi sembra ci si stia arrampicando sugli specchi, oppure mi sta sfuggendo qualcosa.
certo che e' la stessa cosa, se solo da quel momento vi e' garanzia che il bagaglio sia sterile; tutto qua e non capisco cosa sia tanto difficile da comprendere. In assenza della garanzia di sterilita', infatti, per normativa e non per "cultura yankee" la cosa non e' fattibile in partenza.
oh, poi puo' essere che non ci capiamo e amen ok?
 

Dancrane

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certo che e' la stessa cosa, se solo da quel momento vi e' garanzia che il bagaglio sia sterile; tutto qua e non capisco cosa sia tanto difficile da comprendere. In assenza della garanzia di sterilita', infatti, per normativa e non per "cultura yankee" la cosa non e' fattibile in partenza.
oh, poi puo' essere che non ci capiamo e amen ok?
A quello facevo riferimento quando paragonavo col sistema di HKG, dove di fatto imbarchi il bagaglio in stazione e lo riprendi a destinazione aerea raggiunta. Peraltro, con molte compagnie col drop off ti etichetti il bagaglio e lo depositi al check in non presidiato da nessuno dopo averci fatto più o meno qualunque cosa. Come ha detto farfallina, la sicurezza è garantita dai radiogeni dopo la consegna, non da altri fattori.
 
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Non condivido l'impostazione dogmatica che pretende di sostituire ad ogni costo il trano all'aereo. Ci sono situazioni dove ha senso, altre dove ne ha molto meno.
Innanzitutto partiamo da un concetto onesto: il feed con il treno, nella stragrande maggioranza dei casi rappresenta un downgrade rispetto a quello aereo. E' vero per i tempi di percorrenza, per la possibilità di consegnare subito il bagaglio di stiva e per il privilegio di effettuare ogni fase del viaggio in ambiente protetto. Senza avere intorno tutte quelle belle personcine che infestano le stazioni e non di rado, gli stessi treni.
Basti pensare al passeggero single che in treno, ogni volta che deve utilizzare il bagno, è costretto a lasciare i bagagli incustoditi.
Non a caso anche guardando i comportamenti di LH e AF, possiamo osservare che i feed ferroviari che hanno sostituito quelli aerei sono quasi nulli (mi pare Strasburgo e Colonia). Quello che in larga misura è stato fatto, è agevolare l'utilizzo dei treni già presenti per quei pax che dovessero trovare più conveniente servirsi della ferrovia. A cominciare da che parte da città medio piccole senza aeroporti e feed.
In ogni caso, i pax si devono sempre portare il bagaglio sul treno, con l'eccezione dei pax premium del collegamento Bruxelles-CDG, ma entro il limite di capienza di 60 valige per treno.
Immagino la soddisfazione che può provare il pax che viaggia in première nel sentirsi dire che la stiva è piena e deve portarsi da solo in treno i suoi due bagagli a mano e i 3 di stiva.
Quando la demagogia ottenebra la mente...
Per quanto riguarda la situazione italiana, parliamo semplicemente del nulla. Da FCO sarebbero papabili solo BLQ, FLR e NAP. Tutte e tre sono città che hanno l'aeroporto vicino al centro e ben collegato con mezzi recenti: il PM a BLQ, il nuovo tram a FLR e a breve, la metro a NAP. Sono quindi situazioni ottimali per utilizzare gli aeroporti e infatti qualsiasi calcolo dei tempi di un feed aereo rispetto a quello ferroviario, vede quest'ultimo perdente.
Non parliamo poi di situazioni assurde come il PM di PSA, che impiega lo stesso tempo del bus, o del futuro collegamento di VCE, che dovrebbe addirittura essere più lento del bus attuale.
Ma è la tendenza attuale, che vede in qualsiasi mezzo che non inquini sul posto la panacea di tutti i mali (e pazienza se l'energia che seve a farlo funzionare è generata altrove inquinando...).
E' l'imperativo dei giorni nostri: stare sempre e comunque dalla parte giusta della storia, senza stare a pensare. Che pensare costa fatica.
Secondo me la questione del risparmio delle emissioni e' una boutade per riempire le cartelle stampa e abbindolare i gonzi. Siamo ai limiti del greenwashing.

Gli altri problemi tecnici/di ordine pubblico sono totalmente risolvibili, specie quello riguardante la fauna in stazione. Certo, basterebbe avere un ministero dell'Interno non dico competente, ma quantomeno interessato. Sull'esperienza per il passeggero direi che per ogni passeggero ci saranno almeno 2 opinioni; di certo c'e' che ci vorrebbe un minimo di investimento per poter rendere l'esperienza del transito aereo-treno e vv simile a quella aereo-aereo.

Il motivo principale che rende questa idea appetibile, pero', e' un altro e mi pare che nessuno l'abbia menzionato ancora: il costo. Per una compagnia aerea, non dover effettuare un volo feed - specie se di durata irrisoria, tipo Roma-Firenze - e' un bonus non da poco*.

*Se alla compagnia interessa di fare utili, ovviamente.
 

Dr. AlphaMike

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Il motivo principale che rende questa idea appetibile, pero', e' un altro e mi pare che nessuno l'abbia menzionato ancora: il costo. Per una compagnia aerea, non dover effettuare un volo feed - specie se di durata irrisoria, tipo Roma-Firenze - e' un bonus non da poco*.

*Se alla compagnia interessa di fare utili, ovviamente.
Se si vuol rendere la transizione aereo-treno smooth il costo di investimento secondo me è molto alto devi creare un infrastruttura fisica per la gestione dei bagaglio,(zona stoccaggio in stazione, carrelli fatti apposta per muoversi in spazi condivisi con i passeggeri, zona riconsegna, creare dei frecciaclub decenti al pari di una lounge aeroportuale ecc...). Rimane il problema di dove mettere fisiche 100 -180 valigie su un freccia a meno di non voler creare vagoni apposta. In alternativa si potrebbe pensare di spedirli durante l'arco della giornata su più treni.

Secondo me se si vuole investire in questa direzione l'investimento deve essere fatto da Trenitalia direttamente e poi successivamente vende il suo servizio a tutte le compagnie aeree, uscendo dalla partnership con ITA.

Resto dubbioso sul riuscire ad eliminare del tutto il volo, secondo me rischia di diventare solamente più costoso per la compagnia.
 
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Se si vuol rendere la transizione aereo-treno smooth il costo di investimento secondo me è molto alto devi creare un infrastruttura fisica per la gestione dei bagaglio,(zona stoccaggio in stazione, carrelli fatti apposta per muoversi in spazi condivisi con i passeggeri, zona riconsegna, creare dei frecciaclub decenti al pari di una lounge aeroportuale ecc...). Rimane il problema di dove mettere fisiche 100 -180 valigie su un freccia a meno di non voler creare vagoni apposta. In alternativa si potrebbe pensare di spedirli durante l'arco della giornata su più treni.

Secondo me se si vuole investire in questa direzione l'investimento deve essere fatto da Trenitalia direttamente e poi successivamente vende il suo servizio a tutte le compagnie aeree, uscendo dalla partnership con ITA.

Resto dubbioso sul riuscire ad eliminare del tutto il volo, secondo me rischia di diventare solamente più costoso per la compagnia.
Se devo essere sincero, a me sembra che tu la stia facendo un po' troppo complicata. Ci sono una caterva di aeroporti, anche di primo piano, anche in paesi "sicuri" come gli USA, dove l'infrastruttura e' veramente pane & salame. E non sono per niente convinto che serva movimentare 100/180 valigie. A mia esperienza, un numero cosi' alto di valigie in transito, su un singolo narrowbody, non l'ho mai visto.

Ci va investimento, sicuro, e ci va un'analisi spietata del costo-opportunita'. Pero', se penso che una block hour per un narrowbody costa sui $5.000...

Pero', se pensiamo a un costo per block hour per un aereo NB di $5,000 per block-hour... e' un bel costo opportunita'.
 
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