Capitolo ottavo - e ultimo.
Concludiamo questo TR omerico con un paio di giorni nell'area metropolitana di Tokyo. Da quando ci sono andato a dicembre, ho preso a cuore Yokohama come base per le permanenze a Tokyo. Gli hotel costano di meno, ci sono numerose opzioni per mangiare e bere, ci vuole una mezzoretta di treno per arrivare in centro e c'e' un comodo bus per HND a 800 yen cadacranio. In piu' c'e' una bella vista:
Passiamo un paio di giorni in zona, alternando corse mattutine a giri in citta'. Riusciamo anche a trovare il tempo per un momento amarcord, visitando le viuzze di Asakusa dov'era il mio ostello nei tempi belli in cui, ventenne o giu' di li', mi recai a Tokyo per la prima volta. Ai bei tempi in cui JAL serviva l'HUB sempiterno col 747 che aveva l'economy sull'upper deck.
A Shimokitazawa, Shimokita per gli amici, scopro che Cesare ha aperto un caffe' e non c'ha detto niente. 20% di sconto se, all'ordine, dici al barista "carro bestiame". Regalo a sorpresa se aggiungi "Qualcuno si fara' del male".
Ultima cena a Shinjuku, dove pasteggiamo a...
E con...
Alfin giunse il giorno del ritorno. Prendiamo il bus, facciamo check-in, lasciamo la valigia e poi facciamo un'ultima visita a una terrazza panoramica. HND ha persino la mappa delle piste:
EVA arriva col -10.
ANA action
Il 77W JAL stacca e se ne va tra saluti, inchini e salamecchi. Tra l'altro proprio in quei giorni erano spuntate le nuove cabine di JL sui 35K che sostituiscono i 77W, e gli schermi in metro riportavano i vari rendering. Una prece ai mammasantissima del forum affinche' ci volino e facciano un TR. Se non hanno voglia, vi mando gli estremi del mio conto e lo faro' a vostro nome.
Rientriamo, facciamo i controlli, si passa l'immigrazione piu' veloce del mondo (con dei chioschi su cui il passaporto si appoggia, non s'infila, cosa che rende il tutto a prova di asino) e siamo airside.
BA parte ovviamente dal gate piu' lontano:
Siamo in F, 2E e 2F, sul primo 787-9 consegnato, G-ZBKA. A bordo riconosco l'IFM da una campagna pubblicitaria, e se devo dire si rivelera' un po' deludente. Passa a salutare tutti in F tranne noi due, perche' ovviamente siamo staff, e poi sparisce. Molto meglio le due ragazze in servizio in F, molto gentili, e i piloti. Tra l'altro il capitano (ce ne sono due su questo volo, ma lui e' Capitano con la C maiuscola) e' quel Mark Vanhoenacker autore del libro 'Skyfaring'. Il primo ufficiale, con cui scambiero' due chiacchere durante il volo, mi ha rivelato che - prima di fare gli annunci di prammatica - aveva chiamato sua moglie, fiamminga, per chiedere come si pronunciasse quel cognome li'. L'avrei fatto anche io, se non fosse che tuti i fiamminghi che conosco sono i miei ex colleghi di Anversa e piuttosto che chiamarli darei i miei estremi a quelli di Lotta Comunista.
Sciambagn, menu, washbag. Lo Sciambagn, per chi volesse saperlo, e' il Grand Siecle.
Il volo, oggi, e' diurno. Partenza ore 13, arrivo ore 19:30 pomeridiane. Quattordici ore di volo lungo il nord dell'Alaska, e dato che dormire e' impossibile, decido di mangiare. Menu:
Partiamo, accendo l'IFE e, delusione delle delusioni, mi ricordo che siamo su un aereo col Thales: se uno non e' fan di Fast & Furious, della Marvel o di Harry Potter non c'e' praticamente nulla. Diamoci al cibo; per fortuna mi sono portato dietro Dune, il libro, e me lo leggero' per due terzi. Canape', e un altro po' di sciambagn:
Molto interessanti, va detto.
Mise en place. Ah quanto mi piace dire mise en place, anche se sono una bestia e non so con quali posate si inizia. Notare che ho due saliere, non sale & pepe. Il mio vicino, invece, ha due pepiere, per cui parte lo scambio e un paio di chiacchere. Si rivelera' essere uno che lavora per un lessor e va in giro a valutare le condizioni degli aerei che vengono ritornati dalle compagnie aeree.
Antipasto, tartina al formaggio di capra. Buona, ma a me potrebbero dare una nutria viva coperta di formaggio di capra e la mangerei.
Red snapper, aka "er pesce". Veramente buono. Mai capiro' chi si ostina a volere il manzo a bordo, che spesso e volentieri diventa una suola da scarpa.
E infine gelato. Mi sovviene che non ho mai mangiato un gelato su BA, almeno fino ad oggi, e ci sta.
Caffettino finale, e siccome a bordo c'e' lo Yamazaki, ne prendo uno che arriva in una delicata boccia di cristallo che consente di atteggiarsi a uomo di cultura oppure a Giustiniano imperatore seduto sul trono con in mano una sfera armillare. O a un asino con in mano un bicchiere e un libro, fate voi.
'Sto volo non passa
mai. Siamo tutti svegli, e quel fenomeno dell'IFM chiude da remoto tutte le finestre, ossia le imposta su 'scuro'. Mai capiro'.
Quando mancano due ore all'arrivo riesco a vedere un pezzetto di Groenlandia.
Si fa anche il tempo di mangiare qualcos'altro, e decido di andare sullo 'strano'. Dal menu pesco il carpaccio di barbabietola e il risotto agli asparagi, entrambi - va detto - buoni.
E questa e' l'ultima foto di questo TR eterno. Atterriamo con una legnata mica da ridere, e caracolliamo a uno stand remoto. Il bus per first e club parte per primo, e bordo dobbiamo sentirci un Gold che passa tutto il tempo a rompere i maroni su come il sedile di Club e' un "f*cking disgrace", Willie Walsh e' un "f*cking moron", e "we went the wrong f*cking way", e siamo arrivati ai remoti come un "f*cking Malaga". I suoi colleghi ascoltano supinamente, e il tipo che era di fianco a me in First mi da' di gomito e fa, sottovoce, "After a week with him, I paid for an upgrade just to have some quiet". Arriviamo in 5 minuti a T5A - invero piu' velocemente che non col trenino - e la gente letteralmente schizza fuori per non doverlo sentire piu'.
Passiamo i controlli con tutta calma, e scendiamo ai nastri bagagli con ancor piu' flemma. Sono le 8 di sera di domenica a LHR; e' impossibile che le valigie arrivino in tempo umano.
Entro in bagno, e il mio telefono fa 'ping'. Una notifica da BA. Impensabile. "
Your bag is ready at carousel no. 4".
Balle, penso io, figurati se...
Vado al 4 giusto per vedere, ed ecco la nostra sacca North Face, col suo bel taccolino di F, prima sul nastro. L'equivalente di aver vinto lotteria, Sanremo, il Lombardia e la coppa dei campioni in un un'unica abile mossa. La raccolgo, vedo arrivare il Gold lamentone, e ce ne andiamo in metro.
Alla prossima!