Forse non mi spiego e in caso mi scuso ( però ecco, cerchiamo di restare su toni decorosi: siamo su un forum e ognuno esprime il proprio parere).
Io ho fatto l'esempio di Zurigo/Vienna/Monaco per avvalorare la tesi che, in linea teorica (e puramente teorica) 2 hub in Italia potrebbero co-esistere. Non ho detto che debba succedere.
Gli aeroporti minori ci sono anche in Svizzera, Austria e Germania quindi il discorso comunque non cambia.
Sul punto 2 evidentemente stavo parlando di chi usa l'aereo dal Nord Italia e fa scalo su quegli aeroporti non chi ci va in macchina
Sul punto 3 non sia mai che stavo gufando...era per dire che oggi ci sono perchè evidentemente sono sostenibili. In caso contrario LH non ci avrebbe pensato un attimo a farle saltare ( quindi stiamo dicendo la stessa cosa: esistono perchè hanno compagnie valide che li tengono in piedi)
Le cose si fanno con un certo ordine logico.
LH non ha aperto cinque hub (e vari focus city di una succursale low cost) in pochi anni.
LH ha costruito e fatto crescere il core business a FRA.
POI
Quando FRA era già avviato e aveva già raggiunto una scala notevole oltre la quale maggiore economie non sarebbero state verosimili.
ALLORA
LH ha iniziato a costruire un secondo hub a MUC.
POI
Quando MUC ha raggiunto una discreta misura e portato in dote il controllo dello share maggiore del traffico locale
E
Si è presentata l'opportunità di acquisire Swiss a due lire
ALLORA
LH ha acquisito Swiss e la ha integrata nel gruppo
POI
Quando le sinergie del gruppo hanno dimostrato che Swiss non cannibalizzava ma arricchiva il gruppo
E
Si è presentata l'occasione di comprare Brussels Airlines per rinforzare il gruppo in Africa
ALLORA
LH ha comprato Brussels Airlines (cosa in realtà avvenuta in due fasi, ma si fa per capirsi)
Mi fermo qua senza buttare dentro anche Austrian, Air Dolomiti ed Eurowings ma il concetto è questo: l'espansione geografica ha senso quando arricchisce le economie di scala portando in dote una quota maggioritaria di nuovi mercati, non quando avviene a detrimento della concentrazione delle risorse.
Tra l'altro LH si è nutrita anche di altri strumenti di espansione: il fatto che M&M sia il programma di fidelizzazione di LOT, Luxair e Croatia Airlines -- tutte linee aeree non di proprietà LH, porta enormi vantaggi a LH. I programmi di fidelizzazione producono spesso più utili dei vettori stessi.
Nota bene: nessuno degli hub del gruppo LH è cannibalizzato da un aeroporto situato nel cuore del mercato di riferimento. Quindi parlare della possibilità teorica dell'Italia di sostenere due hub è inutile: sono le aree metropolitane che devono reggere gli hub con una buona percentuale di p2p e altre condizioni, non i paesi. In Italia solo Roma e Milano sono aree metropolitane che potrebbero teoricamente reggere hub decenti. E Milano si auto-esclude con Linate. Anche in un futuro di
fantaviazione pura nel quale ITA si trovasse ad avere FCO saturo e dover aprire un secondo hub, sarebbe una follia guardare a MXP con Linate aperto: converrebbe forse di più prendere in esame altre opportunità in giro per l'Europa (anche con strategie M&A ove necessario) come DUS, WAW, HEL e così via.