Spirit Airlines a rischio bancarotta


kenadams

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Dopo l'alt alla fusione con JetBlue il titolo di Spirit Airlines ha sofferto un leggerissimo calo in borsa (vedi grafico sotto da Yahoo! Finance).

Screenshot 2024-03-13 141359.png

Nella loro superlativa saggezza, il DOJ e i giudici che gli hanno dato ragione non avevano preso in considerazione il dettaglio che un eventuale fallimento (o ridimensionamente) di Spirit porterebbe a un aumento notevole delle tariffe -- con o senza JetBlue.

Da giorni si inseguono articoli (come questo) che parlano di problemi imminenti in Spirit:
- l'azienda ha perso $214M nel Q4.
- il debt to equity ratio è del 300%
- i bond emessi da Spirit negli anni passati e in scadenza nei prossimi due anni sono tutti crollati (segno che i mercati si fidano molto poco).

Comunque vada, un ridimensionamento di Spirit è verosimile, a tutto beneficio degli oligopolisti che di fusioni ne hanno fatte copiose: Delta, United, American e Southwest.
 

belumosi

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In effetti se i ritardatari che sono rimasti fuori dai vari consolidamenti falliscono, la loro pur piccola quota di mercato viene omaggiata ai grandi gruppi.
In America come in Europa.
Invece per le credibilissime istituzioni, sembra che il problema sia la concorrenza perpetrata da questi nani...
 
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Dopo l'alt alla fusione con JetBlue il titolo di Spirit Airlines ha sofferto un leggerissimo calo in borsa (vedi grafico sotto da Yahoo! Finance).
[..]
Nella loro superlativa saggezza, il DOJ e i giudici che gli hanno dato ragione non avevano preso in considerazione il dettaglio che un eventuale fallimento (o ridimensionamente) di Spirit porterebbe a un aumento notevole delle tariffe -- con o senza JetBlue.
Messa così la fai sembrare come se, per sola colpa del DOJ, Spirit sia a rischio chiusura, e che prima stesse andando tutto bene. La realtà è che Spirit è nelle secche da ben prima del tentativo di unirsi a JetBlue. Guardiamo al margine operativo:
  • Dicembre 2023: -13.89%
  • Settembre 2023: -12.52%
  • Giugno 2023: -0.16%
  • Marzo 2023: -7.7%
  • Dicembre 2022: -22%
  • Settembre 2022: - 3.6%
  • Giugno 2022: -5%
  • Marzo 2022: -5%
In due anni, a livello di operating profit, sono quasi un miliardo di dollari bruciati. Secondo me in JetBlue (e non che stiano facendo chissà che sfracelli pure loro) stanno stappando quello buono, perchè numeri così sono difficili da recuperare.
 

East End Ave

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Dopo l'alt alla fusione con JetBlue il titolo di Spirit Airlines ha sofferto un leggerissimo calo in borsa (vedi grafico sotto da Yahoo! Finance).

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Nella loro superlativa saggezza, il DOJ e i giudici che gli hanno dato ragione non avevano preso in considerazione il dettaglio che un eventuale fallimento (o ridimensionamente) di Spirit porterebbe a un aumento notevole delle tariffe -- con o senza JetBlue.

Da giorni si inseguono articoli (come questo) che parlano di problemi imminenti in Spirit:
- l'azienda ha perso $214M nel Q4.
- il debt to equity ratio è del 300%
- i bond emessi da Spirit negli anni passati e in scadenza nei prossimi due anni sono tutti crollati (segno che i mercati si fidano molto poco).

Comunque vada, un ridimensionamento di Spirit è verosimile, a tutto beneficio degli oligopolisti che di fusioni ne hanno fatte copiose: Delta, United, American e Southwest.
Beh, oddio…l’unica fusione vera è stata quella UA-CO, definita appunto “merge of equals” e la creazione di un’entità che ufficialmente si chiama United-Continental Holding.
AA ha invece acquisito US, DL ha acquisito NW…entrambe facendo valere la legge di mercato che pesce grande mangia pesce piccolo (e debole in questi casi, con affanni finanziari notevoli), insomma sono storie diverse.
 
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kenadams

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Messa così la fai sembrare come se, per sola colpa del DOJ, Spirit sia a rischio chiusura, e che prima stesse andando tutto bene. La realtà è che Spirit è nelle secche da ben prima del tentativo di unirsi a JetBlue. Guardiamo al margine operativo:
Non è quello il senso del mio post: il mio punto di vista di contribuente e viaggiatore assiduo negli USA è molto più banale. Non attribuisco al DOJ la responsabilità di aver causato il flop di Spirit, bensì la completa mancanza di lungimiranza: se blocchi una fusione per preservare la concorrenza di Spirit nel mercato, devi assicurarti che Spirit sia effettivamente competitiva e in grado di stare in piedi da sola. Se, bloccando la fusione, impedisci a Spirit di confluire in JetBlue (lasciando che il mercato crei questo quinto grosso vettore americano) e ne sancisci l'uscita dal mercato perché da sola non sta in piedi... di fatto stai contribuendo a rafforzare l'oligopolio delle varie UA, AA, DL e WN.
 

kenadams

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Beh, oddio…l’unica fusione vera è stata quella UA-CO, definita appunto “merge of equals” e la creazione di un’entità che ufficialmente si chiama United-Continental Holding.
AA ha invece acquisito US, DL ha acquisito NW…entrambe facendo valere la legge di mercato che pesce grande mangia pesce piccolo (e debole in questi casi, con affanni finanziari notevoli), insomma sono storie diverse.
Comunque sia si tratta di operazioni che hanno ridimensionato notevolmente la concorrenza: in dieci-undici anni sono scomparse in consolidamenti Northwest, AirTran, Virgin America, America West, US Air, Continental e (fra le linee minori e regional) Midwest Airlines, MShuttle America, Atlantic Southeast Airlines, Colgan Air, Mesaba, Expressjet.

Quella fra JetBlue e Spirit sarebbe stata, in proporzione, una fusione/acquisizione analoga a molte delle macrofusionigià avvenute: JetBlue è il doppio come ricavi di Spirit, e questa acquisizione sarebbe stato un caso esemplare di pesce grande mangia pesce piccolo (e debole, con affanni finanziari notevoli).
 

East End Ave

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Comunque sia si tratta di operazioni che hanno ridimensionato notevolmente la concorrenza: in dieci-undici anni sono scomparse in consolidamenti Northwest, AirTran, Virgin America, America West, US Air, Continental e (fra le linee minori e regional) Midwest Airlines, MShuttle America, Atlantic Southeast Airlines, Colgan Air, Mesaba, Expressjet.

Quella fra JetBlue e Spirit sarebbe stata, in proporzione, una fusione/acquisizione analoga a molte delle macrofusionigià avvenute: JetBlue è il doppio come ricavi di Spirit, e questa acquisizione sarebbe stato un caso esemplare di pesce grande mangia pesce piccolo (e debole, con affanni finanziari notevoli).
Il consolidamento industriale e' un processo globale degli ultimi 10-15 anni, le compagnie aeree non fanno eccezione. Non per questo vedo limitata la concorrenza negli e da/per gli USA francamente.
Detto cio', ribadisco che Continental non e' scomparsa per debolezza o affanni finanziari, anzi, ma per l'unica fusione industriale vera propria.
Le altre sono state bancarotte o acquisizioni.
Vedi che anche Spirit e' in questa posizione, il suo eventuale fallimento sarebbe la diretta conseguenza della decisione assunta dal DOJ, che francamente nememno io comprendo, a meno che i rilievi non siano stati specifici su rotte e hubs.
Quando UA e CO si fusero non c'era una netta sovrapposizione di network: UA era piu' PAC oriented rispetto a CO, che era full ATL network; UA aveva IAD, SFO e ORD, CO aveva EWR, IAH e LAX. E ancora, UA aveva il nord-ovest americano, CO il sud e latin.
 

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Non è quello il senso del mio post: il mio punto di vista di contribuente e viaggiatore assiduo negli USA è molto più banale. Non attribuisco al DOJ la responsabilità di aver causato il flop di Spirit, bensì la completa mancanza di lungimiranza: se blocchi una fusione per preservare la concorrenza di Spirit nel mercato, devi assicurarti che Spirit sia effettivamente competitiva e in grado di stare in piedi da sola. Se, bloccando la fusione, impedisci a Spirit di confluire in JetBlue (lasciando che il mercato crei questo quinto grosso vettore americano) e ne sancisci l'uscita dal mercato perché da sola non sta in piedi... di fatto stai contribuendo a rafforzare l'oligopolio delle varie UA, AA, DL e WN.
Secondo me ci sono due elementi diversi che, permettimi, stai mettendo insieme. Il primo e' se, commercialmente, Spirit e JetBlue abbiano un senso (da sole o no). Il secondo e' se abbia fatto bene, o meno, il DoJ (e le corti, ricordiamo che sono finiti in tribunale) a dire di no al merger - e prima ancora all'alleanza tra AA e JetBlue. Le due cose sono secondo me distinte; nel caso della commissione europea (che e' l'unico che ho studiato) il rischio di fallimento e' uno dei fattori da considerare, ma non l'unico o il piu' importante.

Sul primo punto, io sono dell'idea che Spirit non sia in grado di sopravvivere cosi' com'e', e ad unirla con JetBlue si finisce col far cascare pure lei. I numeri degli ultimi anni sono brutti, e non si puo' dare la colpa al Covid (numeri in milioni di USD)

1710402292872.png

Mi si dira' "eh ma le unisci, sai che sinergie", cosa a cui risponderei con "quali sinergie". Come notava Robert Boyle, quando IB e BA si sono unite, le sinergie generate erano pari a 600m€/anno, ossia 13% delle revenue di IB (NdR, Boyle era a capo del team che controllava le sinergie, e ci mazzolava ben bene, per cui quel numero e' giusto).

Queste erano le sinergie tra due compagnie aeree tutto sommato simili come modus operandi. Spirit e JetBlue sono quanto di piu' diverso immaginabile, non so quali sinergie possano ottenere. Ma diamo per buono che riescano ad creare le sinergie non del 13%, non del 15%, ma del 20% delle revenue di Spirit. Ergo, +20% di revenues sul lato Spirit. Istantaneamente. Il tutto senza incrementare i costi di un dollaro. Nei primi 9 mesi del 2023 la nuova compagnia avrebbe comunque perso 360 milioni di dollari.

Spirit ha numeri da fallimento per motivi che non sono collegati al merger con JetBlue, e che secondo me sono dovuti a strategie commerciali sbagliate, e non so come, unendosi a JetBlue, il risultato sarebbe diverso. Spirit avrebbe dovuto continuare a parlare con Frontier, che e' effettivamente piu' simile a lei, invece di andarsene. Ma ha deciso di seguire le sirene di JetBlue (rimasta orfana dal "no" del DOJ alla Northeastern alliance con AA).

Parlando della decisione in se, la stessa Spirit non ha detto - nei suoi filing - "se non ci date l'OK noi chiudiamo":

Young correctly noted that the merger application did not claim that the DOJ’s competition concerns should have been overlooked on the basis that Spirit was a “failing company” whose liquidation would create a greater loss of competition. Spirit did not claim it was a failing company, positively argued that Spirit had a plan to restore profitability, and Young explained that Spirit would have not met the standards of the failing company doctrine.

Il board di Spirit, e i suoi investitori, hanno deciso di abbandonare il merger con Frontier (che aveva senso IMHO) per andare ad accasarsi con JetBlue, che offriva piu' soldi.

Spirit’s shareholders were explicitly warned of the antitrust risks that could leave them holding a very empty bag. Spirit shareholders explicitly instructed management to abandon its efforts to build a stronger ULCC with Frontier in the hope that JetBlue’s $3.8 billion offer could be realized.

Tornando indietro a livelli macro, e' pacifico che le autorita' antitrust in tutto il mondo stiano diventando molto piu' attive a favore della competizione. Non solo nell'ambito aviatorio; giusto qualche settimana fa le autorita' UK hanno bloccato l'acquisizione di Figma da parte di Adobe, un'acquisizione da venti miliardi, senza contare le multe a Google, a Microsoft e via dicendo.

Secondo me fanno bene, ma e' veramente too little, too late. Il treno e' passato nel 2013-2018, e l'hanno perso.
 

Seaking

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Eh, niente, per colpa di AlitaliaFan oramai ogni volta che sento parlare di Spirit, mi viene in mente il claim finale del video-burla di Saturday Night Live su Alaska Airlines: still better than Spirit!

 

Paolo_61

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Secondo me ci sono due elementi diversi che, permettimi, stai mettendo insieme. Il primo e' se, commercialmente, Spirit e JetBlue abbiano un senso (da sole o no). Il secondo e' se abbia fatto bene, o meno, il DoJ (e le corti, ricordiamo che sono finiti in tribunale) a dire di no al merger - e prima ancora all'alleanza tra AA e JetBlue. Le due cose sono secondo me distinte; nel caso della commissione europea (che e' l'unico che ho studiato) il rischio di fallimento e' uno dei fattori da considerare, ma non l'unico o il piu' importante.

Sul primo punto, io sono dell'idea che Spirit non sia in grado di sopravvivere cosi' com'e', e ad unirla con JetBlue si finisce col far cascare pure lei. I numeri degli ultimi anni sono brutti, e non si puo' dare la colpa al Covid (numeri in milioni di USD)

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Mi si dira' "eh ma le unisci, sai che sinergie", cosa a cui risponderei con "quali sinergie". Come notava Robert Boyle, quando IB e BA si sono unite, le sinergie generate erano pari a 600m€/anno, ossia 13% delle revenue di IB (NdR, Boyle era a capo del team che controllava le sinergie, e ci mazzolava ben bene, per cui quel numero e' giusto).

Queste erano le sinergie tra due compagnie aeree tutto sommato simili come modus operandi. Spirit e JetBlue sono quanto di piu' diverso immaginabile, non so quali sinergie possano ottenere. Ma diamo per buono che riescano ad creare le sinergie non del 13%, non del 15%, ma del 20% delle revenue di Spirit. Ergo, +20% di revenues sul lato Spirit. Istantaneamente. Il tutto senza incrementare i costi di un dollaro. Nei primi 9 mesi del 2023 la nuova compagnia avrebbe comunque perso 360 milioni di dollari.

Spirit ha numeri da fallimento per motivi che non sono collegati al merger con JetBlue, e che secondo me sono dovuti a strategie commerciali sbagliate, e non so come, unendosi a JetBlue, il risultato sarebbe diverso. Spirit avrebbe dovuto continuare a parlare con Frontier, che e' effettivamente piu' simile a lei, invece di andarsene. Ma ha deciso di seguire le sirene di JetBlue (rimasta orfana dal "no" del DOJ alla Northeastern alliance con AA).

Parlando della decisione in se, la stessa Spirit non ha detto - nei suoi filing - "se non ci date l'OK noi chiudiamo":



Il board di Spirit, e i suoi investitori, hanno deciso di abbandonare il merger con Frontier (che aveva senso IMHO) per andare ad accasarsi con JetBlue, che offriva piu' soldi.



Tornando indietro a livelli macro, e' pacifico che le autorita' antitrust in tutto il mondo stiano diventando molto piu' attive a favore della competizione. Non solo nell'ambito aviatorio; giusto qualche settimana fa le autorita' UK hanno bloccato l'acquisizione di Figma da parte di Adobe, un'acquisizione da venti miliardi, senza contare le multe a Google, a Microsoft e via dicendo.

Secondo me fanno bene, ma e' veramente too little, too late. Il treno e' passato nel 2013-2018, e l'hanno perso.
Che la fusione fra JetBlue e Spirit abbia commercialmente senso non deve interessare all’antitrust ma solo ai rispettivi azionisti.

Anche sulla valutazione del rischio fallimento temo vi sia un equivoco. L’uscita di scena di un attore rilevante (se non lo fosse non avrebbe senso l’intervento dell’antitrust) per ciò stesso diminuisce la concorrenza
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Che la fusione fra JetBlue e Spirit abbia commercialmente senso non deve interessare all’antitrust ma solo ai rispettivi azionisti.

Anche sulla valutazione del rischio fallimento temo vi sia un equivoco. L’uscita di scena di un attore rilevante (se non lo fosse non avrebbe senso l’intervento dell’antitrust) per ciò stesso diminuisce la concorrenza
In realta' non e' l'antitrust che ha bloccato la fusione, ma la magistratura; L' AT ha espresso un parere negativo al merge chiedendo appunto ai giudici di valutare ed eventualmente fermare l'accordo. Cosa che e' avvenuta.
Ora, bisognerebbe leggere attentamente quella specifica sentenza del giudice federale di Boston per capire quali siano i presupposti...non ho tempo ma quando ne avro' cerco la sentenza, se disponibile!
 

Paolo_61

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In realta' non e' l'antitrust che ha bloccato la fusione, ma la magistratura; L' AT ha espresso un parere negativo al merge chiedendo appunto ai giudici di valutare ed eventualmente fermare l'accordo. Cosa che e' avvenuta.
Ora, bisognerebbe leggere attentamente quella specifica sentenza del giudice federale di Boston per capire quali siano i presupposti...non ho tempo ma quando ne avro' cerco la sentenza, se disponibile!
Non conosco il diritto amministrativo federale USA, ma mi sembra che in questo caso il tribunale agisca come il nostro TAR, ovvero come sindacato di legittimità di un atto amministrativo.
 

kenadams

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Secondo me ci sono due elementi diversi che, permettimi, stai mettendo insieme. Il primo e' se, commercialmente, Spirit e JetBlue abbiano un senso (da sole o no). Il secondo e' se abbia fatto bene, o meno, il DoJ (e le corti, ricordiamo che sono finiti in tribunale) a dire di no al merger - e prima ancora all'alleanza tra AA e JetBlue. Le due cose sono secondo me distinte; nel caso della commissione europea (che e' l'unico che ho studiato) il rischio di fallimento e' uno dei fattori da considerare, ma non l'unico o il piu' importante.
Non metto insieme circostanze legali e commerciali, do semplicemente un giudizio politico, visto che il DOJ è un ente politico. Per accontentare un'ala politica (la sinistra del Partito democratico) e mostrare di essere aggressivo nei confronti di Wall Street, ha scelto di far causa per bloccare l'acquisizione di Spirit da parte di JetBlue. Dal mio punto di vista è una scelta stolta perché, se Spirit dovesse fallire, i consumatori americani come me saranno danneggiati in misura molto maggiore rispetto al danno localizzato di qualche rotta con meno concorrenza.

Come ha scritto @Paolo_61 non è compito né del DOJ né del giudice valutare se il mercato faccia bene a voler unire due aziende. Il DOJ deve valutare cosa sia nell'interesse del consumatore, e il giudice deve decidere come applicare la section 7 (molto vaga) del Clayton Act.

[n]o corporation engaged in commerce shall acquire, directly or indirectly, the whole or any part of the stock or other share capital and no corporation subject to the jurisdiction of the Federal Trade Commission shall acquire the whole or any part of the assets of another corporation engaged also in commerce, where in any line of commerce in any section of the country, the effect of such acquisition may be substantially to lessen competition, or to tend to create a monopoly
Che il giudice, alla luce del testo di cui sopra, decida contro l'acquisizione ci sta (anche se va contro una mole enorme di precedenti). Quello che, a mio parere, è del tutto assurdo è la scelta del DOJ di far causa.

Sul primo punto, io sono dell'idea che Spirit non sia in grado di sopravvivere cosi' com'e', e ad unirla con JetBlue si finisce col far cascare pure lei. I numeri degli ultimi anni sono brutti, e non si puo' dare la colpa al Covid (numeri in milioni di USD)

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Mi si dira' "eh ma le unisci, sai che sinergie", cosa a cui risponderei con "quali sinergie". Come notava Robert Boyle, quando IB e BA si sono unite, le sinergie generate erano pari a 600m€/anno, ossia 13% delle revenue di IB (NdR, Boyle era a capo del team che controllava le sinergie, e ci mazzolava ben bene, per cui quel numero e' giusto).
Anche qua, andiamo a vedere i precedenti: Delta e Northwest avevano perso complessivamente oltre dieci miliardi in un solo trimestre quando decidero di fondersi (e non era ancora nemmeno arrivata la grande crisi del 2008). E non è che le varie altre fusioni nel settore abbiano avuto come protagoniste aziende in gran forma finanziaria.

La parte commmerciale della vicenda mi interessa meno ma, come unica nota, direi che il problema di fondo è come fanno i soldi le linee aeree americane: una parte talmente importante dei ricavi deriva dai programmi frequent flyer (e dai relativi accordi con banche e istituti di credito) che le linee piccole sono svantaggiate in partenza. IAG non è un paragone giusto a mio parere: bisogna guardare la forza dei programmi di fidelizzazione di UAL, AAL, DAL, SWA e persino Alaska: sono praticamente succursali di Chase, Citi, American Express e Bank of America che muovono miliardi di ricavi generati dagli interessi sulle linee di credito dei clienti di carte di credito cobrandizzate.

Spirit ha numeri da fallimento per motivi che non sono collegati al merger con JetBlue, e che secondo me sono dovuti a strategie commerciali sbagliate
Appunto per questo non ha senso per il DOJ opporsi all'acquisizione: il mercato sta già condannando Spirit al fallimento. Un player abbandonerà il mercato a svantaggio della concorrenza -- sarebbe stato meglio lasciarlo confluire in JetBlue, una delle major più piccole.

Tornando indietro a livelli macro, e' pacifico che le autorita' antitrust in tutto il mondo stiano diventando molto piu' attive a favore della competizione. Non solo nell'ambito aviatorio; giusto qualche settimana fa le autorita' UK hanno bloccato l'acquisizione di Figma da parte di Adobe, un'acquisizione da venti miliardi, senza contare le multe a Google, a Microsoft e via dicendo.

Secondo me fanno bene, ma e' veramente too little, too late. Il treno e' passato nel 2013-2018, e l'hanno perso.
Anche secondo me si fa bene a far valere le norme antitrust. Peccato che lo si faccia in modo del tutto incoerente e senza lungimiranza. Vado un po' fuori tema (pardon moi).
Nel momento storico attuale, le vere minacce alla concorrenza non vengono da aziende come Spirit e JetBlue, ma dal consolidamento di dati (soprattutto dati personali) nelle mani di poche mega-aziende: visto che l'innovazione passa sempre più attraverso la formazione di intelligenze artificiali, la concorrenza è sempre più limitata ai soli attori in possesso di moli enormi di dati personali. Amazon, Meta, Microsoft, Google, Apple e poche altre hanno il coltello dalla parte del manico e stanno già monopolizzando molti spazi di innovazione nel campo dell'AI: non a caso, queste aziende stanno già trainando (parola del cazzo, chiedo venia) modelli per noleggiarli alle aziende piccole. Per il solo fatto di avere accesso a quantità enormi di dati, Amazon e le altre big possono di fatto far pagare una tassa sull'innovazione.
In questo contesto, mentre il DOJ era impegnato a preservare la concorrenza fra Spirit e JetBlue a Orlando... Amazon ha acquisito OneMedical per una manciata di miliardi: nessuno ha detto niente e ora Amazon, che già era l'azienda con la maggior quantità di dati transazionali sui consumatori del mondo in proprio possesso, ha anche dati sulla salute degli individui. Potrà formare modelli di AI che nessuna altra azienda del mondo potrà sognarsi (al limite potrebbero fare qualcosa CVS e Walmart, ma si parla di poca roba rispetto alla mole e qualità dei dati di Amazon).

Tornando al caso specifico JetBlue-Spirit. L'operato del giudice è meno assurdo di quello del DOJ (nonostante una mole enorme di precedenti a favore dei vettori, ci sono anche testi di legge che effettivamente danno il potere al giudice di bloccare la fusione) ma è comunque roba da cani, a mio parere. Vediamo un po' di passaggi salienti (qui @East End Ave)

“t's ‘tough to make predictions, especially about the future.’” Saint Alphonsus Med. Ctr.-Nampa Inc. v. St. Luke's Health Sys., Ltd., 778 F.3d 775, 783 (9th Cir. 2015). Perhaps apocryphal, this statement has been attributed to New York Yankees catcher Yogi Berra, the physicist Niels Bohr, and others.1 The statement, however, also rings true when attempting to predict the future of the airline industry; as a fast-moving enterprise, with portable assets and dynamic growth cycles, the industry’s potential responses to changes in economic conditions are almost impossible to predict.
Inizia citando un giocatore di baseball come se un giudice italiano citasse Francesco Totti... e va be'. Licenza poetica.

Spirit’s unique position in the domestic scheduled passenger airline industry would be exceedingly difficult for another airline, or a combination of other airlines, to replicate.
Qua avrebbe forse fatto bene a interrogarsi sul fatto che forse anche Spirit non sarà in grado di replicare quel modello a lungo, essendo un modello fallimentare.

Between 2010 and 2023, Spirit’s ASMs grew 6- fold. Such growth has slowed, however, and Spirit does not expect its historic ASM growth rate to continue in the near future.

[...]

In pre-pandemic years, Spirit tended to exit one or two dozen routes per year. By contrast, Spirit exited 70 routes in 2022, and 40 routes in the first half of 2023, representing more than 20% of its network. Spirit also does not plan to enter the routes or cities it hoped to enter as recently as mid-2023. As a result of its financial difficulties, Spirit recently renegotiated its contract for aircraft deliveries with Airbus, Spirit’s manufacturer, to grow at a slower pace.
E gliel'avevano pure detto che di crescita non se parla.

the merger would likely incentivize JetBlue further to abandon its roots as a maverick, low-cost carrier. While it is understandable that JetBlue seeks inorganic growth through acquisition of aircraft that would eliminate one of its primary competitors, the proposed acquisition, in this Court’s attempt to predict the future in murky times, does violence to the core principle of antitrust law: to protect the United States’ markets –- and its market participants -- from anticompetitive harm.
Cioè secondo lui JetBlue avrebbe abbandonato la propria brand identity e strategia commerciale... Questa secondo me è fantasia pura.

Throughout trial, the Government invoked the experience of the average Spirit consumer: a college student in Boston hoping to visit her parents in San Juan, Puerto Rico; a large Boston family planning a vacation to Miami that can only afford the trip at Spirit’s prices. It is this large category Case 1:23-cv-10511-WGY Document 461 Filed 01/16/24 Page 108 of 113 [106] consumers, those who must rely on Spirit, that this merger would harm; the Defendant Airlines, though exceedingly wellrepresented, simply cannot demonstrate that these consumers would avoid harm.
Qua sembra davvero di essere a disquisizioni nella Gazzetta del Mezzogiorno sulla continuità territoriale o sui rientri in Calabria sotto Natale: e questo passaggio è anche abbastanza critico nell'articolazione della sentenza (non è una nota o un inciso, ma proprio un elemento centrale). Tant'è, dura lex sed lex. Ma da consumatore e contribuente sono estremamente deluso dalla quantità di risorse ed energia sperperate dal DOJ.
 

kenadams

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Non conosco il diritto amministrativo federale USA, ma mi sembra che in questo caso il tribunale agisca come il nostro TAR, ovvero come sindacato di legittimità di un atto amministrativo.
Non esattamente. Si tratta di una causa civile (non è diritto amministrativo) che vede opposti il DOJ (Ministero della Giustizia) e i vettori. A decidere è un giudice civile. Non è nemmeno detto che a far causa debba essere il DOJ: teoricamente lo potrebbe fare chiunque -- in genere sono enti pubblici a far causa (ministeri, commissioni, stati, ecc.).
 

Paolo_61

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Non esattamente. Si tratta di una causa civile (non è diritto amministrativo) che vede opposti il DOJ (Ministero della Giustizia) e i vettori. A decidere è un giudice civile. Non è nemmeno detto che a far causa debba essere il DOJ: teoricamente lo potrebbe fare chiunque -- in genere sono enti pubblici a far causa (ministeri, commissioni, stati, ecc.).
Grazie, sono dettagli che non conosco assolutamente
 

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Non metto insieme circostanze legali e commerciali, do semplicemente un giudizio politico, visto che il DOJ è un ente politico. Per accontentare un'ala politica (la sinistra del Partito democratico) e mostrare di essere aggressivo nei confronti di Wall Street, ha scelto di far causa per bloccare l'acquisizione di Spirit da parte di JetBlue. Dal mio punto di vista è una scelta stolta perché, se Spirit dovesse fallire, i consumatori americani come me saranno danneggiati in misura molto maggiore rispetto al danno localizzato di qualche rotta con meno concorrenza.
Puoi dare tutti i giudizi politici che vuoi, e in quel caso siamo nel campo delle opinioni e tutte - nei limiti della logica - sono valide; pero' hai iniziato il thread dicendo (o almeno cosi' io leggo, se poi mi sbaglio dimmi) che per colpa della decisione politica del DoJ Spirit sta andando nel pallone, cosa non vera. Spirit, a livello di risultati, sta andando male da anni.

Io non sono un legale, non so dirti se la decisione del giudice sia giusta o meno. Spirit e Jetblue avevano avuto intenzione di fare ricorso, ma poi han lasciato perdere. Qualcosa vorra' dire.

Personalmente, l'intera questione e' stata un pasticcio fatto da entrambe le compagnie. Giusto per ricordare, Jetblue ha provato ad unirsi ad AA (quell'alleanza era un merger sotto mentite spoglie) e avendo ricevuto un no, allora hanno provato a bersi Spirit. Spirit - che stava unendosi a Frontier - prima ha detto di no; poi, quando Jetblue ha offerto quel miliardino in piu' (e un prezzo di acquisto per share con 50% di premium) allora ha mollato Frontier per imbarcarsi in questa impresa. Nei loro stessi filing non hanno ritenuto necessario ne' di specificare quali sinergie avrebbero ovvenuto dal merger, e la stessa Spirit - lo ripeto - non ha detto "se non ci comprano, chiudiamo". Hanno detto che hanno un piano per essere profittevoli.

La politica e la concorrenza fanno la loro parte, ma questo e' stato un pasticcio delle due compagnie.
 
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kenadams

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NYC
pero' hai iniziato il thread dicendo (o almeno cosi' io leggo, se poi mi sbaglio dimmi) che per colpa della decisione politica del DoJ Spirit sta andando nel pallone, cosa non vera.
No, non ho scritto questo.

Ho scritto che dopo (non a causa di) l'alt alla fusione il titolo è crollato.

E ho scritto che, "il DOJ e i giudici che gli hanno dato ragione non avevano preso in considerazione il dettaglio che un eventuale fallimento (o ridimensionamente) di Spirit porterebbe a un aumento notevole delle tariffe -- con o senza JetBlue".

Non ho attribuito, né esplicitamente né implicitamente, l'eventuale fallimento di Spirit ai poteri esecutivo e giurisdizionale.