Ha un infarto sul volo Torino-Lamezia, l’aereo costretto a tornare in Piemonte: muore passeggero di 30 anni


Michele

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Firenze, Toscana.
In questo caso, pare che siano state attivate due ambulanze esterne. La prima di base con volontari, la seconda con medico e infermiere, oltre a quella aeroportuale. In questo caso la prima ambulanza (quella che pare abbia atteso 10+ minuti) era totalmente inutile. Per un eventuale trasporto bastava la seconda, che è poi entrata subito, dato che sul posto c’era già il personale aeroportuale.

Non so come funziona la regione Piemonte. Ma qui in Toscana, in caso di intervento complesso, l'ambulanza con i volontari (di livello avanzato) serve eccome. Per questo viene sempre attivata insieme all'automedica con medico o infermiere.

Come lo porti giù dal sesto piano un infartuato incosciente sotto RCP ed intubato, con solo medico ed infermiere? Oltre al peso del paziente incosciente, ci sono altri 30 e passa kili di zaino con i farmaci e gli strumenti, il monitor/defibrillatore Lifepack (che da solo persa 9kg), la bombola dell'ossigeno con tutti i tubi, palloni di ventilazione e maschere, tubi e tubicini collegati ai vari accessi venosi con i farmaci in infusione... Serve gente.

O un anziano allettato che non sta seduto/in piedi ma solo disteso?
Stesso discorso negli incidenti stradali o traumi complessi. Due persone (medico e infermiere) o "stanno dietro" alla parte prettamente medica del problema (manovre, farmaci, monitor, ventilazione ecc) o preparano tutto il resto, come barella, tavola spinale, collari, steccobende per arti eccetera.

In 12 anni di ambulanza, una cosa la posso dire con assoluta certezza. Più siamo in squadra, meglio è.
 
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ITALYAIRPORT

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Non so come funziona la regione Piemonte. Ma qui in Toscana, in caso di intervento complesso, l'ambulanza con i volontari (di livello avanzato) serve eccome. Per questo viene sempre attivata insieme all'automedica con medico o infermiere.

Come lo porti giù dal sesto piano un infartuato incosciente sotto RCP ed intubato, con solo medico ed infermiere? Oltre al peso del paziente incosciente, ci sono altri 30 e passa kili di zaino con i farmaci e gli strumenti, il monitor/defibrillatore Lifepack (che da solo persa 9kg), la bombola dell'ossigeno con tutti i tubi, palloni di ventilazione e maschere, tubi e tubicini collegati ai vari accessi venosi con i farmaci in infusione... Serve gente.

O un anziano allettato che non sta seduto/in piedi ma solo disteso?
Stesso discorso negli incidenti stradali o traumi complessi. Due persone (medico e infermiere) o "stanno dietro" alla parte prettamente medica del problema (manovre, farmaci, monitor, ventilazione ecc) o preparano tutto il resto, come barella, tavola spinale, collari, steccobende per arti eccetera.

In 12 anni di ambulanza, una cosa la posso dire con assoluta certezza. Più siamo in squadra, meglio è.
In provincia di Torino le automediche non esistono, ci sono le ambulanze di base (2 soccorritori volontari o dipendenti cui la formazione è uguale) e le ambulanze avanzate (con medico e infermiere, in alcuni casi solo infermiere + 2 soccorritori).

In questo caso, dato la già presenza del personale aeroportuale, l’ambulanza di base seeviva a poco nulla, dato che i soccorritori non possono in alcun modo effettuare pratiche “invasive” o somministrare farmaci e per fare ciò era già presente il medico.