- 10 Dicembre 2007
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Infatti. Rimango un po' stupito che sul forum si continui a parlare di problemi di concorrenza, come se il problema esistesse realmente (note eccezioni a parte).
Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana
- Autore Discussione kenyaprince
- Data d'inizio
- Stato
In un regime di Open Sky ha senso parlare di accesso ad aeroporti contingentati, per il resto un certo numero di operatori puo' aprire le rotte che vuole, quando vuole. Ogni compagnia europea puo' volare da Milano a Francoforte, l'unico problema e' quale aeroporto a Milano e gli slot a Francoforte.
Ogni compagnia USA e ogni compagnia europea puo' aprire voli fra Italia e USA.
Se non lo fanno ci sara' una ragione e non sara' certo la commissione antitrust a fargli cambiare idea, a prescindere dal numero di slot liberati a LIN o altrove.
Secondo me parlare di concorrenza, in buona fede, e' essere scollegati dalla realta'. Se la buona fede manca... entra la politica.
Ogni compagnia USA e ogni compagnia europea puo' aprire voli fra Italia e USA.
Se non lo fanno ci sara' una ragione e non sara' certo la commissione antitrust a fargli cambiare idea, a prescindere dal numero di slot liberati a LIN o altrove.
Secondo me parlare di concorrenza, in buona fede, e' essere scollegati dalla realta'. Se la buona fede manca... entra la politica.
frubagotti
Utente Registrato
@Dr Gio
In verità non sei andato lontano da quello che volevo dire, con sdoganamento intendo che ormai una buona parte del mercato Italiano (alcuni dati dicono attorno al 70% della programmazione) è in mano alle LCC, e che la maggior parte dell'offerta è classificabile come"low cost".
Al contrario in Germania nel Luglio 2023, la programmazione low cost era del 35% (però in Germania c'è anche più lungo raggio, quindi questo sfalsa un po'), e di questa fetta il 51% era di Eurowings, mentre Ryanair stava al 27%.
Il dato di fatto è che la gente in Germania vola meno Ryanair/easyJet rispetto all'Italia. Non è solo per una questione di ricchezza ma anche perché hanno genuinamente una preferenza per il vettore nazionale, così come una fallace percezione di superiorità del prodotto da loro offerto.
In Italia invece questa preferenza per Alitalia non è mai stata forte negli ultimi anni, anche per la percezione negativa che la compagnia soffriva.
Alitalia è il carrozzone statale che costa tanto, mentre Ryanair è economica e funziona.
Inoltre, come dici te, Lufthansa domina in tutti gli aeroporti principali, mentre Ryanair ha il suo mercato a Weeze, Hahn e Memmingen.
In Italia Ryanair ha messo i piedi ovunque: da Venezia a Fiumicino, da Malpensa a Napoli.
In certe città tedesche volare con Ryanair non è contemplabile, in Italia volare con Ryanair/easyJet/Wizz è spesso l'unica alternativa disponibile.
Ci sono tante motivazioni, sicuramente una politica protezionista che ha tutelato Lufthansa, così come c'è stata una grande incapacità italiana nel capitalizzare quello che si era creato negli anni, come ha detto @OneShot.
Sta di fatto che ora ITA si trova un mercato nazione dove parte in minoranza e dove pure nell'hub ha Ryanair e Wizz pronte a limarla sul corto raggio. Avere qualche volo su LIN aiuterebbe certamente ad attirare un po' di clientela, ma se l'hub non funzia son soldi buttati.
In verità non sei andato lontano da quello che volevo dire, con sdoganamento intendo che ormai una buona parte del mercato Italiano (alcuni dati dicono attorno al 70% della programmazione) è in mano alle LCC, e che la maggior parte dell'offerta è classificabile come"low cost".
Al contrario in Germania nel Luglio 2023, la programmazione low cost era del 35% (però in Germania c'è anche più lungo raggio, quindi questo sfalsa un po'), e di questa fetta il 51% era di Eurowings, mentre Ryanair stava al 27%.
Il dato di fatto è che la gente in Germania vola meno Ryanair/easyJet rispetto all'Italia. Non è solo per una questione di ricchezza ma anche perché hanno genuinamente una preferenza per il vettore nazionale, così come una fallace percezione di superiorità del prodotto da loro offerto.
In Italia invece questa preferenza per Alitalia non è mai stata forte negli ultimi anni, anche per la percezione negativa che la compagnia soffriva.
Alitalia è il carrozzone statale che costa tanto, mentre Ryanair è economica e funziona.
Inoltre, come dici te, Lufthansa domina in tutti gli aeroporti principali, mentre Ryanair ha il suo mercato a Weeze, Hahn e Memmingen.
In Italia Ryanair ha messo i piedi ovunque: da Venezia a Fiumicino, da Malpensa a Napoli.
In certe città tedesche volare con Ryanair non è contemplabile, in Italia volare con Ryanair/easyJet/Wizz è spesso l'unica alternativa disponibile.
Ci sono tante motivazioni, sicuramente una politica protezionista che ha tutelato Lufthansa, così come c'è stata una grande incapacità italiana nel capitalizzare quello che si era creato negli anni, come ha detto @OneShot.
Sta di fatto che ora ITA si trova un mercato nazione dove parte in minoranza e dove pure nell'hub ha Ryanair e Wizz pronte a limarla sul corto raggio. Avere qualche volo su LIN aiuterebbe certamente ad attirare un po' di clientela, ma se l'hub non funzia son soldi buttati.
frubagotti
Utente Registrato
Comunque le cose in casa Lufthansa non stanno andando benissimo.
In un recente incontro, alcuni dei principali azionisti (DWS e DEKA) si sono lamentati con Herr Spohr.
Pare che il livello di (in)soddisfazione sia sceso a livelli inaccettabili.
In Net Promoter Score è sceso a 27 (obiettivo era 50).
Si parla tanto di Allergis come panacea di tutti i mali, ma i problemi sono altri (problemi di operativo, gestione dei bagagli, IT...)
Oltre al CFO Steenbergen, pure 4 membri del consiglio di amministrazione (6 totali) lasceranno nel 2024.
La vendita di Technik inoltre pare saltata.
Vediamo se Spohr riesce a portare avanti la trattativa con ITA, perché in casa i compiti non li ha fatti bene bene
In un recente incontro, alcuni dei principali azionisti (DWS e DEKA) si sono lamentati con Herr Spohr.
Pare che il livello di (in)soddisfazione sia sceso a livelli inaccettabili.
In Net Promoter Score è sceso a 27 (obiettivo era 50).
Si parla tanto di Allergis come panacea di tutti i mali, ma i problemi sono altri (problemi di operativo, gestione dei bagagli, IT...)
Oltre al CFO Steenbergen, pure 4 membri del consiglio di amministrazione (6 totali) lasceranno nel 2024.
La vendita di Technik inoltre pare saltata.
Vediamo se Spohr riesce a portare avanti la trattativa con ITA, perché in casa i compiti non li ha fatti bene bene
East End Ave
Utente Registrato
Non solo tedesche, praticamente FR non vola su CDG, LHR, AMS, ZRH, BRU....mentre a FCO ci sta alla grande (e per fortuna, aggiungo, visto il perpetuo disastro AZ). Ma la stessa cosa vale per EK, dove praticamente nessun grande hub EU ha consentito la quinta, tranne MXP...
E giusto Allergis infatti!
Un cul de sac assai rischioso per LH, alle prese con svariati altri problemi...dove non so la querelle AZ quanto altro spazio possa infatti trovare.Concedere la V a emirates su NY a prescindere da tutto mi è sempre sembrava una cavolata… su NY è l’unica rotta affollata… avrebbe avuto senso dare la V su una rotta che da Mxp manca..
Qantaslink
Utente Registrato
Non mi è ben chiaro come si calcolino gli slot...
1 "slot" immagino significhi una finestra in cui atterrare o decollare
1 "slot ar" immagino significhi una finestra di atterraggio seguita da una ripartenza (per esempio, atterro 10:30 e riparto 11:15)
Però Cesare scrive che 11 slot ar corrispondono a 22 coppie e 22 coppie fanno 44 voli... il che mi rende un po' confuso
Sono 11 (12) coppie. Non potendo trasformare Linate in un cimitero di aerei, ad ogni atterraggio corrisponde un decolloNon mi è ben chiaro come si calcolino gli slot...
1 "slot" immagino significhi una finestra in cui atterrare o decollare
1 "slot ar" immagino significhi una finestra di atterraggio seguita da una ripartenza (per esempio, atterro 10:30 e riparto 11:15)
Però Cesare scrive che 11 slot ar corrispondono a 22 coppie e 22 coppie fanno 44 voli... il che mi rende un po' confuso
Repubblica di oggi fornisce ulteriori dettagli sulla questione. Scrive infatti che ieri la delegazione italiana formata dal Ministro Giorgetti e dal presidente di Ita Turicchi si era presentata a Bruxelles con una disponibilita' a ridurre ulteriormente gli slot dello scalo milanese e a tagliare alcune piccole tratte. Ma cio' non e' bastato. Inoltre i rappresentanti italiani hanno giudicato con molta irritazione un coincidenza definita piuttosto "singolare", vale a dire il ricevimento di una lettera inviata da Air France in cui si richiederebbe l'acquisizione di taluni slot di Linate non ancora inseriti nella lista dei tagli. Una situazione che per gli italiani proverebbe il favore che Bruxelles starebbe facendo ai francesi.
Repubblica parla ancora del fatto che ormai Ita e LH sono decisamente sfiduciati e che tanto i tedeschi quanto gli italiani ritengano impossibile andare oltre con le concessioni fin qui apportate. Ossia: o cosi' o niente. Giorgetti ha infine richiesto con forza un verdetto il piu' celere possibile affinche' l' Italia possa concentrarsi rapidamente su un' alternativa visto che e' chiaro a tutti che per Ita va trovato un partner.
Repubblica parla ancora del fatto che ormai Ita e LH sono decisamente sfiduciati e che tanto i tedeschi quanto gli italiani ritengano impossibile andare oltre con le concessioni fin qui apportate. Ossia: o cosi' o niente. Giorgetti ha infine richiesto con forza un verdetto il piu' celere possibile affinche' l' Italia possa concentrarsi rapidamente su un' alternativa visto che e' chiaro a tutti che per Ita va trovato un partner.
- 1 Febbraio 2012
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La cosa che irrita davvero è la rigidità e la voglia di tirarla per le lunghe da parte di una commissione che, è bene ricordarlo, tra meno di un mese se ne andrà a casa.
Sostanzialmente tanto Repubblica quanto Corriere della Sera e Sole 24 Ore danno per scontato il no alla fusione e scrivono che gia' si starebbe pensando ad una alternativa.
D'altronde le parole di Giorgetti di ieri nel video intervista lasciano trasparire tutto cio'. Di solito infatti si commentano i no ad una intesa.
Le approvazioni si apprezzano senza commenti.
D'altronde le parole di Giorgetti di ieri nel video intervista lasciano trasparire tutto cio'. Di solito infatti si commentano i no ad una intesa.
Le approvazioni si apprezzano senza commenti.
Magari una soluzione sul piatto può essere ciò che ha fatto British con Air Europa... Sospendere il tutto fino alle elezioni e al cambio della commissione.
Sperando in aria fresca e meno di stampo francese.
C'è sempre opzione di Air Dolomiti più volte sollevata sul forum.
Inviato dal mio M2007J20CG utilizzando Tapatalk
Sperando in aria fresca e meno di stampo francese.
C'è sempre opzione di Air Dolomiti più volte sollevata sul forum.
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Qantaslink
Utente Registrato
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - "Se Bruxelles dirà bocciato" alle nozze tra Ita e Lufthansa "tornerò a chiedere conto ai geni di Bruxelles di quello che sarebbe un atto ostile nei confronti dell'Italia". Lo dice il vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, intervistato da Tgcom24.
"Se la Commissione europea facesse perdere tempo sarebbe gravissimo. Se qualcuno in queste ore sta lavorando per far saltare l'operazione è un atto ostile verso Italia e italiani. Sarebbe l'ennesima dimostrazione che a Bruxelles ci sono cittadini di serie A e serie B", attacca ancora il leader della Lega.
"Se la Commissione europea facesse perdere tempo sarebbe gravissimo. Se qualcuno in queste ore sta lavorando per far saltare l'operazione è un atto ostile verso Italia e italiani. Sarebbe l'ennesima dimostrazione che a Bruxelles ci sono cittadini di serie A e serie B", attacca ancora il leader della Lega.
Se ci si mette di mezzo Salvini, mi sa che questo matrimonio non verra' fatto "ne domani ne mai" (cit.)
Allora, io mi stupisco che continuiate sorvolare sul tema degli slot e a insultare chi lo solleva.
LH-ITA avrebbero oltre il 60% degli slot di LIN. Questa e' la situazione AS IS.
Le fonti sono passate nelle pagine precedenti, ma ad esempio aggiungo questa, se qualcuno ne ha di migliori le posti. Per favore non fonti italiane perche' sono biased, servono fonti indipendenti.
Ad esempio questa:
LIN ha quegli slot a seguito di multiple bancarotte in cui non ha pagato i creditori ma ha tenuto gli asset. E' un'altra societa'? E allora perche' li ha? Anche altri hanno avuto aiutini? Si ma forse meno spesso.
Nell'articolo di cui sopra scrivono:
Ovviamente qualunque accordo faranno, se lo faranno, si guarderanno bene entrambe le parti di applicare la regola di assegnare gli slot liberati a chi ne fa richiesta e ai nuovi entranti. Chi prendera' gli slot, tanti o pochi, sara' deciso con un mercato delle vacche.
A questo proposito MOL, che se non ci fosse bisognebbe inventarlo, dice piatto piatto in questo articolo qual'e' la sua ipotesi:
www.travelquotidiano.com
MOL dice che ITA-LH devono cacciare:
- il 30% degli slot a LIN e darli a U2 (ma io mi chiedo perche' solo a loro?)
- il 30% degli slot di FCO e darli a lui FR. Non so perche' preferisce FCO, forse si sono accordati, ha detto che LIN non gli interessa ma non capisco perche'. E non pensavo che anche a FCO ci fossero limiti sugli slot, forse sono quelli con gli orari migliori che mancano, che poi e' un altro tema.
Ma come e' possibile che gli slot non li diano secondo le regole ai nuovi entranti e ai richiedenti ma solo a chi emerge dal mercato delle vacche?
Comunque mi sembra evidente che ci sono ragioni, e soprattutto torti, da entambe le parti. E qualunque cosa ne emergera' non sara' trasparente.
LH-ITA avrebbero oltre il 60% degli slot di LIN. Questa e' la situazione AS IS.
Le fonti sono passate nelle pagine precedenti, ma ad esempio aggiungo questa, se qualcuno ne ha di migliori le posti. Per favore non fonti italiane perche' sono biased, servono fonti indipendenti.
Ad esempio questa:
ITA Airways doesn't want to give slots up to Linate
The Italian flag carrier ITA Airways loses money from part of the airport slots it owns at the "Enrico Forlanini" airport of Milan-Linate. The total virtual value of these hourly windows is over 500 million euros. Yet the airline does not want to sell them and therefore finds itself using them...
www.avionews.it
LIN ha quegli slot a seguito di multiple bancarotte in cui non ha pagato i creditori ma ha tenuto gli asset. E' un'altra societa'? E allora perche' li ha? Anche altri hanno avuto aiutini? Si ma forse meno spesso.
Nell'articolo di cui sopra scrivono:
Questa cosa di tenere occupati gli slot parcheggiando senza volare mi mancava, e' come quelli che occupano i posti sul treno mettendo la valigia o la giacca. Boh....
Ovviamente qualunque accordo faranno, se lo faranno, si guarderanno bene entrambe le parti di applicare la regola di assegnare gli slot liberati a chi ne fa richiesta e ai nuovi entranti. Chi prendera' gli slot, tanti o pochi, sara' deciso con un mercato delle vacche.
A questo proposito MOL, che se non ci fosse bisognebbe inventarlo, dice piatto piatto in questo articolo qual'e' la sua ipotesi:
O'Leary su Ita-Lufthansa: «Devono cedere gli slot, sia a Linate sia a Roma Fiumicino»
Michael O'Leary, ceo del gruppo Ryanair, torna a sentenziare sull'operazione Ita Airways-Lufthansa al vaglio dell'Unione europea: secondo
www.travelquotidiano.com
MOL dice che ITA-LH devono cacciare:
- il 30% degli slot a LIN e darli a U2 (ma io mi chiedo perche' solo a loro?)
- il 30% degli slot di FCO e darli a lui FR. Non so perche' preferisce FCO, forse si sono accordati, ha detto che LIN non gli interessa ma non capisco perche'. E non pensavo che anche a FCO ci fossero limiti sugli slot, forse sono quelli con gli orari migliori che mancano, che poi e' un altro tema.
Ma come e' possibile che gli slot non li diano secondo le regole ai nuovi entranti e ai richiedenti ma solo a chi emerge dal mercato delle vacche?
Comunque mi sembra evidente che ci sono ragioni, e soprattutto torti, da entambe le parti. E qualunque cosa ne emergera' non sara' trasparente.
@indaco1
Forse a O'Leary non interessa LIN perche' costa di piu' di MXP e BGY
Forse a O'Leary non interessa LIN perche' costa di piu' di MXP e BGY
Ma puo' ribaltare il maggior costo sul prezzo del biglietto e guadagnarci lo stesso.
Per me potrebbe essere un mix di "la volpe e l'uva" (non glieli danno) e questioni organizzative (ha basi altrove e forse gestire pochi mezzi a LIN potrebbe essere antieconomico ma peraltro puo' farci arrivare mezzi basati altrove.
Se c'e' una trattativa opaca dietro le quinte dovrebbero spicciarsi, ma e' chiaro che il tempo lavora a sfavore di LIN-LH perche' sono loro che subiscono i danni del tempo che passa.
Forse anche i negozianti, ristoranti e siti di shopping di Milano sono danneggiati dal ritardo, in quanto se ci fossero nugoli di low cost all'Idroscalo il business ne beneficierebbe. Invece c'e' ITA che tiene il cappello e la giacca per tenere occupati i posti a costo di rimetterci. Ma e' cosi' da anni...
Per me potrebbe essere un mix di "la volpe e l'uva" (non glieli danno) e questioni organizzative (ha basi altrove e forse gestire pochi mezzi a LIN potrebbe essere antieconomico ma peraltro puo' farci arrivare mezzi basati altrove.
Se c'e' una trattativa opaca dietro le quinte dovrebbero spicciarsi, ma e' chiaro che il tempo lavora a sfavore di LIN-LH perche' sono loro che subiscono i danni del tempo che passa.
Forse anche i negozianti, ristoranti e siti di shopping di Milano sono danneggiati dal ritardo, in quanto se ci fossero nugoli di low cost all'Idroscalo il business ne beneficierebbe. Invece c'e' ITA che tiene il cappello e la giacca per tenere occupati i posti a costo di rimetterci. Ma e' cosi' da anni...
- Stato