Comunque anche alla nave da crociera devi arrivare. Le efficienze ambientali dell'intrattenimento crocieristico sono alla fine una questione di spazi e persone: nelle mega navi da crociera si sta stretti stretti, con densità di popolazione che fanno sembrare Tokyo un deserto. Crolla quindi il costo unitario per tenere tutte queste persone al caldo, al freddo, sazie, ecc.
Alla fine l'impatto ambientale ha molto più a che fare col numero di persone che con qualsiasi altra cosa. Più siamo e più consumiamo.
- La popolazione mondiale aumenta.
- Aumenta la percentuale di tale popolazione che può vivere come si vive in Occidente da quasi 75 anni.
Finché questi due fattori rimarrano in essere, l'unica speranza di risolvere il problema delle emissioni sarà la scienza. Altrimenti solo palliativi costosissimi:
- potremmo smettere di festeggiare San Valentino, festa per la quale trasportiamo per via aerea quantità assurde di fiori dal Sud al Nord America.
- potremmo smettere di vendere l'acqua Panna e San Pellegrino a New York.
- potremmo smettere di fare pronto moda.
- potremmo chiudere Instagram, la più efficace bacheca pubblicitaria per viaggi che l'umanità abbia mai prodotto.
Solo che poi i colombiani che fanno i fiori si rimetterebbero a piantare coca, l'Italia andrebbe sul lastrico, e fra cinesi e americani scoppierebbe subito una guerra.
Gli ambientalisti che vogliono salvare oggi il pianeta hanno a disposizione un'unica arma molto utile: i farmaci anticoncezionali. Fare meno figli per consumare meno. (scherzo, ma fino a un certo punto)