Thread Aeroitalia
- Autore Discussione limoncello 74
- Data d'inizio
Sono capaci di superare ogni più fantasiosa previsione con i loro comunicati stampa, sembra sempre un gioco. 
geardown3green
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- 10 Dicembre 2007
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Il fatto antipatico non credo sia tanto l'operativo ballerino, che pure non è il massimo, quanto il tirare merxa su tutto e tutti quando decide la fuga.
FR, pur non guardando in faccia a nessuno, non mi sembra che quando decide di abbandonare uno scalo incolpi la locale comunità o cose del genere.
geardown3green
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Ho capito quindi non è un problema di sostanza ma di forma ……. il risultato non cambia .
Piu' che un problema di forma o sostanza, non e' un problema di analisi commerciale ma di piagnistei. E' ovvio che mandi gli aerei dove rendono di piu', ma pratica la massima che il silenzoo e' d'oro e non motivare la tua scelta con piagnistei e cattivoni. Non e' dignitoso.
AirFleet
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- 16 Giugno 2009
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Un’intervista esclusiva a Ragusanews
Aeroitalia abbandona Comiso, l’amarezza di Gaetano Intrieri: “Il territorio ci ha voltato le spalle”
Comiso - Aeroitalia abbandona Comiso. “Il territorio ci ha voltato le spalle” Cosi Gaetano Intrieri.
Aeroitalia, il terzo vettore nazionale per voli domestici, annuncia il suo addio all’aeroporto di Comiso dopo aver trasportato 200.000 passeggeri in un anno. La notizia, comunicata direttamente dall’amministratore delegato Gaetano Intrieri, ha avuto un effetto dirompente sul territorio ragusano.
In un’intervista esclusiva a Ragusanews, Intrieri ha espresso tutto il suo disappunto verso il sistema istituzionale e territoriale: “Non c’è stata alcuna collaborazione concreta. Non è mai stato messo un euro per azioni di comarketing: abbiamo fatto tutto da soli, creando un network di collegamenti nazionali. Ma le istituzioni locali non solo non ci hanno sostenuto, ma hanno anche criticato i nostri sforzi. Sembra che noi e SAC siamo colpevoli fin qualunque cosa succeda a Comiso. Anche se un nostro aereo ha un problema e per motivi di sicurezza deve dirottare sembra sia la fine del mondo".
Intrieri non usa mezzi termini nel criticare il comportamento delle istituzioni locali: “Il mondo del trasporto aereo è una scienza. Non può essere gestito da persone inesperte. A Comiso, invece, sembra mancare del tutto una visione strategica, ovvero l’unica visione strategica è quella di dare addosso a SAC ed è così che tutte le aerolinee scappano. Aeroitalia è l’ultima di una lunga lista. Purtroppo chi dovrebbe rappresentare il territorio ha dimostrato di avere poche idee e per di più confuse”.
Secondo l’amministratore delegato, il problema non è solo la mancanza di fondi o investimenti diretti, ma anche un atteggiamento poco rispettoso verso Aeroitalia: “Abbiamo dato a Comiso una compagnia aerea in soli due giorni dopo che Ryanair aveva lasciato il territorio, e ora sentiamo invocare proprio il ritorno di Ryanair. Questo non è solo ingiusto, è anche una mancanza di garbo istituzionale.”
Eppure, milioni di euro sono stati destinati al sistema aeroportuale di Comiso. Tra i fondi SAC (la società che gestisce l’aeroporto), quelli stanziati dallo Stato per la continuità territoriale e i finanziamenti regionali e provinciali, si parla di risorse ingenti. Ma per Intrieri sono solo “canzonette”: “Abbiamo ottenuto uno sconto di 400 mila euro dalla SAC sui servizi aeroportuali, ma il resto è stato tutto a carico nostro. La nostra idea imprenditoriale non può ammettere perdite. Per questo abbiamo deciso di lasciare.”
Con Aeroitalia che lascia il campo, il futuro dell’aeroporto di Comiso diventa incerto. Le istituzioni locali sembrano sperare in un ritorno di Ryanair, ma Intrieri avverte: “Affidarsi a compagnie che trattano il territorio come un’opzione usa e getta è un errore strategico. Aeroitalia, al contrario, aveva investito con serietà e convinzione”. Il caso di Comiso è emblematico di una gestione del sistema aeroportuale che, secondo Intrieri, manca di visione a lungo termine: “Il trasporto aereo richiede competenze specifiche e decisioni strategiche basate su numeri, non su promesse vuote o, peggio, su chiacchiere”. Aeroitalia chiude dunque un capitolo con amarezza, ma anche con la determinazione di continuare a investire in altri territori dove il dialogo con le istituzioni è più concreto. Per Comiso, invece, si apre una fase di riflessione, dove la politica nazionale e regionale sembra non toccare l’argomento per non rischiare di rimanere sotto queste macerie.
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Aeroitalia abbandona Comiso, l’amarezza di Gaetano Intrieri: “Il territorio ci ha voltato le spalle”
Comiso - Aeroitalia abbandona Comiso. “Il territorio ci ha voltato le spalle” Cosi Gaetano Intrieri.
Aeroitalia, il terzo vettore nazionale per voli domestici, annuncia il suo addio all’aeroporto di Comiso dopo aver trasportato 200.000 passeggeri in un anno. La notizia, comunicata direttamente dall’amministratore delegato Gaetano Intrieri, ha avuto un effetto dirompente sul territorio ragusano.
In un’intervista esclusiva a Ragusanews, Intrieri ha espresso tutto il suo disappunto verso il sistema istituzionale e territoriale: “Non c’è stata alcuna collaborazione concreta. Non è mai stato messo un euro per azioni di comarketing: abbiamo fatto tutto da soli, creando un network di collegamenti nazionali. Ma le istituzioni locali non solo non ci hanno sostenuto, ma hanno anche criticato i nostri sforzi. Sembra che noi e SAC siamo colpevoli fin qualunque cosa succeda a Comiso. Anche se un nostro aereo ha un problema e per motivi di sicurezza deve dirottare sembra sia la fine del mondo".
Intrieri non usa mezzi termini nel criticare il comportamento delle istituzioni locali: “Il mondo del trasporto aereo è una scienza. Non può essere gestito da persone inesperte. A Comiso, invece, sembra mancare del tutto una visione strategica, ovvero l’unica visione strategica è quella di dare addosso a SAC ed è così che tutte le aerolinee scappano. Aeroitalia è l’ultima di una lunga lista. Purtroppo chi dovrebbe rappresentare il territorio ha dimostrato di avere poche idee e per di più confuse”.
Secondo l’amministratore delegato, il problema non è solo la mancanza di fondi o investimenti diretti, ma anche un atteggiamento poco rispettoso verso Aeroitalia: “Abbiamo dato a Comiso una compagnia aerea in soli due giorni dopo che Ryanair aveva lasciato il territorio, e ora sentiamo invocare proprio il ritorno di Ryanair. Questo non è solo ingiusto, è anche una mancanza di garbo istituzionale.”
Eppure, milioni di euro sono stati destinati al sistema aeroportuale di Comiso. Tra i fondi SAC (la società che gestisce l’aeroporto), quelli stanziati dallo Stato per la continuità territoriale e i finanziamenti regionali e provinciali, si parla di risorse ingenti. Ma per Intrieri sono solo “canzonette”: “Abbiamo ottenuto uno sconto di 400 mila euro dalla SAC sui servizi aeroportuali, ma il resto è stato tutto a carico nostro. La nostra idea imprenditoriale non può ammettere perdite. Per questo abbiamo deciso di lasciare.”
Con Aeroitalia che lascia il campo, il futuro dell’aeroporto di Comiso diventa incerto. Le istituzioni locali sembrano sperare in un ritorno di Ryanair, ma Intrieri avverte: “Affidarsi a compagnie che trattano il territorio come un’opzione usa e getta è un errore strategico. Aeroitalia, al contrario, aveva investito con serietà e convinzione”. Il caso di Comiso è emblematico di una gestione del sistema aeroportuale che, secondo Intrieri, manca di visione a lungo termine: “Il trasporto aereo richiede competenze specifiche e decisioni strategiche basate su numeri, non su promesse vuote o, peggio, su chiacchiere”. Aeroitalia chiude dunque un capitolo con amarezza, ma anche con la determinazione di continuare a investire in altri territori dove il dialogo con le istituzioni è più concreto. Per Comiso, invece, si apre una fase di riflessione, dove la politica nazionale e regionale sembra non toccare l’argomento per non rischiare di rimanere sotto queste macerie.
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Capisco la difesa d’ufficio, ma a me sembra che tu stia rasentando il ridicolo così. Le cancellazioni sono continue, le offese anche, si sputa sempre sugli altri che hanno modi di fare diversi… insomma, possibile che Aeroitalia sia l’immacolata concezione? Dai!
Ryanair con Comiso ha toppato e possiamo essere d'accordo. Ma stiamo parlando di un caso per una compagnia con 400 aerei che ha una pianificazione per così dire coi controczz... e dove se prenoti un volo sai già che potrai prenderlo anche con mesi di distanza. Dato che la matematica non è un'opinione, Aeroitalia basa la sua esistenza su questo modus operandi.
Ma il fatto che i voli siano prenotabili da Aprile 2025 può essere una riapertura per la Summer 25??
geardown3green
Utente Registrato
FR Lo ha fatto anche da TPS e da AHO , ogni volta che si è chiuso il rubinetto ( o minacciato tale ) è sparita per poi ricomparire miracolosamente….
geardown3green
Utente Registrato
Nessuna difesa d’ufficio , non ho ne ruolo ne competenze , ho solo osservato che questo è un tratto comune a molte Compagnie oggi , ( anche in Puglia ) , nel bene o nel male Aeroitalia si avvia al suo 4º anno di operazioni , gli stipendi sempre puntuali (
anche se tu nel 2021 auguravi solidarietà anticipata ai dipendenti ) e qualcuno grazie ad Aeroitalia è già andato in pensione .
MOL non offende o sputa sulle istituzioni che foraggiano il suo business quando iniziano a togliere anche un minuscolo centesimo dal suo impero?
Inviato dal mio CPH2333 utilizzando Tapatalk
Non lo è quello di lamentarsi in continuazione con tutti, peró. Ben venga che esiste da 4 anni, che sfrutti i contributi laddove vi sono, ma sono anche un dato di fatto gli operativi che saltano in continuazione, le basi che chiudono in poco tempo, le cancellazioni, lo slittamento degli avvii di nuove rotte ed il sentimento generalizzato di inaffidabilità, fatta salva la CT, dove tutto sommato l’operatività è stabile.
Perdonami ma no, non si è comportata allo stesso modo. Aeroitalia non ha mai garantito, e dico mai per certo, che prenotando un volo con più di un mese di anticipo questo mantenesse lo stesso orario o la stessa tratta. Non puoi andare a dire che ryanair fa lo stesso perché ha chiuso basi o ridotto voli finiti i soldi, perché c'è modo e modo di farlo. È vero, a comiso ha interrotto bruscamente, ma stiamo parlando di una compagnia che ha forse 100 volte il numero di voli di Aeroitalia, è chiaro che i numeri sono diversi. Ma se una compagnia smette di operare una tratta senza sconvolgere i piani a chi prenota i biglietti che gli si può dire? Le compagnie aprono e chiudono rotte in continuazione, e, Ryanair compresa, lo fanno smettendo di vendere il volo dopo una certa data, solitamente a fine summer o winter, comunque con tanto preavviso così da non lasciare a terra i pax. Ma farlo con un preavviso di 20 giorni sotto Natale è un altro discorso, vuol dire che si naviga a vista, a maggior ragione se riguarda praticamente tutto il network own risk della compagnia.
Ti faccio un esempio personale da semplice utilizzatore frequent flyer, invece che da insider, essendo toscano ma con famiglia siciliana. Ryanair da quando ha aperto la Pisa Comiso non ha mai sgarrato e per anni ha operato senza problemi la tratta, tendenzialmente puntuale, senza troppi cambi operativi e offrendo oltre che un prodotto, un servizio. Poi dopo anni ha interrotto bruscamente ed è arrivata Aeroitalia, la quale ha esordito presentandosi come l'opposto di Ryanair per poi copiarne le tariffe e il modello. Ha cambiato operativi un sacco di volte, cambiando orari o addirittura i giorni in cui operava le frequenze e anche volando, se permetti, fregandosene dell'obbligo dell'uso della lingua italiana a bordo con 737 classic di varie compagnie est europee. Infine, dopo aver promesso di continuare la tratta addirittura investendoci i propri 737-800, ha spostato tutto su Firenze e per di più con ATR invece che con l'embraer programmato, sostenendo che per i pax che dovevano volare sulla costa Toscana non sarebbe ststo chissà che problema cambiare destinazione (e riporto parole di intrieri). Ora ho preso in esame una sola tratta da Comiso, ma se ti fai un giro sui social lo vedi cosa dice l'utenza, non c'è una persona contenta.
E ripeto, penso di essere una persona che odia Ryanair molto più della media e ho fatto 4 anni felice a lavorare sugli atr, quindi non sono di parte, anzi mi auguro che i dipendenti di Aeroitalia possano continuare a lavorare. Io ad oggi non prenoterò più un volo con loro al di fuori di una eventuale CT, perché tanto so già che verrebbe cancellato o modificato.
Ma poi anche se fosse che Ryanair è scorretta, non puoi basare la tua comunicazione commerciale sull'odio verso un competitor, che per quanto possa essere sgradevole, ti sta facendo mangiare la polvere.
Ultima modifica:
Qantaslink
Utente Registrato
Ma poi anche se fosse che Ryanair è scorretta @Paolì
Non credo che sia scorretta, in circa 15 anni che la prendo ha cambiato orario a pochi voli prenotati (ma poche ore), solo uno mi ha cancellato quando non mi ha proposto che cambiava orario.
Non credo che sia scorretta, in circa 15 anni che la prendo ha cambiato orario a pochi voli prenotati (ma poche ore), solo uno mi ha cancellato quando non mi ha proposto che cambiava orario.
Pare ci sia un dietrofront improvviso, ovvero la Regione si è decisa a sganciare la grana:
Nico Torrisi, Amministratore Delegato di SAC, accoglie con favore la scelta di Gaetano Intrieri, Amministratore Delegato di Aeroitalia, di mantenere attive le operazioni sull’aeroporto di Comiso, considerandola un importante segnale di responsabilità nei confronti dei passeggeri e della comunità del territorio ragusano. SAC esprime inoltre gratitudine per l’impegno e gli investimenti che Aeroitalia ha dedicato agli scali di Catania e Comiso, confermando il ruolo strategico della compagnia nel rafforzare il sistema aeroportuale del sud est siciliano.
Questo passo sottolinea la solidità del dialogo tra Aeroitalia e SAC, che lavorano congiuntamente per promuovere la crescita e lo sviluppo dei due aeroporti siciliani. Un impegno reso possibile anche grazie al fondamentale sostegno del Governo Schifani, che ha recentemente approvato un finanziamento di 3 milioni di euro destinato a potenziare l'Aeroporto di Comiso, con l’obiettivo di incrementare il traffico passeggeri e di rafforzare la posizione strategica dello scalo, sia a livello nazionale che internazionale. Questo impegno si aggiunge ai 20 milioni dal Fondo di Coesione e Sviluppo, destinati allo sviluppo dell’area cargo fortemente sostenuto dal Presidente Schifani, che al tempo stesso sta implementando tutte le operazioni necessarie per l’ampliamento e il potenziamento della viabilità esterna, elemento imprescindibile per sviluppare ulteriormente gli scali.
SAC auspica, inoltre, un coinvolgimento sempre più attivo delle realtà locali del territorio ragusano. La collaborazione con le istituzioni e gli attori locali potrebbe rappresentare un elemento chiave per massimizzare il potenziale dell’aeroporto di Comiso, rafforzandone il ruolo come polo strategico per il trasporto aereo regionale e nazionale.
[da pagina fb. Sicilia in Volo]
Comunicato Stampa congiunto SAC-Aeroitalia
Aeroitalia conferma la regolare programmazione dei voli a Comiso
Catania, 27 novembre 2024 – Aeroitalia ha annunciato oggi la regolare programmazione dei voli da e per l’aeroporto di Comiso, una decisione che arriva a seguito di un costruttivo confronto con SAC, la società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso. L’accordo raggiunto tra le parti mira a rispondere in maniera concreta alle esigenze di mobilità dei viaggiatori e a sostenere lo sviluppo del territorio.Aeroitalia conferma la regolare programmazione dei voli a Comiso
Nico Torrisi, Amministratore Delegato di SAC, accoglie con favore la scelta di Gaetano Intrieri, Amministratore Delegato di Aeroitalia, di mantenere attive le operazioni sull’aeroporto di Comiso, considerandola un importante segnale di responsabilità nei confronti dei passeggeri e della comunità del territorio ragusano. SAC esprime inoltre gratitudine per l’impegno e gli investimenti che Aeroitalia ha dedicato agli scali di Catania e Comiso, confermando il ruolo strategico della compagnia nel rafforzare il sistema aeroportuale del sud est siciliano.
Questo passo sottolinea la solidità del dialogo tra Aeroitalia e SAC, che lavorano congiuntamente per promuovere la crescita e lo sviluppo dei due aeroporti siciliani. Un impegno reso possibile anche grazie al fondamentale sostegno del Governo Schifani, che ha recentemente approvato un finanziamento di 3 milioni di euro destinato a potenziare l'Aeroporto di Comiso, con l’obiettivo di incrementare il traffico passeggeri e di rafforzare la posizione strategica dello scalo, sia a livello nazionale che internazionale. Questo impegno si aggiunge ai 20 milioni dal Fondo di Coesione e Sviluppo, destinati allo sviluppo dell’area cargo fortemente sostenuto dal Presidente Schifani, che al tempo stesso sta implementando tutte le operazioni necessarie per l’ampliamento e il potenziamento della viabilità esterna, elemento imprescindibile per sviluppare ulteriormente gli scali.
SAC auspica, inoltre, un coinvolgimento sempre più attivo delle realtà locali del territorio ragusano. La collaborazione con le istituzioni e gli attori locali potrebbe rappresentare un elemento chiave per massimizzare il potenziale dell’aeroporto di Comiso, rafforzandone il ruolo come polo strategico per il trasporto aereo regionale e nazionale.
[da pagina fb. Sicilia in Volo]
- 10 Dicembre 2007
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"Dio li fa poi li accoppia".