Lufthansa in Puglia


ForzaBDS

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Lussemburgo
Lufthansa tramite la sua sussidiaria italiana Air Dolomiti baserà un suo Embraer 195 a Bari a partire dalla prossima summer 2023 con i seguenti operativi per Monaco:

BRI 0610- MUC 750

BRI 1310 - MUC 1445

BRI 1810 - MUC 1959

Da notare che:

- da BDS opererà LX (come nelle stagioni passate per ZRH.

- alcuni voli sembrano essere venduti insieme con voli da BDS per LIN con ITA e poi con LH per FRA e MUC

Integrazione tra ITA e LH già in atto nonostante stiamo ancora tecnicamente alla lettera d’intenti?
 
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tiefpeck

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Direi che LH, nella sua ordinaria espansione, ha deciso di scendere a sud di Ancona. Tra una chiacchiera e l'altra, prima o poi tutti gli aeroporti italiani minori che hanno traffico business diventeranno satelliti tedeschi. Finora si erano limitati al centro-nord.

Non sono nazionalista ma vedere file di gate che imbarcano feeder per destinazioni italiane a MUC mi fa pensare su quello che si sarebbe potuto fare in Italia con un minimo di buona volontà.
 
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Direi che LH, nella sua ordinaria espansione, ha deciso di scendere a sud di Ancona. Tra una chiacchiera e l'altra, prima o poi tutti gli aeroporti italiani minori che hanno traffico business diventeranno satelliti tedeschi. Finora si erano limitati al centro-nord.

Non sono nazionalista ma vedere file di gate che imbarcano feeder per destinazioni italiane a MUC mi fa pensare su quello che si sarebbe potuto fare in Italia con un minimo di buona volontà.
Si puo' sempre fare, eh, ma fintantoche' la priorita' e il Piano Fenice 3.0...
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Direi che LH, nella sua ordinaria espansione, ha deciso di scendere a sud di Ancona. Tra una chiacchiera e l'altra, prima o poi tutti gli aeroporti italiani minori che hanno traffico business diventeranno satelliti tedeschi. Finora si erano limitati al centro-nord.

Non sono nazionalista ma vedere file di gate che imbarcano feeder per destinazioni italiane a MUC mi fa pensare su quello che si sarebbe potuto fare in Italia con un minimo di buona volontà.
Dici di non essere nazionalista (che poi nell’accezione positiva non è che sia un peccato, beninteso), ma infine pensi alla occasione persa dall’Italia di poter schierare file di gates per voli verso lo stivale.
Se da un lato lo posso comprendere, dall’altro rifletto sul fatto che nello stesso pensiero nazionalista io riesca a vederci il popolo italiano che ringrazia la compagnia X per l’offrire collegamenti capillari creando ANCHE posti di lavoro, indotto e sviluppo economico in Italia.
Quindi, alla fine , la lacrimuccia nazional-popolare per l’AZ che fu, e non è più stata ne mai sarà, non mi scende davvero, giacché siamo una nazione del tutto incapace di gestirsi. E allora godiamoci che al mondo piaccia così com’è, aprendo mille collegamenti e portandoci decine di milioni di viaggiatori.
 
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tiefpeck

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Dici di non essere nazionalista (che poi nell’accezione positiva non è che sia un peccato, beninteso), ma infine pensi alla occasione persa dall’Italia di poter schierare file di gates per voli verso lo stivale.
Se da un lato lo posso comprendere, dall’altro rifletto sul fatto che nello stesso pensiero nazionalista io riesca a vederci il popolo italiano che ringrazia la compagnia X per l’offrire collegamenti capillari creando ANCHE posti di lavoro, indotto e sviluppo economico in Italia.
Quindi, alla fine , la lacrimuccia nazional-popolare per l’AZ che fu, e non è più stata ne mai sarà, non mi scende davvero, giacché siamo una nazione del tutto incapace di gestirsi. E allora godiamoci che al mondo piaccia così com’è, aprendo mille collegamenti e portandoci decine di milioni di viaggiatori.
Certo ringrazio chi supplisce alle carenze nazionali, alcuni bene altri meno e sempre non gratis, ma resta il disappunto per la mancata occasione di sviluppo economico e creazione di posti di lavoro. Questo prescinde da cosa è stata AZ, su cui ho avuto poche occasioni di volare, e spesso deludenti.
 

londonfog

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Londra
Direi che LH, nella sua ordinaria espansione, ha deciso di scendere a sud di Ancona. Tra una chiacchiera e l'altra, prima o poi tutti gli aeroporti italiani minori che hanno traffico business diventeranno satelliti tedeschi. Finora si erano limitati al centro-nord.

Non sono nazionalista ma vedere file di gate che imbarcano feeder per destinazioni italiane a MUC mi fa pensare su quello che si sarebbe potuto fare in Italia con un minimo di buona volontà.
MUC e IST sono l'esempio di quello che si sarebbe potuto fare in Italia con fondi e una vera strategia di rete. Purtroppo le successive dirigenze AZ e ITA non sono andate al di la' del "sole, pizza e amore" (Cit.) e quindi MXP non e' diventato MUC e non hanno avuto abbastanza fondi e per questo FCO non e' diventato IST. Uno dei due ce l'avrebbe potuto fare.
 

tiefpeck

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MUC e IST sono l'esempio di quello che si sarebbe potuto fare in Italia con fondi e una vera strategia di rete. Purtroppo le successive dirigenze AZ e ITA non sono andate al di la' del "sole, pizza e amore" (Cit.) e quindi MXP non e' diventato MUC e non hanno avuto abbastanza fondi e per questo FCO non e' diventato IST. Uno dei due ce l'avrebbe potuto fare.
Pensavo proprio a questo. Anche in scala relativamente ridotta, ma si poteva fare con un atteggiamento diverso della politica e dei suoi accessori.
 

Paolo_61

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MUC e IST sono l'esempio di quello che si sarebbe potuto fare in Italia con fondi e una vera strategia di rete. Purtroppo le successive dirigenze AZ e ITA non sono andate al di la' del "sole, pizza e amore" (Cit.) e quindi MXP non e' diventato MUC e non hanno avuto abbastanza fondi e per questo FCO non e' diventato IST. Uno dei due ce l'avrebbe potuto fare.
Non vorrei ripetere per l’ennesima volta l’ovvio, ma la differenza fra MUC e MXP è LIN.
 

Manarch

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12 Aprile 2012
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secondo voi come si evolverà invece la situazione sul fronte KLM/Air France, oggi molti voli prevedono ancora il code share con Ita soprattutto verso gli scali del Sud
 

Marco Clemente

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LH sono anni che ha 2 giornalieri per Monaco e se non sbaglio in passato c’era anche un giornaliero su FRA almeno d’estate diverse frequenze su Zurigo con LX e su brussel con Brussel airlines, l’impegnò di Bari di LH è cresciuto costantemente in questi anni.
 

leerit

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BRINDISI - I due emendamenti approvati nelle scorse ore nella commissione Bilancio della Camera sul riconoscimento della continuità territoriale per l’Aeroporto del Salento (con annessa dotazione di 5 milioni di euro in tre anni) e sulla previsione di un commissario straordinario per la decarbonizzazione rischiano di creare un cortocircuito. Sul fronte dei voli, serpeggia negli uffici di Aeroporti di Puglia il timore che la misura introdotta possa addirittura rivelarsi controproducente. Posto che lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per il 2025 è insufficiente e andrà integrato da ulteriori, ingenti risorse pubbliche (in Sardegna la Regione ha messo sul piatto 12 milioni di euro solo per il 2024 dopo che il primo bando per le compagnie è andato deserto), il timore è che, non potendo partecipare Ita Airways al bando in quanto copre già le tratte con Roma e Milano, possa inserirsi un’altra compagnia che, offrendo tariffe più competitive grazie al finanziamento pubblico, indispettisca la compagnia di proprietà del Mef e di Lufthansa, con ripercussioni sulla sua presenza nello scalo brindisino. Ma oltre a riserve sull’opportunità dell’operazione, ve ne sono altre di natura tecnica. A Trieste e Foggia, così come in Calabria, gli incentivi sarebbero legati ai fondi per garantire i Servizi di interesse economico generale (Sieg). L’applicazione della continuità territoriale, infatti, secondo alcuni orientamenti sarebbe appannaggio delle località insulari e degli aeroporti che fanno registrare traffici inferiori ai 300mila passeggeri.

Ad ogni modo, l’iniziativa parlamentare dei deputati Mauro D’Attis e Andrea Caroppo trova il plauso del presidente della Camera di commercio di Lecce, Mario Vadrucci, che pur riservandosi approfondimenti tecnici, ne apprezza lo spirito. «Accolgo positivamente l’emendamento che riconosce la continuità territoriale per l’Aeroporto del Salento - dice Vadrucci - perché, con il dovuto sostegno di Aeroporti di Puglia, può rappresentare una base di partenza per superare il problema dei collegamenti con Roma e Milano. Tornare da Roma, oggi, costa 420 euro. Si pensi che il Bari-New York costa 620 euro andata e ritorno. Qualcosa andava fatto, non so se la soluzione individuata possa essere risolutiva o se si rivelerà una bolla di sapone, ma è un inizio su cui lavorare. Adesso serve la volontà politica da parte di tutti di trovare le soluzioni più adatte».


 

vc-25b

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Scusate, ma sinceramente lo trovo assurdo che vogliano la continuità territoriale per Brindisi, non deve esserci un diritto a voler usare l'aeroporto sotto casa, visto che non troppo distante c'è Bari. Non mi pare che il Salento sia su un'isola e che non ci siano altri mezzi per poterlo raggiungere.
 
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Marco Clemente

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8 Febbraio 2016
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Scusate, ma sinceramente lo trovo assurdo che vogliano la continuità territoriale per Brindisi, non deve esserci un diritto a voler usare l'aeroporto sotto casa, visto che non troppo distante c'è Bari. Non mi pare che il Salento sia su un'isola e che non ci siano altri mezzi per poterlo raggiungere.
Assurdo anche perché i voli per Roma e milano non mancano affatto…
 

BrunoFLR

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Firenze
Dalla stazione di Brindisi all'aeroporto di Bari secondo Google Maps servono al massimo 2 ore in auto e 2 ore e mezza treno/bus.
Se questi tempi giustificano una CT...