ITA Airways entra nel gruppo LH


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micheleforchini

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Piazza di Spagna è al Molo "nuovo" ( o per meglio dire, quello più recente). Effettivamente mi sono sbagliato perchè è più grande, stando alle informazioni ufficiali di ITA supera i 1000 mq mentre la Hangar si ferma a 980mq e ballano circa 50 posti a sedere.

Sono effettivamente pochi posti in relazione alla grandezza delle lounges ( diciamo che altri quei posti li fanno stare in 2-300 mq in meno). Ha senso sì aumentare anche perchè soprattutto Piazza di Spagna perderà qualche pax Skyteam ma acquisterà i FF Lufthansa e i pax di AirCanada, United più tutte le altre SA che partono degli Extra Schengen
 

jetset

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Nelle vacanze natalizie ho preso un FCO - DXB di AZ. Volo ovviamente pienissimo, al 90% abbondante di italiani: di per sé, visto che Dubai è anche luogo di vacanze, mi sembra intelligente avere un volo che con un comodo scalo a FCO permetta di collegare la provincia italiana alla città emiratina.
Avendo volato in economy, non ho trovato alcun beneficio dall'essere su un 321LR: gli eleganti sedili bianchi sono purtroppo sporchissimi; cabina in generale non in ottime condizioni (l'ho trovata un po' zozza...) e lo spazio per le gambe non particolarmente generoso.

Ho visto diversi passaporti brasiliani, una famiglia argentina e sentito qualche altro ispanofono. Ricordo di aver letto qui che il volo genera proprio un discreto numero di transiti dal Brasile.

In generale, sebbene appunto il volo sia comodo per i romani e per la provincia italiana, il prodotto in Business e in economy plus è senza dubbio ottimo, mentre per chi vola in economy, ho trovato molto più confortevoli i wide di Etihad ed Emirates (con l'aggiunta di un servizio un po' meno casuale come è spesso quello di AZ).
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Piazza di Spagna perderà qualche pax Skyteam ma acquisterà i FF Lufthansa e i pax di AirCanada, United più tutte le altre SA che partono degli Extra Schengen
Fin quando UA operera' dal satellite (e tutti i voli attualmente partono da E31-44) tenderei ad escludere i pax UA possano essere indirizzati in lounge AZ zona Molo E 11-24; sarebbe invece funzionale qualora DL tornasse al satellite e UA al molo.


Però era stata effettivamente riaperta da ITA... fino a fine 2023 era aperta e mi chiedevo il perché non fosse tutto concentrato all'ex molo E..

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Fin quando AZ ha avuto voli dal satellite, poi ovviamente inutile; altri soldi nel cesso.
 

herry92

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3 Aprile 2016
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Libia, atterra a Tripoli l’Airbus di Ita Airways: è il primo volo europeo dopo 10 anni

Dieci anni — e qualche conflitto interno — dopo torna a volare su Tripoli, in Libia, una compagnia aerea di un Paese Ue. E a interrompere l’assenza è un’aviolinea italiana, a conclusione di un lavoro durato mesi che ha coinvolto le diplomazie, gli apparati di sicurezza e quelli commerciali. Alle 11.58 di domenica 12 gennaio (le 10.58 in Italia) è atterrato sulla pista dell’aeroporto di Mitiga l’Airbus A319 di Ita Airways decollato un’ora e mezza prima da Roma Fiumicino con il volo AZ868. Da questo momento in avanti il vettore tricolore effettuerà due collegamenti settimanali.

Dopo la caduta di Gheddafi
Le aviolinee occidentali hanno interrotto i collegamenti con la Libia dopo la guerra civile del 2014 che ha visto il Paese spaccato tra due fazioni dopo la caduta nel 2011 del regime di Muammar Gheddafi. Anche se negli ultimi anni la situazione è migliorata, per l’Unione europea lo Stato nordafricano resta sempre problematico e per questo i vettori libici non possono solcare i cieli europei. Il volo diretto di Ita arriva dopo mesi di confronto, anche con Bruxelles, e — come spiegato dal Corriere — nonostante l’opposizione dei francesi.

Le reazioni
«Questo volo rafforza i collegamenti commerciali e culturali tra l’Italia e la Libia», commenta in una nota Andrea Benassi, direttore generale di Ita. «Proprio con l’Africa abbiamo raggiunto livelli record nel 2024, superando i 2 milioni di passeggeri da/per Roma», aggiunge Ivan Bassato, chief aviation officer di Aeroporti di Roma, la società che gestisce Fiumicino e Ciampino. «È il punto d’arrivo di un lavoro sinergico che ha visto l’Enac, il suo presidente Pierluigi Di Palma e le strutture tecniche in prima linea, e che rende merito alla capacità del trasporto aereo di abbattere le barriere», commenta Fabio Nicolai, direttore generale Enac (facente funzione).

«Lavoro di squadra»
E proprio il presidente dell’Enac, Di Palma, parla di «evento simbolicamente significativo, frutto di un lavoro di squadra politico istituzionale di quasi due anni che permette di superare l’isolamento di un popolo amico che è durato troppo tempo». «Facendo sistema e superando pregiudizi — prosegue il numero uno dell’Ente nazionale per l’aviazione civile — è possibile realizzare ponti ideali per abbattere barriere fisiche e culturali e aprire occasioni reciproche di crescita economica, commerciale e rinsaldare l’amicizia tra due Paesi legati da una cultura mediterranea che, da millenni, tende ad unire».

La ripresa dei voli
«La ripresa dei voli si inserisce nel solco di uno sforzo costante e corale da parte delle istituzioni e del sistema imprenditoriale italiani, con l’obiettivo di rafforzare i legami con la Libia, partner strategico e privilegiato per il nostro Paese», spiega in una nota il ministero degli Esteri italiano. Dal lato libico il ministro dei Trasporti del governo di unità nazionale, Mohamed al-Shahoubi, sostiene che la ripresa dei collegamenti del vettore italiano «conferma che lo spazio aereo libico e i suoi aeroporti sono sicuri». Il ministro ha anche anticipato il ritorno anche di Royal Air Maroc, Saudia, Qatar Airways e ha ricordato che nei mesi scorsi sono state ripristinate le tratte con Tunisia, Egitto, Malta, Turchia e Giordania.

Alla cerimonia di inaugurazione allo scalo di Mitiga erano presenti il segretario generale della Farnesina, l’ambiasciatore Riccardo Guariglia, il ministro dei Trasporti libico al-Shahoubi, il presidente dell’Autorità dell’aviazione civile libica Mohamed Shlebik, il presidente dell’Enac Di Palma, il presidente della Camera di Commercio Italo-Libica Nicola Colicchi e Pietro Caldaroni, capo della comunicazione e delle relazioni istituzionali di Ita. L’Airbus del vettore italiano è ripartito alle 13.46 locali con un centinaio di passeggeri a bordo.

lberberi@corriere.it


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ploncito

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24 Luglio 2018
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Libia, atterra a Tripoli l’Airbus di Ita Airways: è il primo volo europeo dopo 10 anni

Dieci anni — e qualche conflitto interno — dopo torna a volare su Tripoli, in Libia, una compagnia aerea di un Paese Ue.
Sono abbastanza sicuro che negli anni 2016-2018 Medavia operava su Tripoli e Misurata. Air Malta non ricordo bene (prima del 2014 aveva un giornaliero su Tripoli).

Il ministro ha anche anticipato il ritorno anche di Royal Air Maroc, Saudia, Qatar Airways e ha ricordato che nei mesi scorsi sono state ripristinate le tratte con Tunisia, Egitto, Malta, Turchia e Giordania.
Ah ecco.
La nuova geopolitica, per far un favore al titolista, ha spostato Malta in qualche altro continente.
 

belumosi

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L’ACCORDO
Ita Airways: dall’assegno da 325 milioni al nuovo cda, tutte le tappe dell’ingresso di Lufthansa

di Leonard Berberi
Questa settimana ci sarà il«closing» dell’operazione che vedrà i tedeschi rilevare il 41% della compagnia italiana. Dopo il versamento, prevista l’assemblea e la nomina del nuovo cda a 5 membri: il ceo sarà Jörg Eberhart

Ita Airways: dall’assegno da 325 milioni al nuovo cda, tutte le tappe dell’ingresso di Lufthansa
Prima l’assegno da 325 milioni di euro, poi la convocazione dell’assemblea, quindi la riunione del nuovo consiglio di amministrazione con l’insediamento dell’amministratore delegato che dovrà accompagnare il vettore verso il gruppo tedesco e il rilancio. Tappe serrate per le nozze Ita Airways-Lufthansa, con il primo giorno utile per il «closing» già lunedì 13 gennaio e ultimo momento il 15. Si è lavorato anche di domenica per le ultime revisioni dei documenti, spiegano al Corriere tre fonti che seguono il dossier, per questo le tempistiche non sono state ancora confermate. Stando a quanto si apprende, a Roma ci si è confrontati molto sui tre nomi (compreso quello del presidente) che andranno a rappresentare gli interessi dell’Italia nel nuovo board dell’aviolinea.

Due anni di trattative
Due anni dopo l’avvio delle trattative, un anno e mezzo dopo l’accordo siglato a Roma tra il ministero dell’Economia (attuale azionista di Ita) e il colosso dei cieli, mesi di liti con la Commissione europea e qualche frizione inattesa nell’autunno è tutto pronto per l’ingresso del management di Lufthansa nel board del vettore tricolore. Nella mattinata del 13 gennaio è previsto il versamento di Lufthansa di 325 milioni sul conto corrente di Ita, spiegano due fonti che seguono il dossier, che porterà l’azienda ad avere il 41% del vettore tricolore (l’altro 59% resta al Mef).

L’assemblea
Soltanto dopo questo passaggio si riunirà l’assemblea di Italia Trasporto Aereo Spa (la società che controlla Ita Airways) — prevista in prima convocazione attorno alle 15, sempre di lunedì — che in seduta ordinaria dovrà sancire l’ingresso ufficiale di Lufthansa e nominare cinque membri che andranno a comporre il nuovo consiglio di amministrazione di Ita: tre di espressione italiana (compreso il presidente), due tedesca. Tra questi ultimi due ci sarà anche l’amministratore delegato: Jörg Eberhart, ex capo delle strategie di Lufthansa, ex ceo di Air Dolomiti.

Il primo board
Nel tardo pomeriggio — salvo slittamenti — toccherà poi alla prima riunione del nuovo cda (composto da almeno due donne, una di nomina italiana, l’altra di nomina tedesca) che discuterà, tra le altre cose, la distribuzione delle deleghe tra presidente e amministratore delegato. Soltanto a questo punto — spiegano le fonti — Lufthansa potrà guardare allo stato attuale dell’azienda e iniziare a dare il via a tutte quelle misure che porteranno all’integrazione commerciale, operativa e finanziaria.

L’investimento complessivo
Tutto questo al netto di eventuali intoppi che potrebbero far slittare tutto al 15 gennaio. Del resto si tratta di un accordo pubblico-privato che nel medio periodo porterà Lufthansa a salire al 90% di Ita — l’opzione è prevista tra quest’anno e il 2027 — e poi al 100% «entro il 2033» per un investimento complessivo di 829 milioni di euro, inclusi i 100 milioni di «earn out» che andranno al Mef al raggiungimento di alcuni risultati intermedi.

 

herry92

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Lufthansa entra in Ita, oggi la firma. Spohr: “Porterà centinaia di milioni di utili”

Lufthansa stima che nei prossimi anni la partecipazione in Ita Airways aumenterà gli utili del gruppo aereo di centinaia di milioni di euro. Lo ha detto il Ceo tedesco Carsten Spohr intervistato dalla Frankfurter Allgemeine. Oggi compagnia aerea tedesca dovrebbe formalizzare l’acquisto del primo 41% del pacchetto azionario di Ita per 325 milioni di euro, per poi salire al 90% entro il 2027 e successivamente all’intera proprietà entro il 2033, con un versamento totale di 820 milioni. "Ita è la più grande acquisizione nella storia di Lufthansa. Senza la prospettiva di un contributo agli utili a nove cifre, non avremmo fatto questo passo”, spiega Spohr alla Faz. Il Ceo di Lufthansa specifica che l’acquisto del 100% di Ita è “l’obiettivo”, ma l’aumento della partecipazione al momento non è previsto per il 2025. “È nel nostro interesse mantenere il governo italiano a bordo nei prossimi mesi", ha detto il manager.


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Il primo ministro che riesce a vendere il 100% di ITA (E a chiudere l'eterna CIGS) si merita di prendere il posto di Marc'Aurelio sul cavallo in piazza del Campidoglio. Gioggiah hai fatto il primo passo, vedi di fare anche il secondo e il terzo e do' subito mandato allo scultore.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Il primo ministro che riesce a vendere il 100% di ITA (E a chiudere l'eterna CIGS) si merita di prendere il posto di Marc'Aurelio sul cavallo in piazza del Campidoglio. Gioggiah hai fatto il primo passo, vedi di fare anche il secondo e il terzo e do' subito mandato allo scultore.
L'eterna CIGS AZ e' ancora apertissima...per ora diamole magari il posto di Giordano Bruno l'eretico!
 
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micheleforchini

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leerit

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Continuo a rimanere sorpreso che dopo oltre 2 anni di lavoro e trattative servano ancora 48 ore per sistemare le cose.
Sembra si stia litigando all'interno della maggioranza su chi debba ricoprire la carica di Presidente.


 
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Non mi sorprende questa cosa: se vi ricordate qualche mese fa quando uscì la notizia del potenziale nuovo presidente al closing (l’attuale ambasciatore a Berlino), il MEF se ne uscì subito dopo con una nota di stima all’attuale presidente Turicchi.
 
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