Aeroporto di Lecce, verso una sua definitiva apertura: a settembre volo Lecce Corfù


vce145

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4 Giugno 2007
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Lecce - Roma Urbe....quel Sindaco è un genio!
Direi che potrebbe tranquillamente puntare alla poltrona di Presidente Enac vista l'alta competenza aeronautica.
*****
Come avevo scritto in un topic simile molto tempo fa, sono ad elevare formale protesta verso la classe politica italiana, l'Enac, l'Alitalia e tutti i membri di questo forum per la miopia che hanno verso gli aeroporti minori italiani, vero motore di questo paese e che rispecchiano in toto (non quello di AP eh!) il futuro dell'airline business e sopratutto ci fanno colmare il gap con paesi aeronauticamente piu' avanzati come USA, Canada ed Australia.
Sono quindi fermamente a riproporre la completa riapertura al traffico civile degli scali di UDINE CAMPOFORMIDO e di OSOPPO.
UDINE CAMPOFORMIDO è la culla dell'aviazione militare italiana, sede di gloriosi reparti Regi che contrastarono il vil nemico teutonico durante la 1a GM....serve la città di Udine (vero city airport = close to downtown) ed eviterebbe di doversi fare quei 30/40 Km verso Ronchi dei Legionari (scalo decisamente sbilanciato verso Trieste e quindi non considerabile "tipicamente friulano").
OSOPPO: situato a nord di Udine andrebbe a servire l'alto Friuli e la Carnia/Canal del Ferro con ampie ed ovvie (!) ricadute turistico/economiche/social/popolar/cultural etc etc.
Giè sede di numerosi reparti della aviazione repubblicana e della Luftwaffe. Si dice che parti delle piste in cemento della 2aGM siano ancora presenti, fatto che andrebbe a diminuire i costi di attivazioni:si sa che le piste fatte dai tedeschi sono le migliori del mondo.
"Viste le solide argomentazioni proposte, visto lo sbilanciamento oramai ovvio del Friuli verso Nord sono da considerarsi primari i contatti con LH al fine di attivare voli OSOPPO FRA, OSP (sigla Iata già richiesta) MUC e OSP Laaperanta visti gli storici legami che legano i friulani con i popoli unni di Attila" dichiara il Sindaco.
Per Udine Campoformido (UDCF sigla Iata già richiesta e non c'è ne frega niente che la Iata voglia solo tre lettere) si è attivato in primis il Sindaco di Campoformido con tutto il suo peso istituzionale al fine di attivare collegamenti con il Lago Blaton, Cuneo (cià una Zia anziana nella Provincia Granda) e sicuramente Viterbo (che tanto prima o poi l'aeroporto lo fanno e lui si prende avanti vista la burocrazia italiana).
Grazie ai forumisti che volessero dare il supporto a questa iniziativa di libertà, intuzione economica e sviluppo sociale.
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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:D:D:D
Aggiungerei che è una vergogna che non si sia ancora pensato ad un Osoppo-JFK.
Daily e come minimo con un triplo.
 

MarioF

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Milano/Genova
:D:D:D
Aggiungerei che è una vergogna che non si sia ancora pensato ad un Osoppo-JFK.
Daily e come minimo con un triplo.
Ma oltretutto con questa iniziativa si unirebbe il volo al risparmio ed allo sport.. nel senso che non si pagherebbe più il parcheggio all'aeroporto perchè lo si raggiungerebbe agevolmente a piedi! Mi sembra veramente qualcosa di lodevole e molto al passo coi tempi! :D:D:D:D
 

Discusfra

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15 Dicembre 2007
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BRU/BDS
Così la smettiamo di fare polemiche sterili e gratuite, addossando le colpe a Vendola o chi per lui:

Minervini boccia il Lecce Lepore
«L'aeroporto non avrà nessun volo»
Lo scalo candidato per potenziare offerta turistica
«La Regione è contraria a inutili localismi»

LECCE — L’assessore alle Infrastrutture strategiche e alla Mobilità della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, stronca i sogni di gloria del sindaco di Vernole, Mario Mangione e della società Fly Mediterraneo che puntano al rilancio dell’aeroporto Lecce - Lepore.

«Sono molto perplesso, anche se per modulare meglio il mio giudizio avrei bisogno di leggere il progetto industriale. Un aeroporto è una cosa seria», commenta l’assessore dell’ente di Via Capruzzi. Malgrado ciò Fly Mediterraneo si prepara ad aprire l’aerostazione a settembre nel tentativo di intercettare quote di mercato che oggi non trovano rispose nelle strutture aeroportuali della Puglia. Il progetto Intenzione degli investitori e del Comune di Vernole, che appoggia in pieno il progetto, è soddisfare la domanda di mobilità turistica, specie quella che viene da chi vorrebbe spostarsi con più rapidità dal Salento verso i Balcani e la Grecia. Tant’è che sono stati annunciati voli per Corfù su aerei ad elica bimotore da dieci posti in grado di raggiungere l’isola greca in circa 20 minuti. «Se fosse per queste spinte localistiche la Puglia oggi avrebbe una decina di aeroporti con il risultato che, paradossalmente, sarebbe scollegata dal resto d’Italia e non avrebbe registrato lo straordinario successo che abbiamo raggiunto negli ultimi cinque - sei anni», spiga ancora Minervini. In passato è stata chiesta l’apertura ai voli civili dell’aeroporto militare di Galatina, tanto per rimanere nel Salento. Un altro aeroporto alcuni amministratori e imprenditori del Gargano lo vorrebbero aprire a Rodi. La Regione è contraria, a meno che non siano iniziative private.

«Il mercato della mobilità aerea - osserva Minervini - è molto complesso. La Puglia sta provando ad inserirsi autorevolmente concentrando le sue energie su poche infrastrutture di grande qualità. Se distribuiamo queste energie in maniera pulviscolare su tutto il territorio perdiamo competitività. La Puglia intera perde competitività. Questo non è il momento di moltiplicare le infrastrutture, ma di farle funzionare bene ed integrarle con le reti territoriali». E’ noto, infatti che la Regione punta su quattro aeroporti: Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie. «Il problema adesso è collegare i territori alle infrastrutture che abbiamo, è su questo che dobbiamo investire molte energie e non pensiamo alla moltiplicazione degli aeroporti», conclude l’assessore Guglielmo Minervini. Il vertice in Provincia Ieri incontro con Confindustria sul piano dei trasporti. Obiettivo: realizzare un unico servizio che unisca ferro e gomma sotto un solo soggetto di trasporto, come auspica l’assessore provinciale Bruno Ciccarese. Andrea Montinari di Confindustria ha sottolineato «la validità della cooperazione Enti-territorio». Confermata ieri la possibilità che la stazione di Maglie possa diventare capolinea delle ferrovie. Non più Lecce, dunque.

Antonio Della Rocca
27 luglio 2011
http://corrieredelmezzogiorno.corri...orto-non-avra-nessun-volo-1901182546720.shtml
 

Nonno Salt

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4 Febbraio 2007
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Tutti questi piccoli aeroporti dovrebbero essere trasformati in Aviosuperfici al limite con autorizzazione al TTP. Mille beghe in meno e tanta attività in piu'.
Così terminerebbero le manie dei voli di linea ognidove e cesserebbero di esistere le società di gestione magna magna con le loro tasse di atterraggio, sosta, decollo, respiro ecc. che impediscono il volo turistico di fatto.

Ok, torno sulla terra
 

Hurricane28

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8 Febbraio 2008
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Lecce, Puglia.
Quello che non capisco è il perchè a pochi km, in direzione Lecce vi è una piccola aviosuperficie in terra (ingrandendo google si vede tra la Masseria Monticello e Zona Erchie Piccolo).
Tale aviosuperficie è dotata anche di un piccolo "piccolo hangar", in cui ho visto anche 4 piccoli aerei , e non si sposta tutto su questo semiaeroporto almeno per tali attività di volo privato.

Vedremo se prima o poi succederà qualcosa, io ho i miei dubbi.
Per carità a me l'apertura di Lecce andrebbe pure bene dovrei spostarmi a breve all'ingresso di Lecce proprio su quella strada, ma preferisco i collegamenti di Brindisi, rispetto ad un fantomatico Lecce-Corfù di ottobre.
Speriamo vivamente di non vedere mai l'apertura di Lecce come aeroporto farlocchio, mangiasoldi.
 

Nonno Salt

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4 Febbraio 2007
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Quello che non capisco è il perchè a pochi km, in direzione Lecce vi è una piccola aviosuperficie in terra (ingrandendo google si vede tra la Masseria Monticello e Zona Erchie Piccolo).
Tale aviosuperficie è dotata anche di un piccolo "piccolo hangar", in cui ho visto anche 4 piccoli aerei , e non si sposta tutto su questo semiaeroporto almeno per tali attività di volo privato..
Ci sono diverse aviosuoerfici in zona Maglie:

http://www.aviosuperficielecce.it/chi_siamo.php (pista di 1000 metri)
http://www.aviosuperficiemacri.it/it/dove_siamo.html (pista 700 metri)

Entrambe con scuola di volo e rifornimento
 

deltoro

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20 Febbraio 2009
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da quando c'e' Vendola i voli da BDS e BRI sono triplicati... rispetto ai suoi predecessori ..! e la celerità con cui si raggiunge il Salento ora ha dato nuova linfa all'industria del turismo.. con benefici per tutti...Se penso al volo BDS GVA easyjet, a cui nessuno credeva tranne io e pochi altri conoscitori del territorio, ora in periodo estivo ha raggiunto i 4 voli settimanali....
 

coratino

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20 Marzo 2011
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da quando c'e' Vendola i voli da BDS e BRI sono triplicati... rispetto ai suoi predecessori ..! e la celerità con cui si raggiunge il Salento ora ha dato nuova linfa all'industria del turismo.. con benefici per tutti...Se penso al volo BDS GVA easyjet, a cui nessuno credeva tranne io e pochi altri conoscitori del territorio, ora in periodo estivo ha raggiunto i 4 voli settimanali....
infatti, io sono di Corato(mezz'ora dall'aeroporto) di Bari, e ora posso andare direttamente a PARIGI,LONDRA,MADRID,BRUXELLES,BERLINO,BUCAREST,LA.VALLETTA,PRAGA,RIGA,TIRANA,LUSSEMBURGO,BUDAPEST,solo per citare delle capitali europee,mete che "prima" c'è le potevamo solo "sognare ".
 
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ronsard

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27 Maggio 2011
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questa del lecce - corfu è veramente una bufala propagandistica, poi vai a spiegare alla gente come stanno le cose, invece l'aeroporto di Bari confermo che ha dato una svolta al territorio, usandolo molto per lavoro negli ultimi anni mi è cambiata la vita
 

pescair

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27 Giugno 2008
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Dal Corriere del mezzogiorno di oggi:



Il Lecce Lepore di candida per voli di linea. Il sindaco di Vernole:"Lo scalo è regolare"

L'aeroporto potrebbe soddisfare esigenze di tanti turisti. Uscire dall'isolamento è l'obiettivo del primo cittadino


LECCE - Uscire dall’isolamento. E’ il chiodo fisso del sindaco di Vernole, Mario Mangione, che punta sull’aeroporto Lecce -Lepore per agganciare il Salento al resto d’Italia e d’Europa, ai Balcani e persino al Nord Africa. Nessuna «guerra» a Brindisi, sia chiaro. Mangione pensa allo scalo di Lecce-Lepore come ad una struttura complementare, capace di integrarsi con l’aerostazione brindisina. «Penso a Roma - Urbe, Orio al Serio, penso ai tanti piccoli aeroporti europei vicini alle città: servono a veicolare persone da cui parte una grossa domanda di mobilità. Noi siamo troppo marginali ma non dobbiamo essere più considerati zona di periferia», osserva Mario Mangione.

Intanto l’aeroporto, che sorge nel territorio di Vernole, è pronto ad aprire dopo lavori di adeguamento durati anni. Da settembre si potrà viaggiare sulla rotta Lecce- Corfù in 20 minuti. Ma si stanno studiando altri collegamenti di andata e ritorno, su aerei da dieci posti bimotore ad elica, con l’altra sponda dell’Adriatico, comprese l’Albania e la Croazia. Voli turistici per lo più, strutturati in base alla richiesta effettiva. Nell’exploit dell’aeroporto leccese crede fermamente Ferdinando Petrella, presidente della Fly Mediterraneo, società che gestisce l’aerostazione, la quale, con la sua pista lunga 920 metri e larga 44, sta per lanciarsi su un mercato del tutto nuovo «con buone prospettive», confida Petrella, vista la domanda di mobilità nel basso Adriatico che già oggi si registra da parte di chi non vuole trascorrere ore ed ore in traghetto. «Ci sono molti turisti che stanno nel Salento, ma anche tanti salentini interessati a raggiungere la Grecia o l’Albania in breve tempo - spiega Petrella - . Ebbene, noi offriremo loro questa opportunità: volare nei Balcani e nell’isola ellenica di Corfù in soli 20 minuti con aerei comodi e sicuri». Per ora, niente concorrenza all’aeroporto di Brindisi. «Brindisi non si tocca. Noi ci proponiamo - dice Petrella - come struttura complementare da dove intraprendere viaggi principalmente a scopo turistico. E’ un investimento che abbiamo fatto sul Salento vista la sua grande attrattività, addirittura in controtendenza con il resto d’Italia. Ci crediamo molto».

Fly Mediterraneo non ce la farà ad aprire per questa estate: mancano ancora alcuni controlli importanti da parte dell’Enac. Ma quando le verifiche saranno fatte l’aeroporto sarà pronto al decollo. E’ una scommessa anche per Vernole e per Lecce che avrebbero a disposizione un aeroporto su cui contare per spostamenti a piccolo e medio raggio. Dunque, l’ora del riscatto è vicina, dopo le vicissitudini iniziate nel lontano 2004, quando la struttura fu sottoposta a sequestro preventivo. Su piazzali, pista e torre di controllo vennero posti i sigilli nell’ambito di un’inchiesta per presunti abusi edilizi compiuti durante la costruzione dello scalo. Il dissequestro avvenne quattro anni dopo, nel febbraio del 2009, su disposizione del giudice monocratico del Tribunale di Lecce, Pietro Baffa, che non ravvisò reati né di natura penale, né di natura amministrativa.
Negli anni "70" Lecce era collegata a Pescara da Itavia!