L'aeroporto civile di Trapani Birgi resta chiuso. Stasera occupazione dell'Ars da parte del Terzo Polo
MARTEDÌ 29 MARZO 2011 14:35
Niente da fare. Né per i lavoratori precari dello scalo né per quelli dell’indotto. L’aeroporto civile di Trapani Birgi resta chiuso. Lo Stato maggiore della difesa ha bocciato la proposta di riaprire anche solo parzialmente l’impianto e di consentire almeno 24 voli al giorni. Lo ha reso noto Salvatore Ombra, presidente dell'Airgest, società di gestione dello scalo, dopo l'incontro con il prefetto di Trapani al termine della manifestazione intercomunale per la riattivazione dello scalo. La proposta, che era stata formulata dalla stessa Airgest, prevedeva di autorizzare 20 voli commerciali di Ryanair al giorno e 4 voli legati alle tratte sociali, per l'isola di Pantelleria e per Milano. Ma la Difesa ha ritenuto che al momento, a causa delle operazioni militari in Libia, non sia possibile permettere l'uso delle 4 piazzole dell'aeroporto civile necessarie a operare i 24 voli. Lo scalo di Birgi resta pertanto chiuso.
Ombra, ha precisato di non avere ricevuto ancora comunicazione formale circa la bocciatura da parte dello Stato maggiore della difesa della proposta di riaprire parzialmente lo scalo e di consentire almeno 24 voli al giorni, ma di avere appreso che l'intenzione sia proprio questa.
“Mi faccio carico di rappresentare le istanze del territorio al governo nazionale”. E' questa la rassicurazione fornita dal prefetto di Trapani Marilisa Magno al termine dell'incontro avuto, a Palazzo del Governo, con una delegazione di manifestanti composta dal presidente della Provincia Mimmo Turano, dai sindaci di molti Comuni del Trapanese, da diversi deputati regionale, dal senatore Antonino D'Alì e dai rappresentanti del comitato spontaneo per la riapertura dello scalo civile di Birgi. Il prefetto ha sollecitato la stesura da parte degli Enti locali di un documento congiunto che illustri le conseguenze politiche ed economiche causate nel territorio dalla chiusura del Vincenzo Florio e ha assicurato che resta aperto il tavolo tecnico istituito in Prefettura per l'emergenza. Altra questione affrontata quella relativa all'allestimento di una tendopoli nell'ex aeroporto di Kinisia, a pochi chilometri dallo scalo di Birgi, che dovrebbe ospitare a partire da venerdì 800 immigrati. Sul posto sorgeranno 90 tende.
“La scelta della tendopoli - ha spiegato Magno - è quella di dare una presenza limitata sul territorio. Chiederò un'intensificazione della vigilanza del sito e un rinforzo della presenza delle forze di polizia”. Perplesso resta il sindaco di Trapani Mimmo Fazio: “Questa notte sono stato sul posto e sono già a buon punto con l'installazione delle tende. La situazione è oltremodo preoccupante. Mi chiedo: questi extracomunitari potranno dormire e rifocillarsi, ma di giorno che faranno? Invaderanno le nostre campagne. Voglio prevenire, non intervenire”.
A riguardo ha aggiunto il vicepresidente dell'Ars Camillo Oddo (Pd): “Il governo regionale è contrario alla tendopoli a Kinisia”. Intanto la situazione si fa incandescente: alcuni residenti della zona di Kinisia hanno inscenato una protesta spontanea e hanno già raggiunto quota 7mila le firme raccolte per la riapertura dell'aeroporto dal comitato cittadino. Inoltre, domani mattina si terrà all'aeroporto un'assemblea permanente dei sindaci convocata da Turano e stasera i deputati del Nuovo Polo occuperanno Sala d'Ercole: “Con il placet del governatore Lombardo” ha assicurato il deputato marsalese e capogruppo dell'Udc all'Ars Giulia Adamo. (fonte Agi)
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