Ricordiamo in silenzio...
Speciale infrastrutture: Alitalia, Di Maio-Lombardi (M5s) chiedono di convocare Stati generali trasporto aereo
Roma, 24 ott 2017 18:15 - (Agenzia Nova) -
I parlamentari M5s, Luigi Di Maio, candidato premier per il movimento e Roberta Lombardi, candidata alla presidenza della Regione Lazio, firmano un post sul blog di Beppe Grillo dal titolo “Per un’Alialia 5stelle” e affermano: “E' arrivato il momento di convocare gli Stati generali del trasporto aereo in Italia, un'occasione pubblica per fare luce sulle numerose criticità che impediscono ad un settore - che ovunque nel mondo produce miliardi di euro di fatturato e sempre nuovi posti di lavori - non solo di creare ricchezza nel nostro Paese ma al contrario di produrre deserto industriale, fallimenti di storiche compagnie e disoccupazione di massa. E' arrivato il momento di dire basta”. Il lungo post si apre con i dati del trasporto aereo che “continua a crescere di anno in anno. I dati Enac sul primo semestre del 2017, appena pubblicati, parlano di un +6,7 per cento di passeggeri transitati nei nostri aeroporti (118.454.443 passeggeri) e addirittura +12 per cento di merci (186.297 tonnellate) rispetto allo stesso periodo (gennaio-agosto) del 2016 che pure è stato un semestre di grandi soddisfazioni. L'Italia è quindi una meta sempre più ambita. Per questo dovremmo tutti gioire. E invece? Invece l'industria aeronautica – sottolineano Di Maio e Lombardi - nel nostro Paese è al collasso”.
I due parlamentari, quindi, proseguono snocciolando cosa faranno “una volta al governo del Paese e della regione Lazio per risollevare Alitalia”: è loro intenzione “fare luce sulle responsabilità del vecchio management, e sull'attuale gestione commissariale, tramite la controllata Poste Italiane azionista pubblica negli anni precedenti al commissariamento, per i miliardi di euro dilapidati in modo fraudolento, come già denunciato in numerosi esposti”, ma anche “rendere noto il bilancio Alitalia 2016, per mettere a conoscenza tutti, compresi i possibili investitori, delle reali condizioni della compagnia e per far emergere eventuali responsabilità che hanno determinato lo stato di crisi dell'Azienda, rivedere la scelta dei commissari, prediligendo persone competenti, senza conflitto di interessi, slegate dalla politica e che rispettino i requisiti di indipendenza necessari ad effettuare una valutazione libera da condizionamenti dell'azienda e valutare la congruità delle manifestazioni di interesse raccolte prediligendo la tutela dei lavoratori, anche attraverso il loro coinvolgimento attraverso forme di azionariato diffuso”.
I due portavoce M5s, infine, precisano: “Chiariamo fin da subito che non siamo pregiudizialmente contrari ad un ingresso pubblico in Alitalia, qualora questo non si configurasse come l'ennesimo aiuto di Stato ma una reale occasione di rilancio industriale di un vettore che reputiamo strategico per il nostro Paese. Chiariamo altrettanto - concludono - che sarà una posizione che potremmo assumere, a ragion veduta, solo qualora assumessimo il governo del Paese e della regione Lazio poiché siamo convinti che Alitalia potrà realmente decollare, e attirare offerte in grado di valorizzarla integralmente e non svenderla nella formula 'spezzatino', solo se si sarà definitivamente liberata da tutto il marcio che l'ha sempre contraddistinta in questi anni (dirigenti di nomina politica, assunzioni clientelari, sprechi e malagestione ecc.) facendola precipitare nei suoi debiti”. (Rin) © Agenzia Nova