Alitalia e decreto rilancio


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Charter2017

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Il mercato c'è, per AZ come per chiunque, ed è determinato dalla gente che prende un aereo, non importa il motivo. Sta alla tua capacità andare a rubare il passeggero alla concorrenza. Così non fosse, non ci sarebbe mercato per i ristoranti, per le automobili, per le lavatrici e per qualunque cosa.
Ho "lavorato" per qualche anno nel ramo editoriale: ho sempre visto edicolanti lamentarsi, prima perchè gli riducevano l'aggio, poi perchè vendevano nei supermercati, poi perchè "non posso vendere le pile perchè mi costa il registratore di cassa"... I sopravvissuti (andate a vedere i numeri dei punti vendita chiusi...) sono quelli che sono stati in grado di cavalcare l'opportunità diversificando l'offerta (dalle ricaricabili ai biglietti del bus, ai gratta e vinci, ai servizi), senza piangersi addosso. Tutti (TUTTI) quelli che speravano nella ripresa del giornale cartaceo quando già stavano apparendo i primi iPhone e Tablet sono ancora lì (se non sotto un ponte) che aspettano "il mercato".
Quindi, da quello che dici tu, la "capacità di offrire qualcosa che gli altri non possono offrire" sarebbe molto più di una paturnia, anzi forse sarebbe addirittura discriminante!
Alitalia è stata famosa per il servizio di bordo negli anni '70 e '80, patrimonio che è stato assolutamente gettato al vento nei decenni successivi.
 

Viking

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No. La "piccionaia" è composta da chi mangia pop corn commentando le disgrazie altrui poi, quando chiedi "voi che fareste", iniziano tremori inconsulti, sudorazione profusa e disagio...tipico di quasi la totalità dei 60 milioni di Italiani.
P.S. A Roma c'è un detto che descrive bene tutto ciò ma è sconveniente scriverlo.
Se mi dai lo stipendio di chi comanda la baracca AZ inizio a pensarci su cosa farei. A gratis non lo faccio. E comunque i tremori inconsulti, la sudorazione ed il disagio li avverto solo quando vado in bagno. Di certo non per le sorti dell’italianita di Alitalia. Tanto abbiamo capito che fine farà. Osti, iniziano i tremori..
 

magick

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Il mercato c'è, per AZ come per chiunque, ed è determinato dalla gente che prende un aereo, non importa il motivo. Sta alla tua capacità andare a rubare il passeggero alla concorrenza. Così non fosse, non ci sarebbe mercato per i ristoranti, per le automobili, per le lavatrici e per qualunque cosa.
Ho "lavorato" per qualche anno nel ramo editoriale: ho sempre visto edicolanti lamentarsi, prima perchè gli riducevano l'aggio, poi perchè vendevano nei supermercati, poi perchè "non posso vendere le pile perchè mi costa il registratore di cassa"... I sopravvissuti (andate a vedere i numeri dei punti vendita chiusi...) sono quelli che sono stati in grado di cavalcare l'opportunità diversificando l'offerta (dalle ricaricabili ai biglietti del bus, ai gratta e vinci, ai servizi), senza piangersi addosso. Tutti (TUTTI) quelli che speravano nella ripresa del giornale cartaceo quando già stavano apparendo i primi iPhone e Tablet sono ancora lì (se non sotto un ponte) che aspettano "il mercato".
Questo mi sembra anche ovvio e palese. Hai parlato di diversificazione e a questo mi riferivo quando dicevo che non ha mercato: rubare il passeggero alla concorrenza lo puoi fare se hai un elemento di differenziazione riconosciuto dai clienti. Non può essere il servizio perché il passeggero non sceglie in base al menù campano, non può essere l'italianità perché è una fregnaccia, non possono essere i costi perché ovviamente FR ti ride dietro. Cosa resta? Dumping proposto da Vipero (non ho capito se scherza o dice sul serio) è una strada?
 

Dancrane

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Quindi, da quello che dici tu, la "capacità di offrire qualcosa che gli altri non possono offrire" sarebbe molto più di una paturnia, anzi forse sarebbe addirittura discriminante!
Alitalia è stata famosa per il servizio di bordo negli anni '70 e '80, patrimonio che è stato assolutamente gettato al vento nei decenni successivi.
Il problema è che quel servizio che tanto ti piace ha dei costi, che hanno affossato 4/5 volte la compagnia: ora, o la piantiamo di piangere ed arrabbiarci ad ogni prestito "ponte" che eroghiamo, oppure quel servizio lo facciamo pagare a chi vola, oppure, banalmente, quel servizio che tanto ci ha reso famosi non possiamo (AZ non può) permetterselo, e deve lavorare su altro. Non so quanto tu voli, ma ti posso garantire che l'offerta di AZ è, ancora oggi, avanti ad altre compagnie. Solo che gli altri fanno soldi con servizi inferiori, AZ li perde, come ti è stato già riportato.
Detto questo, fai pace con te stesso adesso: spari a zero sulla compagnia (non vado a quotare una quarantina di tuoi messaggi indignati contro AZ), ma poi ti lanci con proposte non da suicidio finanziario, ma da bancarotta fraudolenta! Capisco che la tua missione sia di scrivere sempre e comunque qualunque cosa, ma ti garantisco che non stai acquisendo autorevolezza o prestigio, tutt'altro. Leggere di più e scrivere di meno può essere di aiuto, questo è un forum, non la chat di whatsapp o la bacheca di Facebook. E non ci sono bamboline in palio per chi ha il contatore di post più alto o chi è in cima alla "reaction score", non si vince niente.
 

A345

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Quindi, da quello che dici tu, la "capacità di offrire qualcosa che gli altri non possono offrire" sarebbe molto più di una paturnia, anzi forse sarebbe addirittura discriminante!
Alitalia è stata famosa per il servizio di bordo negli anni '70 e '80, patrimonio che è stato assolutamente gettato al vento nei decenni successivi.
Anni in cui la concorrenza era mooooolto inferiore e in cui volare era ancora qualcosa di "speciale", per cui chi volava era anche disposto a spendere di più per avere qualcosa "in più ".
Il mercato è cambiato, volare è ormai la normalità e accessibile a tutti, e la cosa più importante nella scelta di un volo è un mix tra prezzo/orari/scali, nel 99% dei casi in quest'ordine.
E la maggior parte delle compagnie si è adeguata al mercato.
Tranne AZ ovviamente.

Del menù, delle divise, della livrea, del caffè espresso, ecc. frega nulla a nessuno, o quasi.
E non puoi pensare di campare col "quasi" come voleva fare Etihad, perché fallisci come Alitalia ed Etihad.

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