Alitalia, ecco il piano: via il Tesoro, oltre 4 mila esuberi


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SkyIcona

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6 Maggio 2008
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milano
Sai meglio di me che i voli AZ erano e resteranno in perdita per l'elefantiaca struttura di costi che ha la nostra compagnia di bandiera.
Non hanno mai detto che erano voli che viaggiavano vuoti. Dicevano che erano in perdita. Vale a dire che costavano più di quanto incassavano. Punto.
E giustamente hanno piazzato i loro voli che invece sono profittevoli.
ma, scusami, i costi sono una cosa, ma i voli in perdita sono un'altra...
ma fammi il piacere... hanno piazzoto i loro voli per guadagnarli loro quei dindini..
 

I-VALE

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27 Settembre 2006
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Torino, Piemonte.
ma, scusami, i costi sono una cosa, ma i voli in perdita sono un'altra...
ma fammi il piacere... hanno piazzoto i loro voli per guadagnarli loro quei dindini..
Siccome un'azienda (economica non una onlus) deve generare e non distruggere ricchezza, dal momento che AZ non è in grado di produrre ricchezza, ben vengano i francesi (o chi per loro) se sono in grado di guadagnare.
 

goafan

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Alitalia, Passera a Bruxelles Scajola: "Servono sacrifici"

Berlusconi: non possiamo perdere la compagnia di bandiera

Alitalia deve rimanere italiana. Esiste una cordata nazionale e si appaleserà a breve
Quando saremo al governo diremo no alle proposte irricevibili di Air France
L´Europa non si metta a zignare sul prestito ponte da 300 milioni per la compagnia


ETTORE LIVINI

MILANO - «L´Italia non può permettersi di perdere la compagnia di bandiera. Anzi, deve andare nella direzione opposta». Il premier Silvio Berlusconi, dopo i fuochi d´artificio elettorali, torna in campo sul salvataggio di Alitalia mentre gli advisor di Banca Intesa provano a far quadrare tra mille difficoltà il piano di salvataggio della compagnia di bandiera. Le cordate di «decine di imprenditori» annunciate prima delle urne non si sono per ora materializzate. Anzi. Il caro-petrolio ha reso ancora più complessa la partita tanto che il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola ha iniziato a mettere le mani avanti preannunciando sacrifici per tutti. «Alitalia non è un´azienda sana ed è sull´orlo del fallimento – ha detto ieri senza mezze misure –. Richiederà uno sforzo a chi desidera investire e al paese nel suo complesso». Morale: «Ci saranno tagli e se la compagnia che parte sana avrà successo, potrà riassumere personale». «I sindacati devono avere un atteggiamento più responsabile», gli ha fatto eco il presidente della Commissione lavori pubblici e trasporti Luigi Grillo.
Il piano cui starebbe lavorando Banca Intesa, in effetti, sarebbe piuttosto severo. La ratio è che solo una compagnia ben concentrata sul mercato domestico grazie alla fusione con Air One (che porterebbe all´80% la quota di mercato in Italia) e con un network più snello avrebbe le basi per ripartire. Sgravata però di debiti, con un forte taglio agli organici e lasciandosi alle spalle le attività in perdita e i debiti per cui il futuro sarebbe molto incerto e ancora tutto da definire. Il tema dei tagli, non a caso, ha mandato in fibrillazione il fronte sindacale. «Un´Alitalia ridimensionata risulterebbe incoerente con le indicazioni del premier e del Governo e quindi irrealizzabile», ha detto l´Anpac (piloti). Siat la Filt Cgil che la Uilt hanno respinto l´ipotesi di ristrutturazioni selvagge chiedendo invece di essere ricevuti dal Governo per discutere concretamente del futuro. Il piano Air France prevedeva 2.100 tagli in Az Fly, mentre fonti vicine al dossier ribadiscono che il peggioramento del contesto macro-economico e il caro greggio hanno aggravato la situazione tanto che «la stima di 4mila esuberi rischia di essere ottimista».
I vertici di Banca Intesa continuano comunque a lavorare alla presentazione del piano. Oggi l´ad Corrado Passera sarà a Bruxelles per incontrare il Commissario Ue ai trasporti Antonio Tajani e quello al mercato interno Charlie McCreevy. L´obiettivo è illustrare le linee guida del progetto di salvataggio e i termini entro cui si prevede di restituire allo stato entro dicembre i 300 milioni di prestito ponte (convertito in capitale per evitare il crac) nel mirino della Comunità europea. La strada per il salvataggio è però sempre strettissima. C´è da mettere a punto il piano industriale, convincere i potenziali soci della sua solidità, chiamare a raccolta altri investitori finanziari (che in un´Alitalia "bonsai" e padrone del mercato interno potrebbero anche mettere dei soldi) e soprattutto arrivare a un accordo con i sindacati sulla ristrutturazione e sulle spezzatino della attività che separerà i lavoratori di serie A, quelli della newco, da quelli di serie B destinati a finire nella cosiddetta bad company. Anche se già il Governo Prodi aveva messo a punto gli ammortizzatori sociali necessari ad assorbire gli impatti occupazionali.
Si cammina comunque sul filo. Sono in allarme gli obbligazionisti e gli azionisti, prima illusi dalle fiammate in Borsa garantite dagli annunci di cordate italiane e ora preoccupati per il futuro dei loro investimenti. Qualche sindacato è pronto a scendere sul piede di guerra, magari con un blocco del trasporto nel periodo estivo che rischia di trasformarsi nel colpo di grazia per la compagnia. E i legali sono al lavoro per mettere a punto un quadro giuridico normativo (che richiederà forse un intervento legislativo) per consentire di traghettare senza danni la nuova Alitalia in versione ridotta nella newco con Air One senza intoppi con i creditori. Scajola però ha smentito che il prossimo consiglio dei ministri si possa occupare da subito di una revisione in funzione pro-Magliana della Legge Marzano.

LA REPUBBLICA

CIAO
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Q

Quirino

Guest
nel forum la cosa che ti viene meglio è attaccare il sottoscritto,e credo che la cosa in se per se non dica nulla,ma in realtà definisca il tuo odio viscerale verso tutto ciò che è alitalia,personale incluso

ossessione compulsiva?

ma una tromb... ogni tanto te la fai?:cool:
che assist... : chiedi a tua sorella.(e sono già stato un gran signore)
... potrei farti un altro post uguale all'altro tanto ce n'è all'infinito.

In realtà la risposta è che io NON odio il personale AZ (nemmeno te se per questo.. mi stai pure molto simpatico..)
lavoro nel settore, ho tantissimi amici in AZ seri professionisti a cui auguro le migliori cose in questo momento difficile.
ci sono dei però:
non reputo corretto definire "gufi" coloro i quali ragionano in termini di "sospendere lo sperpero di risorse pubbliche in un bene sociale che non è primario (anzi non è nemmeno un bene sociale)."
buttateli altrove sti 300 mln, che ne so nella sanità.
la questione dei 300 mln (gli ennesimi ma credo stavolta veramente gli ultimi...) è solo l'ultimo esempio: AZ è un'azienda a trattamento privilegiato dal sistema STATO.. chi non ne fa parte rosica..

ma non rosica come intendete voi, perchè voi siete in AZ ma perchè avete lo STATO che vi para il culo sempre... è un concetto molto diverso.
la non appartenenza al sistema Stato genera il rosicamento, non la non appartenenza ad Alitalia.
In questo senso si genera la tua capacità di catalizzare l'attenzione di altri forumisti.
Li chiami gufi, li chiami rosiconi.. non puoi pretendere che ti rispondano in stile Bisteccone Galeazzi...

non attacco te: mi piacerebbe leggere un tua proposta e non una serie di rimpalli di responsabilità in attesa di Pantalone.
tu ce l'hai un parente che non lavora in AZ? consosci qualcuno che non ha niente a che fare con AZ? se sì cosa ha detto quando lo STATO ha ributtato dentro altri 300 mln a perdere..?

Penso che lasciare Malpensa sia stato un suicidio (ampiamente annunciato).
Se tutti sono utili e indispensabili , se il rapporto pilota/macchina del cargo è 27/1 e siamo noi che non capiamo che funzionano le rotazioni dei cargo, se la scala dela SEA non c'è mai e quella di ADR c'è sempre... allora in bocca al lupo.

Non chiamare gufi e rosiconi gli altri che ti pagano lo stipendio: ti assicuro, se non l'hai percepito, che è molto offensivo e controproducente.

Per quel che riguarda me, io non rosico nè mi offendo: questo è un forum e mi limito al ragionamento.. siccome una tua proposta non si è mai letta, leggerla sarenne cosa apprezzata da molti, credo.
Da me sicuro, in fondo era quello che chiedevo. ( anche se ovviamente non sei obbligato, ci mancherebbe altro... )

happy landing,

Q.
 

CTALIRQ

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Firenze, Toscana.
Riguardo all'attività sessuale di Quirino garantisco io per lui che almeno due volte nella vita ha assolto il suo dovere coniugale!
(anche se, come dicevano i latini: " mater semper certa est, pater nunquam"... e quindi la mano sul fuoco non la metterei neanche per quelle due volte!)

:)
 

airbusfamilydriver

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AZ è un'azienda a trattamento privilegiato dal sistema STATO.. chi non ne fa parte rosica..

ma non rosica come intendete voi, perchè voi siete in AZ ma perchè avete lo STATO che vi para il culo sempre... è un concetto molto diverso.
era proprio quello che intendevo
non avevo dubbi che fossi uno dei tanti che rosica
 

Hurricane28

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era proprio quello che intendevo
non avevo dubbi che fossi uno dei tanti che rosica
Non si tratta di rosicare, si tratta di correttezza intelletuale ed economica.
Se un'azienda va bene "Ok" si continua l'avventura e si producono nuovi servizi, se al contrario un'azienda va male "ed in questo caso sono svariati anni" bisogna avere il coraggio di staccare la spina.
Ad un certo punto sapere di lavorare solo per la pietà ed i "furti autorizzati" dovrebbe dare leggermente fastidio almeno la mattina quando uno si guarda allo specchio.
Questo non è contro di Lei, ma verso tutto il Sistema Italia, (Alitalia e tutte le altre società con aiuti).
 

airbusfamilydriver

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Non si tratta di rosicare, si tratta di correttezza intelletuale ed economica.
Se un'azienda va bene "Ok" si continua l'avventura e si producono nuovi servizi, se al contrario un'azienda va male "ed in questo caso sono svariati anni" bisogna avere il coraggio di staccare la spina.
Ad un certo punto sapere di lavorare solo per la pietà ed i "furti autorizzati" dovrebbe dare leggermente fastidio almeno la mattina quando uno si guarda allo specchio.
Questo non è contro di Lei, ma verso tutto il Sistema Italia, (Alitalia e tutte le altre società con aiuti).
non decido io come deve essere gestita l'azienda,eseguo solo gli ordini,e i miei ordini si chiamano fogli turni,in questa estate calda,da 90 ore al mese,perciò quando mi sbarbo la mattina non ho proprio alcun motivo per sentirmi in colpa
 

airbusfamilydriver

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Passera a Bruxelles. Berlusconi: "Resterà compagnia di bandiera"

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, oggi è a Bruxelles per riferire all’Unione europea come procede il suo piano di salvataggio, privatizzazione e rilancio di Alitalia (forse, anche se non è previsto, darà lumi alla Ue pure su come la compagnia potrà ripagare il prestito-ponte di 300 milioni di euro avuti dallo Stato); ma intanto per i lavoratori di Alitalia è una tortura cinese subire un giorno dopo l’altro lo stillicidio di indiscrezioni sui tagli di personale previsti dal piano: 4 mila? 7 mila? O addirittura 10 mila, secondo quanto scriveva ieri il Messaggero?
Se si tratta di ballon d’essay per saggiare le capacità di resistenza o la disponibilità al cedimento dei sindacati l’effetto è pessimo: ieri l’Anpac (piloti) reclamava «smentite ufficiali da parte del governo e di Intesa» su questi numeri e minacciava: «Nei prossimi giorni, nel pieno dell’estate, i 20.000 lavoratori di Alitalia si considereranno tutti “esuberi” e bloccheranno non soltanto Alitalia, ma l’intero trasporto aereo italiano, sino a quando qualcuno non si sarà chiarito le idee sul che fare e come». Una mossa disperata che colpirebbe moltissimi italiani nella vacanza che hanno aspettato per tutto l’anno e che di certo alienerebbe ogni simpatia nei confronti dei lavoratori di Alitalia e della loro sorte.

Le richieste smentite ufficiali sui numeri non sono venute, anche se il premier Berlusconi ha ribadito l’impegno suo e di tutto il governo a conservare all’Italia una sua compagnia di bandiera: «C’è stata che l’ipotesi recente di perderla» (cedendola ad Air France-Klm, nda) «ma adesso andiamo in direzione opposta». E il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola ha ammonito che il piano di salvataggio «richiederà sacrifici a chi desidera investire e fa uno sforzo di investimento, e al Paese nel suo complesso». Scajola smentisce una revisione della legge Marzano per favorire Alitalia e spiega che «se la compagnia avrà successo potrà riassumere personale». Il presidente della Commissione Trasporti del Senato, Luigi Grillo, richiama i sindacati a «un atteggiamento responsabile» e a «comprendere che non esiste un risanamento che non passi attraverso tagli occupazionali».

Qualcosa di più preciso si potrebbe (forse) sapere oggi perché l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, va a Bruxelles per incontrare il commissario europeo ai trasporti Antonio Tajani e quello al mercato interno Charlie McCreevy, anche per parlare di Alitalia. In realtà non è probabile che ci siano comunicati scritti o dichiarazioni verbali impegnative dopo questi incontri, perché l’advisor Intesa ha sempre detto di volersi prendere tutto il tempo consentito, cioè fino ai primi di agosto, per studiare il piano.
Ma se Passera va a Bruxelles dovrà pur svelare qualcosa alla Commissione Ue, se non sugli esuberi almeno sulle linee generali del piano. Con McCreevy, pur non avendo uno specifico mandato a farlo, potrebbe anche parlare dei 300 milioni ottenuti da Alitalia come prestito ponte dallo Stato (poi tramutati in capitale), il capitolo più dolente perché diverse compagnie europee concorrenti ci hanno visto un aiuto pubblico illegittimo e questo ha fatto scattare un’indagine a Bruxelles. La situazione è delicata e il destino di Alitalia è proprio appeso a un filo.

La Stampa
 

Mattia

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22 Dicembre 2005
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ieri l’Anpac (piloti) reclamava «smentite ufficiali da parte del governo e di Intesa» su questi numeri e minacciava: «Nei prossimi giorni, nel pieno dell’estate, i 20.000 lavoratori di Alitalia si considereranno tutti “esuberi” e bloccheranno non soltanto Alitalia, ma l’intero trasporto aereo italiano, sino a quando qualcuno non si sarà chiarito le idee sul che fare e come». Una mossa disperata che colpirebbe moltissimi italiani nella vacanza che hanno aspettato per tutto l’anno e che di certo alienerebbe ogni simpatia nei confronti dei lavoratori di Alitalia e della loro sorte.

Le richieste smentite ufficiali sui numeri non sono venute, anche se il premier Berlusconi ha ribadito l’impegno suo e di tutto il governo a conservare all’Italia una sua compagnia di bandiera: «C’è stata che l’ipotesi recente di perderla» (cedendola ad Air France-Klm, nda) «ma adesso andiamo in direzione opposta». E il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola ha ammonito che il piano di salvataggio «richiederà sacrifici a chi desidera investire e fa uno sforzo di investimento, e al Paese nel suo complesso». Scajola smentisce una revisione della legge Marzano per favorire Alitalia e spiega che «se la compagnia avrà successo potrà riassumere personale». Il presidente della Commissione Trasporti del Senato, Luigi Grillo, richiama i sindacati a «un atteggiamento responsabile» e a «comprendere che non esiste un risanamento che non passi attraverso tagli occupazionali».
Nooooooooooooo alienerebbe le simpatie degli italiani?Ma va dai...tutti solidali saranno
Nooooooooooooo smentite sui tagli invocate da Anpac non giunte...
Atteggiamento responsabile dei sindacati?Si blocchiamo il trasporto aereo italiano

Ci sarà da ridere quest'estate...
 

janmnastami

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9 Febbraio 2008
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AFD, ti prego, non postare le dichiarazioni di B., quello cambia idea ogni due secondi... poi bisogna vedere il concetto di italianità che ha... maggioranza del capitale italiana? un tricolore dipinto sulla coda? l'essere quotata alla borsa di Milano?
 

Pelush

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8 Novembre 2005
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St. Albans, Hetfordshire
Mi sembra strano che i francesi si agitino...Az non è una grave perdita per skyteam. Tanto loro sulla fetta più importante di mercato (il nord) già drenano abbastanza...

Hai capito male
AF ha azzoppato AZ perchè non le interessa il mercato italiano, le interessavano quegli 8 milioni di europei che facevano hub a MXP e che AF sta cercando di portare a CDG, del mercato italiano se ne frega, se ne occupi AZ.
 
Stato
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