Alitalia, ecco il piano: via il Tesoro, oltre 4 mila esuberi


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SkyIcona

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6 Maggio 2008
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milano
E basta con sta storia del mutuo. Il mutuo ce l'ha sia il dipendente alitalia come l'operaio di porto marghera.
Io sono un'impegato "normale" , abito nel "ricco nordest" (balle) e me lo sogno lo stipendio di neanche 2000 euro al mese, e se l'azienda dove lavoro fallisce non avrò sicuramente nessun beneficio.
Saluti.
vorrei vedere te cmq se ogni dì ne leggessi di ogni su di te e i tuoi colleghi, se continuamente ti venisse addossata la colpa delle perdite economiche della tua azienda!!
anche io sono un impiegato normale, e pure io 2000 euro al mese me li sogno... ma qui si fa presto a parlare... e si fa presto a parlare senza conoscere approfonditamente l'argomento...
 

Robbyy

Bannato
24 Novembre 2007
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novi ligure, Piemonte.
scusate ma voi parlate solo di piloti e assistenti di volo....e della gente normale (impiegati,ecc) che da il c**o per AZ e prende un misero stipendio di neanche 2000€ al mese? Voi dite..: il lavoro si trova subito ecc ecc (riferito a piloti) te credo...loro sanno quello che devono fare..sono piloti...guarda AF-LH cercano sempre altri piloti...ma chi è che cerca la gente "normale"...ma voi vivete in italia o in qualche altro posto...ormai in italia trovare lavoro è impossibile.......voi direte...è vanno in qualche altro paese....ma voi ci pensate che hanno famiglia e magari un mutuo o siete ottusi???Ogni giorno che passo su questo forum leggendo commenti di molti di voi capisco quell oche ormai è diventato l'italia....un paese di menefreghisti!
Un saluto
C'è differenza tra pubblicoe privato...e questo nn è giusto,chi è sottolo stato stai certo che è tutta altra cosa.
Chi ha famiglia...mutuo,..nn sono pochi te lo asicuro e nn solo chi sta in AZ...perchè io sono diverso...ho mutuo famiglia..eppure sto valutando di andare via perchè se qui il fiueme è in secca mi sembra ottuso pretendere di prendere acqua si cerca altrove..è un sacrificio certo,ma mi hanni insegnato fin da piccolo che nulla ti è dovuto te lo devi cercare,guadagnare,tenere....se poi vogliamo stare qui a lamentarci perchè nn c'è acqua...auguri
 

Blitz

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19 Luglio 2006
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Padova, Veneto.
SkyIcona leggo dai tuoi post che O sei fuori di testa come Berti, o vivi nel mondo delle favole!
Ma che cavolo vai dicendo?
invidiosi? se detestare i disonesti vuol dire invidia, allora sei un disonesto coem quelli che critichiamo.
rilancio? prima si taglia e si butta via il marcio, poi si ricomincia ad assumere magari con criteri diversi.
 

Blitz

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19 Luglio 2006
5,143
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Padova, Veneto.
vorrei vedere te cmq se ogni dì ne leggessi di ogni su di te e i tuoi colleghi, se continuamente ti venisse addossata la colpa delle perdite economiche della tua azienda!!
OVVIO, in AZ non e' mai colpa di nessuno :cool:
Il punto e' questo: ognuno ha le sue colpe, pochi sono esenti.
E se tu fai onestamente il tuo lavoro, perche' continui a difendere a spada tratta i farabutti che te lo stanno mettendo nel culo da anni?
 

SkyIcona

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6 Maggio 2008
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milano
SkyIcona leggo dai tuoi post che O sei fuori di testa come Berti, o vivi nel mondo delle favole!
Ma che cavolo vai dicendo?
invidiosi? se detestare i disonesti vuol dire invidia, allora sei un disonesto coem quelli che critichiamo.
rilancio? prima si taglia e si butta via il marcio, poi si ricomincia ad assumere magari con criteri diversi.
se questo è ciò che evinci dai miei post probabilmente non mi so esprimere...
mai pensato di difendere i disonesti... figurati, i fanulloni li prenderei per bene a calci in c...
ma non sopporto quando sento parlare di licenziamenti, così all'acqua di rose, con tanta facilità e punte perfino di godimento... se permetti difendo ciò che conosco, e lo difendo, non così per partito preso, perchè so che 90% di chi lavora sul campo si fa un un mazzo tanto e anche quando fa l'impossibile, e sa di far bene e dippiù del dovuto, deve ascoltare e/o leggere commenti e offese di un luogo comune allucinante...
sai quante volte col sorriso e l'amore per la mia professione saluto i clienti e mi sento dire: verrà il giorno che fallirete.. così senza motivo..
ecco tutto.. poi libero di pensarla diversamente, è il bello della democrazia..
 

lorenzocrew

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7 Novembre 2005
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Mantova
Quoto, e aggiungo che gran parte degli AV italiani, quei 2k € / mese se li sogna.
non credere alle favole, Nicola.
l'unico modo di sapere quanto guadagna una persona in Italia è LEGGERE con i propri occhi la sua busta paga o l'accredito in CC.
più eventuale NERO fuori busta per chi lo percepisce (cosa che nelle compagnie aeree non accade, generalmente)...

mia nonna diceva sempre: togli a chi piange e dai a chi ride.
ho sentito piangere miseria a persone che non sapevano nemmeno più dove mettere i soldi o avevano perso la lista delle strisciate della carta di credito...
 

I-VALE

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27 Settembre 2006
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Torino, Piemonte.
e della gente normale (impiegati,ecc) che da il c**o per AZ e prende un misero stipendio di neanche 2000€ al mese?
Lo vorrei io un misero stipendio da 2k€ al mese!
Le tue parole sono un'offesa a chi non arriva a 1000€ di stipendio al mese, a tutti i precari da 500€ ed a tutti gli onesti lavoratori che non hanno la fortuna di essere in un'azienda privilegiata come AZ (o telecom, o Fiat, ecc.)
Il mutuo lo devono pagare tutti...anche molti di quel milione di possessori di piccole aziende e partite iva che ogni anno chiudono! E che non hanno diritto agli ammortizzatori sociali.

ormai è diventato l'italia....un paese di menefreghisti!
se è diventato così una buona fetta di responsabilità la si deve al sindacato che se ne fXXXe del bene del paese e pensa solo ed esclusivamente ai propri interessi, che ormai non sono più i lavoratori ma esclusivamente il mentenimento dei privilegi...
 

billy13

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21 Febbraio 2006
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Treviso

lorenzocrew

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7 Novembre 2005
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Mantova
i...anche molti di quel milione di possessori di piccole aziende e partite iva che ogni anno chiudono! E che non hanno diritto agli ammortizzatori sociali.
non tutte le partite IVA sono degne dello stesso rispetto così come non tutti i dipendenti Alitalia portano a casa migliaia di euro al mese.

ci sono partite IVA che girano in SUV e che per lo stato (volutamente scritto minuscolo...) sono NULLATENENTI...
ce ne sono altri assolutamente onesti.

la lotta tra categorie è dura a morire. io personalmente non credo che sia il modo corretto di affrontare le questioni. piuttosto che dividerci tra ricchi e poveri preferirei che ci separassimo tra onesti e non.

io non addosserei tutte le colpe al sindacato. non perchè non le abbia, ANZI, ma perchè spesso con quei sindacati qualcuno è connivente. e questo qualcuno è degno di partecipare alla suddivisione delle responsabilità.
 

Hurricane28

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8 Febbraio 2008
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Lecce, Puglia.
Spett.le Sig.re Freddy LIRF,
le riporto la posizione lavorativa di colleghi Ingegneri “con laurea di 5 anni acquisita presso il Politecnico di Torino”dipendenti di società di Costruzioni nel basso salento:

Orario di lavoro : 8:00 alle 13:00
Pausa lavoro : 13:00 alle 15:00
Orario lavoro : 15:00 alle 18:30 di ogni giorno della settimana , escluso sabato e domenica.

Eventuali straordinari : Non pagati da anni. Un mio collega è riuscito a fare nell'arco di Novembre 2006 ben 76 ore di straordinario lavorando in azienda anche il Sabato e la Domenica per un importo di zero euro.
In compenso ha uno stipendio netto dopo 7 anni di lavoro di 1.200euro mensili.

Dal canto mio non posso lamentarmi in quanto libero professionista ho la possibilità di destreggiarmi tra più aziende sempre con introiti da fame. L'altra settimana ho avuto la notizia dalla segretaria di una di tale imprese che il Capo, non vuole più pagare i liberi professionisti ad un tot al mese ma secondo i lavori eseguiti. “Intendiamoci, 900 euro al mese comprensive di tasse.”
Io ho un mutuo da pagare “450 euro al mese”, tra 1 mese mi sposo, una Primera del 1991 con impianto a gas, due cellulari uno di 35 euro e l'altro di 59 euro, il 3 settembre mi nasce una figlia ed uno stipendio fisso da 2.000 euro al mese me lo sogno. Per carità ieri era domenica ed ho lavorato nel mio ufficio fino alle 9 di sera per farmi 250 euro comprensive di tasse e spese per mettere 4 lire in più da parte.
E quando lo stato mi chiede 5 euro per l'Alitalia oggi, 2 euro per la Fiat domani mi girano leggermente i c........

Con la presente la saluto non avendo assolutamente niente contro di lei o altri dipendenti di Alitalia, o Compagnie, Società partecipate dallo Stato Italiano
 

i-givo

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15 Aprile 2008
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LIMF
....
postilla: in molti non hanno idea di cosa significhi davvero cambiare prospettiva quando non più giovanissimi, quando nonostante le capacità personali è difficile poter spendere le proprie competenze e soprattutto quando si lavora a lungo in un'azienda che mortifica la professionalità.
riciclarsi in un'altra compagnia dopo anni in AZ è più difficile proprio perchè sul curriculum compare quel nome, troppo spesso sinonimo di inefficienza ed incapacità.
cambiare lavoro, invece, significa quasi sempre dover ricominciare tutto da capo. non è sempre possibile e spesso non c'è davvero modo di farlo.
Questo è vero e sacrosanto ma purtroppo accade quasi ogni giorno in tanti settori lavorativi senza maneggiamenti e manfrine o prestiti ponte o cordate ecc ecc che caratterizzano questa vicenda.
Pertanto un piano ben fatto e intelligente dovrebbe essere calibrato e si dovrebbero adoperare tutti affinchè si limitino i danni sociali di questo tipo. Non che si rifiuti il concetto che non si può licenziare nessuno. E' solo tapparsi occhi/orecchie/bocca. lasciamolo fare ale 3 scimmiette.
Spesso a volte si tende a buttar a mare chi ha poche chances di ricollocazione (ramo secco) perchè costa di più e vantaggio di chi è giovane (ed avrebbe obiettivamente maggiori chances) perchè costa di meno, anche se spesso meno esperienza.
Solo i "grandi conduttori" (spesso anche principali colpevoli) non cadono mai, nonostante i lauti compensi. E se se ne vanno ricevono ancora un bel pacco di quattrini (superiori agli emolumenti ricevuti). Con quei soldi risparmiati potrebbero mantenere in azienda un po' di gente che produrrebbe reddito (lavorando)
 

chielloduebis

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9 Novembre 2005
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Pisa, Toscana.
Mantenersi in tema con il titolo della discussione.
Ulteriori divagazioni OT potranno esserre oggetto di cancellazione.

L'argomento del 3ad è "Piano Intesa per AZ, 4mila esuberi".

Chielloduebis
per l'amministrazione
 

caffettiera

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7 Novembre 2005
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.
riprendo con una buona dose di taglia, incolla, adatta, alcuni passaggi dell'editoriale di oggi del corsera scritto da giuseppe de rita. lo riprendo perchè ne condivido la sostanza e molto può spiegare della situazione alitalia.

dice de rita "più paure che speranze, questo è il nodo di psicologia collettiva cui si va impiccando la nostra attuale società, sempre più pervasa da paure, inquietudini, preoccupazioni, ansie di ogni tipo; MENTRE LE SPERANZE SONO POCHE... restando (le speranze) una virtù teologale, estranea e lontana..." scrive ancora de rita "... la gente si ingabbia nelle sue singole paure ed esprime delle emotive pretese di pronta e specifica risposta ad ognuna di esse..." chi deve rispondere a queste paure? dice de rita "... lo stato... che deve consolidare i rapporti di lavoro precario... deve trovare soluzioni ai mutui... per paura della globalizzazione deve (innescare meccanismi) di protezionismo..." insomma si ritorna "... alla fiducia nello stato centrale..." che tutto deve risolvere! "... dalle tante paure nascono altrettante pretese di pura rassicurazione...". conclude de rita dicendo che la soluzione "...sarebbe quella di rilanciare la speranza..."

se in alitalia, aggiungo io, molti anzichè alternare il "... io speriamo che me la cavo..." al "... non è un problema mio ma dello stato... e lui che lo deve risolvere" e avessero più fiducia nel futuro partendo dal presupposto che un nuovo posto nel settore, magari diverso, a volte adattandosi, lo troveranno, bhè son convinto che si inizierebbero a vedere le vere soluzioni di questa tragedia! purtroppo ciò accade di rado anche perchè rispecchiano il male della nostra società, del nostro paese: l'assenza di responsabilizzazione individuale. in italia lo stato paternalistico che ci prende più della metà dello stipendio e ci dice ciò che è bene e ciò che è male, che anzichè premiarci se facciamo qualcosa ci punisce se non la facciamo (cambia molto la visuale) c'ha messo nelle condizioni di arrivare a dire se le cose andassero male "... mo son cazzi tuoi (dello stato)... non è un problema mio tu devi trovarmi una soluzione"

la soluzione è sempre stata quella della ricapitalizzazione, oggi la collettività non può più permettersi un giocattolo sociale da 800 mil di euro all'anno!!
 

SkyIcona

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6 Maggio 2008
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milano
Questo è vero e sacrosanto ma purtroppo accade quasi ogni giorno in tanti settori lavorativi senza maneggiamenti e manfrine o prestiti ponte o cordate ecc ecc che caratterizzano questa vicenda.
Pertanto un piano ben fatto e intelligente dovrebbe essere calibrato e si dovrebbero adoperare tutti affinchè si limitino i danni sociali di questo tipo. Non che si rifiuti il concetto che non si può licenziare nessuno. E' solo tapparsi occhi/orecchie/bocca. lasciamolo fare ale 3 scimmiette.
Spesso a volte si tende a buttar a mare chi ha poche chances di ricollocazione (ramo secco) perchè costa di più e vantaggio di chi è giovane (ed avrebbe obiettivamente maggiori chances) perchè costa di meno, anche se spesso meno esperienza.
Solo i "grandi conduttori" (spesso anche principali colpevoli) non cadono mai, nonostante i lauti compensi. E se se ne vanno ricevono ancora un bel pacco di quattrini (superiori agli emolumenti ricevuti). Con quei soldi risparmiati potrebbero mantenere in azienda un po' di gente che produrrebbe reddito (lavorando)

finalmete ti posso quotare..... ;)
 

Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
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Roma.
..."

se in alitalia, aggiungo io, molti anzichè alternare il "... io speriamo che me la cavo..." al "... non è un problema mio ma dello stato... e lui che lo deve risolvere" e avessero più fiducia nel futuro partendo dal presupposto che un nuovo posto nel settore, magari diverso, a volte adattandosi, lo troveranno,


Concorde, quanto meno nel settore diAZservizi dove lavoro, non posso condividere quello che dici: qui nessuno si sente protetto e dice "tanto ci pensa lo Stato", anzi: tutti quelli che hanno potuto se ne sono andati, e chi rimane qui lo fa solo perché realmente non ha alternative, e ne è perfettamente consapevole. Qui arriviamo a fare il giro dei corridoi la sera per spegnere le luci, tanto per dire come ci sentiamo al sicuro. A quarant'anni passati, con esperienza in settori assolutamente specifici se non addirittura unici nel suo genere, dove e come lo trovi un altro lavoro ? Sai bene come funziona.
 

i-givo

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15 Aprile 2008
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LIMF
finalmete ti posso quotare..... ;)
spesso per esigenze di spazio non si può raccontare tutto il proprio pensiero che sostanzialmente è negativo ma con dei distinguo.
Ecco FORSE se fossi un qualcuno con spazio di manovra o consultazione (che so? un sindacato? eh eh ) tenterei una mediazione di quel genere (fanno finta di farle, ma poi sappiamo che i primi ad andare a casa sono gli "anziani d'azienda" (tranne loro stessi!): a casa i giovani che hanno comunque acquisito un po' d'esperienza (buona per il CV) e si possono riciclare e sono più flessibili a muoversi.
Come in misura è già stato fatto con i precari.

Tanto...AF diceva 18000 a casa, ora altri dicono 4000, la verità starà nel mezzo... ma fossero anche 10...a casa (= fuori dall'azienda) qualcuno dovrà andare.
Negarlo è solo ignorare la realtà.
 

caffettiera

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7 Novembre 2005
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.
..."

se in alitalia, aggiungo io, molti anzichè alternare il "... io speriamo che me la cavo..." al "... non è un problema mio ma dello stato... e lui che lo deve risolvere" e avessero più fiducia nel futuro partendo dal presupposto che un nuovo posto nel settore, magari diverso, a volte adattandosi, lo troveranno,


Concorde, quanto meno nel settore diAZservizi dove lavoro, non posso condividere quello che dici: qui nessuno si sente protetto e dice "tanto ci pensa lo Stato", anzi: tutti quelli che hanno potuto se ne sono andati, e chi rimane qui lo fa solo perché realmente non ha alternative, e ne è perfettamente consapevole. Qui arriviamo a fare il giro dei corridoi la sera per spegnere le luci, tanto per dire come ci sentiamo al sicuro. A quarant'anni passati, con esperienza in settori assolutamente specifici se non addirittura unici nel suo genere, dove e come lo trovi un altro lavoro ? Sai bene come funziona.
vero, come negare? non lo posso fare! posso, però, farti una domanda (nel rispondere prova, però, a immedesimarti in tutti i tuoi colleghi)? è un problema per voi di az servizi se anzichè essere "dipendenti dello stato" con azionista alitalia foste dipendenti del signor mario bianchi o kurt suckert tedesco? cioè il "posto pubblico" è sempre preferibile al posto privato?
 

Robbyy

Bannato
24 Novembre 2007
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novi ligure, Piemonte.
la maggior parte dicoloro che lavorano nel pubblico sononati e vissuti lì....il posto in molto casi da generazioni..passare al privato è per loro un salto nel buio di sconosciuto di aver visto dal di fuori e in molti casi deriso pensando .."che sfigati questi...meno male che noi..."..un po' come nascere in cattività...se lasciati poi nella savana...hai vita breve..

E' il modo di pensare,lavorare che è completamente diverso,...
 

Blitz

Utente Registrato
19 Luglio 2006
5,143
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Padova, Veneto.
se questo è ciò che evinci dai miei post probabilmente non mi so esprimere...
mai pensato di difendere i disonesti... figurati, i fanulloni li prenderei per bene a calci in c...
ma non sopporto quando sento parlare di licenziamenti, così all'acqua di rose, con tanta facilità e punte perfino di godimento... se permetti difendo ciò che conosco, e lo difendo, non così per partito preso, perchè so che 90% di chi lavora sul campo si fa un un mazzo tanto e anche quando fa l'impossibile, e sa di far bene e dippiù del dovuto, deve ascoltare e/o leggere commenti e offese di un luogo comune allucinante...
sai quante volte col sorriso e l'amore per la mia professione saluto i clienti e mi sento dire: verrà il giorno che fallirete.. così senza motivo..
ecco tutto.. poi libero di pensarla diversamente, è il bello della democrazia..
Non parlo per gli altri perché non so, parlo solo per me stesso e ti dico che quando parlo di licenziamenti non lo faccio con sadico piacere. Le persone di cui parli -all' imbarco- sono, con un eufemismo, perfetti imbecilli e maleducati, anche se però bisogna ammettere che esprimono il senso di esasperazione nei confronti di cotanto buco nero, ciò non toglie che certe frasi rivolte avoi potrebbero risparmiarsele...
Purtroppo, per quanto riguarda i licenziamenti, sono dolorosi ma necessari: bisogna comprimere, ridurre, tagliare fino ad ottenere una struttura più che snella (ma non anoressica), e da lì ripartire con la gente giusta (senza i fannulloni) con la possibilità di cercare qualche buon risultato. Poi una eventuale riespansione sarà possibile.
 

lorenzocrew

Utente Registrato
7 Novembre 2005
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Mantova
...in tutta questa frenetica caccia al piano di salvataggio mi sono dimenticato di chiedervi una cosa...

ma la cordata...che fine ha fatto???
sua altezza non avrebbe dovuto annunciarla a ridosso del trionfo elettorale???

ho cinque euro in tasca. posso considerarlo un "gettone"???
 
Stato
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