Alitalia, ecco il piano: via il Tesoro, oltre 4 mila esuberi


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

lorenzocrew

Utente Registrato
7 Novembre 2005
1,186
0
Mantova
61 anni di palle colossali...
ma nessuno di voi è stanco???

chi vuole salvare l'azienda è lo stesso che l'ha gestita con il fondo schiena (e sono stato anche troppo diplomatico...) in questi decenni.

non credo ad una sola parola di quanto sostengono.
la fusione con AP è un'altra farsa e serve per salvare il deretano agli statali e all'amichetto di turno.

ho in mente la parola BUFFONI ma non ho il coraggio di usarla per non offendere nessuno...
 

SkyIcona

Utente Registrato
6 Maggio 2008
274
0
milano
ricordiamoci che AF di AZ service nn ne voleva sentire (8000)...se aggiungiamo che la flotta sarà fortemente ridotta...
noto, con molto disappunto e molto dispiacere, che non vedi l'ora di veder il maggior numero di lavoratori lasciati a spasso coi loro debiti... si legge nei tuoi post, e non solo in questo 3d, un puntina di veleno velato.... ma che ti hanno fatto?
 

SkyIcona

Utente Registrato
6 Maggio 2008
274
0
milano
... semplice annotazione..
in questi anni i giornali ne hanno scritte di ogni su az... se ne potrebbe scrivere un libro!
in questi mesi di 'loro' indiscrezioni su possibili soluzioni ne hanno pubblicate una marea... stando a sentir loro az dovrebbe esser morta da anni!
ormai, a mio modesto avviso, non darei molto credito a certe penne....
 

Robbyy

Bannato
24 Novembre 2007
1,406
0
novi ligure, Piemonte.
noto, con molto disappunto e molto dispiacere, che non vedi l'ora di veder il maggior numero di lavoratori lasciati a spasso coi loro debiti... si legge nei tuoi post, e non solo in questo 3d, un puntina di veleno velato.... ma che ti hanno fatto?
io nn ho nulla contro nessuno...ma solo cn chi pretendere di mungere un mulo...nn si puo'...
AZ ha allo stato attuale il 40% di forza in più...per colpa di chi per fini ...assume assume assume...l'azienda nn sta in piedi.

hanno messo ora 34 aerei al prato...personale sempre lo stesso come fai a gestire un'azienda così..anzi hanno assunto un centinaio a FCO..
Se fosse tua prorpietà sono certo che savresti an'altra opinione.

Con il taglieggiamento che ci sarà alla flotta è impensabile che nn sia lo stesso cn il personale

Considera che nel piano AF AZ service nn entrava (8000) e dal resto tagliava 2750...
 

caffettiera

Utente Registrato
7 Novembre 2005
3,139
0
.
... ma air one non verrà fusa con alitalia! ap resterà ap e az (quel che resterà) sarà sempre az...
 

Robbyy

Bannato
24 Novembre 2007
1,406
0
novi ligure, Piemonte.
NN ho veleno contro nessuno solo che noto sempre tanti rumors per i lavoratori pubblici,che hanno i paracaduti statali...nel privato invece sono cxxxi tuoi sempre....sorry ed il mutuo le bollette sono uguali per tutti...

il mio desiderio è vedere risolta una situazione che si trascina da 15 anni e come è strutturata,disorganizzata,paralizzata,fuori da ogni logica,se nn intervieni in modo radicale nn ne arrivi...sarebbe come curare un tumore cn un'aspirina...

l'intervento in AZ deve essere radicale,se si volesse salvare tutti anzi assumere bisognerebbe avere sul piatto subito circa 10mld da mettere in flotta comprare arei nuovi ovunque,assumere i migliori managers,chiudere i sindacati in cantina,mandare i politici su marte...ma ahimè nn uno di questi punti è attualizabile...quindi si deve ripartire quasi da zero,vistoche di soldi nn ve ne sono molti,la flotta su 179... 75 MD80 14 E145 10b767 vanno al pratoper i consumi e raggiunto limite d'età alcuni B777 ritornano a GEcas...su altri vi è ipoteca dimmi che scenario c'è davanti...questa è la realtà se poi volgiamo le favole perchè hanno lieto fine ok....
 

SkyIcona

Utente Registrato
6 Maggio 2008
274
0
milano
io nn ho nulla contro nessuno...ma solo cn chi pretendere di mungere un mulo...nn si puo'...
AZ ha allo stato attuale il 40% di forza in più...per colpa di chi per fini ...assume assume assume...l'azienda nn sta in piedi.

hanno messo ora 34 aerei al prato...personale sempre lo stesso come fai a gestire un'azienda così..anzi hanno assunto un centinaio a FCO..
Se fosse tua prorpietà sono certo che savresti an'altra opinione.

Con il taglieggiamento che ci sarà alla flotta è impensabile che nn sia lo stesso cn il personale

Considera che nel piano AF AZ service nn entrava (8000) e dal resto tagliava 2750...
... scusa se mi permetto, ma su cosa ti basi per fare simili affermazioni?
sai quanti stagionali sono a spasso già da mesi?
un piano industriale serio e credibile non parte dagli esuberi, non credi?
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,926
549
.
Sky, se tagli il network e i ricavi ma non tagli i costi...sprofondi ancora di piu' nel baratro.

AZ e' diventato il simbolo stesso del declino italiano.

Se non riusciamo a curare ne', quando questo si rivela impossibile, ad eliminare i centri di distruzione del valore.... allora non c'e' speranza. Ci impoveriremo sempre di piu'.... una minoranza sempre piu' sparuta, stanca ed arrabbiata produrra' valore per una maggioranza parassitaria ed inscalzabile dai diritti acquisiti, che magari farebbe meno fatica e vivrebbe meglio essa stessa se si consnetisse alle leggi dell'economia di fare il loro corso, selezionando le organizzazioni migliori.
 

SkyIcona

Utente Registrato
6 Maggio 2008
274
0
milano
Sky, se tagli il network e i ricavi ma non tagli i costi...sprofondi ancora di piu' nel baratro.

AZ e' diventato il simbolo stesso del declino italiano.

Se non riusciamo a curare ne', quando questo si rivela impossibile, ad eliminare i centri di distruzione del valore.... allora non c'e' speranza. Ci impoveriremo sempre di piu'.... una minoranza sempre piu' sparuta, stanca ed arrabbiata produrra' valore per una maggioranza parassitaria ed inscalzabile dai diritti acquisiti, che magari farebbe meno fatica e vivrebbe meglio essa stessa se si consnetisse alle leggi dell'economia di fare il loro corso, selezionando le organizzazioni migliori.
sorry... sarò gnucco, ma non capisco..
 

janmnastami

Utente Registrato
9 Febbraio 2008
3,384
0
sorry... sarò gnucco, ma non capisco..
Concordo sul fatto che un piano industriale non parta dai licenziamenti, ma... i licenziamenti, alla fine, ci devono essere.

Si chiama "corporate rightsizing": AZ perde una enormità di denaro ogni anno, si prende la compagnia e le si fa una bella cura dimagrante per riportarla a fare utili... dopodiché si pensa al rilancio.

Solamente i sindacati pensano che il piano industriale per AZ possa avere (in questo momento) un aumento della flotta, del personale, apertura nuove rotte... solo loro.
 

i-givo

Utente Registrato
15 Aprile 2008
5,733
0
LIMF
ma se si verificasse l'inciucio AZ+AP, chi fagocita chi?
AP "assorbe" AZ e quindi la ripulisce, oppure AZ incorpora AP e quindi... diventa un carrozzone AZ solo più grande togliendo di torno (quanto c'è di buono in) AP?
Sì, ho letto della new-co. ecc. Ma chi sarà la dirigenza operativa, dove sarà la sede? E via dicendo.
In poche parole, non c'è il rischio che continui l'andazzo? sotto un'altra (compagnia di) bandiera?
 

janmnastami

Utente Registrato
9 Febbraio 2008
3,384
0
ma se si verificasse l'inciucio AZ+AP, chi fagocita chi?
AP "assorbe" AZ e quindi la ripulisce, oppure AZ incorpora AP e quindi... diventa un carrozzone AZ solo più grande togliendo di torno (quanto c'è di buono in) AP?
Dalle notizie di stampa si è sentito di tutto: una holding che controlla due compagnie separate, AP a MXP ed AZ a FCO, senza una fusione vera e propria tra AP e AZ; oppure una fusione AP con AZ e la creazione di una nuova compagnia...
 

i-givo

Utente Registrato
15 Aprile 2008
5,733
0
LIMF
ricordiamoci che AF di AZ service nn ne voleva sentire (8000)...se aggiungiamo che la flotta sarà fortemente ridotta...
Ma AZ Service non va bene?
E' comunque pieno di situazioni in cui ci si può riciclare abbastanza facilmente e questa potrebbe essere una di quelle.
Quanti check sono fatti un po' qui e un po' là, lontano dalle basi delle compagnie perchè ci sono dei Service affidabili e a buon prezzo.
Perchè, quindi, non intraprendere l'operazione per conto terzi e darsi da fare commercialmente?
Oppure...meglio stare nel carrozzone?

Probabilmente AF non voleva AZ Service perchè già dispone di una struttura adatta con cui fare sinergie.
Una ristrutturazione passa anche attraverso queste strade.
 

i-givo

Utente Registrato
15 Aprile 2008
5,733
0
LIMF
Dalle notizie di stampa si è sentito di tutto: una holding che controlla due compagnie separate, AP a MXP ed AZ a FCO, senza una fusione vera e propria tra AP e AZ; oppure una fusione AP con AZ e la creazione di una nuova compagnia...
La mia domanda era anche un po' retorica....
Non è che AP andando (sotto qualche forma) con lo zoppo AZ poi imparerà a zoppicare anche lei?
Si parla tanto dei danni fatti da una certa dirigenza. Non è che questa dirigenza e certo personale (le bestie grame son sempre le più dure a morire) poi allarghino le loro spire tentacolari ed il loro modus operandi sempre e comunque anche sotto una nuova veste?
 

goafan

Utente Registrato
Alitalia, sindacati sul piede di guerra

"Con oltre 4.000 esuberi non ci sediamo al tavolo del confronto"



ALDO FONTANAROSA

ROMA - «Se è così, neanche ci sediamo al tavolo». I sindacati sono spaventati alla notizia che Banca Intesa - incaricata dal governo di un piano di salvataggio di Alitalia - la immagina con oltre 4000 posti in meno. «Le indiscrezioni che leggiamo su Repubblica - dice Giuseppe Caronia, segretario della Uil Trasporti - sono inquietanti. Nessuno dei precedenti piani prevedeva 4000 esuberi: né quello di Toto, proprietario di AirOne, tantomeno quello di Air France. E´ una cifra folle». Claudio Claudiani, segretario della Fit Cisl, ne fa anche una questione di metodo: «Alitalia ha bisogno di un piano industriale e di un solido alleato internazionale. Solo alla fine di questo percorso, si potranno calcolare gli esuberi. E´ scorretto invece procedere all´incontrario e partire proprio dai tagli del personale».
Il piano di Banca Intesa ipotizza la nascita di una nuova scatola societaria, dentro la quale portare un´Alitalia ridimensionata ed anche AirOne (mentre Meridiana sarebbe esclusa dalla partita). Alla nuova società, soggetti industriali e finanziari - tutti privati - garantirebbero una forte iniezione di capitali. Invece il ministero dell´Economia, oggi azionista di riferimento, non avrebbe più alcun ruolo. Né sarebbero coinvolte Fintecna, Eni o Finmeccanica (che dunque non si faranno carico di attività satelliti di Alitalia, scorporate). Solo alla fine di questo percorso, verrebbe agganciato un alleato internazionale.
Caronia della Uil trova ragionevole procedere a tappe mentre Claudiani della Cisl teme che i tempi si allunghino oltre il lecito: «La rotta industriale, le nuove regole per il governo dell´azienda e l´alleanza internazionale: tutto questo va deciso subito e in un´unica fase. Mentre la crisi si aggrava, sembra venire meno quell´impulso, la spinta che ci saremmo aspettati».
Fabrizio Solari, della Filt Cgil, è avvilito: «L´azienda è senza governo da quasi due anni ed è già un miracolo che esista ancora, con il petrolio a 140 dollari». Proprio ieri l´assemblea dell´Alitalia ha approvato un bilancio 2007 che il presidente Police ha definito orribile, con perdite pari a 495 milioni, «uno dei più difficili della storia». In ogni caso, Solari invita a guardare avanti e critica i nostalgici di Air France: «La compagnia francese non è mai stata in corsa per comprare Alitalia. L´ipotesi non era sul tavolo, a causa delle troppe precondizioni che i francesi stessi ponevano. L´economia del nostro Paese ha bisogno di una efficiente compagnia aerea di riferimento, così come avviene per tutti i principali Paesi del mondo. Pur di arrivare a questo obiettivo, noi siamo davvero disponibili a rompere con il passato».


"Da Air France più soldi e meno tagli ora solo un pasticcio ad alto rischio"

Per 2 mesi dopo il voto e nel pieno aggravarsi della vicenda non si è più sentito nulla
Ogni soluzione ora è esposta alla reazione di lavoratori, azionisti, creditori e concorrenti


PIERLUIGI BERSANI*

Caro direttore,c´è qualcosa che indigna più delle veline. E´ il caso di Alitalia. Da persona informata dei fatti posso dire che nei giorni attorno alle elezioni si lavorava per riannodare il dialogo tra Air France e i sindacati. Si affacciava la possibilità di chiudere. Il vincitore delle elezioni ribadì in modo sprezzante il suo no e garantì che era pronta un´altra soluzione. I francesi se ne andarono. Dopo un decreto legge, dopo 300 milioni buttati, dopo uno specialissimo incarico all´advisor, eccoci dunque alla soglia del traguardo: si parla di una bad company con debiti, esuberi e qualche attività da dismettere e di una new&co che prenderà il volo con Air One e/o con chi ci sta.
Ho l´impressione che sfugga a molti la portata del pasticcio che si sta determinando e a quante e quali domande il nuovo progetto dovrà rispondere. 1) Si pensa forse di imbastire una operazione di scorporo e spezzatino senza mostrare e rendere leggibile al consiglio di amministrazione, ai sindacati e all´opinione pubblica un piano industriale convincente per la nuova compagnia? Ognuno sa che per farcela Alitalia ha bisogno di soldi veri, di soggetti che sappiano fare il mestiere e di una immediata dimensione internazionale. Erano questi i parametri sui quali la proposta di Air France risultò la più convincente. Resta questo il banco di prova? Si parla ancora di Alitalia o si parla di altro? Credo che il consiglio d´amministrazione di Alitalia (che non ha ancora un amministratore delegato!) sia nel diritto-dovere di saperlo. 2) Si pensa per caso ad un "fallimento atipico"? Come si può far convergere non già dei rami di azienda ma le passività e gli esuberi senza violare elementari principi di pari tutela di lavoratori e creditori? 3) Perché è scomparsa l´ipotesi (peraltro negativa) della legge Marzano? Per non perdere definitivamente la faccia? Perché si sa che qualsiasi commissario non potrebbe sottrarsi a procedure di comparazione di offerte? 4) Se un qualche soggetto terzo avesse l´impressione che la recente decretazione e il percorso che ne è derivato fossero un modo per ripescare una proposta e dei protagonisti già presenti nella vicenda a prescindere dagli interessi di piccoli azionisti, creditori e lavoratori, come gli si risponderebbe? 5) Sia nel caso di "fallimento tecnico", sia nel caso di commissariamento, sia nel caso di liquidazione come si pensa di corrispondere alla garanzia di continuità aziendale che il governo ha offerto per dodici mesi all´atto del decreto e in virtù della quale è stato approvato il bilancio di Alitalia? 6) Come si pensa di spiegare ai lavoratori la dimensione degli esuberi? Dando la colpa ai francesi che sono scappati, dicendo che la cordata era uno scherzo? O inventandosi magari una soluzione nazional-popolare pronta a esplodere tra qualche anno? E´ tempo di ricordare le ricadute del piano Air France: poco più di duemila esuberi, praticamente tutti accompagnabili alla pensione. Perfino il problema dei centotrentatre piloti per cinque aerei cargo veniva diluito nel tempo. Quanto ai soldi: scambio azionario, un miliardo di ricapitalizzazione, mezzo miliardo per le obbligazioni, impegno per tre miliardi di investimenti dal 2009. Questa offerta fu definita una svendita, un disastro, un massacro. Qualcuno elegantemente fece notare che Padoa-Schioppa aveva casa in Francia. E adesso? Di quali cifre parliamo? Ma il pasticcio non finisce con queste domande. Va ricordato che per allestire il pasticcio si è fatto strame, con il recente decreto, di ogni norma di trasparenza, di non discriminazione, di confronto concorrenziale, di verifica neutrale della congruità dell´offerta. Tutto questo ormai può esporre qualsiasi soluzione alla reazione degli interessi legittimi colpiti di lavoratori, azionisti, creditori, concorrenti. Per tacere poi della Commissione europea. Infine, non può mancare una nota su Malpensa. Chi sotto elezioni intimò ad Alitalia-Air France di non abbandonare Malpensa e accusò il governo di tradire il nord adesso senza colpo ferire ha cambiato totalmente idea: Alitalia se ne stia fuori. Alla buon ora! Ecco, allora, concludendo l´indignazione. Se per caso tra qualche giorno dovesse apparire chiaro che per cinismo elettorale Berlusconi e compagnia hanno rovinato le prospettive di una azienda e di migliaia di lavoratori chi gliene chiederà conto? Per mesi interi, prima delle elezioni, non si è parlato d´altro su giornali e tv. Toni aggressivi e truculenti, commenti innumerevoli e innumerevoli polemiche, pronunciamenti altisonanti dei soggetti sociali e istituzionali più disparati. Per due mesi dopo le elezioni e nel pieno drammatico aggravamento della vicenda non si è più sentito nulla. Nulla di nulla. Forse il nostro è davvero un paese da luna di miele. O forse il nostro è un paese nel quale, se le compagnie aeree stanno male, anche la democrazia non sta benissimo.
*Ministro ombra dell´Economia


Berti (Anpac)

Piloti fiduciosi "Soluzione vicina"

Lo Stato deve affiancare i privati, temo che il partner estero non entrerà


ROMA - «Sono fiducioso. Non nel senso che sono sicuro che tutto andrà bene. Ma nel senso che ho la ragionevole certezza che si possa trovare una soluzione positiva». Il comandante Fabio Berti, presidente dell´Anpac, la principale associazione dei piloti italiani, è pessimista solo su un punto: non ci sarà l´ingresso di un partner estero.
Su che cosa basa questa sua fiducia?
«Sul fatto che l´Italia non può permettersi di non avere una propria compagnia di bandiera. Ce l´hanno la Francia, la Germania, la Gran Bretagna. Per il bene del paese dobbiamo continuare ad averla anche noi».
Perché?
«Ma perché Alitalia è una compagnia che fa la mobilità del paese. Anzi, il problema è di rafforzarne la quota nel mercato interno. Alitalia ha il 40 per cento del totale, contro il 90 sia di Air France che di Lufthansa. In nessun altro paese si è permesso che la compagnia di bandiera perdesse quote a favore di un´altra compagnia interna».
È sempre possibile che non si trovi una soluzione.
«Un esito del genere non conviene né alla politica né all´azienda. In questo caso i lavoratori non resterebbero con le mani in mano».
E i 4 mila esuberi di cui si parla?
«Troppi. In questo modo avremmo una compagnia ancora più piccola, che non è certo quello che il governo auspicava».
Qual è la soluzione, secondo lei?
«L´ingresso nel capitale di imprenditori che così collaborerebbero con lo Stato».
Lo Stato? Ma Intesa Sanpaolo lavora a una sua uscita.
«Alla fine un ruolo per lo Stato ci deve per forza essere, come nel resto d´Europa».
(a.bon.)

LA REPUBBLICA

CIAO
_goa
 

EK412

Bannato
12 Gennaio 2008
1,950
0
34
Milano, Lombardia.
I sindacati continuano a non capire niente. Da un lato la cosa mi rassicura - il fallimento è sempre più probabile se questi fanno ostruzionismo - ma dall'altro mi chiedo in che mondo vivano questi signori. Pensano veramente che per salvarla si debbano fare assunzioni?? Sono pazzi da legare...
 

lorenzocrew

Utente Registrato
7 Novembre 2005
1,186
0
Mantova
tranquilli, basta qualche piatto di lenticchie sapientemente dosato e distribuito e i vari sindacati torneranno ad essere mansueti.

questo coinciderà con il fallimento di ogni piano di salvataggio.
i piloti rimarranno nella stanza dei bottoni, gli altri sindacalisti si sistemeranno i turni (a zero ore di volo per i naviganti e permessi da 100 euro al giorno...) e manterranno il controllo su tutto ciò che hanno controllato fino ad ora.
chi ha preso mazzate fino ad ora continuerà a prenderne non avendo molte altre alternative. chi si è fatto gli affari suoi continuerà a farseli e a considerare il turno mensile una "proposta di lavoro" (alcuni la definiscono così: parole testuali!) dalla quale derogare opportunamente con gli strumenti a disposizione.

le cavallette continueranno a volare gratis e a fare il giro del mondo a tariffe da straccioni.

uniche vittime: i passeggeri reali. quelli che pagano davvero il biglietto e mantengono il resto. a loro la mia sincera solidarietà.
per fortuna spesso hanno una reale alternativa: volare con altre compagnie dove la serietà non è optional.

sono curioso di sapere chi "traghetterà" la compagnia nei prossimi mesi. a braccetto con gli amici degli amici.
tutto è possibile dopo le ex soubrette che diventano ministro (e che hanno mutato abbigliamento ma non registro).

dove posso inoltrare la mia candidatura spontanea?
dopo due anni al limite potrei andarmene con le tasche piene affermando che la colpa del disastro è del petrolio a 140 dollari...
 

i-givo

Utente Registrato
15 Aprile 2008
5,733
0
LIMF
"""
Piloti fiduciosi "Soluzione vicina"
Lo Stato deve affiancare i privati, temo che il partner estero non entrerà
"""

cosa è? un modo diverso per dire "non cambiamo nulla"?
Un intervento che oserei definire "fuori dalla realtà degli ultimi 5-10 anni" (ad essere benevoli).
Questo signore è stato per caso pilota di qualche navicella spaziale negli ultimi 5-10 anni? Essendo tornato solo ora dopo un lungo soggiorno fuori atmosfera quindi non è al corrente di cosa è successo in Italia e ad AZ?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.