Alitalia, ecco il piano: via il Tesoro, oltre 4 mila esuberi


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lorenzocrew

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7 Novembre 2005
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Mantova
Altroche', l'altra volto silvio a perso le elezioni per ventimila voti , se ben ricordi....
...qualsiasi cosa e' buona in campagna elettorale , o non ve ne siete ancora accorti nel belpaese
ti sei dimenticato del termine "impunemente"...
i fessi siamo noi che dopo due minuti ci dimentichiamo delle panzane colossali.
quelli che dovrebbero ricordare ai 945 esuberi parlamentari le colossali balle raccontate agli italiani dormono sonni tranquilli e si preoccupano del caldo atroce dopo un mese di pioggia. come se in Italia non vi sia mai stata un'estate con 34 gradi...
a proposito: lo sapete che quando fa troppo caldo dovete mangiare leggero, bere molto ed evitare di uscire nelle ore calde??? lo hanno detto i luminari in tv...devono avere studiato parecchio per escogitare mezzi simili...
io fino a poco tempo fa d'estate mangiavo grasso di foca e facevo lo sciopero della sete..

Tranquillo, su questi punti che hai giustamente ricordato non ti risponderà mai nessuno...
nessuno dice che il piano AF fosse perfetto. ma al momento non abbiamo alcuna alternativa e per quanto ne sappiamo 300 milioni di euro pubblici (sottratti, a quanto pare dai fondi della ricerca...) sono stati buttati via senza che ancora si sappia nulla della fantomaitca cordata.
che ovviamente non è mai esistita. ed è un bene sia per coloro che a torto sono stati considerati possibili investitori (e che hanno sistematicamente smentito ogni interesse all'acquisto del bidone aspirasoldi...) sia per noi, che non ci siamo trovati a dover cedere Alitalia ad imprenditori improbabili. ricordo solo gli ex di TIM ed Olivetti. basta questo per poter tirare un sospiro di sollievo.
 

Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
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Roma.
vero, come negare? non lo posso fare! posso, però, farti una domanda (nel rispondere prova, però, a immedesimarti in tutti i tuoi colleghi)? è un problema per voi di az servizi se anzichè essere "dipendenti dello stato" con azionista alitalia foste dipendenti del signor mario bianchi o kurt suckert tedesco? cioè il "posto pubblico" è sempre preferibile al posto privato?
Provo a risponderti: il mio settore è direttamente interessato all'esternalizzazione, tramite la creazione di una s.r.l. da 2000 euro di capitale sociale, e una cinquantina di dipendenti. I nuovi padroni sarebbero americani, ovviamente non direttamente ma tramite un subappalto.
Ci ritroveremmo quindi da una compagnia aerea nazionale ad una dittarella anticamera del licenziamento, visto che la società madre americana ha già i suoi bei problemi. E' questo che non ci piace.
Tanti di noi inizialmente speravano di passare al privato, finalmente, poi si è visto che qui, almeno in apparenza, non arriva il privato ma lo sciacallo furbo, come al solito. Per non parlare delle connivenze che vediamo tra i compratori privati e ipresenti amministratori, tra i quali un noto figlio di un più noto politicante.
Privato o pubblico per me non conta, l'importante è che sia gente seria: di questo non abbiamo avuto traccia.
 

chielloduebis

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9 Novembre 2005
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Pisa, Toscana.
Puntura di spillo del Foglio di oggi, non certo pregiudizialmente ostile al governo: http://rassegna.camera.it/chiosco_n...me.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=IKJ7Y
Ma anche il SOLE 24 ORE ci mette del suo....:D;) e riprende quello che ho anticipato ierisera sul forum....

Paura all'Alitalia per il ritardo nel pagamento degli stipendi di giugno. Tuttavia, secondo quanto l'azienda ha comunicato ai dipendenti, il «disagio» non è dovuto a carenza di liquidità, ma a «problemi ai sistemi informatici di Intesa Sanpaolo».
La banca, scelta dal Governo come advisor per pilotare la compagnia verso Air One, gestisce parte dei pagamenti delle retribuzioni della compagnia. Intanto, aumenta l'allarme tra i lavoratori per gli esuberi previsti dal piano di Intesa Sanpaolo, sottoposto al Governo.
La compagnia ieri ha comunicato che la liquidità al 31 maggio era di 388 milioni, rispetto ai 174 milioni del mese precedente. L'incremento è dovuto al prestito statale di 300 milioni: questo significa che in maggio è stata consumata cassa per 86 milioni, quasi tre milioni al giorno. È curioso notare come il consiglio non abbia classificato i 300 milioni del prestito come un debito finanziario, «in quanto non è determinabile allo stato quanto dovrà essere eventualmente utilizzato ai sensi del decreto n. 93 del 27 maggio 2008».

Il decreto consente di usare il prestito come patrimonio per coprire le perdite. Di conseguenza, il cda presieduto da Aristide Police ha dichiarato che i debiti finanziari del gruppo al 31 maggio sono scesi a 1.121 milioni rispetto a 1.358 di aprile: se non si vuol considerare questa interpretazione come sintomo di anarchia contabile, è un'ammissione che lo Stato ha fatto un'iniezione di capitale.
Il progetto Intesa prevede lo spaccamento del gruppo in due tronconi, una «nuova Alitalia» e una bad company con debiti e zavorra. Gli esuberi sono stimati tra 6mila e 8mila, inclusa l'attività di Air One.

Questo aspetto è uno dei passaggi più delicati per il premier Silvio Berlusconi e i sindacati. Sia l'allora leader della destra, sia la Cgil e le altre sigle hanno rigettato il 2 aprile il piano che l'ex presidente Maurizio Prato aveva negoziato con Air France. Quel piano prevedeva molti meno esuberi (2.120 lavoratori in eccesso, inoltre circa 3.300 sarebbero rimasti in Az Servizi sotto Fintecna). Inoltre l'offerta Air France era migliore dal punto di vista finanziario.

Un piano con 4-5mila esuberi «è inaccettabile», secondo Renata Polverini, segretario Ugl. Sul ritardo delle buste paga, l'Alitalia ha inviato questo comunicato ai dipendenti: «Sentiamo il dovere di informare tutto il personale che, per problemi ai sistemi informatici di Intesa Sanpaolo che gestisce parte dei pagamenti degli stipendi dei dipendenti di Alitalia e Alitalia Servizi, la banca non è stata, attualmente, in grado di accreditare al personale, alle previste scadenze, le competenze del mese di giugno». L'azienda si scusa «per il disagio causato da Intesa Sanpaolo». Si è dimesso dal cda Carlo Santini, 71 anni, ex Banca d'Italia.
(G.D.)
 

janmnastami

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9 Febbraio 2008
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nessuno dice che il piano AF fosse perfetto. ma al momento non abbiamo alcuna alternativa e per quanto ne sappiamo 300 milioni di euro pubblici (sottratti, a quanto pare dai fondi della ricerca...) sono stati buttati via senza che ancora si sappia nulla della fantomaitca cordata.
che ovviamente non è mai esistita. ed è un bene sia per coloro che a torto sono stati considerati possibili investitori (e che hanno sistematicamente smentito ogni interesse all'acquisto del bidone aspirasoldi...) sia per noi, che non ci siamo trovati a dover cedere Alitalia ad imprenditori improbabili. ricordo solo gli ex di TIM ed Olivetti. basta questo per poter tirare un sospiro di sollievo.
Non ti viene il dubbio che forse il piano di AF sarebbe stato un ostacolo non da poco allo sviluppo del motore economico del paese e che in termini strategici, nel lungo periodo, ci sarebbe costato molto di più?

Per quanto riguarda i 300 mln di "prestito": i 5.000 lavoratori di AZ che dovevano passare a Finmeccanica, ipotizziamo salario medio 1.500€ (comprensivo pure degli oneri sociali, ragioniamo per difetto): 5.000*1.500*12= quei lavoratori sarebbero costati allo Stato italiano 90 mln di euro all'anno, come vedi il prestito ponte, anche se non verrà mai restituito, risulta più conveniente rispetto all'assumere quei 5.000 a tempo indeterminato.
 

caffettiera

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 01 lug - Si prospettano tempi stretti per capire il destino di Alitalia. Ad affermarlo sono fonti dell'Esecutivo, sottolineando che indicazioni dovrebbero arrivare 'entro la fine della settimana'. 'L'advisor - spiega la fonte a Radiocor - chiede garanzie al Governo per sdoppiare le attivita', con la creazione di una bad company con le passivita'' e di una 'newco' con gli slot e gli altri cespiti. 'Con questa ipotesi - rileva la stessa fonte - c'e' una cordata disponibile'. Nep-mct-y-
 

i-givo

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15 Aprile 2008
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LIMF
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 01 lug - Si prospettano tempi stretti per capire il destino di Alitalia. Ad affermarlo sono fonti dell'Esecutivo, sottolineando che indicazioni dovrebbero arrivare 'entro la fine della settimana'. 'L'advisor - spiega la fonte a Radiocor - chiede garanzie al Governo per sdoppiare le attivita', con la creazione di una bad company con le passivita'' e di una 'newco' con gli slot e gli altri cespiti. 'Con questa ipotesi - rileva la stessa fonte - c'e' una cordata disponibile'. Nep-mct-y-
vuoi scommettere che la bad company resta pubblica perchè conterrà l'italianità nonchè la bandiera, mentre la newco se la cuccano i soliti ignoti?
 

janmnastami

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 01 lug - Si prospettano tempi stretti per capire il destino di Alitalia. Ad affermarlo sono fonti dell'Esecutivo, sottolineando che indicazioni dovrebbero arrivare 'entro la fine della settimana'. 'L'advisor - spiega la fonte a Radiocor - chiede garanzie al Governo per sdoppiare le attivita', con la creazione di una bad company con le passivita'' e di una 'newco' con gli slot e gli altri cespiti. 'Con questa ipotesi - rileva la stessa fonte - c'e' una cordata disponibile'. Nep-mct-y-
Una soluzione ai limiti della (il)legalità: come si tutelano i creditori sociali se metti tutte le passività nella bad company e quel poco che ancora ha un valore nella nuova compagnia? Gli unici tutelati sarebbero coloro che hanno garanzie reali (banche, società di leasing, etc.); azionisti, dipendenti e creditori normali se la prenderebbero in quel posto.
 

airbusfamilydriver

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lasciarli per qualche mese senza stipendio e poi a farli tornare ragionevoli, ad un tavolo negoziale, ci penserà il conto corrente vuoto: le rate del mutuo da pagare senza soldi,l'odore della morte fa cambiare le persone in maniera stupefacente! lo diceva anche stalin "la rivoluzione con la pancia piena non la fa nessuno"
qualcuno mi sa dire quanti colleghi lavorerebbero dopo il primo mancato pagamento dello stipendio?:D

qualcun'altro invece mi sa dire quanti colleghi,dopo il primo mancato stipendio,continuerebbero a rimanere in az?:D

infine c'è qualcuno che è in grado di sapere quanti aerei si riescono a far volare facendo sentire la puzza della morte a quelli che li devono portare per aria,o assistere a terra?:D
 

Mattia

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qualcuno mi sa dire quanti colleghi lavorerebbero dopo il primo mancato pagamento dello stipendio?:D

qualcun'altro invece mi sa dire quanti colleghi,dopo il primo mancato stipendio,continuerebbero a rimanere in az?:D

infine c'è qualcuno che è in grado di sapere quanti aerei si riescono a far volare facendo sentire la puzza della morte a quelli che li devono portare per aria,o assistere a terra?:D
forse nessuno...azienda fallita...tutti a cercare un nuovo lavoro...qualcuno rientrerebbe nella nuova azienda
 

indaco1

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Non ti viene il dubbio che forse il piano di AF sarebbe stato un ostacolo non da poco allo sviluppo del motore economico del paese e che in termini strategici, nel lungo periodo, ci sarebbe costato molto di più?

Per quanto riguarda i 300 mln di "prestito": i 5.000 lavoratori di AZ che dovevano passare a Finmeccanica, ipotizziamo salario medio 1.500€ (comprensivo pure degli oneri sociali, ragioniamo per difetto): 5.000*1.500*12= quei lavoratori sarebbero costati allo Stato italiano 90 mln di euro all'anno, come vedi il prestito ponte, anche se non verrà mai restituito, risulta più conveniente rispetto all'assumere quei 5.000 a tempo indeterminato.
Sei ottimista, i costi sono ben superiori. Intanto le mensilita' sono 13 o 14 (non so con il contratto AZ come sia). Piu' il TFR.... quindi devi moltiplicare per 14 o 15.
Inoltre secondo me lo stipendio lordo medio di quei 5000 dovrebbe essere ben superiore a 1500.
Ultimo, ci sono tutte le quote di contributi e oneri a carico del datore di lavoro che il dipendente neanche vede nel suo lordo (che in realta' e' gia' molto netto). Questi sono elevatissimi... Leggete questo allegro articolo:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=252944

Comunque vedrete che anche con il nuovo piano gli esuberi se li accolla lo stato. Ma pagare per pagare... meglio mantenere la liberta' dei nostri cieli e la connessione con il mondo delle nostre citta' e delle nostre aziende.

A proposito di pubblica amministrazione. Prima o poi... comunque... fermando il turnover e imponendo la mobilita' interna.... senza mandare sul lastrico nessuno ma progressivamente.... bisognera' fare con la pubbica amministrazione quello che speriamo si faccia con AZ. E' per il bene di tutti, se no non c'e' alternativa al declino di questo paese....
Non e' cosi' terribile, fare un lavoro produttivo non e' poi piu'faticoso e brutto che fare un lavoro che e' inutile o fa danno perche' male organizzati o comandati da un incompetente che fa marchette o e' figlio di. Ma questo sulla pubblica amministrazione in generale e' un altro discorso....

qualcuno mi sa dire quanti colleghi lavorerebbero dopo il primo mancato pagamento dello stipendio?:D

qualcun'altro invece mi sa dire quanti colleghi,dopo il primo mancato stipendio,continuerebbero a rimanere in az?:D

infine c'è qualcuno che è in grado di sapere quanti aerei si riescono a far volare facendo sentire la puzza della morte a quelli che li devono portare per aria,o assistere a terra?:D
Airbus, io l'ho visto succedere piu' volte nel settore privato,sia in aziende in cui lavoravo che in altre con cui avevo contatti/notizie.

In Italia per l'art. 18 non si puo' licenziare.... e allora si crea, piu' o meno ad arte, un clima per cui tutti quelli che possono se ne vanno. E' normale, bisogna sapere che nella vita lavorativa capita. Di solito quelli che tengono duro poi, passata la buriana ricominciano a lavorare normalmente, con la razione standard, e non quella extra, di rospi.

Certo, facendo cosi' non selezioni il personale piu' competitivo...ma quello che non ha alternative.
 

caffettiera

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qualcuno mi sa dire quanti colleghi lavorerebbero dopo il primo mancato pagamento dello stipendio?:D

qualcun'altro invece mi sa dire quanti colleghi,dopo il primo mancato stipendio,continuerebbero a rimanere in az?:D

infine c'è qualcuno che è in grado di sapere quanti aerei si riescono a far volare facendo sentire la puzza della morte a quelli che li devono portare per aria,o assistere a terra?:D
nessuno! così facendo, però, si innesca senza colpo ferire il fallimento una volta per tutte! la colpa? di chi ha messo a terra gli aerei in questa situazione! semplice! basta dire allo scibile umano "questa è la soluzione. prendere o lasciare"... lasciate?... libri a palazaccio! non credo che gl'italiani ne soffrirebbero!

ps: come vedi dalle risposte sopra credo che l'80% degli italiani non ne può più... si tratta solo di capire chi spegne la luce!
 

i-givo

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Non ti viene il dubbio che forse il piano di AF sarebbe stato un ostacolo non da poco allo sviluppo del motore economico del paese e che in termini strategici, nel lungo periodo, ci sarebbe costato molto di più?

Per quanto riguarda i 300 mln di "prestito": i 5.000 lavoratori di AZ che dovevano passare a Finmeccanica, ipotizziamo salario medio 1.500€ (comprensivo pure degli oneri sociali, ragioniamo per difetto): 5.000*1.500*12= quei lavoratori sarebbero costati allo Stato italiano 90 mln di euro all'anno, come vedi il prestito ponte, anche se non verrà mai restituito, risulta più conveniente rispetto all'assumere quei 5.000 a tempo indeterminato.
qualcuno altro dopo questo post ha fatto un calcolo più "pesante".
Un netto di 1500/mese equivale grosso modo per un'azienda a un costo lordo x1,8/1,90, Arrotondiamo a 3000 x 15 mesi (tra storie varie) e arriviamo a 45.000€
Ecco i 300 mil pagherebbero (se mai fossero utilizzati esclusivamente per questo scopo, ma sappiamo che è una pura teoria) a pagare 6.600 persone per un anno.Poi i soldi sarebbero finiti.
Quanto dureranno invece questi 300 mil del prestito ponte?
Sono comunque tutti calcoli quasi fatti per il gusto di farlo.
Le soluzioni sono ben altre, le vie d'uscita pure. La verità..forse nessuna!
 

caffettiera

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nessuno! così facendo, però, si innesca senza colpo ferire il fallimento una volta per tutte! la colpa? di chi ha messo a terra gli aerei in questa situazione! semplice! basta dire allo scibile umano "questa è la soluzione. prendere o lasciare"... lasciate?... libri a palazaccio! non credo che gl'italiani ne soffrirebbero!

ps: come vedi dalle risposte sopra credo che l'80% degli italiani non ne può più... si tratta solo di capire chi spegne la luce!


resto ottimista... molti sono ragionevoli, molti hanno capito... certo non tutti lo danno a vedere pubblicamente ma presi singolarmente e in situazione di "odore della morte" ce ne sono un sacco ragionevoli... poi... poi l'alternativa dell'attuale contratto non credo proprio sia l'adozione di quello FR. quindi non estremiziano, qui non si tratta di fare la guerra a chiudere ma a salvare!
 
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