Alitalia, ecco il piano: via il Tesoro, oltre 4 mila esuberi


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ezeiza97

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7 Novembre 2005
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Bergamo, Italy.
Sempre che vogliano assumere uno che gli fà scappare i clienti.
Mi risulta che anche l'Abruzzo sia collegato a Internet :)

se si fa 90 ore di volo al mese mi sa che i clienti non li fa scappare e il suo lavoro lo sa fare. Non saranno certo le chiacchiere sul forum a decidere la sua sorte professionale.
Perchè se fosse questo il criterio, sai quanta gente che parla e sparla sul forum (ogni rigeromento è puramente casuale) rischierebbe il posto....
 

CBM206

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21 Marzo 2006
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Liguria.
se si fa 90 ore di volo al mese mi sa che i clienti non li fa scappare e il suo lavoro lo sa fare. Non saranno certo le chiacchiere sul forum a decidere la sua sorte professionale.
Perchè se fosse questo il criterio, sai quanta gente che parla e sparla sul forum (ogni rigeromento è puramente casuale) rischierebbe il posto....
Visto che ci sarà un surplus di offerta di piloti, potrà citare nel curriculum la partecipazione al forum come titolo di preferenza.
Poi magari è inutile, essendo già raccomandato dal portiere di trieste... :)

Non dare per scontate troppe cose: lo sai che impiegati e dirigenti passano ore sul posto di lavoro a cazzeggiare su internet?
 

caffettiera

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7 Novembre 2005
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ieri l’Anpac (piloti) reclamava «smentite ufficiali da parte del governo e di Intesa» su questi numeri e minacciava: «Nei prossimi giorni, nel pieno dell’estate, i 20.000 lavoratori di Alitalia si considereranno tutti “esuberi” e bloccheranno non soltanto Alitalia, ma l’intero trasporto aereo italiano, sino a quando qualcuno non si sarà chiarito le idee sul che fare e come».


restiamo in attesa...

nel frattempo gustiamoci un carosello che potrebbe andare bene alla situazione alitalia... uno chiede soldi (come molti che conosciamo)... dall'altra parte troveranno totò

http://www.youtube.com/watch?v=0Ojea7m6PHU
 

airbusfamilydriver

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6 Febbraio 2006
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ieri l’Anpac (piloti) reclamava «smentite ufficiali da parte del governo e di Intesa»
restiamo in attesa...
da ilmessaggero.it

Alitalia, Passera: «Le cifre sugli esuberi finora diffuse sono premature»

ROMA (3 luglio) - «Tutte le cifre finora uscite sugli esuberi di Alitalia sono premature»: lo ha detto l'ad di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, a margine di un convegno a Bruxelles. In questi giorni si è parlato di esuberi che vanno da 4mila a 10mila addetti. Oggi Passera incontrerà anche il commissario al mercato interno, Charlie McCreevy. Quanto alle possibili difficoltà sul fronte della definizione del piano Alitalia Passera ha detto: «Non è nostra abitudine gettare la spugna». L'ad ha detto che la durata del «mandato è di 60 giorni» e i «termini non sono cambiati». Il mandato è stato affidato a IntesaSanPaolo ad inizio giugno e dovrebbe scadere nei primi giorni di agosto.

Fase difficile. Passera ha sottolineato come «ci si trovi in una fase difficile per l'intero settore del trasporto aereo», e ha spiegato che «il prezzo del petrolio è certamente un elemento determinante nell'elaborazione del piano di Alitalia».

Scajola: si danno i numeri per il caldo. Il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola ha commentato le voci circa la previsione di 10 mila esuberi in Alitalia dicendo che «adesso i numeri li stanno dando tutti, anche perché fa caldo». «Per Alitalia - ha affermato Scajola a margine della Assemblea pubblica di Farmindustria - c'è un advisor che sta andando avanti e lavorando bene, lasciamolo lavorare e ci auguriamo che possa presentare un buon piano industriale in quale possa rilanciare la compagnia e, nel tempo, riuscire a farla tornare una grande compagnia italiana». Quanto ad una eventuale modifica della legge Marzano sulle aziende in crisi «vedremo - ha detto Scajola - quello che sarà necessario».

Tajani: «Soluzione sia in sintonia con norme Ue». Ogni soluzione a favore del risanamento e del rilancio di Alitalia deve essere pienamente in sintonia con la normativa comunitaria. È quanto ha detto il commissario Ue ai trasporti, Antonio Tajani dopo l'incontro di stamane con l'ad di IntesaSanpaolo, advisor di Alitalia, Corrado Passera
 

caffettiera

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da ilmessaggero.it

Alitalia, Passera: «Le cifre sugli esuberi finora diffuse sono premature»

ROMA (3 luglio) - «Tutte le cifre finora uscite sugli esuberi di Alitalia sono premature»: lo ha detto l'ad di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, a margine di un convegno a Bruxelles. In questi giorni si è parlato di esuberi che vanno da 4mila a 10mila addetti. Oggi Passera incontrerà anche il commissario al mercato interno, Charlie McCreevy. Quanto alle possibili difficoltà sul fronte della definizione del piano Alitalia Passera ha detto: «Non è nostra abitudine gettare la spugna». L'ad ha detto che la durata del «mandato è di 60 giorni» e i «termini non sono cambiati». Il mandato è stato affidato a IntesaSanPaolo ad inizio giugno e dovrebbe scadere nei primi giorni di agosto.

Fase difficile. Passera ha sottolineato come «ci si trovi in una fase difficile per l'intero settore del trasporto aereo», e ha spiegato che «il prezzo del petrolio è certamente un elemento determinante nell'elaborazione del piano di Alitalia».

Scajola: si danno i numeri per il caldo. Il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola ha commentato le voci circa la previsione di 10 mila esuberi in Alitalia dicendo che «adesso i numeri li stanno dando tutti, anche perché fa caldo». «Per Alitalia - ha affermato Scajola a margine della Assemblea pubblica di Farmindustria - c'è un advisor che sta andando avanti e lavorando bene, lasciamolo lavorare e ci auguriamo che possa presentare un buon piano industriale in quale possa rilanciare la compagnia e, nel tempo, riuscire a farla tornare una grande compagnia italiana». Quanto ad una eventuale modifica della legge Marzano sulle aziende in crisi «vedremo - ha detto Scajola - quello che sarà necessario».

Tajani: «Soluzione sia in sintonia con norme Ue». Ogni soluzione a favore del risanamento e del rilancio di Alitalia deve essere pienamente in sintonia con la normativa comunitaria. È quanto ha detto il commissario Ue ai trasporti, Antonio Tajani dopo l'incontro di stamane con l'ad di IntesaSanpaolo, advisor di Alitalia, Corrado Passera


ah vabbè se a berti, e all'anpac, basta, come smentita sentirsi dire che le cifre "SONO PREMATURE" ve bene! le cifre oggi sono premature... domani possono essere anche il triplo! cmq, per serietà, meglio non farle perchè si tratta di persone e non di oggetti... aspettiamo le cifre ufficiali!
 

caffettiera

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quello che conta è che abbiamo sventato, col prematuro, il blocco del 40% del mercato! il 60% lo hanno già gli altri... per puntualizzare al signor berti che dice l'intero trasporto aereo italiano
 

Robbyy

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24 Novembre 2007
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novi ligure, Piemonte.
guarda che se blocchi AZ ora o tra un mese....forse fai un favore,il giorno dopo libri in tribunale,e si riparte veramente da zero...e chi vorrà prendereà quello che sarà dato senza mezzi termini...dimmi te se ti conviene...
 

janmnastami

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9 Febbraio 2008
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...emirates ed emiri vari...
A un certo punto arrivarono pure a parlare di una compagnia asiatica interessata.

Comunque, le possibilità sono due a mio avviso:

- o stanno facendo come nel caso Moro, cioè annuncio prima una notizia tragica così la gente si prepara "mentalmente" a non aspettarsi nulla

- o la voce è totalmente infondata, esuberi sì ma in misura minore rispetto ai 10.000 di cui si parla.
 

lorenzocrew

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Mantova
l'unica cosa certa in tutta questa vicenda è che abbiamo fatto la figura degli idioti davanti al mondo intero.
da 15 anni dobbiamo sistemare un'azienda e sistematicamente permettiamo al pirla di turno di dire e fare ogni cosa.

e tra i pirla metto:
- la classe politica di ogni colore e casacca (inutile fare nomi: basta una ricerca sui siti ufficiali per capire chi ha nominato chi e chi ha fatto favori a chi...);
- l'amichetto da salvare che bussa ogni due giorni alla porta di questo o quel politico per farsi comprare da Alitalia perchè senza soldi;
- dipendenti parassiti e SINDACATI (in grassetto perchè li reputo forse tra i più colpevoli in assoluto: si sono trincerati dietro la difesa dei lavoratori a parole e nel frattempo "intascavano" più di tutti: CGIL, CISL e ANPAC sono i maestri in questo).

non abbiamo salvato una mazza. non ci sono eroi nè salvatori della patria ma solo tantissima mediocrità.
l'unica a salvarsi per ora è proprietà di Lufthansa: si chiama Air Dolomiti.
le altre navigano malissimo, mi pare.
 

Mattia

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quello che conta è che abbiamo sventato, col prematuro, il blocco del 40% del mercato! il 60% lo hanno già gli altri... per puntualizzare al signor berti che dice l'intero trasporto aereo italiano
No ma loro intendono bloccare gli interi aeroporti...così quel 40% dopo, se esisteranno ancora, diventerà zero virgola...

Ah, per smentita intendo "non saranno certo 10.000 gli esuberi, ma molti meno" e non "cifre premature"...già, premature, metti che siano 15.000?
 

FlyIce

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l'unica cosa certa in tutta questa vicenda è che abbiamo fatto la figura degli idioti davanti al mondo intero.
da 15 anni dobbiamo sistemare un'azienda e sistematicamente permettiamo al pirla di turno di dire e fare ogni cosa.

e tra i pirla metto:
- la classe politica di ogni colore e casacca (inutile fare nomi: basta una ricerca sui siti ufficiali per capire chi ha nominato chi e chi ha fatto favori a chi...);
- l'amichetto da salvare che bussa ogni due giorni alla porta di questo o quel politico per farsi comprare da Alitalia perchè senza soldi;
- dipendenti parassiti e SINDACATI (in grassetto perchè li reputo forse tra i più colpevoli in assoluto: si sono trincerati dietro la difesa dei lavoratori a parole e nel frattempo "intascavano" più di tutti: CGIL, CISL e ANPAC sono i maestri in questo).

non abbiamo salvato una mazza. non ci sono eroi nè salvatori della patria ma solo tantissima mediocrità.
l'unica a salvarsi per ora è proprietà di Lufthansa: si chiama Air Dolomiti.
le altre navigano malissimo, mi pare.
Intervento da standing ovation !!!!

Quoto tutto.
 

airbusfamilydriver

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6 Febbraio 2006
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No ma loro intendono bloccare gli interi aeroporti...così quel 40% dopo, se esisteranno ancora, diventerà zero virgola...

Ah, per smentita intendo "non saranno certo 10.000 gli esuberi, ma molti meno" e non "cifre premature"...già, premature, metti che siano 15.000?
questo è un processo alle intenzioni visto che ancoranon è stato dichiarato alcun blocco o sciopero

a questo punto potremmo fare che gli esuberi sono 25000,non trovi?
ci mettiamo 5000 in più così tanto per essere sicuri....
come vedi non sono altro che numeri al lotto,fino a che non usciranno gli ufficiali
 

airbusfamilydriver

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Passera: il piano Alitalia rispetterà le norme Ue
da ilsole24ore.com

«Qualsiasi ipotesi che verrà messa a punto per Alitalia sarà ben inserita nelle prospettive e normative europee». È questa l'assicurazione data ieri da Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, advisor dell'operazione di salvataggio del vettore, durante un incontro di oltre un'ora a Bruxelles con il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani.
Il nuovo componente italiano dell'Esecutivo comunitario non ha potuto far altro che ricordare a Passera il sentiero molto stretto entro il quale si dovrà incanalare il risanamento di Alitalia, per essere «pienamente in sintonia con la normativa comunitaria». Un impegno non facile da mantenere visto che è aperta a Bruxelles un'inchiesta per aiuti di Stato per i 300 milioni di prestito già concessi dal Governo ad Alitalia, e ogni ulteriore intervento pubblico dovrà essere svolto assicurando che si sia rispettata la logica di un investitore privato.
«Siamo di fronte a una situazione molto difficile - ha ammesso Passera -. Bisogna fare di tutto per trovare una soluzione». Ma l'a.d. di Intesa ha anche ricordato di «non avere l'abitudine di gettare la spugna». «Le ipotesi saranno presentate nelle sedi opportune al momento opportuno - ha ricordato Passera -. Il mandato per il piano dura 60 giorni e i tempi non sono cambiati». La scadenza resta dunque fissata intorno ai primi giorni di agosto.
La banca advisor della privatizzazione attende tuttavia già in questi giorni un chiaro segnale politico sulla possibilità di realizzare il piano, che prevede la separazione tra una bad company con le passività finanziarie, gli esuberi e la zavorra e una «nuova Alitalia». Questa sarebbe una nuova società leggera, ripulita dai debiti e da rotte non profittevoli, nella quale entrerebbero soci privati, a cominciare da Air One, il principale concorrente nazionale. A questo proposito, Roberto Colaninno potrebbe non partecipare alla cordata italiana in via di costituzione per il salvataggio della compagnia: dopo un'attenta valutazione delle criticità dell'operazione e delle incertezze che ancora la circondano, Colaninno - che non ha mai ufficializzato il proprio ruolo - avrebbe deciso di rinunciare.
Sul fronte del Governo, Palazzo Chigi starebbe valutando due opzioni: modificare la legge Marzano o varare un provvedimento ad hoc per rendere più celere il percorso. Già oggi il Consiglio dei ministri potrebbe, se non approvare il provvedimento, almeno avviare la discussione, rendendo certamente più agevole il lavoro dell'advisor per l'assemblaggio della nuova compagine azionaria. La bad company resterebbe a gestione pubblica: potrebbero entrarvi come soci Sviluppo Italia e Fintecna.
Quanto alle voci di esuberi tra i 6mila e gli 8mila, che secondo alcune indiscrezioni dovrebbero addirittura arrivare a 10mila, Passera ha assicurato che «tutte le cifre sinora uscite sono premature». Anche secondo Aristide Police, presidente di Alitalia, «c'è molta fantasia nelle indiscrezioni sui giornali». In ogni caso, ha sostenuto il presidente di Alitalia, «i sacrifici sono quelli che lasciano immaginare, del resto c'erano anche nell'offerta di Air France». Police era comunque già nel cda di Alitalia presieduto da Maurizio Prato quando è stata approvata, all'unanimità e quindi anche con il suo consenso, la proposta Air France.
Caustico il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola: «Adesso i numero li danno davvero tutti - ha detto - anche perchè fa caldo». «Sento cifre a sproposito», ha concordato il leader del Pd Walter Veltroni, precisando però che «per migliaia di persone è a rischio il posto di lavoro, quando bastava chiudere con Air France».
L'Unione piloti ha chiesto al Governo di fare subito chiarezza sulla vicenda e soprattutto sui tagli al personale. «La ridda di voci sul piano e sul numero degli eventuali esuberi, che sembrano essere addirittura peggiori di quelli a suo tempo proposti da Air France-Klm e da tutti respinti, crea un forte allarme sociale tra tutte le categorie dei dipendenti».
 

Mattia

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22 Dicembre 2005
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questo è un processo alle intenzioni visto che ancoranon è stato dichiarato alcun blocco o sciopero
Non è un processo alle intenzioni, l'han detto i tuoi amichetti:
"i 20.000 lavoratori di Alitalia si considereranno tutti “esuberi” e bloccheranno non soltanto Alitalia, ma l’intero trasporto aereo italiano, sino a quando qualcuno non si sarà chiarito le idee sul che fare e come»
la frase è chiara, non va interpretata e significa solo una cosa...BLOCCARE TUTTO!!!
 
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