Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


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Paolo_61

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Premetto che non sono uno specialista di bilanci e finanza, ma la mole di investimenti da realizzare in Az ê tale che senza ombra di dubbio un capitale iniziale che oscilla tra 800 milioni ed 1 miliardo e' totalmente insufficiente.
Se vogliono mettere mano sulla flotta che ha bisogno di investimenti pesanti (Ife sui 777, riprendere le verniciature, pensare di installare le sharklets sulla famiglia 320...) servirá molto di piú di 800 milioni. Altrimenti si vivacchierá con investimenti minimi e marginali.
Inoltre é stato abbondantemente riconosciuto che le due precedenti ricapitalizzazioni (capitani coraggiosi ed EY) in realtá furono …sottocapitalizzate. E se non erro parlavamo di capitali non molto dissimili da quanto si propone di versare adesso.
Il discorso è un filo più complesso. Quando si fanno utili aumentare il patrimonio netto significa diminuire il ROE (return of equity), a condizione che il rendimento degli investimenti sia maggiore del tasso pagato sull'indebitamento. Per ogni settore esiste un rapporto "ottimale" fra capitale proprio e finanziamenti esterni, che dipende da molti fattori, non ultimo la rischiosità del settore: più un determinato settore è soggetto a fluttuazioni cicliche degli utili più è importante avere una solida base di capitale potenzialmente "a costo zero" (le virgolette sono giustificate dal fatto che nessun investitore sano di mente affida i propri soldi a chi promette rendimento zero). Nella fattispecie, dando una rapida occhiata ai bilanci delle aziende di successo si direbbe che il rapporto di capitalizzazione considerato ideale è pari a circa il 25% (su 100 di capitale investito, 25% mezzi propri e 75% mezzi di terzi).
Quessto ovviamente vale a due condizioni. La prima, come detto, è di fare utili. La seconda, altrettanto importante, è di avere accesso al credito. AZ può probabilmente finanziarie l'acquisto di nuovi a/m attraverso contratti di leasing più o meno favorevoli, ma farà fatica nei prossimi anni a trovare linee di credito junior (non garantite) per finanziarie il capitale circolante e gli investimenti diversi dalla flotta.
 

Farfallina

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Il discorso è un filo più complesso. Quando si fanno utili aumentare il patrimonio netto significa diminuire il ROE (return of equity), a condizione che il rendimento degli investimenti sia maggiore del tasso pagato sull'indebitamento. Per ogni settore esiste un rapporto "ottimale" fra capitale proprio e finanziamenti esterni, che dipende da molti fattori, non ultimo la rischiosità del settore: più un determinato settore è soggetto a fluttuazioni cicliche degli utili più è importante avere una solida base di capitale potenzialmente "a costo zero" (le virgolette sono giustificate dal fatto che nessun investitore sano di mente affida i propri soldi a chi promette rendimento zero). Nella fattispecie, dando una rapida occhiata ai bilanci delle aziende di successo si direbbe che il rapporto di capitalizzazione considerato ideale è pari a circa il 25% (su 100 di capitale investito, 25% mezzi propri e 75% mezzi di terzi).
Quessto ovviamente vale a due condizioni. La prima, come detto, è di fare utili. La seconda, altrettanto importante, è di avere accesso al credito. AZ può probabilmente finanziarie l'acquisto di nuovi a/m attraverso contratti di leasing più o meno favorevoli, ma farà fatica nei prossimi anni a trovare linee di credito junior (non garantite) per finanziarie il capitale circolante e gli investimenti diversi dalla flotta.
Corretto, il rinnovo della flotta non è complicato da finanziare o prendere in leasing (quello che fa la differenza è le condizioni che si riescono a spuntare, più sei solvibile e più è facile ottenere canoni e rate più basse). Gli investimenti più difficili da finanziare sono invece la gestione corrente, nuove rotte (ecco perché puntano a rivedere la JV sugli Usa perché sarebbe un investimento sul lungo raggio a basso costo) e quanto servirà per ristrutturarsi alla ricerca del risanamento dell'azienda.
 

TW 843

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Azionista LibertyLines
Alitalia: Sindacati, firmato accordo proroga Cigs. Ora aspettiamo piano rilancio

Roma 23 settembre – “Firmato l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria a rotazione per 1075 lavoratori complessivi, a fronte dei 1360 che erano stati previsti dalla precedente cassa invernale, di cui 75 comandanti, 320 assistenti di volo e 680 personale di terra, ma permane la preoccupazione per le sorti della compagnia”. E’ quanto riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, sull’intesa che proroga la cigs richiesta da Alitalia, “che avrà durata di tre mesi, fino al 31 dicembre 2019, contrariamente a quanto aveva inizialmente richiesto l’azienda, che avrebbe voluto prolungarla fino a marzo 2020.
“L’anticipo della scadenza a dicembre è stato da noi richiesto per ottenere finalmente certezze circa il rifinanziamento strutturale del fondo di solidarietà del trasporto in scadenza il prossimo dicembre, e per la necessità di conoscere gli intendimenti sul piano industriale – aggiungono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti.
“L’esito del confronto – proseguono – ha consentito di ridurre significativamente il numero delle unità coinvolte dalla cassa, rispetto a quelle previste dal precedente accordo di ottobre dell’anno scorso, prima della stagione invernale.
“Ora il Governo - sottolineano infine le tre Organizzazioni Sindacali - deve fare la propria parte, assumendosi le responsabilità con un piano di vero rilancio della compagnia, che consenta la piena occupazione e l’avvio del confronto sul rinnovo del CCNL sezione vettori”.
 

Betha23

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Delta apre il secondo giornaliero (dopo Alitalia ) Boston-Fiumicino nella summer 2020..... non so se è un buon segno oppure no. :D
 

DusCgn

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Delta apre il secondo giornaliero (dopo Alitalia ) Boston-Fiumicino nella summer 2020..... non so se è un buon segno oppure no. :D
Delta ha annunciato in generale un ampliamento delle attività da Boston (dove sono cresciuti sensibilmente, anno su anno, nel recente passato) con il lancio di un volo giornaliero stagionale per Roma, che hai citato, oltre a un secondo giornaliero stagionale per Parigi e qualche settimana in più di operazioni su Edimburgo e Lisbona (rispetto alla S19).
Poche settimane fa inoltre avevano annunciato, sempre dalla S20, nuovi collegamenti da BOS per Manchester e Londra Gatwick in virtù di una revisione dei voli US-UK con la controllata Virgin.
Con le rotte che saranno operate si raggiungeranno 11 partenze giornaliere estive con metallo DL dal Logan sul settore TATL (2x Amsterdam, 1x Dublino, 1x Edimburgo, 1x Lisbona, 1x Londra Gatwick, 1x Londra Heathrow, 1x Manchester, 2x Parigi, 1x Roma).
L'espansione internazionale è poi andata avanti di pari passo con quella nazionale ; inoltre adesso a BOS DL disporrà di un terminal a uso esclusivo per sé (e suppongo per i partners). Piano piano lo stanno trasformando in in piccolo hub del vettore.

On a roll in Boston: Delta adds new Rome service, celebrates all Terminal A gate operations at Logan Airport
https://news.delta.com/roll-boston-...es-all-terminal-gate-operations-logan-airport

Nel dettaglio gli orari del volo su Roma (21MAY-07SEP)


DL20 BOS1700 - 0715(+1)FCO
DL21 FCO1045 - 1415BOS
A330-300


Saranno 5 partenze giornaliere di DL da FCO in estate (ATL x2, BOS, DTW, JFK).


Risulta essere tra l'altro complementare come orari al volo AZ (che tradizionalmente parte al pomeriggio)


AZ615 BOS2150 - 1150(+1)FCO
AZ614 FCO1505 - 1825BOS
A330-200
 

Farfallina

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Delta apre il secondo giornaliero (dopo Alitalia ) Boston-Fiumicino nella summer 2020..... non so se è un buon segno oppure no. :D
Un 2° BOS-FCO era fra le rotte in predicato della nuova JV fra AZ e DL in caso di chiusura dell'accordo stesso. Al momento la cosa vuol dire poco in quanto ovviamente l'accordo non è ancora stato chiuso e ovviamente non sappiamo nemmeno cosa ci sarà scritto nell'eventuale accordo. Quindi potrebbe passare in futuro operata da AZ, potrebbe restare operata da DL e accordarsi fra le compagnie per la spartizione del risultato ecc. Finché non sistemano la questione JV è difficile fare valutazioni. Va detto che se lo vogliono operare dalla S20 bisogna che comincino a programmarlo e fra breve metterlo in vendita, altrimenti non ha senso.
 

EI-MAW

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Delta ha annunciato in generale un ampliamento delle attività da Boston (dove sono cresciuti sensibilmente, anno su anno, nel recente passato) con il lancio di un volo giornaliero stagionale per Roma, che hai citato, oltre a un secondo giornaliero stagionale per Parigi e qualche settimana in più di operazioni su Edimburgo e Lisbona (rispetto alla S19).
Poche settimane fa inoltre avevano annunciato, sempre dalla S20, nuovi collegamenti da BOS per Manchester e Londra Gatwick in virtù di una revisione dei voli US-UK con la controllata Virgin.
Con le rotte che saranno operate si raggiungeranno 11 partenze giornaliere estive con metallo DL dal Logan sul settore TATL (2x Amsterdam, 1x Dublino, 1x Edimburgo, 1x Lisbona, 1x Londra Gatwick, 1x Londra Heathrow, 1x Manchester, 2x Parigi, 1x Roma).
L'espansione internazionale è poi andata avanti di pari passo con quella nazionale ; inoltre adesso a BOS DL disporrà di un terminal a uso esclusivo per sé (e suppongo per i partners). Piano piano lo stanno trasformando in in piccolo hub del vettore.






Nel dettaglio gli orari del volo su Roma (21MAY-07SEP)


DL20 BOS1700 - 0715(+1)FCO
DL21 FCO1045 - 1415BOS
A330-300


Saranno 5 partenze giornaliere di DL da FCO in estate (ATL x2, BOS, DTW, JFK).


Risulta essere tra l'altro complementare come orari al volo AZ (che tradizionalmente parte al pomeriggio)


AZ615 BOS2150 - 1150(+1)FCO
AZ614 FCO1505 - 1825BOS
A330-200
Quelli di DL sono i vecchi orari AZ, poi posticipati col re-hubbing ex-Schisano.
 

leerit

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3 Settembre 2019
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Il prossimo 15 ottobre resta "la data limite" per presentare un'offerta vincolante per rilevare Alitalia. "Nessun rinvio" è previsto e non ci sono "novità negative" sul fronte dei potenziali acquirenti della compagnia aerea. Lo dice il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, a margine di una riunione del Consiglio Ue a Bruxelles
Secondo il ministro, "Alitalia è un'operazione di mercato, non mi sembra che ci sia alcuna novità negativa per quanto riguarda il consorzio interessato a rilevare la compagnia. I tempi sono quelli che avevamo detto: aspettiamo il 15 ottobre l'offerta vincolante, con tutte le caratteristiche dell'offerta vincolante, quindi con prezzo e piano industriale, il mio ministero farà quello che deve fare il ministero vigilante sulla struttura commissariale".

"Ritengo che ci siano le condizioni per rilanciare la compagnia di bandiera e non soltanto per salvarla. Sono fiducioso. Non ho notizie né certe né rumours di una qualche problematica in più rispetto a qualche giorno fa. Certamente il tempo e la deadline si avvicina. Attendiamo con una certa fiducia che arrivi il 15 ottobre", aggiunge. Per Patuanelli "non è ipotizzabile un altro rinvio, il 15 ottobre è la data limite. Era stata richiesta la data del 31 da parte di Atlantia per le contrattazioni in corso con Delta, che forse avevano qualche rallentamento in quella fase, anche per poter meglio individuare il piano industriale".

I commissari, prosegue il ministro, "hanno ritenuto di non poter andare oltre il 15 ottobre e il ministero vigilante si è adeguato alla richiesta dei commissari. Mi sembra evidente che se era stato chiesto il 31 e si è andati al 15, oltre il 15 non si deve poter andare. Peraltro anche i commissari nella lettera al mio ministero hanno ben specificato questo punto".

Secondo Patuanelli, "non esiste nessuno scambio" tra la partecipazione di Atlantia alla cordata che rileverà la compagnia ed eventuali garanzie sul fronte delle concessioni autostradali: "Sono due questioni completamente diverse", risponde.

"Credo che Atlantia - prosegue Patuanelli - se ha iniziato a interloquire da luglio con il gruppo Ferrovie dello Stato e con Delta per partecipare all'operazione di rilancio della compagnia, è perché crede, in un settore che ha margine e una crescita ampia ormai da tempo, in quell'operazione, perché fa un'operazione di mercato".

"Per cui - aggiunge Patuanelli - non c'entra assolutamente nulla con l'altro tema. Il tavolo sulla questione delle concessioni, che è seguito da palazzo Chigi con il presidente Giuseppe Conte, continua con le stesse criticità e gli stessi elementi di prima".

Quindi Atlantia parteciperà senz'altro alla cordata? "Mi sembra evidente che ci sia un interesse di Atlantia. Confidiamo che il 15 ottobre sia il momento in cui le carte verranno scoperte definitivamente", conclude Patuanelli.

ADN Kronos
 

belumosi

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Il prossimo 15 ottobre resta "la data limite" per presentare un'offerta vincolante per rilevare Alitalia. "Nessun rinvio" è previsto e non ci sono "novità negative" sul fronte dei potenziali acquirenti della compagnia aerea. Lo dice il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, a margine di una riunione del Consiglio Ue a Bruxelles
Secondo il ministro, "Alitalia è un'operazione di mercato, non mi sembra che ci sia alcuna novità negativa per quanto riguarda il consorzio interessato a rilevare la compagnia. I tempi sono quelli che avevamo detto: aspettiamo il 15 ottobre l'offerta vincolante, con tutte le caratteristiche dell'offerta vincolante, quindi con prezzo e piano industriale, il mio ministero farà quello che deve fare il ministero vigilante sulla struttura commissariale".

"Ritengo che ci siano le condizioni per rilanciare la compagnia di bandiera e non soltanto per salvarla. Sono fiducioso. Non ho notizie né certe né rumours di una qualche problematica in più rispetto a qualche giorno fa. Certamente il tempo e la deadline si avvicina. Attendiamo con una certa fiducia che arrivi il 15 ottobre", aggiunge. Per Patuanelli "non è ipotizzabile un altro rinvio, il 15 ottobre è la data limite. Era stata richiesta la data del 31 da parte di Atlantia per le contrattazioni in corso con Delta, che forse avevano qualche rallentamento in quella fase, anche per poter meglio individuare il piano industriale".

I commissari, prosegue il ministro, "hanno ritenuto di non poter andare oltre il 15 ottobre e il ministero vigilante si è adeguato alla richiesta dei commissari. Mi sembra evidente che se era stato chiesto il 31 e si è andati al 15, oltre il 15 non si deve poter andare. Peraltro anche i commissari nella lettera al mio ministero hanno ben specificato questo punto".

Secondo Patuanelli, "non esiste nessuno scambio" tra la partecipazione di Atlantia alla cordata che rileverà la compagnia ed eventuali garanzie sul fronte delle concessioni autostradali: "Sono due questioni completamente diverse", risponde.

"Credo che Atlantia - prosegue Patuanelli - se ha iniziato a interloquire da luglio con il gruppo Ferrovie dello Stato e con Delta per partecipare all'operazione di rilancio della compagnia, è perché crede, in un settore che ha margine e una crescita ampia ormai da tempo, in quell'operazione, perché fa un'operazione di mercato".

"Per cui - aggiunge Patuanelli - non c'entra assolutamente nulla con l'altro tema. Il tavolo sulla questione delle concessioni, che è seguito da palazzo Chigi con il presidente Giuseppe Conte, continua con le stesse criticità e gli stessi elementi di prima".

Quindi Atlantia parteciperà senz'altro alla cordata? "Mi sembra evidente che ci sia un interesse di Atlantia. Confidiamo che il 15 ottobre sia il momento in cui le carte verranno scoperte definitivamente", conclude Patuanelli.

ADN Kronos
C'è poco da dire. Cambiano i governi, i partiti e le persone, ma quando si tratta di AZ, le minchiate sono sempre, esattamente le stesse.
 

Viking

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Non ricordo se fosse qui o nel 3ad LIN-MXP circa la riduzione sul LIN-FCO: ricordo di aver scritto che l’ultimo volo da FCO sarebbe stato ahimè quello delle 21:00. Bene, ho prenotato tutti i voli settimanali da Novembre a Dicembre GIovedi/Venerdi e mi son ritrovato il mio solito AZ2130 delle 22:00. Marcia indietro quindi.
 

DusCgn

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Alitalia, restano 10 giorni per l’accordo: rotte e quote gli ultimi nodi
di Leonard Berberi25 set 2019

Ferrovie dello Stato, Atlantia e Delta Air Lines tornano questa settimana a lavorare alla definizione di una proposta vincolante per Alitalia ma in un clima più disteso dei giorni precedenti. Dopo la pausa — forzata — dovuta all’uscita di scena dal vertice di Atlantia di Giovanni Castellucci le squadre ripartono dai due nodi più rilevanti: la quota di Delta e le rotte Italia-Usa, il principale bacino dei ricavi della compagnia tricolore in amministrazione straordinaria dal 2 maggio 2017. Due questioni che dovranno essere risolte in pochi giorni, «al massimo entro la prima settimana di ottobre altrimenti si fa troppo tardi e potrebbe diventare necessario chiedere un ulteriore prestito di 200 milioni di euro per affrontare l’inverno», sostengono due fonti al Corriere che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a discuterne con la stampa.

Le frizioni
Il 15 è fissato il termine ultimo per presentare l’offerta vincolante. La scadenza, a dire il vero, è tornata in bilico. Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli non ritiene «ipotizzabile» un altro rinvio. Ma il venire meno di Castellucci, incaricato dal consiglio di amministrazione dell’holding (che attraverso AdR gestisce gli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino) di seguire i colloqui, ha fermato le discussioni, peraltro già rallentate perché, fanno filtrare dagli Usa, ai vertici di Delta non sono state gradite certe rigidità proprio dell’ex ad di Atlantia come la revisione profonda del meccanismo della prossima joint venture transatlantica (dove Alitalia sarà partner di secondo livello), sugli investimenti e sulla governance.Il nuovo referente di Atlantia
Ora si riprende da dove si è lasciato. Il team di Atlantia è guidato da Giancarlo Guenzi, il neo direttore generale della holding, che dovrà poi consultarsi con il comitato esecutivo e il consiglio di amministrazione che ha dato a luglio una sorta di «mandato esplorativo». Tutti i protagonisti del consorzio confermano l’intenzione di arrivare a un accordo finale. Ma sulla partecipazione — il primo nodo — c’è una divergenza tra Delta e Atlantia: gli statunitensi non vorrebbero andare oltre il 10% (circa 100 milioni di euro), gli italiani (che dovrebbero investire 300-400 milioni, come le FS) chiedono un investimento maggiore, supportati dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che auspica un impegno maggiore di Delta. Anche per avere più voce nell’azienda. Ma da Atlanta fanno notare che il colosso statunitense dei cieli ha diritto di veto con appena il 3,2% in China Eastern Airlines.

La quota degli americani
In realtà, a quanto apprende il Corriere, Delta non sarebbe contraria ad aumentare la propria partecipazione nella nuova Alitalia. Ma, rivelano dagli Usa, l’ad Ed Bastian vorrebbe lasciarla come ultima opzione. Intanto fonti governative italiane confermano che gli americani avrebbero contattato — in via informale — esponenti dell’esecutivo per sbloccare l’impasse che si è venuta a creare agli inizi di settembre. Del resto l’obiettivo principale di Delta (che appartiene a SkyTeam) è non far finire Alitalia nelle mani di Lufthansa, rivale sui voli tra Europa e Stati Uniti e protagonista dell’alleanza rivale Star Alliance. Delta e Atlantia preferiscono non commentare sulle trattative.

I voli Italia-Usa
L’altro nodo, quello delle rotte Italia-Usa, sembra più risolvibile. Atlantia continua a ritenere gli accordi svantaggiosi per Alitalia, per Delta la nuova configurazione è sufficiente dal momento che la compagnia tricolore rafforzerebbe la sua presenza negli Stati Uniti con incrementi di frequenza (su New York e Miami) e l’apertura di nuove rotte (oltre a San Francisco si parla di Atlanta o Houston). Intanto dal 22 maggio 2020 Delta inaugura il volo diretto giornaliero Boston-Roma. Proprio a Boston — ormai secondo hub del colosso americano dopo Atlanta — Alitalia ci vola già e da tempo chiede di raddoppiare i collegamenti, anche per contrastare la concorrenza di Norwegian Air. Intanto la seconda frequenza tra le due città se l’aggiudicano gli americani anche se in code share con Alitalia, confermano al Corriere da Delta.

I commissari
In tutto questo la terna dei commissari guidata dal professore Stefano Paleari non nasconde un certo nervosismo. Chi dal governo ha avuto modo di parlare con loro, infatti, sottolinea la preoccupazione per le lunghe trattative. Anche perché se la situazione non si sblocca entro la metà di ottobre, al massimo la fine dello stesso mese, potrebbe diventare necessario chiedere un ulteriore prestito, anche per consentire alla compagnia di affrontare l’inverno e i tempi tecnici necessari richiesti dall’antitrust per dare il via libera al consorzio. Intanto in silenzio proprio i commissari hanno già avviato una parte del piano industriale di rilancio di FS-Delta-Atlantia: dal prossimo novembre, con la riapertura di Linate, Alitalia modifica il network di corto-medio raggio riducendo i voli domestici e incrementando quelli europei con il diretto per Colonia e Stoccarda.

lberberi@corriere.it

https://www.corriere.it/economia/az...di-47b2e08e-df99-11e9-aa5f-fbca0c81b7c9.shtml
 

I-SELV

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GOA-MXP
Quesito per gli esperti di legge fallimentare.
La cordata Delta-FS-Atlantia-MEF deve presentare offerta per rilevare, cioè acquistare, il diritto di proprietà su AZ.
In maniera molto naive, mi vien da pensare che se c'è una parte acquirente c'è anche una parte venditrice: orbene, mi sono perso chi sia al momento la parte venditrice che ha in mano i diritti di proprietà della compagnia.
Se non sbaglio l'amministrazione commissariale è riferita alla gestione della compagnia, ma non al diritto di proprietà: quindi la proprietà dovrebbe essere ancora in mano ad Etihad e soci.
 

AZ 1699

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La proprietà sono lo stato italiano per la quota del prestito ponte in primis (al netto degli interessi non più dovuti) e poi i poveri creditori non pagati da AZ SAI ... che non vedranno 1€!
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Quesito per gli esperti di legge fallimentare.
La cordata Delta-FS-Atlantia-MEF deve presentare offerta per rilevare, cioè acquistare, il diritto di proprietà su AZ.
In maniera molto naive, mi vien da pensare che se c'è una parte acquirente c'è anche una parte venditrice: orbene, mi sono perso chi sia al momento la parte venditrice che ha in mano i diritti di proprietà della compagnia.
Se non sbaglio l'amministrazione commissariale è riferita alla gestione della compagnia, ma non al diritto di proprietà: quindi la proprietà dovrebbe essere ancora in mano ad Etihad e soci.
Con il fallimento, semplificando, la proprietà viene esautorata e la gestione e controllo passa in mano ai commissari nominati che gestiscono la vendita o liquidazione. Poi con l'attivo ottenuto si procede alla distribuzione in base alle priorità di legge.
 

Dr. AlphaMike

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21 Aprile 2015
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Ho trovato questo articolo sull' app di Alitalia, forse non sarebbe il caso di fare un radicale aggiornamento all'app?

Alitalia: passeggeri scelgono l’App per acquistare biglietti, ricavi in forte crescita

In forte crescita nei primi otto mesi dell’anno i ricavi da App per Alitalia. Lo rende noto la stessa compagnia di bandiera secondo cui i ricavi relativi alla App Alitalia sono aumentati del 48% nei primi 8 mesi del 2019 rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo, il numero dei biglietti venduti, sempre attraverso la App ha registrato un incremento del 43% e oggi, nel complesso, il 40% dei biglietti Alitalia viene acquistato tramite canali digitali (App e sito alitalia.com), +5% rispetto al 2018.
Il digitale è scelto dai passeggeri Alitalia anche per quanto riguarda il check-in. Nei primi 8 mesi di quest’anno il numero di check-in tramite canali digitali ha visto un incremento del 28% rispetto allo stesso periodo del 2018 e oggi la quota di check-in online (attraverso alitalia.com, la App Alitalia e i chioschi self check-in all’aeroporto) ha raggiunto, in media, il 60%.
Una crescita determinata anche dall’introduzione nella App Alitalia di nuove funzionalità legate al check-in, quali la possibilità di effettuare l’accettazione online contemporaneamente per tutti i passeggeri presenti nella prenotazione, di salvare le carte di imbarco sul wallet di Google o di Apple, di condividere le carte d’imbarco via WhatsApp, di effettuare il check-in anche per voli operati da compagnie aeree partner di Alitalia, di acquistare servizi aggiuntivi oppuredi cancellare il check-in in caso di necessità.

https://www.finanzaonline.com/notiz...acquistare-biglietti-ricavi-in-forte-crescita
 

Paolì

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Io andrò contro corrente ma trovo l'app Alitalia fastidiosa da usare, rispetto ad esempio a quelle Ryanair e Vueling che sono fatte molto bene e che uso per prenotare i voli. Con AZ mi trovo molto meglio col sito internet da computer.
Non capisco invece come sia possibile che il 60% dei pax Alitalia non compri il biglietto "tramite canali digitali", sarò io giovane ma mi sembra preistoria.
 

s4lv0z

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Io andrò contro corrente ma trovo l'app Alitalia fastidiosa da usare, rispetto ad esempio a quelle Ryanair e Vueling che sono fatte molto bene e che uso per prenotare i voli. Con AZ mi trovo molto meglio col sito internet da computer.
Non capisco invece come sia possibile che il 60% dei pax Alitalia non compri il biglietto "tramite canali digitali", sarò io giovane ma mi sembra preistoria.
Forse intende che vendono il 40% dei biglietti tramite i canali digitali Alitalia (che non sono il massimo).





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