Blue Air: 3 aerei basati a Torino e 8 nuove rotte


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AZ209

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Londra.
AV CT ha detto:
Ma secondo te è normale chiudere la tratta più importante, credendo alla favola della concorrenza ferroviaria? Guarda che è sempre stato così anche quando c'era Vueling o Meridiana...Alitalia vogliono salvarla per dritto o per rovescio è inutile girarci intorno, anche a costo di monopolizzare nuovamente alcune rotte. Con buona pace dei passeggeri di Blue Air.
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Cioe' fammi capire. Il rumour che non potevi dirci e' che Alitalia si sarebbe messa d'accordo pregando a Blue Air di chiudere la TRN-FCO (sulla quale rotta 0B e' bene ricordare che vendeva i bliglietti a prezzi stracciati anche sotto data), lasciandogli in cambio il via libera per la CT su AHO?
 
i-ffss

i-ffss

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30 Agosto 2010
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LIMF
AZ209 ha detto:
Cioe' fammi capire. Il rumour che non potevi dirci e' che Alitalia si sarebbe messa d'accordo pregando a Blue Air di chiudere la TRN-FCO (sulla quale rotta 0B e' bene ricordare che vendeva i bliglietti a prezzi stracciati anche sotto data), lasciandogli in cambio il via libera per la CT su AHO?
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appunto: non sta in piedi anche mettendosi nei panni di un complottista sfrenato. posto che è da verificare coi numeri che la FCO fosse "la tratta più importante"!
 
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ripps

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CASELLE TORINESE - Anche l’ultima compagnia aerea low cost ha ceduto al treno ad alta velocità Torino-Roma: Blue Air da qualche ora ha cancellato tutti i voli in programma per la Capitale, così come prima avevano fatto Air One, Blu Express, Air Vallèe, Air Italy, Meridiana e Vueling. Sopravvive solamente Alitalia che sulla tratta garantisce sette voli giornalieri servendo 600mila passeggeri all’anno (così erano nel 2016). Tanti certo, ma nulla in confronto ai venti aerei che ogni giorni partivano e atterravano tra gli aeroporti di Caselle e di Fiumicino agli inizi degli anni Duemila.


TRENO BATTE AEREO - La causa della resa di Blue Air sarebbe il calo di passeggeri che negli ultimi tempi aveva costretto la compagnia rumena ad alzare i prezzi in maniera esorbitante, ultimo tentativo di sopravvivenza andato però a vuoto. La «colpa» sarebbe nella scelta dei passeggeri di affidarsi al treno ad alta velocità che ormai permette di arrivare a Roma in meno di quattro ore. «Va dato atto a Blue Air di essere stata l’ultima low cost ad essersi arresa alla sfida con l’alta velocità tra Roma e il Nord Italia», commenta l’associazione FlyTorino, da sempre attenta a ciò che avviene al Sandro Pertini, «ora rimane Alitalia, e in questo momento è difficile capire se in futuro potranno esserci alternative», dicono ancora da FlyTorino, «occorre guardare alle low cost che su Fiumicino stanno puntando al lungo raggio e potrebbero essere interessate al feederaggio, come Norwegian e Level (gruppo IAG-Vueling), ma difficilmente vedremo questi vettori sulla Torino-Roma nel medio periodo».

ADDIO BLUE AIR? - Difficile che la compagnia aerea lasci definitivamente l’aeroporto di Caselle. Al momento conta ancora diverse tratte sia in Italia che all’estero come Tel Aviv, Alghero, Napoli, Berlino e Madrid solo per citarne alcune. Certo è che la cancellazione dei voli per Roma avrà un impatto negativo. E questo potrebbe essere solo un antipasto rispetto a ulteriori tagli previsti per fine ottobre, in particolare per le rotte internazionali.

https://torino.diariodelweb.it/torino/articolo/?nid=20170929_451590
 
totocrista

totocrista

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4 Settembre 2012
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tps - Psa
AV CT ha detto:
Ma secondo te è normale chiudere la tratta più importante, credendo alla favola della concorrenza ferroviaria? Guarda che è sempre stato così anche quando c'era Vueling o Meridiana...Alitalia vogliono salvarla per dritto o per rovescio è inutile girarci intorno, anche a costo di monopolizzare nuovamente alcune rotte. Con buona pace dei passeggeri di Blue Air.
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Ma che stai a di?
 
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AV CT

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14 Ottobre 2011
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i-ffss ha detto:
Stai mettendo sul piatto una sorta di ricatto più o meno sotterraneo per impedire la concorrenza a vantaggio di Alitalia? la responsabilità di ciò che dici è tua! Hai prove a carico?
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Guarda che si sta semplicemente disquisendo, qui nessuno sta sostenendo ricatti. Hai mai sentito parlare di business. Poi se ciò viene fatto alla luce del sole o meno non è argomentazione rilevante. Di più non si può dire perché non è la sede opportuna, però qualcuno potrebbe anche porre la domanda direttamente alla compagnia.
 
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AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
AV CT ha detto:
Hai mai sentito parlare di business. Poi se ciò viene fatto alla luce del sole o meno non è argomentazione rilevante.
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La rilevanza non e' sulla luce del sole o meno, ma su cosa e' stato fatto. Ovvero che Blue Air chiude una rotta (la TRN-FCO) che quasi sempre vendeva al pezzo di noccioline. Tu inoltre fai intendere chiaramente che e' AZ che ha chiesto un favore a 0B di chiudere la rotta per lasciargli il monopolio.
Il fatto che 0B probabilmente abbia deciso di abbandonare la rotta perche' in perdita, e' qualcosa di blasfemo e innominabile.
AV CT ha detto:
Di più non si può dire perché non è la sede opportuna,
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Questa e' la sede piu' opportuna.
AV CT ha detto:
però qualcuno potrebbe anche porre la domanda direttamente alla compagnia.
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Ma non sei tu la compagnia visto che ci lavori?
 
belumosi

belumosi

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Senza entrare nel merito della TRN-FCO di Blue Air, è singolare che quasi tutta la concorrenza di AZ abbia chiuso le rotte tra Roma e l'Italia continentale (FR mantiene un 13w per BRI e un daily per BDS). Certo, l'AV avrà dato una mano, ma allora è difficile spiegare come mai AZ sia riuscita ad aumentare il nazionale afferente FCO dagli 8.8M di pax del 2015 ai 9.1M dell'anno scorso.
 
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AV CT

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belumosi ha detto:
Certo, l'AV avrà dato una mano, ma allora è difficile spiegare come mai AZ sia riuscita ad aumentare il nazionale afferente FCO dagli 8.8M di pax del 2015 ai 9.1M dell'anno scorso.
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Chissà come mai...o forse si sa e non si vuole ammettere, negando l'evidenza, che per AZ ci sia sempre una corsia preferenziale e dei salvacondotto.
 
i-ffss

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da un amico insider!
 
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AZ209

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Londra.
Metto qui per non aprire un altro thread. Interessante riepilogo delle novita' future e le strategie di crescita di Blue Air.

Blue Air: One of Europe’s fastest-growing airlines gets ready for next stage of expansion

The Romanian carrier Blue Air, which commenced operations in 2004, has grown to become one of Eastern Europe’s leading airlines operating a fleet of close to 30 aircraft. Jonathan Ford speaks with the airline’s Chief Commercial Officer Tudor Constantinescu to find out more about the airline’s future plans and aspirations.
Blue Air opened its Liverpool base at the start of the summer 2017 season. Its eighth route from Liverpool – a twice-weekly service to Larnaca – was launched in July.

Blue Air has experienced exponential growth in recent years, more than doubling its passenger numbers between 2014 and 2016 to 3.6 million. Indeed, that 2016 total constitutes an impressive 75.6% increase on 2015, and a record 5 million passengers are forecast in 2017.

Now one of Europe’s fastest-growing airlines, it is preparing for the next phase of its expansion. The Romanian carrier has five bases in its home nation – Bacau, Bucharest, Cluj-Napoca, Constanta and Iasi. It also currently has three international bases at Turin, Larnaca and Liverpool, with the latter having opened at the start of summer 2017.
Blue Air added three new routes to its network in July – Larnaca-Liverpool, Turin-Trapani, and Constanta-Brussels.

“We’ve had a very busy S17 and all new route launches have proven to perform as expected,” says Tudor Constantinescu, Chief Commercial Officer, Blue Air. “Larnaca-Liverpool is a fantastic addition that features strong leisure and ethnic traffic due to the historical ties between the UK and Cyprus. Turin-Trapani features a mix of both business and leisure traffic, particularly due to the vast number of companies that are concentrated in the Piedmont region. Lastly, Constanta-Brussels has become an excellent addition to Romanians living in Belgium that now have a better opportunity to get back to their families living around the Romanian Riviera.”

Larger than national carrier

At its largest base Bucharest, Blue Air is currently the third largest airline after Wizz Air and TAROM with 18.3% of capacity this summer. However, when we take in Blue Air’s operations from airports outside the capital, the airline is offering 40.6% more seats than TAROM this summer, meaning that the 13-year-old carrier now has a stronger operation in its home country than Romania’s national carrier.
This year, the carrier continues to go from strength-to-strength, with its seat capacity this summer having increased by 60.5% when referring to schedules capacity for the airline. Among the highlights this year for the airline are that it has now passed the milestone of serving over 100 routes. The carrier has also added 11 new airports to its network since last summer, namely: Alicante, Bordeaux, Copenhagen, Helsinki, Munich, Oradea, Oslo Gardermoen, Pescara, Seville, Tel Aviv, and Timisoara. Overall, Blue Air is operating scheduled routes to 57 airports this summer.
Advancing the Romanian domestic market, Blue Air resumed operations in the sector during 2015, starting with Bucharest-Iasi flights. This was then followed by several new routes in 2016 between major Romanian cities, including Cluj-Napoca, Oradea and Timisoara, with this also resulting in the first Romanian domestic flights which did not involve the capital Bucharest.

‘Close cooperation with airport partners’

Blue Air looks to build long-term partnerships with its airports based on trust and mutual commitment to share the risk of opening new routes. “We are a very open carrier and we constantly evaluate several points around Europe and beyond,” says Constantinescu. “We are expecting strong financial support from airports that are ready to enter a long-term partnership with us. As Blue Air is looking for strong partners, we expect that our airports operate connecting facilities in the first place. Additionally, we are looking for airports that have strong surface access to the cities being covered by their catchment area, as we are willing to offer our passengers a high quality and seamless product that can only be delivered in close cooperation with our airport partners. Talking about high quality products, fast-track security and VIP lounges are another matter that Blue Air would like to make available to its high-yielding passengers.”

MAXs coming

Blue Air and Boeing announced at the Paris Air Show back in July a confirmation order for six 737 MAX 8s and an additional two options. The carrier will also lease a further six 737 MAX 8s and six next-generation 737-800s. Currently, the airline has 29 aircraft in its fleet, all of them 737 family aircraft.
“The first delivery of the leased MAXs will join Blue Air’s fleet in Q2 2019 with a cadence of two aircraft units per year,” Constantinescu explains. “The 737 MAX will help shape the future of Blue Air, allowing us to fly to new, further destinations while continuing to keep our fares low for our passengers due to the incredible efficiencies of the airplane.”
For this winter, Blue Air will begin flights from Cluj-Napoca to Tel Aviv, while looking ahead to 2018, the only route that Blue Air has planned includes a connection between Turin and Stockholm Arlanda. Along with these services, Blue Air has also been granted the PSO agreements for flights between Alghero and mainland Italy, meaning for S18 it will station aircraft at the Sardinian airport.
“We’ve been growing massively since 2013 and we will not stop here! We have several white spots on the map that we are planning to cover for S18. Interestingly, Blue Air will witness a change in its network strategy from next summer that will involve using the excellent geographical position of Bucharest Airport. Stay tuned for the announcements that will be released in the coming months,” Constantinescu concludes.
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http://www.airport-business.com/201...ing-airlines-gets-ready-next-stage-expansion/
 
i-ffss

i-ffss

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LIMF
Blue Air riduce pesantemente mi dicono...appena possibile mi passano i tagli...



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Farfallina

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23 Marzo 2009
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belumosi ha detto:
Senza entrare nel merito della TRN-FCO di Blue Air, è singolare che quasi tutta la concorrenza di AZ abbia chiuso le rotte tra Roma e l'Italia continentale (FR mantiene un 13w per BRI e un daily per BDS). Certo, l'AV avrà dato una mano, ma allora è difficile spiegare come mai AZ sia riuscita ad aumentare il nazionale afferente FCO dagli 8.8M di pax del 2015 ai 9.1M dell'anno scorso.
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Lascia perdere il complottismo galattico, semplicemente il nazionale che passa da FCO per una legacy carrier che ha il suo hub a FCO non è eliminabile, le low cost subiscono sia la concorrenza dell'alta velocità che la concorrenza di AZ che essendo obbligata ad operare i voli feed va a caccia anche degli altri pax magari con offerte e con più frequenze giornaliere necessarie al feed.
 
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