Carriera aeroportuale


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TheFlyer

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La laurea italiana in lingua e letteratura straniera non dà alcuna informazione sulla competenza linguistica, e gli eventuali esami di lingua interni (un orrore tutto italiano) hanno ben poca relazione con le scale stabilite dal CEFR, se non nei sogni onanistici di qualche consiglio di facoltà. Te lo dico spassionatamente e soprattutto con assoluta cognizione di causa.

Se non ne sei in possesso, ti consiglio di fare una certificazione esterna, soprattutto quelle di livello più alto (C1 o meglio direttamente C2).

DaV
E' uno dei miei obiettivi.
 

aa/vv??

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Up in the air
Sì... Ma questo che c'entra? Io non ho fatto altri lavori in ambito AEROPORTUALE, questo intendevo...

Comunque io ho aperto questo topic per parlare delle possibilità lavorative in ambito e delle varie esperienze di chi c'è e c'è stato, non per parlare di me :D
Era solo per dirti che ad esempio nel mio settore persone della tua età sono già al limite per iniziare....
 

TheFlyer

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Era solo per dirti che ad esempio nel mio settore persone della tua età sono già al limite per iniziare....
E credi che non lo sappia? ;) Purtroppo è così. Ma devo anche dire che è l'Italia (come al solito) la pecora nera della situazione, visto che negli altri paesi non guardano l'età ma il talento e tante altre cose... Capisci perché puntavo all'estero prima?
 

aa/vv??

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Up in the air
Guarda, semmai l'età è un problema se sei valido ma ti viene preclusa una strada solo per un dato anagrafico. Il tuo punto debole è l'inesperienza, per cui all'estero è vero, trovi meno paletti, ma non credere di trovari brillanti carriere senza un CV importante. Prova anche i siti delle tre sorelle MO.... magari qualcosina c'è.
 

TheFlyer

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Guarda, semmai l'età è un problema se sei valido ma ti viene preclusa una strada solo per un dato anagrafico. Il tuo punto debole è l'inesperienza, per cui all'estero è vero, trovi meno paletti, ma non credere di trovari brillanti carriere senza un CV importante. Prova anche i siti delle tre sorelle MO.... magari qualcosina c'è.
Ci proverò.
 
F

flyboy

Guest
Anche io ti dico la mia.
Se fossi un recruiter e mi chiedessero un parere leggendo questo TR, non chiederei neppure il curriculum. Ti scarterei immediatamente. Provo a motivarti quanto affermo, scusandomi fin d'ora per la crudezza e la franchezza con cui ho dichiarato in anticipo il mio pensiero.

Partiamo dal post numero 1: "volevo chiedere delle info veloci". Un attacco di questo tipo presuppone che tu già abbia una qualche idea di quanto chiedi. Non è così. Già nell'incipit sbagli mira, ovvero tipologia di richiesta.
Sempre in quel post, richiedi "le posizioni lavorative migliori". E' una richiesta che si può permettere di fare chi ha lavorato a lungo, non chi approccia in QUESTA fase QUESTO mondo del lavoro.
Poi prosegui successivamente scrivendo: "Una vita da precario o simili non la voglio proprio...". Spero ancora di non offenderti: ma dove vivi? In base a quanto dichiari hai una laurea in lingue e nulla più. Ovvero una di quelle lauree (io ne ho una in lettere ed il discorso è analogo) che non serve ad un tubo, che è massimamente generica e non spendibile nel mercato del lavoro, salvo voglia insegnare o poc'altro. Come puoi porre condizioni in una situazione simile?

Sì, lavorare come cameriere o commesso preferirei evitarlo. Non perché io abbia qualcosa contro chi fa questa professione, ci mancherebbe (anzi, per arrotondare lo farei anche!), ma perché mi piacerebbe ambire a qualcosa di più grande. Considerando anche che ho studiato per molti anni... e mi dispiacerebbe che i miei studi siano valsi quasi a nulla.
Questa è la frase che più mi ha lasciato basito. Lavorare deve essere la priorità di chiunque. E' giusto porsi come obiettivo quello di svolgere una professione che sia consona col proprio corso di studi e le proprie attitudini, ma nel frattempo bisogna anche saper accettare con umiltà qualsiasi lavoro che consenta di portarsi a casa la pagnotta, di essere autonomo e di non dover vivere e pesare sul conto corrente di mamma e papà.

Insomma, hai una laurea generica, non hai competenze specifiche, non hai (o almeno non le hai dichiarate) esperienze lavorative pregresse, non hai una ottima conoscenza dell'inglese, ma ti concedi il lusso di mettere barriere davanti a te, con pretese che a volte neppure chi è già introdotto nel mondo del lavoro ha.

Fare il cameriere, magari in Inghilterra, sarà un plus per chi legge il tuo curriculum. Tu lo vedi come una cosa negativa. Credimi, è molto peggio e molto più negativo presentarti ad un colloquio senza aver nulla da raccontare.
 

TheFlyer

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Anche io ti dico la mia.
Se fossi un recruiter e mi chiedessero un parere leggendo questo TR, non chiederei neppure il curriculum. Ti scarterei immediatamente. Provo a motivarti quanto affermo, scusandomi fin d'ora per la crudezza e la franchezza con cui ho dichiarato in anticipo il mio pensiero.

Partiamo dal post numero 1: "volevo chiedere delle info veloci". Un attacco di questo tipo presuppone che tu già abbia una qualche idea di quanto chiedi. Non è così. Già nell'incipit sbagli mira, ovvero tipologia di richiesta.
Sempre in quel post, richiedi "le posizioni lavorative migliori". E' una richiesta che si può permettere di fare chi ha lavorato a lungo, non chi approccia in QUESTA fase QUESTO mondo del lavoro.
Poi prosegui successivamente scrivendo: "Una vita da precario o simili non la voglio proprio...". Spero ancora di non offenderti: ma dove vivi? In base a quanto dichiari hai una laurea in lingue e nulla più. Ovvero una di quelle lauree (io ne ho una in lettere ed il discorso è analogo) che non serve ad un tubo, che è massimamente generica e non spendibile nel mercato del lavoro, salvo voglia insegnare o poc'altro. Come puoi porre condizioni in una situazione simile?

Sì, lavorare come cameriere o commesso preferirei evitarlo. Non perché io abbia qualcosa contro chi fa questa professione, ci mancherebbe (anzi, per arrotondare lo farei anche!), ma perché mi piacerebbe ambire a qualcosa di più grande. Considerando anche che ho studiato per molti anni... e mi dispiacerebbe che i miei studi siano valsi quasi a nulla.
Questa è la frase che più mi ha lasciato basito. Lavorare deve essere la priorità di chiunque. E' giusto porsi come obiettivo quello di svolgere una professione che sia consona col proprio corso di studi e le proprie attitudini, ma nel frattempo bisogna anche saper accettare con umiltà qualsiasi lavoro che consenta di portarsi a casa la pagnotta, di essere autonomo e di non dover vivere e pesare sul conto corrente di mamma e papà.

Insomma, hai una laurea generica, non hai competenze specifiche, non hai (o almeno non le hai dichiarate) esperienze lavorative pregresse, non hai una ottima conoscenza dell'inglese, ma ti concedi il lusso di mettere barriere davanti a te, con pretese che a volte neppure chi è già introdotto nel mondo del lavoro ha.

Fare il cameriere, magari in Inghilterra, sarà un plus per chi legge il tuo curriculum. Tu lo vedi come una cosa negativa. Credimi, è molto peggio e molto più negativo presentarti ad un colloquio senza aver nulla da raccontare.
Ciao.

Come ho detto prima, la mia laurea non apre una vastità di porte tanto molteplici quanto altre. Non ho posto condizioni, ho semplicemente detto quello che mi piacerebbe poter ottenere...

Altra cosa: lavorare è la mia priorità, altrimenti non avrei aperto questo topic. Io, però, rimango basito, a mia volta, del tuo rimanere basito per quella frase... Cioè, io non avrei il diritto ad aspirare ad un percorso in linea con i miei studi (o quasi) e che mi dia più possibilità e più remunerazione rispetto a quanto lo farebbe l'essere barista o meno. Chi ti dice che, nel frattempo, io non abbia fatto altro?

Ho una laurea specificia, con competenze specifiche, e un ottimo inglese, ma non paragonabile a quello di un madrelingua. Ma non ho esperienze regresse in ambito aeroportuale. Cosa c'è da capire...? E non vedo affatto come negativo fare un lavoro non nei miei sogni per un determinato periodo di tempo che mi porti a casa il necessario a sopravvivere... Quando avrei detto io il contrario?
 

Dancrane

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Ciao.

Come ho detto prima, la mia laurea non apre una vastità di porte tanto molteplici quanto altre. Non ho posto condizioni, ho semplicemente detto quello che mi piacerebbe poter ottenere...

Altra cosa: lavorare è la mia priorità, altrimenti non avrei aperto questo topic. Io, però, rimango basito, a mia volta, del tuo rimanere basito per quella frase... Cioè, io non avrei il diritto ad aspirare ad un percorso in linea con i miei studi (o quasi) e che mi dia più possibilità e più remunerazione rispetto a quanto lo farebbe l'essere barista o meno. Chi ti dice che, nel frattempo, io non abbia fatto altro?

Ho una laurea specificia, con competenze specifiche, e un ottimo inglese, ma non paragonabile a quello di un madrelingua. Ma non ho esperienze regresse in ambito aeroportuale. Cosa c'è da capire...? E non vedo affatto come negativo fare un lavoro non nei miei sogni per un determinato periodo di tempo che mi porti a casa il necessario a sopravvivere... Quando avrei detto io il contrario?
Io rifletterei sulla prima frase di flyboy: il tuo curriculum, con queste premesse, nemmeno lo prenderei in mano.
Da qui devi partire, chiedendoti come prima cosa: come e cosa posso fare per rendere appetibile la mia persona? Se imperterrito continui a "giustificarti", tranquillo che se prima il tuo curriculum veniva solo appallottolato, alla lunga finisce nel distruggi documenti.
Lo dico per te, metti in discussione te stesso, se vuoi avere qualche possibilitá.
 

londonfog

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Londra
Grazie mille per la disponibilità.

Ci sono stato sul sito di BA... Ho dato una buona occhiata. Purtroppo, non ci sono menzioni a riguardo di personale internazionale, e proprio in questo topic alcuni sembrano escludere il fatto che lì possano essere interessati a profili esteri non già addestrati.

Ho controllato anche Easyjet e qualcos'altro.

Ti dò anche un'altra info: c'è stato un momento nel quale avevo pensato anche di fare l'assistente di volo, ma lì ho convenuto che potesse essere un tipo di vita non molto consono alla mia. Inoltre, un annetto fa mi fu diagnosticata una probabile reazione allergica dovuta probabilmente alla vicinanza col sole, e non so se la cosa poi potrebbe portarmi a dei gravi danni futuri, anche se un medico sul web me lo escluse...
La legislazione Europea impone di non discriminare fra cittadini EU. Qualsiasi cosa sui siti BA e U2 e' accessibile a Italiani allo stesso modo che a Tedeschi, Inglesi, Svedesi, ecc. Se superi la selezione non gliene potrebbe fregare di meno di che nazionalita' sei (all'interno dell' UE). Non creare scuse, ricordati della favola di Esopo "La volpe e l'uva"
 
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