Anche io ti dico la mia.
Se fossi un recruiter e mi chiedessero un parere leggendo questo TR, non chiederei neppure il curriculum. Ti scarterei immediatamente. Provo a motivarti quanto affermo, scusandomi fin d'ora per la crudezza e la franchezza con cui ho dichiarato in anticipo il mio pensiero.
Partiamo dal post numero 1: "volevo chiedere delle info veloci". Un attacco di questo tipo presuppone che tu già abbia una qualche idea di quanto chiedi. Non è così. Già nell'incipit sbagli mira, ovvero tipologia di richiesta.
Sempre in quel post, richiedi "le posizioni lavorative migliori". E' una richiesta che si può permettere di fare chi ha lavorato a lungo, non chi approccia in QUESTA fase QUESTO mondo del lavoro.
Poi prosegui successivamente scrivendo: "Una vita da precario o simili non la voglio proprio...". Spero ancora di non offenderti: ma dove vivi? In base a quanto dichiari hai una laurea in lingue e nulla più. Ovvero una di quelle lauree (io ne ho una in lettere ed il discorso è analogo) che non serve ad un tubo, che è massimamente generica e non spendibile nel mercato del lavoro, salvo voglia insegnare o poc'altro. Come puoi porre condizioni in una situazione simile?
Sì, lavorare come cameriere o commesso preferirei evitarlo. Non perché io abbia qualcosa contro chi fa questa professione, ci mancherebbe (anzi, per arrotondare lo farei anche!), ma perché mi piacerebbe ambire a qualcosa di più grande. Considerando anche che ho studiato per molti anni... e mi dispiacerebbe che i miei studi siano valsi quasi a nulla.
Questa è la frase che più mi ha lasciato basito. Lavorare deve essere la priorità di chiunque. E' giusto porsi come obiettivo quello di svolgere una professione che sia consona col proprio corso di studi e le proprie attitudini, ma nel frattempo bisogna anche saper accettare con umiltà qualsiasi lavoro che consenta di portarsi a casa la pagnotta, di essere autonomo e di non dover vivere e pesare sul conto corrente di mamma e papà.
Insomma, hai una laurea generica, non hai competenze specifiche, non hai (o almeno non le hai dichiarate) esperienze lavorative pregresse, non hai una ottima conoscenza dell'inglese, ma ti concedi il lusso di mettere barriere davanti a te, con pretese che a volte neppure chi è già introdotto nel mondo del lavoro ha.
Fare il cameriere, magari in Inghilterra, sarà un plus per chi legge il tuo curriculum. Tu lo vedi come una cosa negativa. Credimi, è molto peggio e molto più negativo presentarti ad un colloquio senza aver nulla da raccontare.