Citazione:Messaggio inserito da Alitalia Fan
@ DaV: si, esatto... C'è anche da dire che dopo pomeriggi interi passati sui libri vedersi un 6 quando si merita di più invoglia a dire "Mavvaff***lo, sta st****a"! Però le prof pensano che uno dica "Accidenti, la prossima volta dovrò fare meglio!"
Secondo me è passato troppo tempo da quando andavano a scuola loro.... [:256]
Spesso (e me ne sto rendendo conto all'università) il voto dipende da cosa conta di più nella valutazione, nella scala personale che si formulano gli insegnanti. Molti badano più alla forma che al contenuto, altri badano a cosa filtra dei contenuti (i collegamenti, le nozioni -a volte fini a se stesse-, il quadro generale), altri ad un mix delle due cose.
Una cosa che ha di buono (l'unica) la scuola anglosassone è che tendenzialmente
elimina un discrimine di questo tipo, in quanto le prove tendono ad essere molto oggettive, basate su modelli (infatti abbondano le prove a crocette, a fill-in the gap, e simili) e su griglie di valutazione precisissime (ieri avevo in mano quella di Cambridge usata nelle certificazioni del CAE e del FIRST, non presuppongono che gli esaminatori abbiano fantasie o voli pindarici). D'altra parte elimina la capacità di adattamento dello studente alle varie situazioni e quella sana dialettica che si sviluppa (*dovrebbe svilupparsi*) tra docente e studente, visto che ogni caso è diverso dall'altro.
Vabbè, ho sbrodolato un po' e ho mandato in vacca il thread di Daniele, ma io da queste cose mi faccio prendere, non dovete gettarmi l'amo...
DaV