Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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speedbird001

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27 Febbraio 2014
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a proposito di Mauritius e’ possibile una decisione unilaterale del paese ospitante cosi subitanea ?
non potevano allora semplicemente rifiutare l’imbarco?
penso a sta gente, presumibilmente in vacanza, respinta dopo 12 ore di volo .
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Solitamente le epidemie vengono segnalate nei contratti di assicurazione come fatti eccezionali che fanno decadere ogni copertura.


Per quanto riguarda chi ha acquistato pacchetti turistici per andare all'estero, fossero anche senza previsione di diritto di recesso, segnalo come la giurisprudenza abbia sancito come ad una sopravvenuta inutilizzabilità della prestazione, con conseguente venir meno della causa del contratto, consegua iil diritto del contraente ad invocare la risoluzione del contratto, con liberazione reciproca da ogni obbligo.
Bravo Enrico, mi sembra di sognare. Credo che sia assodato che in caso di cause di forza maggiore come guerre, epidemie, disastri naturali ecc tour operator e compagnie hanno sempre riprotetto verso altre destinaziono o rimborsato se non possibile. Comunque hai fatto bene a sortolineare come la salute pubblica conti un po' più del vil denaro e sarebbe il caso che cominciassimo a seguire le regole e non farci le nostre regole sulla pelle della collettività (tipo quei 2-3 precari della scuola scappati dai comuni in quarantena per tornare a casa delle famiglie in Campania mettendo a rischio contagio un sacco di gente).
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
Chiederanno e vorranno vedere il biglietto?
negativo

Sono prima di quei "varchi" e si, chiedono la destinazione per chi scende da sopra dove ci sono gli airbridge, mentre per chi arriva dai bus sanno già da quale aereo proviene. Anche a MXP il 14 mi hanno chiesto da dove venissimo, alla mia risposta "Palermo" ci hanno solo ringraziato e fatto passare
Anche qui, nessuna domanda: scesi dal jetbridge siamo passati a quel check insieme a chi veniva dai bus, nello specifico un NAP PMO Volotea.
Peraltro chiedere la destinazione a chi arriva mi sembra un po' contraddittorio; io chiederei l'origine semmai.

oh, magari abbiamo vissuto due esperienze totalmente diverse e quindi non intendo escludere la tua Paoli', ma descrivere la mia.
 

enrico

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30 Gennaio 2008
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Rapallo, Liguria.
a proposito di Mauritius e’ possibile una decisione unilaterale del paese ospitante cosi subitanea ?
non potevano allora semplicemente rifiutare l’imbarco?
penso a sta gente, presumibilmente in vacanza, respinta dopo 12 ore di volo .
Credo sia ragionevole pensare che la decisione sia stata presa mentre erano in volo.
 

Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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Milano
Ragionando sugli effetti sul settore dell'aviazione, alcuni dati delle borse di oggi:

DL - 6%
AA - 11%
UA -7%
LH - 10%
AF/KL - 12%
IAG - 11%
FR - 12%/14% (ha due posizioni diverse)
U2 - 17%
W6 - 12%
 

Paolì

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5 Dicembre 2014
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Pisa
Anche qui, nessuna domanda: scesi dal jetbridge siamo passati a quel check insieme a chi veniva dai bus, nello specifico un NAP PMO Volotea.
Peraltro chiedere la destinazione a chi arriva mi sembra un po' contraddittorio; io chiederei l'origine semmai.

oh, magari abbiamo vissuto due esperienze totalmente diverse e quindi non intendo escludere la tua Paoli', ma descrivere la mia.
È abbastanza particolare in effetti, domani ci faccio caso quando scendo nel terminal per un transito lungo e chiedo qualche info.
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
Chiederanno e vorranno vedere il biglietto?
Sono prima di quei "varchi" e si, chiedono la destinazione per chi scende da sopra dove ci sono gli airbridge, mentre per chi arriva dai bus sanno già da quale aereo proviene. Anche a MXP il 14 mi hanno chiesto da dove venissimo, alla mia risposta "Palermo" ci hanno solo ringraziato e fatto passare
Ragionando sugli effetti sul settore dell'aviazione, alcuni dati delle borse di oggi:

DL - 6%
AA - 11%
UA -7%
LH - 10%
AF/KL - 12%
IAG - 11%
FR - 12%/14% (ha due posizioni diverse)
U2 - 17%
W6 - 12%
aggiungo DY a -13%, appena sopra la soglia dei 3EUR, YTD lowest value; come (non ricordo chi) si diceva piu' sopra, la crisi travolge tutti, ma ovviamente alcune posizioni di mercato piu' deboli rischiano di piu'.
 

maclover

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6 Ottobre 2006
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mi sembra un po’ una sparata nel mucchio in questo contesto.
se questa situazione fosse successa in Svizzera, con LX pur in ottima salute, senza sapere quando finirà, I danni sarebbero estremamente gravi in ogni caso. Una compagnia “non debole” magari resisterebbe un poco più a lungo ma neppure troppo
aggiungo DY a -13%, appena sopra la soglia dei 3EUR, YTD lowest value; come (non ricordo chi) si diceva piu' sopra, la crisi travolge tutti, ma ovviamente alcune posizioni di mercato piu' deboli rischiano di piu'.
Presente. I riflessi su tutta la industry saranno pesanti, non solo nell'immediato. Bruciare capitalizzazione va a inficiare le capacità di investimento
 

aa/vv??

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7 Agosto 2008
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Up in the air
Una premessa: non sono un medico o un esperto di malattie infettive e non voglio fare la figura del saccente pero' una riflessione se permettete vorrei condividerla. Prendo spunto da un servizio televisivo appena mandato in onda da Sky TG 24 ove un ns connazionale ORIGINARIO di un comune al momento "sigillato" (Codogno) si e' recato giovedì scorso con un volo Milano Londra in terra inglese ove egli risiede con moglie e figlio. Ebbene nessuno e sottolineo NESSUNO ha controllato alcunche' al soggetto in questione. La quarantena imposta ai comuni lodigiani e' iniziata venerdì ed egli, con profondo senso civico, si e' premunito di allertare le autorita' londinesi sul fatto che provenisse da un comune con quarantena in corso ove era stato nei giorni precedenti circolando liberamente. Ebbene anche in quella occasione NON gli e' stato imposto alcun provvedimento restrittivo ne' a lui ne' alla moglie di professione INSEGNANTE DI SCUOLA ELEMENTARE.

Tutto cio' per affermare che gli inglesi non fanno campionature a tappeto alla ricerca di positivita' del coronavirus quanto invece si soffermano sulle condizioni generali del paziente che, ovemai fosse asintomatico, non verrebbe nemmeno visitato.

Il 60% dei casi accertati di corona virus nel ns paese riguarda soggetti appunto asintomatici con condizioni di salute ottimali. La domanda sorge spontanea (come direbbe qualcuno): non e' che in Italia i contagi sono cosi' numerosi semplicemente perché qui si fanno migliaia di campionature giornaliere mentre nel resto dell'Europa tutto questo non avviene?

Risulta davvero difficile poter immaginare anche solo in un contesto statistico che un piccolo comune del lodigiano abbia avuto un' esplosione di casi mentre grandi agglomerati come Londra o Madrid o Atene al momento contabilizzino zero. Sia ben chiaro: lo dico con rispetto e senza in alcun modo voler minimizzare il problema. Pero', e concludo, la totale assenza di controlli anche al momento dell'autodenuncia del ns solerte compatriota fa riflettere sui diversi sistemi di conteggio in diversi contesti internazionali.

In poche parole io credo che se fosse fatto un test a tappeto in tanti altri centri abitati di altre nazioni ebbene i risultati potrebbero essere ben diversi da quelli aggiornati a oggi e che l'idea che il corona virus abbia accellerato la sua virulenza solo nel paese degli spaghetti e del mandolino magari non sia cosi' realisticamente veritiera.
Effettivamente il numero dei contagi non è rapportato al numero di test effettuati. Per cui se in UK o in Svezia o in Croazia si sono fatti 0 test, è palese che ci siano 0 contagiati. Da noi invece lo fanno a tappeto ormai, quindi aumenta il numero assoluto. E la paranoia nostra ed altrui.
 

riccardobonavita

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20 Gennaio 2009
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0
Tra LHR, DFW e BLQ
Ciao a tutti, provo a fare questa domanda qui.
Devo andare a Punta Cana giovedi' con BA da Londra e i miei mi raggiungerebbero il giorno prima da Bologna per partire insieme. Ora non vogliono piu' viaggiare perche' hanno paura che li mettano in quarantena o cmq li blocchino senza rilasciargli il visto (che poi non penso che lo rilascerebbero pure a me visto che ho la cittadinanza italiana pure io). Sapete per caso se e' previsto un qualsiasi tipo di rimborso per casi straordinari da parte della compagnia aerea? Il sito del ministero al momento non dice che ci sono restrizioni per passeggeri Italiani ma potrebbero spuntare anche all'ultimo minuto (mentre si e' gia' in volo come nel caso delle Mauritius e il volo Alitalia). Sapete quali sono le casistiche in caso? BA mi dovrebbe riportare subito indietro?

Grazie in anticipo
 

rommix

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2 Aprile 2008
2,031
19
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Ciao a tutti, provo a fare questa domanda qui.
Devo andare a Punta Cana giovedi' con BA da Londra e i miei mi raggiungerebbero il giorno prima da Bologna per partire insieme. Ora non vogliono piu' viaggiare perche' hanno paura che li mettano in quarantena o cmq li blocchino senza rilasciargli il visto (che poi non penso che lo rilascerebbero pure a me visto che ho la cittadinanza italiana pure io). Sapete per caso se e' previsto un qualsiasi tipo di rimborso per casi straordinari da parte della compagnia aerea? Il sito del ministero al momento non dice che ci sono restrizioni per passeggeri Italiani ma potrebbero spuntare anche all'ultimo minuto (mentre si e' gia' in volo come nel caso delle Mauritius e il volo Alitalia). Sapete quali sono le casistiche in caso? BA mi dovrebbe riportare subito indietro?

Grazie in anticipo
al momento se cancelli il viaggio non avresti nessun rimborso in quanto non c'è nessun blocco verso quella destinazione

la cosa che puoi fare è tenere monitorato il sito della Farnesina dove vengono ora per ora inseriti tutti gli aggiornamenti riguardo ad eventuali blocchi o cancellazioni

http://www.viaggiaresicuri.it/
 

speedbird100

Utente Registrato
13 Febbraio 2020
306
183
Una premessa: non sono un medico o un esperto di malattie infettive e non voglio fare la figura del saccente pero' una riflessione se permettete vorrei condividerla. Prendo spunto da un servizio televisivo appena mandato in onda da Sky TG 24 ove un ns connazionale ORIGINARIO di un comune al momento "sigillato" (Codogno) si e' recato giovedì scorso con un volo Milano Londra in terra inglese ove egli risiede con moglie e figlio. Ebbene nessuno e sottolineo NESSUNO ha controllato alcunche' al soggetto in questione. La quarantena imposta ai comuni lodigiani e' iniziata venerdì ed egli, con profondo senso civico, si e' premunito di allertare le autorita' londinesi sul fatto che provenisse da un comune con quarantena in corso ove era stato nei giorni precedenti circolando liberamente. Ebbene anche in quella occasione NON gli e' stato imposto alcun provvedimento restrittivo ne' a lui ne' alla moglie di professione INSEGNANTE DI SCUOLA ELEMENTARE.

Tutto cio' per affermare che gli inglesi non fanno campionature a tappeto alla ricerca di positivita' del coronavirus quanto invece si soffermano sulle condizioni generali del paziente che, ovemai fosse asintomatico, non verrebbe nemmeno visitato.

Il 60% dei casi accertati di corona virus nel ns paese riguarda soggetti appunto asintomatici con condizioni di salute ottimali. La domanda sorge spontanea (come direbbe qualcuno): non e' che in Italia i contagi sono cosi' numerosi semplicemente perché qui si fanno migliaia di campionature giornaliere mentre nel resto dell'Europa tutto questo non avviene?

Risulta davvero difficile poter immaginare anche solo in un contesto statistico che un piccolo comune del lodigiano abbia avuto un' esplosione di casi mentre grandi agglomerati come Londra o Madrid o Atene al momento contabilizzino zero. Sia ben chiaro: lo dico con rispetto e senza in alcun modo voler minimizzare il problema. Pero', e concludo, la totale assenza di controlli anche al momento dell'autodenuncia del ns solerte compatriota fa riflettere sui diversi sistemi di conteggio in diversi contesti internazionali.

In poche parole io credo che se fosse fatto un test a tappeto in tanti altri centri abitati di altre nazioni ebbene i risultati potrebbero essere ben diversi da quelli aggiornati a oggi e che l'idea che il corona virus abbia accellerato la sua virulenza solo nel paese degli spaghetti e del mandolino magari non sia cosi' realisticamente veritiera.
Giustissima la considerazione che fai.

Un aggiornamento sui controlli: ho appena fatto LON-MAD e nessuno mi ha controllato. Sul mio stesso volo ho incontrato un mio collega proveniente da TYO (con scalo LON) e nessuno dei passeggeri a bordo è stato controllato a Londra (e quindi neanche Madrid). Infine oggi tornava la mia ragazza da MIL e ovviamente nessuno l'ha controllata a Heathrow.
 

A381

Utente Registrato
31 Luglio 2007
659
1
Lombardia
Ovviamente non so rispondere per SIA, ma ti posso dire che in AZ c’è una procedura secondo la quale il crew, in presenza di un pax con evidenti sintomi simil influenzali, è tenuto a chiedere informazioni al suddetto pax sul suo stato di salute e attività nei 14gg precedenti. Se fosse stato in Cina (e ora non solo più in Cina) nei 14gg precedenti e se fosse ritenuto un caso sospetto si è autorizzati a aprire e utilizzare i kit rischio biologico presenti a bordo per auto protezione, si avverte il cpt che dirotta o su FCO o su MXP, unici due scali nazionali idonei ad accogliere pax per questo tipo di situazione, ed è presente a bordo un modulo EASA da far compilare al pax con varie informazioni. Vengono ovviamente allertate le autorità del caso e una volta atterrati si è nelle mani di queste ultime.
Quindi, per farla breve, sì, si può segnalare un pax se sospetto. Ovviamente senza casi di isteria collettiva, ma secondo senso civico.
mi sembra abbia molto senso quello che fa AZ.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,809
484
.
Presente. I riflessi su tutta la industry saranno pesanti, non solo nell'immediato. Bruciare capitalizzazione va a inficiare le capacità di investimento
Potrebbero esserci effetti strutturali.

La mia azienda, come molte altre, gia' sperimentava lo smart working prima, ho la sensazione che questa cosa dara' una notevole spinta alle tecnologie di telelavoro, presenza remota e smaterializzazione in generale. Le tecnologie in parte gia' c'erano serviva qualcosa per dare una spinta all'accettazione sociale della cosa. Che sia pandemia, polveri sottili, maltempo e alluvioni, costo degli immobili, costo e qualita' della vita, delocalizzazione ci sono un sacco di motivi per fare le cose da remoto e i tempi sono maturi.

A bocce ferme la gente si spostera' e volera' di meno per lavoro.
 
L

lamgio

Guest
Negli ultimi 5 gg ho fatto due passaggi ad AMS, nessun controllo, due a DUB, nessun controllo, uno a TRN ed uno ad AHO ed in entrambi i casi hanno fatto il controllo della temperatura.
 
Stato
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