Probabilmente la migliore assicurazione di viaggio in assoluto non esiste, dipende piuttosto da cosa vuoi assicurare e cosa no. L'unica raccomandazione è quella di stipularne una con una compagnia ben nota. Specie su internet, dove si trova davvero di tutto.
Quindi, invece di darti una risposta, ti faccio tre domande (magari aggiungendo il mio punto di vista, senza pretesa di possedere verità assolute, sia chiaro)
1. Assicurazione bagaglio: di solito costa qualche decina di euro, per un rimborso massimo di un migliaio di euro, ma sei sicuro di voler assicurare la tua valigia? Lo smarrimento completo è un evento piuttosto raro (che piace un sacco ai giornali, ma questo è un altro discorso) e comunque anche la compagnia aerea prevede un rimborso (che varia in base ad alcuni fattori su cui non mi dilungo, ma indicativamente va da 20 euro/Kg fino a 1.000 euro). Storia diversa, leggermente meno rara, è il ritardato arrivo del bagaglio di uno o due giorni, anche esso soggetto a compensazione da parte della compagnia, che - specie se soggiorni presso parenti - non dovrebbe essere un problema insormontabile.
2. Assicurazione annullamento viaggio: la più difficile su cui dare un consiglio, il costo varia in base al prezzo del biglietto, è una specie di scommessa con la sorte
3. Assicurazione spese mediche, la più importante in assoluto. Negli USA non esiste copertura sanitaria universale a carico dello Stato e l'accesso a strutture di buon livello è costoso. Per darti un'idea: una banale medicazione di ferita o contusione va dai 150 ai 300$, il trattamento di una piccola frattura (visita, rx, gesso) dai 1.000 ai 3.000$, conosco persone che hanno pagato un'appendicectomia (che prevede qualche giorno di ricovero) 18.000$. Quindi non risparmiare su questa voce, anche se è la più cara. Un'assicurazione che prevede il pagamento diretto delle spese è preferire a una che ti rimborserà, una volta tornato in Italia, dietro presentazione della ricevuta. Tieni infine presente che queste assicurazioni di solito non coprono problemi esistenti al momento della partenza, malattie croniche incluse. Ad esempio, se parti con un braccio ingessato, la rimozione del gesso negli USA (o un'eventuale complicanza) te la paghi.
E infine, porta sempre con te gli estremi dell'assicurazione che sceglierai: velocizza di molto le procedure di accettazione nelle strutture sanitarie.