In prima battuta, puoi solo andare al rialzo dalla base d'asta di 290 milioni. Se va deserta, alla seconda si va con l'offerta libera, così recita il sacro bando.
Disco verde della UE alla nuova ITA, Alitalia smette di volare il 15 ottobre
- Autore Discussione enrico
- Data d'inizio
- Stato
aa/vv??
Utente Registrato
Se il briefing alle alari non viene fatto ditelo al capocabina. Riguardo agli annunci (quelli non pre-registrati), sono stati rivisti e alcune cose vengono omesse.
Sicuramente la paura di ITA è che qualcuno si intrometta per alzare il prezzo. A mio parere fanno bene a valutare un nuovo marchio per farsi trovare pronti perché è vero che per altri sarebbe buttare nel cestino oltre 300 milioni di € e che il marchio ha senso probabilmente solo per ITA, ma meglio farsi trovare pronti.
TapiroVolante
Utente Registrato
- 13 Dicembre 2016
- 907
- 442
Qantaslink
Utente Registrato
TapiroVolante
Utente Registrato
- 13 Dicembre 2016
- 907
- 442
Niente di più vero, mate, ma prima o poi anche i soldi del benefattore (e la pazienza della Commissione UE...) finiscono, eppoi se non li usi per una cosa ti rimangono per un'altra...
Qantaslink
Utente Registrato
No i soldi del benefattore non finiscono, ben venga l'intervento della Commissione per far finire una volta per tutte questa pagliacciata.
Dr. AlphaMike
Utente Registrato
Nell'ipotesi che ITA non prenda il marchio Alitalia, a rigor di logica immagino che dal 15 ottobre non possa più utilizzare nessun oggetto contente il marchio Alitalia e su due piedi mi vengono in mente (divise, aerei, pallet cargo tutta la cartellonista in aeroporto e la lista sarà sicuramente più lunga).
Sostituire tutte queste cose ha un costo e suppongo anche elevato vista la mole di materiale ed i tempi non proprio stretti a questo punto non converrebbe comprare il vecchio logo e nome e se il progetto va bene in un paio d'anni cambiarli o la base d'asta è talmente alta che sarebbe comunque anti economico acquistare il logo?
Sostituire tutte queste cose ha un costo e suppongo anche elevato vista la mole di materiale ed i tempi non proprio stretti a questo punto non converrebbe comprare il vecchio logo e nome e se il progetto va bene in un paio d'anni cambiarli o la base d'asta è talmente alta che sarebbe comunque anti economico acquistare il logo?
TapiroVolante
Utente Registrato
- 13 Dicembre 2016
- 907
- 442
E' vero che i tempi sono stretti, ma per 290 Milioni di euro i loghi e quant'altro te li fai ridipingere a mano dal Buonarroti (per quella cifra riemerge tranquillamente dalla tomba...).
Come alternativa economica c'è sempre il maestro Teomondo Scrofalo...
....e Bernardone Pantalone che sgancia...alias noi tutti. Amen.
E' il tempo che manca, anche se, a leggere il bando ("la cessione avverrà entro il 31/12") la soluzione alternativa potrebbe anche essere trovata in via provvisoria. Tra divise del personale, almeno gli stickers per coprire il nome sugli aerei, loghi per il materiale, annessi e connessi dovranno correre se devono cambiare tutto quanto. Vediamo l'esito al 30/9 per le offerte a base d'asta (che è già ben oltre il doppio del valore stimato del marchio), poi potremmo azzardare qualche ipotesi supplementare.
Vero ma da un punto di vista contabile, il capitale disponibile per ITA si riduce di €290 Milioni, se ricordo bene quasi un terzo del capitale iniziale disponibile (ho in m ente €750Milioni ma posso sbagliarmi) e con il resto non ci fanno nemmeno la birra
della dote iniziale di 700 mln ne saranno gia' evaporati un po'...chissa' come e perche'...
La valutazione di ITA è proprio quella. Sempre chi non è autorizzato a parlare con la stampa fa presente come si aspettassero un valore d'asta attorno ai 130-150 milioni, in linea con le valutazioni emerse nel tempo e credo anche nella documentazione AZ se ricordo bene. Si ipotizza che i commissari abbiano paura di contestazioni (vedasi prezzo di acquisto di 1€, poi smentito perché si tratta di accollo debiti, ecc...ecc...) e quindi sulla asta l'abbiano sparata alta tanto al massimo allungano il brodo dopo una prima asta deserta. L'altra paura di ITA sono di azioni di disturbo e essere pronti con un piano B è sicuramente utile perché andare a fare un'asta su un marchio come quello di AZ che ha valore probabilmente solo per ITA può diventare un problema se ITA si sfila e quindi far sapere al mondo di essere pronti potrebbe essere cosa buona e giusta.
1,3 miliardi di € già autorizzati sui 3 miliardi messi a disposizione dal MEF.
Immagino che finché il logo è in capo all'A.S. possa essere quantomeno affittato a ITA in attesa di aggiudicazione. Un po' come gli aerei con lo Sticker operato da ITA.
- Stato