La guerra impatta anche lo spazio e i vari programmi
[Preso da Fb, pagina "Chi ha paura del buio"]
COSA SUCCEDE ALLE MISSIONI SPAZIALI ORA?
Il delicato periodo che stiamo vivendo coinvolge e coinvolgerà inevitabilmente l'esplorazione spaziale, viste anche le numerose collaborazioni in atto, ad esempio, tra ESA, NASA e Roscosmos. Un breve riassunto a seguito di tutte le dichiarazioni dei paesi coinvolti, grazie anche agli amici di
Link2Universe e
AstroSpace.it che hanno contribuito a organizzare le informazioni al momento disponibili.
1. Tutte le collaborazioni Europa-Russia, sul fronte del lanciatore Soyuz e servizi associati sono sospesi. Questo comporta la sospensione dei voli operati da Arianespace dallo spazioporto europeo in Guiana Francese. Questo creerà problemi soprattutto a due collaborazioni:
- i satelliti Galileo, che ora potrebbero essere lanciati con un Ariane 6 o un Vega-C, con il problema che sono vettori ancora lontani dall'essere pronti
- il telescopio spaziale Euclid, che mi tocca personalmente in quanto ci lavoro, che doveva essere lanciato con un Soyuz ora potrebbe utilizzare un Ariane 6, con i problemi identici a quelli dei satelliti Galileo. Lancio al momento previsto per aprile 2023, impossibile capire se e quanto (probabilmente) verrà posticipato.
2. Stando ad una dichiarazione del Direttore Generale ESA, Josef Aschbacher, l'agenzia continua a lavorare sulla ISS e ai preparativi per la partenza della missione ExoMars 2022 (rover europeo e lander russo), prevista per settembre a bordo di un Proton-M dal cosmodromo russo di Baikonur. Il GRANDE problema è che un eventuale slittamento costringerebbe a posticipare di altri due anni, quando si avrà la prossima finestra di lancio verso Marte. Impossibile sapere ora cosa succederà.
3. Per quanto riguarda le dichiarazioni del direttore di Roscomsos, Rogozin, sulla ISS abbiamo già fatto un post l'altro giorno al quale vi rimandiamo.
4. La Germania ha disattivato il suo telescopio a raggi X chiamato eROSITA che si trova a bordo del satellite Spektr-RG della Russia. Si tratta di un satellite in orbita attorno al punto lagrangiano L2
5. Riguardo i satelliti Starlink, Musk ha confermato l'attivazione del servizio in Ucraina dopo esplicita richiesta di uno dei ministri, pur mancando ancora gli apparecchi necessari alla ricezione del segnale.