I contratti di lavoro Ryanair


magick

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Ho letto tutta la discussione, grazie alle tante considerazioni di voi esperti mi sono fatto un'idea da perfetto ignorante. L'emorragia di piloti mi sembra di capire che ci sia sempre stata, se solo adesso ha portato a una crisi di questa portata un motivo ci deve essere. A questo proposito non è stata approfondita la questione del cambio di gestione dei turni che, se è vero quanto dice la compagnia in merito, ha aggravato una situazione già di suo instabile. Una volta entrata a regime la nuova gestione dei turni, il problema dovrebbe rientrare pur con tutto l'esodo dei piloti. Se è così Ryanair potrebbe anche non concedere condizioni migliorative, se non per questioni di poco conto come l'acqua. Del resto rientra tutto nelle normali dinamiche del mercato del lavoro: se sei un neo pilota bisognoso di iniziare a lavorare per fare carriera, accetti le condizioni Ryanair, quando hai un curriculum di maggior rispetto e più forza contrattuale ti guardi intorno. Il paragone che ha fatto qualcuno con Amazon è poco pertinente, dato che quello del pilota è un mestiere ad alta specializzazione che consente di accedere a condizioni lavorative migliori all'aumentare dell'esperienza. A questo proposito, le cattive condizioni di lavoro degli operai erano già stati oggetto di approfondimento prima ancora che arrivasse Amazon, e non in una brutta e cattiva azienda americana che fattura senza pagare le tasse, bensì nella cara e vecchia... Fiat!
 

Tiennetti

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Per quanto riguarda la questione ferie, questo risponde ad alcune domande, ma ne crea di nuove

Ireland & EU Flight Safety Rules on Pilot Fatigue
In short: EU Flight Time Limitation rules set a mandatory limit of 900 flight hours per
calendar year, to prevent cumulative air crew fatigue from endangering flight safety.


This limit applies since mid-2008 and was reconfirmed in 2014. All EU Member States and
their airlines complied with this rule – except Ireland. The Irish Aviation Authority (IAA)
chose to interpret ‘calendar year’ as meaning e.g. 1 April to 31 March. The rest of the EU
interpreted it the intended way: 1 Jan. to 31 Dec. The IAA had been aware that this
interpretation was unique in Europe. This interpretation happened to be very convenient
for any summer-intensive airline regulated by Ireland. The IAA joined the EU-wide
consensus only in 2017 – i.e. 9 years after the limit was initially set and almost 3 years
after it had been reconfirmed in the EU’s updated operational flight safety rules.


Over the past few days, numerous questions have arisen about EU rules limiting the annual flight
hours of pilots and cabin crew to 900 flight hours per calendar year.

Here some facts:
 The limit of 900 flight hours per year (which is not to be confused with ‘duty hours’ or with
vacation / annual leave) applies since July 2008, when an EU-wide flight safety legislation
became applicable across Europe (“EU-OPS” Regulation 1899/2006, Subpart Q).
 This limit was put in place in order to limit the risk of cumulative pilot fatigue, i.e. fatigue resulting
from cumulating many consecutive months of ‘heavy-duty’ flying. Scientific research had shown
that not only ‘transient’ fatigue (e.g. at the end of a 13 hours flight duty) can pose a safety risk, but
also the accumulation of intensive duties over longer consecutive periods (‘cumulative fatigue’).
 To ensure safe flight operations – through fully alert pilots – the EU legislator reconfirmed this 900
flight hours limit, when updating its ‘Flight Time Limitations’ legislation (Reg. 83/2014), which
entered into force on 18 Feb. 2014 and applies since 18 Feb. 2016.
 Any airline registered in the EU and any EU Member State had a 2-years transition period (Feb.
2014 - Feb. 2016) to make the necessary preparations at operational and staff / human resources
/ recruitment level, in case this 900 hours limit was not yet applied.
 While all EU Member States – and airlines registered in their country – had applied this limit since
2008 by interpreting the term ‘calendar year’ as meaning 1 Jan. to 31 Dec., one EU country had
chosen a different interpretation: Ireland, choosing e.g. 1 April to 31 March.
 This interpretation had the side-effect of starting the 900 hours’ clock only e.g. on 1 April, thereby
allowing Irish airlines to use more intensively their pilots & cabin crew during the peak summer
months, while putting them on leave during the calmer autumn/ winter.
 Since 2017, the IAA complies with the intended interpretation (1 Jan. – 31 Dec.). This change
means that Irish airlines now have to spread their crews’ flight duties more evenly over the year –
as intended by the EU legislator and as practiced by their EU competitor airlines, who did not
benefit from the convenient, more permissive Irish interpretation.
 This change also means that Ireland is now compliant with an important flight safety requirement
that it had chosen to ignore since 2008, as well as with EU Reg. 79/2000 which requires working
time to be spread as evenly as practicable throughout the year.


Note: The extent to which individual airlines could have used the transition period since Feb. 2014 to
adapt their flight schedules & operations and adjust their recruitment & training of air crew, in order
to avoid travel disruption and possible pilot shortages, is beyond ECA’s remit to comment.
Quindi la Irish Aviation Authority ha fatto orecchie da mercante, e Ryanair se n'è (giustamente) approfittata
Strano però che non abbiano permesso un periodo di adattamento o una proroga in tal senso

Ho letto tutta la discussione, grazie alle tante considerazioni di voi esperti mi sono fatto un'idea da perfetto ignorante. L'emorragia di piloti mi sembra di capire che ci sia sempre stata, se solo adesso ha portato a una crisi di questa portata un motivo ci deve essere.
C'è sempre stata, ma nell'ultimo anno è peggiorata
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...za-di-piloti?p=1823115&viewfull=1#post1823115

A questo proposito non è stata approfondita la questione del cambio di gestione dei turni che, se è vero quanto dice la compagnia in merito, ha aggravato una situazione già di suo instabile. Una volta entrata a regime la nuova gestione dei turni, il problema dovrebbe rientrare pur con tutto l'esodo dei piloti.
Se i piloti continuano ad andare via, spero abbiano programmato bene l'assunzione e training per l'anno prossimo
Considera comunque che con il cambio di turnazione ferie, sarà più difficile spremere gli equipaggi d'estate come fanno adesso, o si ritroveranno comunque verso queste date con le persone al massimo delle ore (quindi da fermare) e ciò potrebbe comportare una revisione dei voli estivi (o dei numeri del personale)
Non ci è dato di sapere quando RYR ha iniziato a lavorare con il nuovo limite di ore e se e quando ha iniziato a programmare ferie per il prossimo anno
Dovrebbero avere margine per recuperare produttività (magari facendo lavorare un po' di più i contractors che in inverno non lavorano proprio), ma forse bisognerà ridimensionare un po' il programma del prossimo anno
 

Tiennetti

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Anche se solo un 6% (che poi i numeri che conosco io sono diversi, mi risultano circa 5000 piloti, e 700 che sono andati via in un anno sono un 14%) di piloti è andato via, è un numero troppo grande: per assumere e formare un pilota c'è un investimento di soldi e tempo (6 mesi circa) non indifferente. Considera che bisogna avere anche una capacità di formarli questi piloti, e in Ryanair ci sono persone che stanno aspettando mesi per poter entrare in linea, poichè non ci sono abbastanza istruttori per formare e mantenere in linea i piloti necessari
Mi rispondo da solo
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...za-di-piloti?p=1823115&viewfull=1#post1823115

Il numero di piloti che presumibilmente hanno lasciato RYR l'anno scorso è circa un 17,5% del totale... uno ogni 5!!
 

Dancrane

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Grazie per l'articolo David, molto interessante a spiegare quel che sta accadendo.

Domanda da profano: ricordo male io o ci sono anche limiti mensili di impiego?

Altra domanda per sapere il tuo punto di vista da addetto ai lavori, allargata agli altri piloti che volessero confrontarsi: non sarebbe più logico, anzichè fissare date di inizio/fine del calcolo delle 900 ore, ragionare su un termine come quello degli ultimi 12 mesi (mi pare che anche 13900 avesse paventato un qualcosa di simile), in sostanza facendo in modo che negli ultimi 365 giorni non si superi tale limite?
 

nicolap

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Mi rispondo da solo
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...za-di-piloti?p=1823115&viewfull=1#post1823115

Il numero di piloti che presumibilmente hanno lasciato RYR l'anno scorso è circa un 17,5% del totale... uno ogni 5!!
MOL parla di meno di 100, e sicuramente non dirà la verità. Ma la differenza è abissale con oltre 700.
Come avrebbero potuto tenere l'operativo in piedi fino ai primi di settembre?
 

kenadams

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13 Agosto 2007
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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

MOL parla di meno di 100, e sicuramente non dirà la verità. Ma la differenza è abissale con oltre 700.
Come avrebbero potuto tenere l'operativo in piedi fino ai primi di settembre?
Il totale di 700 non è inverosimile, secondo me. Settecento dall'inizio dell'anno (non tutti contemporaneamente all'inizio dell'anno) possono essersene andati con qualche centinaio di nuove assunzioni e contestuale upgrade al comando di un contingente. Aggiungi l'inibizione alle ferie nel periodo di alta stagione (pratica peraltro non rara) di luglio e agosto e ti trovi con problemi proprio a settembre.

A naso i conti tornano. Piuttosto mi piacerebbe sapere quanti siano stati i nuovi assunti e quanti gli upgrade al comando. La composizione dei nuovi assunti non la scopriremo mai, ma sarebbe interessante sapere quanti cadetti, quanti primi ufficiali TR, quanti primi ufficiali NTR, quanti comandanti TR, quanti comandanti NTR siano entrati in RYR nel 2017 a fronte di quante uscite di CPT e FO.
 

Tiennetti

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Grazie per l'articolo David, molto interessante a spiegare quel che sta accadendo.

Domanda da profano: ricordo male io o ci sono anche limiti mensili di impiego?
Questa è una visione generale, poi ci sono i limiti di impiego giornalieri
Ricordo che:
DUTY TIME è tempo di lavoro, da quando si arriva in ufficio per il briefing a (normalmente) 30 minuti dopo l'arrivo dell'ultimo volo del giorno, ma generalmente sempre e quando si sta lavorando per la compagnia (standbys, corsi, simulatori, spostamenti)
Flight Time (o Block Time) è il tempo di volo effettivo, quindi dal pushback all'arrivo in stand di ogni volo
ORO.FTL.210 Flight Times and Duty Periods
ORO.FTL.210 Flight Times and Duty Periods
(a) The total duty periods to which a crew member may be assigned shall not exceed:
(1) 60 duty hours in any 7 consecutive days;
(2) 110 duty hours in any 14 consecutive days;
and (3) 190 duty hours in any 28 consecutive days, spread as evenly as practicablethroughout that period.

(b) The total flight time of the sectors on which an individual crew member is assigned asan operating crew member shall not exceed:
(1) 100 hours of flight time in any 28 consecutive days;
(2) 900 hours of flight time in any calendar year;
and(3) 1 000 hours of flight time in any 12 consecutive calendar months.

NOTE: The CA(WT)R limitations ((Statutory Instrument (SI) 2004 No.756 and amendmentSI 2010 No.1226):
-An employer shall ensure that in any month—
(a) no person employed by him shall act as a crew member during the course of hisworking time, if during the period of 12 months expiring at the end of the monthbefore the month in question the aggregate block flying time of that person exceeds900 hours;
and(b) no crew member employed by him shall have a total annual working time of morethan 2,000 hours during the period of 12 months expiring at the end of the monthbefore the month in question.
Altra domanda per sapere il tuo punto di vista da addetto ai lavori, allargata agli altri piloti che volessero confrontarsi: non sarebbe più logico, anzichè fissare date di inizio/fine del calcolo delle 900 ore, ragionare su un termine come quello degli ultimi 12 mesi (mi pare che anche 13900 avesse paventato un qualcosa di simile), in sostanza facendo in modo che negli ultimi 365 giorni non si superi tale limite?
C'è anche quello, ma è più alto (1000 ore invece che 900) e praticamente impossibile da raggiungere...


MOL parla di meno di 100, e sicuramente non dirà la verità. Ma la differenza è abissale con oltre 700.
Come avrebbero potuto tenere l'operativo in piedi fino ai primi di settembre?
Tenendo tutti a 100 ore, che a settembre fra 900... oppure hanno avuto un numero di dimissioni più alto proprio appena finito il periodo estivo

Il totale di 700 non è inverosimile, secondo me. Settecento dall'inizio dell'anno (non tutti contemporaneamente all'inizio dell'anno) possono essersene andati con qualche centinaio di nuove assunzioni e contestuale upgrade al comando di un contingente. Aggiungi l'inibizione alle ferie nel periodo di alta stagione (pratica peraltro non rara) di luglio e agosto e ti trovi con problemi proprio a settembre.

A naso i conti tornano. Piuttosto mi piacerebbe sapere quanti siano stati i nuovi assunti e quanti gli upgrade al comando. La composizione dei nuovi assunti non la scopriremo mai, ma sarebbe interessante sapere quanti cadetti, quanti primi ufficiali TR, quanti primi ufficiali NTR, quanti comandanti TR, quanti comandanti NTR siano entrati in RYR nel 2017 a fronte di quante uscite di CPT e FO.
Ho pensato esattamente la stessa cosa, sono 700 ma a cui vanno tolti i nuovi ingressi e l'espansione della flotta
 

nicolap

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Il totale di 700 non è inverosimile, secondo me. Settecento dall'inizio dell'anno (non tutti contemporaneamente all'inizio dell'anno) possono essersene andati con qualche centinaio di nuove assunzioni e contestuale upgrade al comando di un contingente. Aggiungi l'inibizione alle ferie nel periodo di alta stagione (pratica peraltro non rara) di luglio e agosto e ti trovi con problemi proprio a settembre.

A naso i conti tornano. Piuttosto mi piacerebbe sapere quanti siano stati i nuovi assunti e quanti gli upgrade al comando. La composizione dei nuovi assunti non la scopriremo mai, ma sarebbe interessante sapere quanti cadetti, quanti primi ufficiali TR, quanti primi ufficiali NTR, quanti comandanti TR, quanti comandanti NTR siano entrati in RYR nel 2017 a fronte di quante uscite di CPT e FO.
Tenendo tutti a 100 ore, che a settembre fra 900... oppure hanno avuto un numero di dimissioni più alto proprio appena finito il periodo estivo
Ho pensato esattamente la stessa cosa, sono 700 ma a cui vanno tolti i nuovi ingressi e l'espansione della flotta
Stiamo parlando di ipotesi, quindi ci sta tutto, ma per giustificare un numero così elevato di uscite, a fronte dei numeri dell'operativo che sono stati comunicati dalla stampa (e considerando che il rispetto dei limiti di normativa non credo sia stato oggetto di violazione), avrebbero dovuto esserci 350/400 ingressi almeno, senza contare tutta la necessaria catena di upgrade. Tutto è possibile, per carità, ma sembra un po' troppo e tutto all'improvviso.
 

ripps

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Nel caso in cui fosse il prescelto per rilevare le attività di Alitalia, le intenzioni di Michael O’ Leary sono chiare. O forse no, visto che la coerenza non è il piatto forte del vulcanico fondatore e amministratore delegato di Ryanair, regina low cost dei cieli europei. A fine estate O’Leary si è detto favorevole ad uno spezzatino per l’ex compagnia di bandiera italiana, e pronto a rilevare parte della flotta tricolore per accrescere quella della sua Ryanair. Insomma, canto funebre per Alitalia. La settimana successiva, viste le cattive reazioni alle sue esternazioni, ha virato di 180 gradi sostenendo invece di essere interessato al lungo raggio e al brand, e che sul mercato le due compagnie possono coesistere. C’è da fidarsi?

La situazione si è ulteriormente complicata dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue che ha sancito il diritto del lavoratore di Ryanair a rivolgersi al tribunale del suo paese ed essere soggetto alle proprie leggi anziché a quelle del lavoro irlandesi. Una sentenza che mette in discussione l’intera costruzione industriale di O’Leary, basata su una forte compressione dei diritti sindacali dei propri dipendenti. Ryanair può essere il partner giusto per Alitalia? Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio ha espresso dubbi sulla correttezza dell’operato della compagnia irlandese, ma ha sostenuto che Ryanair è una compagnia sana, e se ha offerte da fare le farà”. Meno possibilista Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico,
per il quale il nodo delle condizioni di lavoro “è una cosa da cui il governo non potrà prescindere” nell’esame delle proposte per Alitalia.

Chissà se O’ Leary si convincerà. Perchè anche qui l’irlandese ha lasciato il segno, affermando che “nessuno comprerebbe una compagnia dove politica e sindacati continuano a farla da padroni” (concetto assolutamente condivisibile, vista la storia di Alitalia) ma anche che la sua proposta sarà legata al numero degli esuberi e alle modifiche delle condizioni del personale (concetto quantomeno inquietante, alla luce dei recenti avvenimenti). Tra breve si saprà se l’irlandese sarà ammesso definitivamente alla contesa per Alitalia. Ma vale la pena di ricordare che se è vero che l’ex compagnia di bandiera ci ha messo del suo - in termini di cattivo management, politiche tariffarie sbagliate, invadenza politica e sindacale - per finire ripetutamente nel corso degli anni in stato comatoso, è anche vero che vanno rifiutati modelli di lavoro low cost e di tassazione di facciata importati da paradisi fiscali. Perchè il mercato unico deve essere anche un mercato giusto.

La Repubblica.
 

nicolap

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Nel caso in cui fosse il prescelto per rilevare le attività di Alitalia, le intenzioni di Michael O’ Leary sono chiare. O forse no, visto che la coerenza non è il piatto forte del vulcanico fondatore e amministratore delegato di Ryanair, regina low cost dei cieli europei. A fine estate O’Leary si è detto favorevole ad uno spezzatino per l’ex compagnia di bandiera italiana, e pronto a rilevare parte della flotta tricolore per accrescere quella della sua Ryanair. Insomma, canto funebre per Alitalia. La settimana successiva, viste le cattive reazioni alle sue esternazioni, ha virato di 180 gradi sostenendo invece di essere interessato al lungo raggio e al brand, e che sul mercato le due compagnie possono coesistere. C’è da fidarsi?

La situazione si è ulteriormente complicata dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue che ha sancito il diritto del lavoratore di Ryanair a rivolgersi al tribunale del suo paese ed essere soggetto alle proprie leggi anziché a quelle del lavoro irlandesi. Una sentenza che mette in discussione l’intera costruzione industriale di O’Leary, basata su una forte compressione dei diritti sindacali dei propri dipendenti. Ryanair può essere il partner giusto per Alitalia? Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio ha espresso dubbi sulla correttezza dell’operato della compagnia irlandese, ma ha sostenuto che Ryanair è una compagnia sana, e se ha offerte da fare le farà”. Meno possibilista Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico,
per il quale il nodo delle condizioni di lavoro “è una cosa da cui il governo non potrà prescindere” nell’esame delle proposte per Alitalia.

Chissà se O’ Leary si convincerà. Perchè anche qui l’irlandese ha lasciato il segno, affermando che “nessuno comprerebbe una compagnia dove politica e sindacati continuano a farla da padroni” (concetto assolutamente condivisibile, vista la storia di Alitalia) ma anche che la sua proposta sarà legata al numero degli esuberi e alle modifiche delle condizioni del personale (concetto quantomeno inquietante, alla luce dei recenti avvenimenti). Tra breve si saprà se l’irlandese sarà ammesso definitivamente alla contesa per Alitalia. Ma vale la pena di ricordare che se è vero che l’ex compagnia di bandiera ci ha messo del suo - in termini di cattivo management, politiche tariffarie sbagliate, invadenza politica e sindacale - per finire ripetutamente nel corso degli anni in stato comatoso, è anche vero che vanno rifiutati modelli di lavoro low cost e di tassazione di facciata importati da paradisi fiscali. Perchè il mercato unico deve essere anche un mercato giusto.

La Repubblica.
Altro marchettone di articolo. Il sindacato diventa anche legalista. Tra un po' la beatificazione.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Continuano le varie marchette televisive sul caso Ryanair.

La7 - Il caso Ryanair: parla una ex hostess
https://www.youtube.com/watch?v=K3ab5Trc-4g



La7 omette di menzionare chi sia l'intervistata, ma facendo una semplicissima ricerca si tratta di tale Alessandra Cocca:

L'assistente di bordo italiana Alessandra Cocca verrà risarcita con 64mila euro dalla compagnia aerea Ryanair dopo 3 anni di battaglie legali. La hostess, di stanza in Norvegia, aveva accusato la compagnia lowcost di averla licenziata ingiustamente nel 2013 e di imporre ai dipendenti "turni da schiavi". Il colosso irlandese pagherà all'ex lavoratrice la somma che corrisponde a tre anni di stipendio lordo ovvero 64 mila euro.

Questa la nota di Ryanair: "La Sig.ra Cocca (che ha iniziato a volare per Crewlink nell'aprile 2012) è stata licenziata da Crewlink a gennaio 2013, durante il periodo di prova, dopo essere stata invitata a sbarcare da un volo da parte del Capitano per il mancato rispetto di procedure di sicurezza fondamentali. Questo incidente è stato solo l'ultimo di una serie di mancanze sul rispetto delle norme di sicurezza da parte di questa persona durante i suoi 10 mesi di impiego con Crewlink. Crewlink ha chiuso con un accordo questo caso ieri (2 marzo) in considerazione del fatto che le spese processuali nei tribunali norvegesi avrebbero di gran lunga superato l'entità del compenso di chiusura. Il caso inoltre non ha più alcuna rilevanza dato che Ryanair non ha più basi in Norvegia, dopo la chiusura di quella di Rygge nell'ottobre 2016".
Qui l'intervista a marzo 2017

https://www.youtube.com/watch?v=3dUHUaa8wac
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

L’associazione Codici invita tutti i consumatori ad essere prudenti nell’utilizzo dei contatti diretti messi a disposizione da Ryanair perchè potrebbero essere insufficienti in vista di un probabile contenzioso e a servirsi delle Associazioni Consumatori che conoscono nel dettaglio quanto prevede il Regolamento Europeo in merito ai risarcimenti e possono, per questo, tutelare i diritti dei viaggiatori.

Capito qual'è il problema?
 

indaco1

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Mi interssa anche un altro tema (e a maggior ragione dovrebbe interessare ai piloti che leggono). In questo momento sul mercato dei piloti c'e' un eccesso di domanda e questo portera' certamente a un aumento del prezzo. Presumibilmente MOL fara tutta la resistenza che puo' ma alla fine dovra' scucire un po' per tappare i buchi, e lo stesso vale per gli altri attori. Pero' e' anche molto probabile che verranno messe in atto azioni, piu' a lungo termine, per "produrre" un maggior numero di piloti (che ne so, pressioni per "allentamenti" normativi, strutture verticali nelle compagnia aeree che con i minimi costi possibili formano nuovi piloti). Di conseguenza potrebbe anche succedere che in qualche anno si passi da una situazione di eccesso di domanda a una di eccesso di offerta. Che distribuzione per fascia di eta' hanno i piloti, attualmente? Ce ne sono tanti che andranno prevedibilmente in pensione nei prossimi anni? Che letteratura c'e' per capire cosa potrebbe succedere? So che e' un tema piu' economico e meno aviatorio, e non mi sento qualificato ad approfondirlo, ma magari tra i lettori c'e' qualcuno che scalda spesso i sedili di un aereo in business perche' si intende di economia...
 

DusCgn

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Union moves to represent Ryanair pilots and cabin crew based in Italy

One of Italy's biggest unions - Uiltrasporti - has invited Ryanair pilots and cabin crew based in the country to a meeting in Rome on Wednesday in an effort to organise the staff under its umbrella, the Irish Independent can reveal.
The move is a serious escalation of the simmering discontent amongst Ryanair's pilots as the airline continues efforts to restore a normal flight schedule amid a rostering fiasco that has led to hundreds of thousands of passengers being affected.

In correspondence seen by the Irish Independent, union representatives reference a recent European Court of Justice (ECJ) ruling involving Ryanair.

Earlier this month, the ECJ ruled in a case related to six Belgium-based Ryanair workers, that a jurisdiction clause that sought to prevent them from bringing proceedings before courts which do have jurisdiction under EU legislation in the air passenger transport sector, was not enforceable against those employees.
It effectively means that Ryanair crew can now have disputes regarding employment contracts held in the country where they habitually carry out their work, such as a Ryanair base, rather than in Ireland, the country under which the contracts are drafted.

Ryanair chief executive Michael O'Leary has insisted the ruling does not alter the status quo of Ryanair's staff and employment contracts, however.
A notice from Uiltrasporti says that it is now making an official collective bargaining request to staff to represent Ryanair cockpit and cabin crew in Italy.

Read More: Thousands of Ryanair pilots to hold crunch meetings across Europe
"Uiltrasporti stands openly in favour of the Ryanair workers, pointing out that the mistakes made by a short-sighted management can no longer be tolerated and recalls the recent decision of the European Court of Justice in favor of fair competition and social dialogue," the union notice declares.

Ryanair has about a dozen bases in Italy, including some of the airline's busiest bases.

Uiltrasporti has added in a notice that its meeting will be held at 4pm on Wednesday at the union headquarters in Rome.

"Meeting open to all Ryanair pilots and flight attendants," the notice says.
"There will be all the representative structures of Uiltrasporti and lawyers of the organisation [present]," it adds.

Attempts to unionise at Ryanair are certain to be strongly resisted by airline management.
The Irish Independent revealed on Sunday evening that about 350 Ryanair pilots at Dublin have been urged to join the Irish Airline Pilots' Association as part of a grassroots campaign understood to be organised by the pilots themselves.

Read More: 'We have them on their knees': 350 pilots at Ryanair urged to join union


http://www.independent.ie/business/...s-and-cabin-crew-based-in-italy-36168783.html
 

DusCgn

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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Da una testata (AVIONEWS) tradizionalmente astiosa verso Alitalia (come nella vicenda recente dei 77W).

E' iniziata la crisi di Ryanair?
Roma, Italia - O'Leary chiede scusa ai piloti e non ai passeggeri italiani


(WAPA) - Il modello di business di Ryanair si basa su un livello di costi (compreso quello del lavoro) estremamente basso, sul finanziamento da parte degli aeroporti e sullo sfruttamento al massimo delle revenue ancillari.
In questo modo il vettore aereo low-cost è diventata oramai la compagnia che ha più di metà della quota di mercato in Italia. Ed è una delle cause della crisi, ormai sostanzialmente irreversibile, di Alitalia.
Negli ultimi anni la politica italiana ha pensato di far fronte alla crisi Alitalia lasciando a Raynair spazi che in altri Paesi non sono stati consentiti. E questo ha dato all'aviolinea di Dublino la forza di ignorare anche le convocazioni dell'Enac (Ente nazionale aviazione civile) nella recente crisi dovuta alla impossibilità da parte dei piloti di superare le ore massime di impiego (non si è trattato di ferie arretrate...).

Nel momento in cui il personale, ed in particolare i piloti, iniziano l'esodo verso altre compagnie che consentono migliori condizioni; nel momento in cui una recente sentenza della Corte di giustizia europea dichiara che al personale di volo vanno applicati i contratti di lavoro del Paese dove è "la base di servizio" (cioè non va applicato solo il contratto di lavoro di diritto irlandese, che è più conveniente per Ryanair); nel momento in cui Ryanair fosse chiamata a pagare le tasse in Italia per i voli fatti in Italia, come cambierà l'approccio di O'Leary?

E' il modello low-cost che entra in crisi? A nostro parere sì. E questo comporterà ulteriori problemi nei prossimi anni per il trasporto aereo nel nostro Paese ed in Europa.
Aver delegato a Ryanair il trasporto aereo italiano da parte del Governo (e degli enti locali che la finanziano attraverso gli aeroporti) ha comportato che alla prima crisi della compagnia irlandese gli italiani si sono trovati "a terra". Un settore strategico come il trasporto aereo può essere nelle mani e nei capricci di un tycoon irlandese che per i disagi arrecati a 400 mila passeggeri in Italia si è scusato con i suoi dipendenti e non con i passeggeri?

Cosa succederà quando alcuni costi non saranno più comprimibili?
(Avionews)
(NatBru)