Il Catullo (VRN) fuori dalle rotte che contano


vc-25b

Utente Registrato
6 Agosto 2024
86
15
Ma, teoricamente, non sarebbe stato meglio se avessero chiuso TSF, visto che VCE è a circa 30km ed è il terzo aeroporto classificato come gate intercontinentale da Enac nel piano aeroporti e avessero investito su VRN?
Anche perché VRN è l'aeroporto più comodo per raggiungere il Trentino Alto Adige (visto che a Bolzano la pista è corta); magari con un nome più evocativo, poteva crescere maggiormente, un po' come Stansted che non si trova proprio vicino Londra.
 
  • Like
Reactions: alsa

alsa

Utente Registrato
18 Luglio 2024
6
1
Sì, ne sono consapevole, sicuramente senza fondi pubblici molti aeroporti domani mattina chiuderebbero.
Quanti settori dell'economia italiana hanno accesso ai fondi pubblici? Strade, autostrade, ferrovie, poeti, interporti, agricoltura, cinema ecc. .. è il sistema Italia che è basato su un'economia mista, e ... non è detto che sia un male.
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,671
1,504
Quanti settori dell'economia italiana hanno accesso ai fondi pubblici? Strade, autostrade, ferrovie, poeti, interporti, agricoltura, cinema ecc. .. è il sistema Italia che è basato su un'economia mista, e ... non è detto che sia un male.
Infatti è solo 20 anni che siamo in decrescita
 
  • Like
Reactions: BGW and tiefpeck

alsa

Utente Registrato
18 Luglio 2024
6
1
Infatti è solo 20 anni che siamo in decrescita
Saremmo a questi livelli di PIL , se non ci fosse stato l'intervento pubblico in economia? Se non ci fossero stati i piani industriali degli anni 60? Se non ci fosse stato il piano PEEP? Se l'agricoltura non avesse potuto avere i contributi CEE? e si potrebbe continuare.
La ricerca di risposte affrettate e quasi sempre immotivate, non porta da nessuna parte
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,671
1,504
Saremmo a questi livelli di PIL , se non ci fosse stato l'intervento pubblico in economia? Se non ci fossero stati i piani industriali degli anni 60? Se non ci fosse stato il piano PEEP? Se l'agricoltura non avesse potuto avere i contributi CEE? e si potrebbe continuare.
La ricerca di risposte affrettate e quasi sempre immotivate, non porta da nessuna parte
Saremmo messi molto meglio, credimi.

la politica industriale italiana era perdere 1 milione per ogni Alfa Romeo venduta (quando un’auto costava 10 milioni), fare i panettoni e i pandoro in perdita, facendo concorrenza sleale ad aziende sane (private), fare i supermercati con i prezzi più alti e l’efficienza più bassa.
 

alsa

Utente Registrato
18 Luglio 2024
6
1
Saremmo messi molto meglio, credimi.

la politica industriale italiana era perdere 1 milione per ogni Alfa Romeo venduta (quando un’auto costava 10 milioni), fare i panettoni e i pandoro in perdita, facendo concorrenza sleale ad aziende sane (private), fare i supermercati con i prezzi più alti e l’efficienza più bassa.
Secondo me ti sbagli perché ripeti le vecchie filastrocche su quanto non ha funzionato senza tener presente cosa invece è stata l'economia italiana i quel lungo periodo storico.
Nessuno ti ha mai parlato di un certo Enrico Mattei ? forse è stato ininfluente sul PIL italiano? Nessuno ti ha parlato dell'Autostrada del sole, anch'essa non di poco conto sul PIL, e nessuno ti ha ricordato l'inerzia del capitale privato ad investire in industrie trainanti?
Ritengo che la scelta di un'economia mista pubblico/privato, sia stata una delle scelte vincenti per il miracolo economico e quanto da esso ne è derivato,
poichè senza quello il PIL italiano sarebbe certamente molto inferiore.
 

vc-25b

Utente Registrato
6 Agosto 2024
86
15
Quanti settori dell'economia italiana hanno accesso ai fondi pubblici? Strade, autostrade, ferrovie, poeti, interporti, agricoltura, cinema ecc. .. è il sistema Italia che è basato su un'economia mista, e ... non è detto che sia un male.
Secondo me ti sbagli perché ripeti le vecchie filastrocche su quanto non ha funzionato senza tener presente cosa invece è stata l'economia italiana i quel lungo periodo storico.
Nessuno ti ha mai parlato di un certo Enrico Mattei ? forse è stato ininfluente sul PIL italiano? Nessuno ti ha parlato dell'Autostrada del sole, anch'essa non di poco conto sul PIL, e nessuno ti ha ricordato l'inerzia del capitale privato ad investire in industrie trainanti?
Ritengo che la scelta di un'economia mista pubblico/privato, sia stata una delle scelte vincenti per il miracolo economico e quanto da esso ne è derivato,
poichè senza quello il PIL italiano sarebbe certamente molto inferiore.
È innegabile che in certi settori la presenza dello stato sia fondamentale come ad esempio nelle infrastrutture, altrimenti il mercato investirebbe solo dove è certo un ritorno economico: ad esempio per quanto riguarda le TLC ci sarebbero tanti comuni classificati in area bianca, cioè a fallimento di mercato, che oggi non avrebbero la fibra; questo però non significa che dovremmo avere un unico operatore di telefonia, perché altrimenti non ci sarebbe concorrenza, le offerte sarebbero elevate e probabilmente non ci sarebbero investimenti.
Penso che il modello migliore sia che le infrastrutture siano gestite dal pubblico e i servizi offerti, su quelle stesse infrastrutture, dai privati; un altro esempio che si può considerare sono le autostrade, dove è mancata la manutenzione e abbiamo visto delle tragedie assolutamente evitabili.
Mentre, invece, il cinema non rientra fra i beni essenziali e anzi sarebbe auspicabile che il tax credit fosse cancellato oggi stesso, dato che i film italiani (se non rare eccezioni) non riescono ad incassare neanche il budget speso (in teoria un film per essere profittevole dovrebbe ottenere almeno 2.5 volte ciò che è stato speso). Sostanzialmente l'industria cinematografica italiana è tenuta in vita artificialmente, stessa cosa non si può dire per l'industria dei prodotti seriali, dove con le pubblicità le emittenti televisive (Rai in primis) riescono a stare a galla.
Gli aeroporti, a mio avviso, dovrebbero essere divisi in essenziali e non: i primi dovrebbero ricevere sussidi, qualora non riescano ad essere autosufficienti, il resto no (ed è quello che ho ipotizzato in un altro thread "ENAC: Nuovo piano straordinario aeroporti ")
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,671
1,504
Secondo me ti sbagli perché ripeti le vecchie filastrocche su quanto non ha funzionato senza tener presente cosa invece è stata l'economia italiana i quel lungo periodo storico.
Nessuno ti ha mai parlato di un certo Enrico Mattei ? forse è stato ininfluente sul PIL italiano? Nessuno ti ha parlato dell'Autostrada del sole, anch'essa non di poco conto sul PIL, e nessuno ti ha ricordato l'inerzia del capitale privato ad investire in industrie trainanti?
Ritengo che la scelta di un'economia mista pubblico/privato, sia stata una delle scelte vincenti per il miracolo economico e quanto da esso ne è derivato,
poichè senza quello il PIL italiano sarebbe certamente molto inferiore.
Stiamo parlando del tizio che definiva i partiti politici “un taxi”?
PS: il fatto che tu lo ritenga è abbastanza ininfluente, quello che conta sono i risultati (pessimi) di un’economia in cui oltre il 50% del PIL è intermediato dallo stato.
comunque siamo abbondantemente OT
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,671
1,504
È innegabile che in certi settori la presenza dello stato sia fondamentale come ad esempio nelle infrastrutture, altrimenti il mercato investirebbe solo dove è certo un ritorno economico e per quanto riguarda le TLC ci sarebbero tanti comuni classificati in area bianca, cioè a fallimento di mercato, che oggi non avrebbero la fibra; questo però non significa che dovremmo avere un unico operatore di telefonia, perché altrimenti non ci sarebbe concorrenza, le offerte sarebbero elevate e probabilmente non ci sarebbero investimenti.
Penso che il modello migliore sia che le infrastrutture siano gestite dal pubblico e i servizi offerti, su quelle stesse infrastrutture, dai privati; un altro esempio che si può considerare sono le autostrade, dove è mancata la manutenzione e abbiamo visto delle tragedie assolutamente evitabili.
Mentre, invece, il cinema non rientra fra i beni essenziali e anzi sarebbe auspicabile che il tax credit fosse cancellato oggi stesso, dato che i film italiani (se non rare eccezioni) non riescono ad incassare neanche il budget speso (in teoria un film per essere profittevole dovrebbe ottenere almeno 2.5 volte ciò che è stato speso), in pratica l'industria cinematografica italiana è tenuta in vita artificialmente.
Gli aeroporti, a mio avviso, dovrebbero essere divisi in essenziali e non: i primi dovrebbero ricevere sussidi, qualora non riescano ad essere autosufficienti, il resto no (ed è quello che ho ipotizzato in un altro thread "ENAC: Nuovo piano straordinario aeroporti ")
Quando Telecom (all’epoca SIP) era statale, per avere una linea fissa a Padenghe (BS) era necessaria una raccomandazione, talvolta gratuita talaltra no. Oggi la cosa è indifferente perché c’è la copertura cellulare. In cambio nel mio paese (di 1400 anime) la fibra è stata portata da intraprendenti privati per fare concorrenza ad altri intraprendenti privati che forniscono la banda larga via etere (ponti radio).
Il mercato ha risolto un altro de8 fallimenti del mercato
 

vc-25b

Utente Registrato
6 Agosto 2024
86
15
Quando Telecom (all’epoca SIP) era statale, per avere una linea fissa a Padenghe (BS) era necessaria una raccomandazione, talvolta gratuita talaltra no. Oggi la cosa è indifferente perché c’è la copertura cellulare. In cambio nel mio paese (di 1400 anime) la fibra è stata portata da intraprendenti privati per fare concorrenza ad altri intraprendenti privati che forniscono la banda larga via etere (ponti radio).
Il mercato ha risolto un altro de8 fallimenti del mercato
Ma curiosità il suo paese com'è classificato secondo il piano BUL? Area grigia? Perché ad oggi tranne nei casi in cui non siano ancora partiti (o del tutto completati) i lavori, paradossalmente chi abita in zona nera (città) e zona bianca dovrebbero avere la FTTH, mentre in area grigia se va bene la FFTC, altrimenti il caro vecchio ADSL.
 

Paolo_61

Socio AIAC
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,671
1,504
Ma curiosità il suo paese com'è classificato secondo il piano BUL? Area grigia? Perché ad oggi tranne nei casi in cui non siano ancora partiti (o del tutto completati) i lavori, paradossalmente chi abita in zona nera (città) e zona bianca dovrebbero avere la FTTH, mentre in area grigia se va bene la FFTC, altrimenti il caro vecchio ADSL.
Non ne ho idea. So che oggi siamo inseriti nell’elenco dei comuni serviti da Open Fiber ma a casa mia il collegamento FTTH è arrivato prima grazie a un accordo con un provider locale

PS: sui forum si usa il tu
 

vc-25b

Utente Registrato
6 Agosto 2024
86
15
Non ne ho idea. So che oggi siamo inseriti nell’elenco dei comuni serviti da Open Fiber ma a casa mia il collegamento FTTH è arrivato prima grazie a un accordo con un provider locale

PS: sui forum si usa il tu
Diciamo che Open Fiber hanno avuto ritardi un po' per colpa delle autorizzazioni dei comuni, un po' per colpa loro visto che a volte non realizzavano completamente il collegamento o non facevano il collaudo.
(P.S. Grazie del consiglio, non ne ero a conoscenza)