Anzitutto è lecito ribadire che un ex autista di autobus sindacalista della Cigil è inadeguato a sedere su una poltrona da cui decide la destinazione di decine di milioni di € di fondi pubblici all'anno: se in ogni campo del suo agire fa come in aviazione, che è quello che qui abbiamo sviscerato, stiamo freschi.
Nel merito della questione è semplicemente vergognoso che chi ha avallato la strategia di AdP, cioé monopolio delle rotte finanziate con soldi pubblici ai vettori veneti degli amici, vada poi a piangere da Pantalone per AZ che taglia i voli. AZ è fallita per mentalità diffusa come quella di Loizzo: chissenefrega degli equilibri di bilancio, basta accontentare tutti ed evitare l'ombra di malcontenti. Piaccia o no quell'andazzo è finito, ed era prevedibile da tempo: se anziché foraggiare con milioni e milioni prima le fallite Alpieagles e ClubAir e poi la moribonda Myair, Loizzo avesse destinato anche solo metà di quei soldi a progetti solidi e senza amici di mezzo (un feed di LH su MUC e qualche rotta europea di FR, entrambi scientemente bloccati per dar ossigeno a Myair), a quest'ora la crisi di AZ avrebbe minori riepercussioni. Per esemplificare l'approccio di cui difetta Loizzo (ma anche Moratti e Formigoni ad esempio, che sono stati mazzolati nei thread dedicati tanto per fugare sospetti di antimeridionalismo o antivendolismo) ho apprezzato la
dichiarazione dell'azionista di controllo del Colombo di Genova: davanti al medesimo problema di Loizzo non rimpiange il passato e guarda alle diverse opportunità che ha davanti, senza strafalcioni e soprattutto con sobrietà.
Se invece il problema è il politicamente corretto, per cui non si può essere indignati che sia assessore regionale un gonzo che va in brodo di giuggiole quando scrocca un ingresso al CFA di FCO senza averne diritto, è un non problema. Il Paese è disastrato anche per eccesso di buonismo parolaio sovente disinformato, di cui il tuo post è un esempio.