Ritenendo di fare cosa utile riporto una definizione di SLOT.
In ambito aeroportuale, per slot si intende una finestra di tempo (calcolata secondo le regole dell'Air Traffic Flow Management) entro il quale un aeromobile ha il permesso al decollo ed ha una durata di 15 minuti. La distribuzione del tempo di slot inizia 5 minuti prima e termina 10 minuti dopo l'orario stabilito (più precisamente CTOT: Calculated Take-Off Time). Ad esempio, un aereo con slot alle ore 13:00 (ora locale) avrà l'autorizzazione al decollo a partire dalle 12:55 fino alle 13:10. Lo slot viene assegnato da enti di controllo del flusso dei traffico aereo (per l'Europa il CFMU di Eurocontrol) solo quando è necessario applicare restrizioni all'orario di partenza, arrivo a destinazione, o sorvolo di un punto della rotta, per motivi di congestione di traffico. Una volta scaduto lo slot, per complicazioni nelle procedure di imbarco o altri fattori tecnici necessari a predisporre l'aeromobile per la partenza, la compagnia aerea dovrà richiedere un nuovo orario di partenza (EOBT, Estimated Off-Block Time) per il volo suddetto, con il conseguente rischio di ricevere un nuovo CTOT, che spesso può causare un ulteriore considerevole ritardo.
Alla luce di quanto esposto e preso atto che su Bari e Brindisi, per motivi di non intenso traffico in partenza/arrivo, non è necessario per ora creare la corsa allo slot, ribadisco una domanda espressa in precedenza:
-questa necessità si può manifestare però per collegamenti in partenza/arrivo in località congestionate aventi anche come arrivo/partenza le località di cui si parla in questo tread (indipendentemente da soluzioni tipo variazione della velocità di crociera)?
In caso affermativo il problema permane in relazione al protezionismo adottato nei confronti di CAI in generale ed in particolare per Bari e Brindisi.