Un gigante della logistica e dell'e-commerce per l'aeroporto
Chi sono e quali progetti ha il gruppo Izp interessato al Verdi. Legambiente: attenti che non sia un saccheggio del territorio
16 ottobre 2014
Un gigante della logistica e dell'e-commerce per l'aeroporto
All'aeroporto Giuseppe Verdi di Parma è atteso l'atteraggio dei cinesi. Le parole contenute nella nota diffusa da Sogeap mercoledì sono state chiare anche se il presidente Guido Dalla Rosa Prati ha poi frenato.
Adesso quale scenario si apre? Prima di tentare una risposta è meglio provarea capire chi è Izp Technlogies, la società con base a Beijing, pronta a rilevare le quote dello scalo parmigiano, oggi nella mani degli austriaci di Meinl Bank.
Izp Technology nasce a Pechino nel 2008, fondata da Luo Feng, attuale numero uno della compagnia, e dal vice presidente Huang Suzhi. La società è un colosso del big data, specializzata in servizi di service provider, e-commerce, on-line shopping, internet advertising. Una delle più importanti realtà della Cina secondo i giornali di settore, e attiva a livello globale non solo in Asia, ma anche America (nord e sud) e in Europa, dove ci sono due uffici operativi in Svezia e Inghilterra.
Conta circa 900 dipendenti e nel 2012 ha registrato entrate per oltre 200 milioni di dollari. I suoi servizi (dall'e-commerce al digital advertising, al web-marketing) raggiungono 500 milioni di utenti, sono realizzati in 12 lingue e toccano 96 paesi del globo.
Nel 2013 ha lanciato la piattaforma per lo shopping on-line if2c. com. che conta 10 milioni di utenti. Il network consente di vendere alla compagnie occidentali i loro prodotti direttamente dalla fabbrica al mercato cinese, evitando mediatori.
Izp opera anche nel settore della logistica, potendo contare su 50mila metri quadrati di magazzini, distribuiti a Beijing, Guangzhou, Shanghai, Chongqing e nella provincia di Zhejiang. Da qui la merce può raggiungere qualsiasi punto della Cina in 24 ore.
IL FUTURO DEL VERDI - A questo punto, visto il profilo della compagnia e le parole contenute nella nota diramata mercoledì sera dai vertici di Sogeap, è chiaro che lo scalo parmigiano e l'area circostante potranno diventare principalmente un polo integrato della logistica. Una sorta di porta d'ingresso e di uscita privilegiata per le industrie del territorio - a cominciare dal settore alimentare - verso i mercati esteri e orientali in particolare. I servizi offerti dalla multinazionale sul fronte delle tariffe appaiono decisamente allettanti.
Uno dei punti di sviluppo dell'infrastruttura sottolinea come attorno sono state individuate aree di sviluppo di quasi 20mila metri quadri di potenziale nuova edificazione da destinare ad attività complementari allo scalo.
Un numero che può fare decisamente gola, per realizzare magazzini e implementare i servizi aeroportuali, con hangar, eliporto, noleggio auto e perché non immaginare, in linea con quanto avvenuto in altre aerostazioni, anche hotel. Tutte ipotesi, in attesa che venga rivelato il copioso piano di investimenti, un piatto da 250milioni di dollari.
Dalla parte del gestore (presente e futuro) c'è la posizione baricentrica tra Bologna e Milano (una delle zone più ricche del Paese) e l'aver ottenuto solo pochi mesi fa dal Governo la concessione ventennale e una nuova torre di controllo.
ARRIVA LA CONCESSIONE VENTENNALE
Tutto bene quindi? Solo un dubbio, quanto mai attuale in questi giorni di alluvione: non si corre il rischio di una nuova colata di cemento? Sarà questo il prezzo da pagare per evitare la fine dell'aeroporto di Parma?
Chi già nutre dubbi è Legambiente che scrive: "La salvezza dell'aeroporto non può tramutarsi in un sacco del territorio". "La prospettiva del Fondo cinese disposto ad acquisire la Sogeap che prevede (o pretende ?) un grande polo logistico rischia di essere solo l'ennesima cementificazione, che giunge proprio a ridosso della più grave alluvione subita da Parma dove l'impermeabilizzazione del suolo non è stato un fattore secondario".
"Quindi occorre subito fare chiarezza. Lo sviluppo della logistica dovrà essere a consumo di suolo zero, in stretta sintonia con la presenza dell'interporto di Fontevivo, peraltro già molto invasiva sul nostro territorio, e che si integri inderogabilmente con l'interscambio ferroviario. Solo questa può essere la condizione per accogliere la proposta dei cinesi".
"Inoltre non si può pensare che l'aeroporto Verdi si trasformi o specializzi in uno snodo cargo merci, poiché l'impatto di inquinamento atmosferico e acustico sarebbe insostenibile per la città e in particolare per gli abitati di Baganzola e Fognano". "Se la proposta dei cinesi sarà rispettosa del territorio e delle funzioni già presenti, ben venga, se invece mirasse a cementificare nuove porzioni di territorio Legambiente promuoverà un fronte di opposizione a tale progetto".
"Forse la politica e i poteri economici accuseranno i 'soliti' ambientalisti di opporsi allo sviluppo, ma sarebbe bene discutere liberamente e interrogarsi se l'aeroporto va salvato a ogni costo, anche a quello di svilire la vocazione della food valley per tramutarla in magazzino di interscambio merci".
L'AFFARE ROTORJET - Prima di Izp, alla Sogeap, la società che gestisce lo scalo, era arrivata l'offerta del gruppo Rotorjet. Una proposta arrivata e immediatamente ritirata secondo le parole di Dalla Rosa Prati, presidente Sogeap. Nel merito, a precisare i contorni della vicenda, interviene l'aviatore Pino Valenti, che si era fatto promotore dell'iniziativa: "Avevo presentato il gruppo Rortojet, gente del mestiere, più che adatta a gestire l'aeroporto. La società di Milano aveva manifestato interesse, ponendo due condizioni, la cessione gratuita delle azioni di maggioranza - quelle in mano a Meinl Bank - e la richiesta che la Soegap scrivesse al Comune per poter avere l'autorizzazione realizzare un hangar. Ad entrambe è stato risposto no, e quindi si sono chiamati fuori. Comunque ben vengano i cinesi, salvare l'aeroporto è importantissimo, purché non avvenga a spese del pubblico". (racas-frana)
http://parma.repubblica.it/cronaca/...a_e_dell_e-commerce_per_l_aeroporto-98270330/