L'Arabia Saudita lancia Riyadh Air


aa/vv??

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Domanda che può sembrare retorica ma non lo è: assumeranno donne pilota? Perché in quella simpatica landa culla di una cultura millenaria le donne non potevano andare in bicicletta fino a 10 anni fa e non potevano guidare l'auto fino a 5 anni fa. È permesso loro di pilotare un aereo nel 2024?
 

ILM4rcio

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Domanda che può sembrare retorica ma non lo è: assumeranno donne pilota? Perché in quella simpatica landa culla di una cultura millenaria le donne non potevano andare in bicicletta fino a 10 anni fa e non potevano guidare l'auto fino a 5 anni fa. È permesso loro di pilotare un aereo nel 2024?
Sembrerebbe di sì:

.

Codice:
Saudi Arabia’s General Authority of Civil Aviation (GACA) has recently issued five licenses for Saudi female pilots, permitting them to work as pilots on Saudi Arabian Airlines aircraft, reports abouther.com.
Da aircharter.com

Primo articolo trovato su Google.
 
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njko98

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Se ne pentiranno...
Lo so, ma se un SFO ha come opzione 3 anni in UK oppure Marocco prima di poter tornare in Italia (come CPT) non sembra tanto male l'idea del sabbione.
Vedendosi anche centinaia di Direct Entry CPT che ottengono qualsiasi base chiedano...
 

Seaking

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Questa storia viene dagli UAE, che sono teoricamente piú liberali di KSA:

28 June - After allegedly being assaulted, Ms Towey is charged with attempting suicide
9 July - Sinn Féin deputy leader Mary Lou McDonald raises her situation in the Dáil and says her passport has been destroyed and she has been banned from travelling
Taoiseach Simon Harris says the Irish government will do what it can to help Ms Towey
10 July - Mr Harris says he has spoken to Ms Towey and that she is increasingly positive about the situation
The taoiseach later confirms the travel ban has been lifted and she is preparing to travel to the airport and home to Ireland


Giusto per capire la regione e perchè magari a non tutti piace l’idea di andare là. Tutto figo, sbrilluccicante e pieno di Lamborghini… fino a quando non ti succede qualcosa.
 
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Cesare.Caldi

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Riyadh Air orders 60 next-generation Airbus A321 aircraft, powering its network in advance of 2025 launch

  • The multibillion-dollar deal positions the airline for efficient flight operations by having an optimal fleet mix to fulfill its network ambitions of 100 destinations by 2030
  • Riyadh Air will be at the forefront of sustainability with the airline operating one of the most modern, fuel-efficient fleets in the world; 132 aircraft on order
  • Order supports Riyadh Air’s long-term goal of creating 200,000 jobs and delivering enhanced connectivity to Riyadh to the world
Riyadh Air, the new premium international airline, announced today at the Future Investment Initiative (FII) 8th Edition Conference an agreement to purchase 60 Airbus A321neo single-aisle aircraft, the latest step towards its maiden flight in 2025. The deal was confirmed today with a signing in Riyadh between Tony Douglas, CEO of Riyadh Air, and Christian Scherer, CEO Commercial Aircraft of Airbus.

The Airbus A321neo airliner is among the most sustainable and efficient in the industry, and combined with the original wide-body aircraft order announced in 2023, will ensure the optimal mix of aircraft to match Riyadh Air’s network growth. On a scale unprecedented for an airline startup, Riyadh Air has ordered a total of 132 aircraft to power its growth plans.

His Excellency Yasir Al-Rumayyan, PIF Governor and Chairman of Riyadh Air, said:

We are pleased to embark on another key milestone in Riyadh Air’s journey with the carrier’s second major fleet order, this time in partnership with Airbus. This deal underlines the airline’s ambitious intentions in advance of next year’s launch as it builds a comprehensive international network and establishes Riyadh as a major strategic global aviation hub.
Tony Douglas, CEO of Riyadh Air, said:

This order will not only enable us to support economic growth in the aviation industry, it will also ensure Riyadh Air operates one of the most sustainable fleets in the industry and be instrumental in helping Saudi Arabia achieve its net-zero emissions goals. This deal strongly reinforces the positive economic impact of Saudi Arabia’s newest airline on both a global and local scale and helps facilitate the fast-growing local aviation ecosystem.
Christian Scherer, CEO of Commercial Aircraft at Airbus, said:

We are proud to welcome Riyadh Air as a new Airbus customer and to be a part of its exciting journey. The latest generation A321neo aircraft will bring exceptional efficiency to the airline's operations and comfort to its passengers. We look forward to working together to support the incredible growth of Saudi aviation.
Riyadh Air aims to be a leading airline and will equip its fleet with the latest and most advanced digital features, providing an innovative guest experience that is the best in class in terms of aircraft cabin interior design, in addition to the latest generation of entertainment and connectivity systems on board.

The establishment of Riyadh Air aligns with PIF’s strategy to unlock promising sectors locally to support economic diversification. The airline will provide tourists from around the world the opportunity to visit Saudi Arabia’s cultural and natural attractions and further establish Riyadh as a preeminent business hub of the world. Riyadh Air will also serve as a catalyst for the Saudi National Transport and Logistics Strategy and the National Tourism Strategy by increasing air transport options, raising cargo capacity, and, in turn, growing international passenger traffic.




 

Cesare.Caldi

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Le compagnie saudite a caccia di piloti: 500 mila euro all’anno, benefit e zero tasse. Così Europa e Usa restano senza comandanti
di Leonard Berberi

I piani di espansione di Saudia e l’avvio di Riyadh Air nel 2025 scatenano il «mercato» di comandanti e primi ufficiali con offerte senza precedenti. E così i piloti lasciano i vettori occidentali (e non solo)

Con offerte che toccano il mezzo milione di euro all’anno, esentasse, e agevolazioni di ogni tipo per il trasloco — dalla casa alla scuola dei figli —, centinaia di piloti queste settimane stanno guardando con particolare interesse all’Arabia Saudita come prossima sede di lavoro. La dinamica, diventata significativa di recente, ha colto di sorpresa diverse compagnie occidentali e mediorientali che assistono a una riduzione imprevista delle loro «truppe» di comandanti e primi ufficiali. E si ritrovano a partecipare a una gara con gli altri per non restare scoperti per l’estate 2025 nel bel mezzo dei piani di espansione. È quanto spiegano al Corriere tre dirigenti di altrettante aviolinee europee e del Golfo.

La competizione
Saudia Airlines, vettore storico del regno, e Riyadh Air, che effettuerà i primi voli l’anno prossimo dopo mesi di annunci e commesse, si stanno rivelando particolarmente «aggressive» nel mercato dei piloti. Così tanto da aver stravolto una dinamica che da anni vede le compagnie del Golfo — come Emirates, Qatar Airways, Etihad — drenare professionisti dall’Europa, il Nord America, l’Australia e parte dell’Asia. «Ora ci sono comandanti e primi ufficiali che lasciano Doha, Dubai e Abu Dhabi per andare a lavorare Gedda e Riyadh», spiegano i manager.

Gli investimenti
Negli ultimi tempi l’Arabia Saudita ha attirato l’attenzione per i suoi investimenti multi-miliardari che rientrano nel «Vision 2030», il pacchetto economico che punta a rendere il Paese un hub dell’aviazione mondiale, triplicando i passeggeri e portandoli a 330 milioni entro appunto il 2030. Il pacchetto «aereo» ammonta a 100 miliardi di dollari (anche se è stato rivisto al ribasso di recente) che comprende anche l’espansione dell’aeroporto «Re Khalid» a Riyadh che si chiamerà «Re Salman», avrà sei piste parallele e prevede 120 milioni di passeggeri in transito tra poco più di cinque anni e 185 milioni nel 2050.

Le proposte di lavoro
L’incrocio delle diverse proposte di lavoro mostra che sia Riyadh Air, sia Saudia offrono ai piloti l’ingresso immediato in cabina, salari anche 26-28 mila euro al mese, senza alcuna trattenuta fiscale, ai quali si affiancano turni che più di un comandante definisce «decisamente interessanti» come il «3-3», tre settimane operativi alle quali seguono altrettante settimane di riposo. E ancora: appartamento pagato, iscrizione di eventuali figli nelle scuole «occidentali», agevolazioni varie. «Ad alcuni comandanti sono stati offerti 500 mila euro all’anno, al netto di tutti gli altri benefit», spiegano i dirigenti.

Le conseguenze
Le aerolinee saudite — proseguono i dirigenti — «attingono» un po’ ovunque. Non solo dalle rivali del Golfo, ma anche dalle low cost europee, dai colossi tradizionali negli Usa e in Europa. «Per ogni pilota che se ne va si assiste a questo effetto a cascata: chi ne resta senza va a “rubarne” uno da un altro vettore che a sua volta lo prende da un altro ancora». Una delle conseguenze è che alcune compagnie provano a bloccare il «trasloco» ritoccando al rialzo il contratto. «Ma questo rischia soltanto di creare tensione nella categoria», sottolineano due dei manager.

L’offerta nel Paese
Riyadh Air e Saudia non hanno risposto alle richieste del Corriere al momento della pubblicazione dell’articolo. Tra alcune settimane l’Arabia Saudita si ritroverà con diverse compagnie. Quelle «tradizionali»: Saudia (base a Gedda) e Riyadh Air (Riyadh). Quelle low cost locali: Flynas (che opera principalmente su Riyadh) e Flyadeal (a Gedda, è una divisione di Saudita). La revisione del budget, con tagli un po’ ovunque, ha portato alla messa in attesa di Neom Airlines, un altro vettore saudita che doveva iniziare le operazioni quest’anno ed è legato al maxi-progetto urbanistico della città di Neom.
Piloti di Saudi Airlines

I piani
Riyadh Air è di proprietà di Public Investment Fund (Pif), uno dei fondi sovrani più ricchi del mondo, il cui governatore Yasir Al-Rumayyan (che è anche il presidente del vettore). Il ceo è Tony Douglas, ex numero uno di Etihad Airways, mentre il chief operating officer è Peter Bellew, ex ceo di Malaysia Airlines e anche ex direttore operativo di Ryanair ed easyJet. Secondo i dati forniti al Corriere dalla piattaforma specializzata ch-aviation Riyadh Air ha ordinato, al momento, 60 Airbus A321neo e 39 Boeing 787-9 Dreamliner. Il gruppo Saudia (che include anche Flyadeal) lo scorso maggio ha ordinato altri 12 A320neo e 93 A321neo.
lberberi@corriere.it

 

njko98

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Io ho amici a cui sono stati proposti 25k al mese. Comandante standard.
Per un TRE la cifra dei 500k potrebbe essere vera.
 

Seaking

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Titolo dell’articolo davvero fuorviante, alla clickbait della peggior specie (e parliamo del Corriere…)

Ovviamente i 500k vanno a posizioni apicali, tipo capo settore, esaminatori, ecc.

Ad ogni modo è tipico della mentalità araba partire alla grandissima e poi gradualmente fare un reality check e ridurre.

Finché siamo nella fase “eldorado”, è comunque bene approfittarne.
 

BAlorMXP

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A chi è andata veramente bene é all’attuale top management che percepisce stipendi d’oro da quasi due anni senza che ci sia ancora una data realistica di inizio dei voli di linea….
Stessa situazione per i molti progetti in corso fra i quali Neom Bay dove a parte le figure top manageriali che hanno appena brindato ad un’”inaugurazione” passatemi il termine “farlocca”, il resto delle risorse necessaria ha già visto numerosi turnover di personale abbagliati da stipendi interessanti ma a condizioni di vita abbastanza difficili per un occidentale o emiratino.


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micheleforchini

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I voli dovrebbero iniziare nel 2025 non è stata ancora specificata una data dettagliata.
Il 2025 è praticamente tra un mese.
Non c'è un'informazione sulle rotte, non c'è un'informazione sull'inizio delle operazioni.
Non c'è un'immagine o informazione dettagliata del prodotto (a partire dagli interni ), abbiamo solo un 787-9 in livrea e le divise.

Un po' poco per una compagnia su cui si sta lavorando da anni e su cui si stanno investendo parecchi soldi in comunicazione ( pensiamo alle sponsorizzazioni).
 
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Giofumagalli

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Il 2025 è praticamente tra un mese.
Non c'è un'informazione sulle rotte, non c'è un'informazione sull'inizio delle operazioni.
Non c'è un'immagine o informazione dettagliata del prodotto (a partire dagli interni ), abbiamo solo un 787-9 in livrea e le divise.

Un po' poco per una compagnia su cui si sta lavorando da anni e su cui si stanno investendo parecchi soldi in comunicazione ( pensiamo alle sponsorizzazioni).
Riyadh Air è solo un'AviaRoma che non ce l'ha fatta.
 
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Cesare.Caldi

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Il 2025 è praticamente tra un mese.
Non c'è un'informazione sulle rotte, non c'è un'informazione sull'inizio delle operazioni.
Non c'è un'immagine o informazione dettagliata del prodotto (a partire dagli interni ), abbiamo solo un 787-9 in livrea e le divise.

Un po' poco per una compagnia su cui si sta lavorando da anni e su cui si stanno investendo parecchi soldi in comunicazione ( pensiamo alle sponsorizzazioni).
Il 2025 è da leggere i voli partiranno nel corso del 2025 non il primo gennaio, quindi potrebbe voler dire anche verso fine anno, non è stata ancora annunciata una data precisa.