Lufthansa Italia cancella MXP-BRU e riduce BCN, CDG, FCO e LHR


DusCgn

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9 Novembre 2005
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20
.
Il night stop a CDG ritorna a settembre
Lo so, si parlava però specificatamente di tagli estivi.

e novità viene mantenuto anche quello su FCO che prima era solo per i due mesi estivi.
Mi sembrava fosse già chiaro dall'inizio che il n/s su FCO sarebbe rimasto a oltranza dal 29 giugno, almeno così già compariva nel post iniziale di SkySurfer nel thread specifico.
http://www.aviazionecivile.com/vb/showpost.php?p=798736&postcount=1
 

Pelush

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8 Novembre 2005
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St. Albans, Hetfordshire
Ripeto, spedite prima che fosse postata la notizia sul forum.

Evidentemente a LHI non interessa riempire aerei di turisti per la Spagna, del resto non è loro mestiere, loro puntano ad altre destinazioni.
Poi c'è un elemento che non è stato considerato, tutta la flotta di A300 lascia abbastanza repentinamente il 30 giugno ed i 321 devono rimpiazzarli.
Ok che siamo in crisi, ma trovarsi a corto di aerei in piena estata è un problema. Non escluso che un paio di 319 tricolori possare essere utili in Germania.
evidentemente i due 319 prestati
 

flying_pig

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23 Gennaio 2007
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Milano / London / Wellington.
Quindi chi viaggia tanto e per lavoro ha bisogno di un carrier di riferiemento a Milano, indipendentemente dai colori che riporta in coda !!!
Quoto in pieno.

guarda che già c'è, e si chiama easyJet!
Mica vero.
Mi permetto di introdurmi nella vostra discussione per esprimere un'opinione personale.
Nella realta', EasyJet per me (ma penso che molti altri passeggeri possano condividere l'opinione) sulla LON-MIL NON e' un'alternativa valida.

Per le seguenti ragioni (primarie):
- LGW significa 15-20 minuti aggiuntivi di viaggio da Londra centro.
- MXP T2 significa ulteriori 20-25 minuti aggiuntivi di viaggio per trasferirsi al T1 e al treno.
- Per quanto mi riguarda i voli EZY LGW-LIN-LGW non sono ad orari business-friendly, quindi non li considero.

Insomma, quando voli tanto e per lavoro 45 minuti in piu' di viaggio fanno la differenza.

A questo si aggiungono ragioni secondarie:
- Dopo una giornata di lavoro non ho voglia di fare la corsa per prendere un posto decente sull'aereo. Anzi, tendo a voler la garanzia di essere tra i primi a scendere (specialmente quando arrivo a LHR la mattina e il controllo passaporti e' un incubo con IRIS non funzionante).
- I programmi di fidelizzazione: ad esempio, non mi fa schifo che ogni circa 15 voli che faccio mi venga regalato un A/R in business per gli USA.
- Non mi fa nemmeno schifo arrivare in aeroporto e, se ho 10 minuti liberi, potermi sedere in una lounge e rifocillarmi, courtesy della compagnia.
- L'assenza di una classe business. Se il mio datore di lavoro ritiene opportuno estendermi tale benefit anche sul corto raggio, non vedo perche' dovrei rinunciare a un sedile vuoto accanto al mio (invece che ritrovarmi "a sardina").

Aggiungo che le stesse ragioni si applicano quando i biglietti li pago di tasca mia, dunque circa il 50% delle volte (ad esempio se ho voglia di tornare in patria il fine settimana). Spendo piu' che volentieri 100-150 euro in piu' per risparmiarmi 45 minuti di viaggio (e per le suddette ragioni "secondarie").

Scartata dunque EasyJet, e' un peccato che non ci sia grande stabilita' e - come puntualizzava FlyIce - che non si possa avere UNA compagnia di riferimento. Io stesso in questo momento mi giostro tra AZ, LHI e BA, tra cancellazioni/riduzioni/cambio delle tariffe, ecc...
 

AlicorporateUK

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9 Marzo 2009
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Sarajevo
Insomma, quando voli tanto e per lavoro 45 minuti in piu' di viaggio fanno la differenza.

A questo si aggiungono ragioni secondarie:
- Dopo una giornata di lavoro non ho voglia di fare la corsa per prendere un posto decente sull'aereo. Anzi, tendo a voler la garanzia di essere tra i primi a scendere (specialmente quando arrivo a LHR la mattina e il controllo passaporti e' un incubo con IRIS non funzionante).
- I programmi di fidelizzazione: ad esempio, non mi fa schifo che ogni circa 15 voli che faccio mi venga regalato un A/R in business per gli USA.
- Non mi fa nemmeno schifo arrivare in aeroporto e, se ho 10 minuti liberi, potermi sedere in una lounge e rifocillarmi, courtesy della compagnia.
- L'assenza di una classe business. Se il mio datore di lavoro ritiene opportuno estendermi tale benefit anche sul corto raggio, non vedo perche' dovrei rinunciare a un sedile vuoto accanto al mio (invece che ritrovarmi "a sardina").
Fully agree.
 

smiling

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15 Maggio 2007
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Glasgow, UK
Quoto in pieno.

Per le seguenti ragioni (primarie):
- LGW significa 15-20 minuti aggiuntivi di viaggio da Londra centro.
- MXP T2 significa ulteriori 20-25 minuti aggiuntivi di viaggio per trasferirsi al T1 e al treno.
- Per quanto mi riguarda i voli EZY LGW-LIN-LGW non sono ad orari business-friendly, quindi non li considero.

Insomma, quando voli tanto e per lavoro 45 minuti in piu' di viaggio fanno la differenza.

A questo si aggiungono ragioni secondarie:
- Dopo una giornata di lavoro non ho voglia di fare la corsa per prendere un posto decente sull'aereo. Anzi, tendo a voler la garanzia di essere tra i primi a scendere (specialmente quando arrivo a LHR la mattina e il controllo passaporti e' un incubo con IRIS non funzionante).
- I programmi di fidelizzazione: ad esempio, non mi fa schifo che ogni circa 15 voli che faccio mi venga regalato un A/R in business per gli USA.
- Non mi fa nemmeno schifo arrivare in aeroporto e, se ho 10 minuti liberi, potermi sedere in una lounge e rifocillarmi, courtesy della compagnia.
- L'assenza di una classe business. Se il mio datore di lavoro ritiene opportuno estendermi tale benefit anche sul corto raggio, non vedo perche' dovrei rinunciare a un sedile vuoto accanto al mio (invece che ritrovarmi "a sardina").

Aggiungo che le stesse ragioni si applicano quando i biglietti li pago di tasca mia, dunque circa il 50% delle volte (ad esempio se ho voglia di tornare in patria il fine settimana). Spendo piu' che volentieri 100-150 euro in piu' per risparmiarmi 45 minuti di viaggio (e per le suddette ragioni "secondarie").

Scartata dunque EasyJet, e' un peccato che non ci sia grande stabilita' e - come puntualizzava FlyIce - che non si possa avere UNA compagnia di riferimento. Io stesso in questo momento mi giostro tra AZ, LHI e BA, tra cancellazioni/riduzioni/cambio delle tariffe, ecc...
IRIS c'è anche a LGW...non ha funzionato per un po' ma ora sembra back and running. Il discorso dipende anche dove lavori a London. Se prendi l'Heathrow Express è un conto ma se poi prendi Tube le tempistiche si eguagliano al Gatwick Express.

Poi il resto sono assolutamente gusti, c'è -anche chi andando per lavoro che non è disposto a pagare 100-150 euro in più per 45 minuti di differenza e un pasto che difficilmente ti potrà costare più di 25 euro. Ma è bene che sia cosi, sarebbe assurdo che esistesse solo U2 come prodotto e non anche le altre.
 

Eliogabalo

Bannato
15 Aprile 2008
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platinum city
Mica vero.
Mi permetto di introdurmi nella vostra discussione per esprimere un'opinione personale.
Nella realta', EasyJet per me (ma penso che molti altri passeggeri possano condividere l'opinione) sulla LON-MIL NON e' un'alternativa valida.

Per le seguenti ragioni (primarie):
- LGW significa 15-20 minuti aggiuntivi di viaggio da Londra centro.
- MXP T2 significa ulteriori 20-25 minuti aggiuntivi di viaggio per trasferirsi al T1 e al treno.
- Per quanto mi riguarda i voli EZY LGW-LIN-LGW non sono ad orari business-friendly, quindi non li considero.

Insomma, quando voli tanto e per lavoro 45 minuti in piu' di viaggio fanno la differenza.

A questo si aggiungono ragioni secondarie:
- Dopo una giornata di lavoro non ho voglia di fare la corsa per prendere un posto decente sull'aereo. Anzi, tendo a voler la garanzia di essere tra i primi a scendere (specialmente quando arrivo a LHR la mattina e il controllo passaporti e' un incubo con IRIS non funzionante).
- I programmi di fidelizzazione: ad esempio, non mi fa schifo che ogni circa 15 voli che faccio mi venga regalato un A/R in business per gli USA.
- Non mi fa nemmeno schifo arrivare in aeroporto e, se ho 10 minuti liberi, potermi sedere in una lounge e rifocillarmi, courtesy della compagnia.
- L'assenza di una classe business. Se il mio datore di lavoro ritiene opportuno estendermi tale benefit anche sul corto raggio, non vedo perche' dovrei rinunciare a un sedile vuoto accanto al mio (invece che ritrovarmi "a sardina").

Aggiungo che le stesse ragioni si applicano quando i biglietti li pago di tasca mia, dunque circa il 50% delle volte (ad esempio se ho voglia di tornare in patria il fine settimana). Spendo piu' che volentieri 100-150 euro in piu' per risparmiarmi 45 minuti di viaggio (e per le suddette ragioni "secondarie").

Scartata dunque EasyJet, e' un peccato che non ci sia grande stabilita' e - come puntualizzava FlyIce - che non si possa avere UNA compagnia di riferimento. Io stesso in questo momento mi giostro tra AZ, LHI e BA, tra cancellazioni/riduzioni/cambio delle tariffe, ecc...
i sogni son desideri
a meno che tu non stia non lavorando per un ente pubblico o parastatale e crisi e tagli di budget non si fanno sentire più che una analisi reale questa mi sembra una lista di desideri
che per inciso accomuna tutte le categorie dei viaggiatori

la realtà è un'altra
puntualità costo e ampia scelta di orari sono gli unici fattori

per questo motivo Easyjet (ma anche Ryanair) ha gli aerei pieni anche di gente che viaggia per lavoro mentre LH pur vedendo sottocosto ha gli aerei semivuoti
 

FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
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Italy
i sogni son desideri
a meno che tu non stia non lavorando per un ente pubblico o parastatale e crisi e tagli di budget non si fanno sentire più che una analisi reale questa mi sembra una lista di desideri
che per inciso accomuna tutte le categorie dei viaggiatori

la realtà è un'altra
puntualità costo e ampia scelta di orari sono gli unici fattori

per questo motivo Easyjet (ma anche Ryanair) ha gli aerei pieni anche di gente che viaggia per lavoro mentre LH pur vedendo sottocosto ha gli aerei semivuoti
Sia flying_pig che io stiamo parlando della realtà, lascia perdere i sogni e le conclusioni basate su di essi.
Non sono tutti quelli che viaggiano per lavoro sono alla canna del gas;anzi con la riduzione dei prezzi sulle major c'è pure un reflusso di pax dalle low cost perché è senza dubbio più comodo.

Lo vedete a livello macro perché LHR sta tendendo, mentre STN è in crollo verticale.
 

smiling

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15 Maggio 2007
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Glasgow, UK
Lo vedete a livello macro perché LHR sta tendendo, mentre STN è in crollo verticale.
Beh grazie, ci sono 15 voli al giorno su LHR contro i 3 su STN... 15 voli fanno 90k pax, 3 voli ne fanno 30k... Non descriverei questo come crollo verticale...Io direi che più che LHR sta tendendo sta non reggendo. Punti di vista.
 

Eliogabalo

Bannato
15 Aprile 2008
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Sia flying_pig che io stiamo parlando della realtà, lascia perdere i sogni e le conclusioni basate su di essi.
Non sono tutti quelli che viaggiano per lavoro sono alla canna del gas;anzi con la riduzione dei prezzi sulle major c'è pure un reflusso di pax dalle low cost perché è senza dubbio più comodo.

Lo vedete a livello macro perché LHR sta tendendo, mentre STN è in crollo verticale.
stato o parastato
chi ha detto che tutti sono alla canna del gas ?
è solo l'approccio giusto al momento sfigato
e chi non lo fa o è stato o parastato o purtroppo dura poco
ovviamente ci sono le eccezioni

e comunque è una questione di lana caprina perchè se continua cosi le major per sopravvivere continueranno a vendere in palese sottocosto i propri voli

fino a quando ?
 

FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
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Beh grazie, ci sono 15 voli al giorno su LHR contro i 3 su STN... 15 voli fanno 90k pax, 3 voli ne fanno 30k... Non descriverei questo come crollo verticale...Io direi che più che LHR sta tendendo sta non reggendo. Punti di vista.
Intendevo a livello complessivo si traffico e nè solo dall'Italia, nè solo da Milano.
 

FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
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...
e comunque è una questione di lana caprina perchè se continua cosi le major per sopravvivere continueranno a vendere in palese sottocosto i propri voli

fino a quando ?
Fino a quando non ne falliranno un po' e quelle sopravvissute, tra minori costi e livelli di traffici adeguati, potranno avere conti in ordine.
 

indaco1

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Fino a quando non ne falliranno un po' e quelle sopravvissute, tra minori costi e livelli di traffici adeguati, potranno avere conti in ordine.
Se le lasciano fallire e lasciano che le sacre forze della natura facciano il loro corso per selezionare i soggetti piu' competitivi ed efficienti (e' un grosso se perche' qualche abbietto neostatalista dell'ultima ora depreda i beni pubblici per tenere in vita i soggetti abnormi e far fuori quelli sani).

Quando i malati non ci saranno piu', i sopravvissuti avranno campo libero e il mercato tutto per loro e potranno ricostituire le riserve di grasso consumate durante la carestia.
 

indaco1

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Aggiungo una considerazione di tutt'altro tenore.

Per una azienda il costo lordo di una giornata di lavoro di un quadro o un primo livello (dipende dal contratto) non puo' essere stimato in meno di 500-700 euro.. Non parliamo dei dirigenti.

Di conseguenza un'ora di tempo in meno, tra una storia e l'altra, non puo' valere molto meno di un centinaio di euro.

Sul comfort, l'immagine e la rappresentanza si puo' discutere, ma se una azienda privata fa perdere un'ora di tempo a uno dei suoi per risparmiare meno di 100 euro, sono degli stolti.....
 

indaco1

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Belle parole, se c' era un vettore che doveva fallire era Alitalia, invece è resuscitato coi soldi dei contribuenti e quelli dei vecchi creditori non pagati.
Come hai fatto a capire a chi mi riferivo??? :)

Comunque non avrebbe dovuto fallire, avrebbe dovuto essere ripulito e salvato il poco o tanto buono in grado di sopravvivere senza condizioni di monopolio palesi o occulte, senza bloccare l'ingresso di altri soggetti, senza derubare i fornitori (la massa magra avrebbe potuto essere venduta per rifonderli almeno in parte). A carico della collettivita' si sarebbero potuti mettere gli ammortizzatori sociali per salvare gli individui e dargli modo di rientrare nel giro, ma preservando i diritti di utenti, liberta' e prospettive di crescita del mercato.

Solo per precisare ancora una volta che non voglio AZ morta, ma non posso sopportare che ad un soggetto sifilitico si possa consentire di leccare la ciliegina e la panna della piccola torta che abbiamo a disposizione per ricostruire una aviazione civile decente in questo paese.

Non sto parlando solo della panna e delle ciliegine milanesi, ma di tutta Italia.
 

malpensante

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bel paese là dove 'l sì suona
Comunque non si può fare affidamento sulle forze del mercato, sperando che eliminino i vettori in perdita. Qualche volta può succedere, ma più spesso no e succede anche in altri campi, come l' insensato salvataggio dell' industria dell' auto USA, per non parlare dei ripetuti Chapter 11, con cui i vettori americani sono ripetutamente tenuti a galla a spese dei creditori.
 

flying_pig

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23 Gennaio 2007
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Milano / London / Wellington.
i sogni son desideri
a meno che tu non stia non lavorando per un ente pubblico o parastatale e crisi e tagli di budget non si fanno sentire più che una analisi reale questa mi sembra una lista di desideri
che per inciso accomuna tutte le categorie dei viaggiatori

la realtà è un'altra
puntualità costo e ampia scelta di orari sono gli unici fattori
Sogni? Desideri?
Guarda che io parlo di realta', attuale, che vivo tutte le settimane. E specifico che non lavoro per un ente pubblico/parastatale.

Come e' stato spiegato, le aziende hanno rivisto le politiche di viaggio, ma cio' non vuol dire che mandino in giro i propri dipendenti in economy o con le low-cost (e sto parlando di Londra, dove le bastonate della crisi si sono sentite ben piu' che altrove).

Inoltre, spiegavo che anche quando devo viaggiare pagando di tasca mia ritengo che le majors garantiscano sulla LON-MIL dei benefit sufficienti a giustificare una spesa maggiore.

Questo dibattito pero' sta forse andanto un po' OT. Il mio punto era che per me, in quanto lavoratore e viaggiatore regolare, EasyJet al momento non costituisce una soluzione su questa rotta.