Il Malpensa Express mette una marcia in più
Aggiunte da domenica quattordici corse. Telecheck-in alla stazione Cadorna per abbattere i tempi di imbarco
MILANO - Il Malpensa Express prende il volo: quattordici corse in più, a partire da domenica, la metà dirette; un servizio di telecheck-in direttamente in stazione (per ora destinato ai passeggeri con bagaglio a mano, da febbraio anche per chi ha bagaglio in stiva), per abbattere i tempi di imbarco; la possibilità di acquistare in volo il biglietto del treno. La prima corsa da Cadorna partirà alle 4.57 e l'ultima da Malpensa alle 23.53. Ed entro l'anno, annunciano Norberto Achille, presidente di Ferrovie Nord Milano, e il direttore generale Giuseppe Biesuz, si aggiungeranno altre due corse, «per coprire la quasi totalità della giornata». La parola d'ordine di Regione e FNM è «crediamo nell'hub Malpensa e investiamo». Un messaggio a Cai che più esplicito non si può.
Ma la scaletta di interventi è anche a medio e lungo termine: con il nuovo anno verrà formalizzato un accordo con le cooperative di taxi per la vendita di un biglietto unico per il collegamento dalla casa del passeggero fino a Cadorna, dove imbarcarsi sul Malpensa Express: 25 euro il prezzo complessivo. Ben al di sotto della tariffa fissa di 85 attualmente praticata dai taxi per il collegamento diretto con lo scalo aeroportuale. Entro settembre «con la conclusione del tunnel di Castellanza - ha aggiunto Biasiz - , il tempo di percorrenza della tratta scenderà sotto i 31 minuti, cioè sotto la media degli standard europei. Con il completamento del raccordo ferroviario di Ferrovie dello Stato, attraverso Garibaldi- Bovisa, si potrà arrivare a Malpensa anche partendo dalla stazione Centrale». Per evitare che il futuro collegamento con l'hub della brughiera offerto da Fs in vista dell'Expo, possa entrare in concorrenza (creando sovrapposizioni e inefficienze) con il servizio di Ferrovie Nord, la Regione sta già pensando di «mettere a sistema le due offerte».
Più corse in treno, taglio a quelle con l'autobus sostitutivo (meno cinque), sempre con un occhio ai pendolari: a beneficiarne da subito sarà Busto Arsizio, da domenica (più 50% delle corse). E obiettivi ambiziosi: con questa operazione si punta ad aumentare del 25 per cento il traffico passeggeri, fermo oggi a un milione e mezzo di utenti l'anno. Corriere.it