Marca da bollo per passaporto


padanovolante

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Ovest Lombardia.
scusate ma:
1) io ho vissuto per anni in spagna e dovevo viaggiare extraUE. Sono sanzionabile perchè a Barcellona non ho trovato tabaccai che vendevano il bollo?
2) se io ho il passaporto che scade il 12 Maggio, faccio un viaggio partendo dall'italia destinazione extraUE l'1/5 con rientro 31/5: compro 2 bolli in italia. Il primo me lo vidimano il secondo OVVIAMENTE no perchè nello stato extraUE non sanno cosa sia il bollo. Mi ferma la GdF e vede OVVIAMENTE il bollo non vidimato. Sono sanzionabile?
3) prendo il passaporto: viaggio in UE. Decido di andare extraue all'improvviso. Non so dove comprare il famigerato bollo. sono sanzionabile?
4) la legge parla chiaro: il bollo va vidimato dalla polizia di frontiera. Decido di fare un viaggio extraUE passando dalla UE. Mi reco agli imbarchi: non c'è il poliziotto col timbro. I poliziotti che sono al metal detector non sono autorizzati. Ritorno in Italia. Mi ferma la GdF. Sono sanzionabile?
Grazie
1) è sufficiente comprovare (con idonea documentazione ovviamente) quanto affermi. In questo caso, nessuna sanzione.
2) fai annullare/vidimare entrambi i bolli. Il primo scadrà il 12 Maggio, con il secondo coprirai il periodo successivo. Questo caso chiamasi tecnicamente "pagamento continuato". Per la cronaca, richiedendolo all'ufficio passaporti della Questura, si può pagare fin dal momento del rilascio del passaporto la tassa per tutti gli anni di validità. E' evidente che la data di annullo sarà la stessa per tutte le marche.
3) In questo caso sì. A meno che non si dimostri la buona fede.
4) La legge dice che la marca va annullata con timbro datario. Questure, Commissariati, Agenzie delle Entrate, Uffici postali e posti di frontiera, sono gli uffici delegati a questa operazione. Tuttavia, in casi estremi, come quello da te accennato, puoi annullarla anche con un normale timbro datario od anche scrivendole sopra la data con una penna ad inchiostro indelebile. L'importante è che la data sia scritta in modo che in caso di distacco della marca, rimanga traccia.
 

libicocco

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Timbri sul passaporto ma non i bolli, rientrando da un jfk/cdg/mxp la gdf mi chiede il passaporto...conviene dire che l'ho perso a Parigi, tanto mi costera' meno rifarlo nuovo che pagare la sanzione!
La polizia non dovrebbe segnalare alla gdf che il tuo passaporto ha i timbri ma non i bolli al momento del rinnovo..se sapete che questo sia accaduto avvisatemi che ogni 10 anni passero' il mio passaporto in lavatrice!
 
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lima1

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pescara.
Timbri sul passaporto ma non i bolli, rientrando da un jfk/cdg/mxp la gdf mi chiede il passaporto...conviene dire che l'ho perso a Parigi, tanto mi costera' meno rifarlo nuovo che pagare la sanzione!
La polizia non dovrebbe segnalare alla gdf che il tuo passaporto ha i timbri ma non i bolli al momento del rinnovo..se sapete che questo sia accaduto avvisatemi che ogni 10 anni passero' il mio passaporto in lavatrice!
ma la risposta è stata già data dall'agenzia nell'articolo di fiscoggi che ho postato in precedenza ;)

"... il viaggiatore italiano diretto in un territorio extracomunitario ma che transita attraverso uno Stato europeo, legittimamente, prima di uscire dall'Italia, utilizza alla frontiera interna la carta di identità valida per l'espatrio (esentasse) e soltanto in seguito il passaporto (senza la marca da bollo) la cui violazione in quanto tributo domestico non può essere eccepita da un controllore straniero. "

quindi io posso avere una infinità di timbri di ingresso ed uscita di paesi extra-ue ma ciò non comporta l'accertamento automatico dell'evasione del bollo anzi è proprio una certificazione che non ho utilizzato mai il passaporto per un viaggio italia/extra-ue se no il controllo di frontiera mi avrebbe elevato il verbale ma ho sempre raggiunto posti extra-ue da altri paesi ue o dove ci si può recare dall'italia con la sola carta d'identità.
 
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libicocco

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.....Ma il passaporto deve essere valido per tutto il periodo di soggiorno all'estero, non essendo sufficiente che esso sia valido soltanto per la partenza. In altri termini la validità deve contenere il giorno di ritorno nel territorio di partenza con la conseguenza che la violazione fiscale può essere comunque contestata al rientro (ma sempre a condizione che si transiti direttamente da un Paese extra-Ue).

..non l' avevo capita cosi'! Rileggendo quello riportato sopra si e' soggetti a eventuale controllo solo se si rientra proveniendo direttamenta da un paese extra Ue...boooh
Se faccio il mxp/cdg/jfk all' andata senza bollo posso essere controllato se ritorno con un jfk/mxp diretto, se ripasso via cdg no....!!??
Tassa odiosa proprio perche' "poco chiara"
 

lima1

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pescara.
.....Ma il passaporto deve essere valido per tutto il periodo di soggiorno all'estero, non essendo sufficiente che esso sia valido soltanto per la partenza. In altri termini la validità deve contenere il giorno di ritorno nel territorio di partenza con la conseguenza che la violazione fiscale può essere comunque contestata al rientro (ma sempre a condizione che si transiti direttamente da un Paese extra-Ue).

..non l' avevo capita cosi'! Rileggendo quello riportato sopra si e' soggetti a eventuale controllo solo se si rientra proveniendo direttamenta da un paese extra Ue...boooh
Se faccio il mxp/cdg/jfk all' andata senza bollo posso essere controllato se ritorno con un jfk/mxp diretto, se ripasso via cdg no....!!??
Tassa odiosa proprio perche' "poco chiara"
esatto il bollo è necessario in caso d'uso se lo utilizzo per uscire o entrare dall'italia direttamente in un paese extra/ue il bollo in corso di validità ci deve essere e alla riconsegna del passaporto per il rinnovo non può essere dedotta nessuna evasione del bollo .... difficile da parte dell' agenzia reggere un contenzioso in cui va dimostrato l'omesso controllo dell'ufficio di frontiera.
 
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FLRprt

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.....Rileggendo quello riportato sopra si e' soggetti a eventuale controllo solo se si rientra proveniendo direttamenta da un paese extra Ue...boooh Se faccio il mxp/cdg/jfk all' andata senza bollo posso essere controllato se ritorno con un jfk/mxp diretto, se ripasso via cdg no....!!??
Puoi essere sempre controllato. Entrando da un paese non Schengen c'è sempre il controllo di polizia di frontiera (= documenti); entrando da un paese Schengen il controllo di polizia di frontiera normalmente non c'è; può avvenire a campione oppure avvene sempre se il paese di ingresso sospende temporaneamente il regime di libero passaggio (p.es: motivi di ordine pubblico).
Altra questione è il controllo doganale (= nulla da dichiarare?) che c'è anche per le provenienze comunitarie. La risposta è data dalla porta da cui passi: varco verde -> no; varco rosso -> si; nel caso in cui uno imbocchi il varco verde si può essere sottoposti a controllo.
E' ovvio che un agente di PS può essere meno interessato a verificare i bolli sul passaporto rispetto ad un finanziere o ad un dipendente dell'agenzia delle dogane .... ma nulla osta che una infrazione alle norme tributarie o doganali o valutarie venga rilevata dalla Polizia di Stato, che dovrà poi inoltrare il verbale all'autorità competente (p.es: valuta non dichiarata -> ministero dell'economia e delle finanze finché si resta nell'ambito amministrativo, altrimenti tocca alla magistratura)
 

FLRprt

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esatto il bollo è necessario in caso d'uso se lo utilizzo per uscire o entrare dall'italia direttamente in un paese extra/ue il bollo in corso di validità ci deve essere e alla riconsegna del passaporto per il rinnovo non può essere dedotta nessuna evasione del bollo .... difficile da parte dell' agenzia reggere un contenzioso in cui va dimostrato l'omesso controllo dell'ufficio di frontiera.
Il caso di uso si ha se un cittadino italiano utilizza il passaporto per entrare/uscire in un paese non comunitario, non importa da quale paese (comunitario o no) provenga. Al rinnovo del passaporto l'evasione del bollo è dedotta documentalmente a) dall'assenza del bollo sul passaporto b) dalla presenza di un timbro di un paese non comunitario. Che possa non essere rilevata, è un altro discorso. Se poi provi ad opporti al verbale eccependo l'omesso controllo dell'ufficio di frontiera otterrai ben poco.
Chi fa Italia-Parigi-Mew York, uscendo dall'Italia per Parigi non deve neanche mostrare la carta di identità ad un controllo di polizia perché di norma non ci dovrebbe essere controllo di polizia. Mostrando il passaporto al check-in, l'addetto non è competente a rilevare l'assenza del bollo, e non lo è neanche l'agente della vigilanza privata al metal che guarda la carta di imbarco ed il documento (possono però fare un fischio al poliziotto / finanziere / doganiere più vicino). Al poliziotto francese ed agli agenti dell'immigration e della dogana americana del nostro bollo gliene può fregare di meno; mica gli interessa della nostra legge, loro applicano la loro. Rientrando via Parigi, stesso discorso; quando però varco la frontiera italiana e qualcuno che può farlo mi chiede i documenti e da dove rientro, occhio alla risposta: dire "da Parigi", quando c'è qualche evidenza documentale che prima di Parigi siamo stati fuori Comunità Europea (biglietti aerei, timbro USA di uscita sul passaporto di ieri, tag bagaglio), può comportare una luuuuuuuunga serie di domande e magari anche un verbale. Sto raccontando balle a qualcuno che ha una qualifica di agente od ufficiale di polizia giudiziaria. Sembra una esagerazione, ma sotto questo profilo la legge non ha flessibilità. La violazone alla norma c'è; chiaro che la significatività di tale violazione è ben ridotta -ma la situazione è ottima per garantire un incasso di un centinaio di euro a pro dell'erario con minima perdita di tempo-. Quante amministrazioni locali fanno cassa con gli autovelox "strategicamente" posizionati ed ancor più strategicamente tarati (vero, Matteo? Autovelox del viale Talenti a Firenze)?
 
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lima1

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pescara.
Il caso di uso si ha se un cittadino italiano utilizza il passaporto per entrare/uscire in un paese non comunitario, non importa da quale paese (comunitario o no) provenga. Al rinnovo del passaporto l'evasione del bollo è dedotta documentalmente a) dall'assenza del bollo sul passaporto b) dalla presenza di un timbro di un paese non comunitario. Che possa non essere rilevata, è un altro discorso. Se poi provi ad opporti al verbale eccependo l'omesso controllo dell'ufficio di frontiera otterrai ben poco.
scusa ma hai letto fiscooggi ? ti ripeto che è l'organo di stampa dell'agenzia delle entrate , ti fa pure l'esempio ed inoltre ti ricorda

"... La Comunità europea, anzi, dopo aver sanzionato alcuni Paesi membri perchè applicavano una imposizione fiscale sulle carte d'identità ha ammonito l'Italia (e altri Stati membri) a non pretendere la marca da bollo sul passaporto per non violare il principio di uguaglianza tra cittadini europei e a non ostacolare il diritto alla libera circolazione ."

non c'entra nulla schengen o altro tipo di controllo se rientro da un volo da londra o da oslo(ue ma no-schengen) posso presentare liberamente il mio passaporto senza bollo o se meglio credo la sola carta d'identità. poi per quanto riguarda chi volesse verbalizzare ogni qualsivoglia "supposta" infrazione ritroverebbe il suo verbale archiviato dall'agenzia delle entrate che è l'unico ente a poter emettere "accertamento" e che ti ha scritto quale è la normativa anche sul suo organo di stampa.
 
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FLRprt

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Oslo è Schengen, ma non è Comunità Europea. Comunque accetta la carta di identità, quindi il problema del passaporto non si pone (anche perché non li timbrano)
 

Moran

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scusa ma hai letto fiscooggi ? ti ripeto che è l'organo di stampa dell'agenzia delle entrate , ti fa pure l'esempio ed inoltre ti ricorda

"... La Comunità europea, anzi, dopo aver sanzionato alcuni Paesi membri perchè applicavano una imposizione fiscale sulle carte d'identità ha ammonito l'Italia (e altri Stati membri) a non pretendere la marca da bollo sul passaporto per non violare il principio di uguaglianza tra cittadini europei e a non ostacolare il diritto alla libera circolazione ."

non c'entra nulla schengen o altro tipo di controllo se rientro da un volo da londra o da oslo(ue ma no-schengen) posso presentare liberamente il mio passaporto senza bollo o se meglio credo la sola carta d'identità. poi per quanto riguarda chi volesse verbalizzare ogni qualsivoglia "supposta" infrazione ritroverebbe il suo verbale archiviato dall'agenzia delle entrate che è l'unico ente a poter emettere "accertamento" e che ti ha scritto quale è la normativa anche sul suo organo di stampa.
Giusto, ma il sito della Polizia di Stato dice cose diverse. E quindi siamo di fronte al tipico pasticcio all'italiana in cui le norme non le sa nemmeno chi dovrebbe applicarle.
 

mediafx1

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Il bollo non deve essere per forza vidimato, basta che ce ne siano abbastanza per ogni anno di espatrio fuori UE, puoi anche viaggiare per 10 anni senza bollo e scampandola 10 anni e un giorno ti può venire l' idea di metterti in regola per senso civico o perché devi rinnovare il passaporto e non hai voglia di smarrirlo e fare la denuncia: compri 9 marche da bollo e le applichi; la data di emissione non dovrebbe costituire un problema, anche se non ha molto senso...
...fonte?
 

flydream

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non è vero che basta avere le marche da bollo. Il decreto parla chiaro. la marca da bollo è valida solo se vidimata. Quindi prima di partire bisogna espressamente chiedere all'ufficiale di frontiera di farsela vidimare oppure, se si transita dalla UE, visto che non ci sono i controlli agli aeroporti, prima della partenza bisogna andare alla posta o in questura.
Per chi mi dice che se uno è all'estero deve andare nell'ambasciata italiana non mi risulta che le ambasciate tengano questi famigerati bolli se poi nessuno li puo' vidimare (il console poi non lo fa di certo...). Solo un esercente che vende valori bollati o le poste possono emettere marche da bollo. Quindi la "balla" che ho vissuto all'estero (in Spagna) dovrebbe reggere :)
 

sevs17

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non è vero che basta avere le marche da bollo. Il decreto parla chiaro. la marca da bollo è valida solo se vidimata. Quindi prima di partire bisogna espressamente chiedere all'ufficiale di frontiera di farsela vidimare oppure, se si transita dalla UE, visto che non ci sono i controlli agli aeroporti, prima della partenza bisogna andare alla posta o in questura.
Per chi mi dice che se uno è all'estero deve andare nell'ambasciata italiana non mi risulta che le ambasciate tengano questi famigerati bolli se poi nessuno li puo' vidimare (il console poi non lo fa di certo...). Solo un esercente che vende valori bollati o le poste possono emettere marche da bollo. Quindi la "balla" che ho vissuto all'estero (in Spagna) dovrebbe reggere :)
L'altra opzione é quella di passare dall'ufficio GdF nell'aeroporto Italiano di partenza in caso si fa scalo all'interno dello spazio Schengen.
 

padanovolante

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non è vero che basta avere le marche da bollo. Il decreto parla chiaro. la marca da bollo è valida solo se vidimata. Quindi prima di partire bisogna espressamente chiedere all'ufficiale di frontiera di farsela vidimare oppure, se si transita dalla UE, visto che non ci sono i controlli agli aeroporti, prima della partenza bisogna andare alla posta o in questura.
Per chi mi dice che se uno è all'estero deve andare nell'ambasciata italiana non mi risulta che le ambasciate tengano questi famigerati bolli se poi nessuno li puo' vidimare (il console poi non lo fa di certo...). Solo un esercente che vende valori bollati o le poste possono emettere marche da bollo. Quindi la "balla" che ho vissuto all'estero (in Spagna) dovrebbe reggere :)
Le delegazioni diplomatiche (sia consolati che ambasciate) sono munite di marche consolari, che nel caso specifico del passaporto, sostituiscono in tutto e per tutto le normali marche che si acquistano in tabaccheria. L'annullo effettuati dalla delegazione diplomatica è equiparato a tutti gli effetti a quello degli Uffici passaporti delle Questure. Un classico esempio di quanto appena citato, è quando il passaporto viene smarrito all'estero e rilasciato da un Consolato o Ambasciata su delega della Questura competente per residenza del richiedente il rilascio.
 

padanovolante

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comunque fatto sta che il 90% delle persone non sa come stanno veramente le cose (per esempio che la marca va vidimata (tra cui gli stessi finanzieri)) e il restante 10% lo sa ma evade il fisco ;)
Che a molti faccia comodo dire che non lo sanno o fanno finta di non saperlo, è un'italica virtù. E questo non vale solo per la tassa sul passaporto.
Attenzione però. Esiste sempre il famoso detto - "la legge non ammette ignoranza" -

P.S.: scusate una piccola curiosità: ma a Voi utenti, quando avete richiesto il rilascio del passaporto, nessuno degli addetti Vi ha spiegato il funzionamento di questa "famigerata" marca da bollo ??
 

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partenza dall'Italia verso un paese extraeuropeo valido solo il passaporto, il personale addetto può controllare se è apposta la marca; se io mi trovo in germania o inghilterra e dovo andare un un paese extraeuropeo al passaporto non serve la marca, serve solo per partenze dall'italia fuori UE eccetto alcuni che accettano anche la carta d'identità.
 

uncomfortable

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Sembra pacifico da quanto postato in questo thread che sull'argomento regna sovrana la confusione e la mancanza di informazione.
Se veramente la marca dovesse essere vidimata una volta l'anno, sarebbe un'ulteriore imposizione vessatoria sul cittadino che una volta ogni dodici mesi deve adempiere questo onere che comporta tempo e denaro.
Io sono del parere che se una legge c'e', anche se e' sbagliata deve essere rispettata, ma in questo caso faccio un'eccezione. Il bollo non lo pago, se mi beccano (difficile, visto che abito all'estero) paghero' la multa, ma quei 40 euro li vadano a cercare da un'altra parte.